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Autore: lord Martiya    25/04/2007    1 recensioni
Raccolta di retroscena e avventure collegate alla fanfic Le Fiamme del Destino.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Mariam
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Stavolta il capitolo è dedicato a Rei. Sappiamo tutti perché ha lasciato il Villaggio della Tigre Bianca, ma cosa lo ha spinto a mettere in dubbio la propria abilità, visto che era decisamente il più forte e, almeno alla sua prima apparizione, era abbastanza pieno di se? Bella domanda, vero? Spero che la mia risposta ne sia degna.
by lord Martiya
P.S.: Nel manga ed in Beyblade G-Revolution il capovillaggio della Tigre Bianca (ed allenatore dei White Tigers) è il Maestro Tao, ma nella prima serie dell'anime in quel luogo compare una specie di panda calvo con baffi di drago che qui ho battezzato Maestro Len. Spero mi perdonerete l'offesa a Tao Len di Shaman King (Tao Len non è brutto come il Maestro Len, ed anzi pare avere un certo successo con le ragazze).



MEMORY 03: COME RANE IN UN POZZO




Mi chiamo Rei Kon, e sono un blader errante. Sono nato a Baihutsu, il Villaggio della Tigre Bianca, dove ero considerato il migliore. Vi ho detto che sono un blader errante, ma non è sempre stato così. Anzi, a Baihutsu è addirittura proibito disputare incontri di Beyblade al di fuori della Cerchia di Confinamento Sacra (mi piacerebbe sapere perché si chiama così). Ne io ne i miei amici, Lai, sua sorella Mao, Gao e Kiki, ce n'eravamo mai preoccupati. Dopotutto eravamo convinti di essere i migliori al mondo, visto che il Beyblade deriva direttamente da un'antica arma utilizzata da noi ed in un villaggio siriano, e a che serve sfidare i più deboli? Così la pensavamo, ed agli inizi del settembre 1770 i miei amici ed io ricevemmo un dono. IL dono: i cinque Animali Sacri custoditi dalla nostra gente fin da tempi immemorabili e riservati ai bladers più forti per il loro immenso potere. Sono anche uno dei motivi del nostro isolamento: si narra che migliaia di anni fa dei malvagi abbiano scatenato una guerra, distruggendo parte del globo con il loro potere. E' anche per questo che noi e gli Animali Sacri restiamo nascosti agli occhi del mondo, e fui incredibilmente onorato quando il Maestro Len mi consegnò Bai Hu, la Tigre Bianca, l'Animale Sacro che da nome al nostro villaggio e alla nostra tribù e che, secondo la leggenda, regge i destini del mondo assieme a Feng, la Fenice, Shen Long, il Dio Drago, e Gui Xian, il Guerriero Nero. Non erano passati che pochi giorni, e mentre ci allenavamo per apprendere come utilizzare al meglio il loro potere, quando arrivò da noi uno dei blader più giovani gridando una cosa che pensavamo impossibile: due tizi di passaggio stavano sbaragliando tutti gli allievi della scuola del villaggio distruggendo i beyblades. Accorremmo alla scuola, e vedemmo l'inimmaginabile (per noi): un ragazzino di non più di dodici anni col volto coperto dal cappuccio di un mantello ed una ragazza (pure piuttosto carina) della stessa età avevano sconfitto tutti gli allievi della scuola di beyblade affrontandoli tutti insieme, e stavano facendo lo stesso con gli istruttori, compreso il Maestro Tao.
_ Non ti sembrano un po' debolucci per essere i migliori al mondo? _ chiese l'incappucciato alla ragazza dopo che con una serie di attacchi aerei ebbe scoperchiato il beyblade del Maestro Tao.
_ Dì pure che sono dei presuntuosi incapaci. _ rispose la ragazza, mentre mandava in frantumi i beyblade di tre istruttori con un unico attacco frontale. _ Definirsi i migliori al mondo e poi perdere così contro noi due... Ma come, già finita?
_ Pare di sì. Andiamocene.
_ Un momento! Pagherete per aver insultato la nostra abilità! Io vi sfido! _ esclamò Kiki.
_ Senti, tu coi capelli rosa, tieni a bada il tuo fratellino, che rischia di farsi male. _ disse l'incappucciato consegnando Kiki (tenuto per la collottola) a Mao, senza prendere minimamente sul serio la sfida.
_ Fermo lì. _ disse Lai dopo avergli messo una mano sulla spalla. _ La nostra è una sfida seria: anche se ti sembrerà incredibile, Kiki è uno dei migliori bladers del villaggio, ed anche se sei tanto abile non puoi permetterti di ignorare la sua sfida!
_ Posso eccome: le vostre tecniche sono efficaci ma vecchie e sclerotizzate, e perciò facilmente prevedibili e neutralizzabili. Non ho più nessun interesse a battervi: farlo sarebbe solo un'inutile perdita di tempo che non mi permetterebbe di migliorare le mie capacità, e non ho tempo da perdere. Quindi se ci tenete tanto a farvi sconfiggere dovrete venirmi a cercare in Giappone.
_ Se ne sei convinto, perché non ce lo dimostri? _ chiese Mao.
La ragazza straniera si schiarì la voce ed indicò tutti i beyblades distrutti.
_ Mi pare di averlo già fatto. _ aggiunse l'incappucciato.
_ Dici di non avere nulla da guadagnare da questa sfida, giusto? Ebbene, se davvero riuscirai a batterci tutti e cinque ti daremo un premio in cibo, viaggiatore. _ dissi, senza sapere di avere a che fare con due pozzi senza fondo (anche se non paragonabili a Takao).
_ Abbiamo abbastanza cibo. _ rispose secca la ragazza.
_ O avete paura di affrontare il mio Galman? _ replicò Kiki mostrando il suo beyblade.
_ E perché dovremmo?
_ Accettiamo, ma a patto che vi battiate tutti e cinque con me in un handicap match. _ disse l'incappucciato.
_ Kai, si può sapere che ti prende? _ gli chiese la ragazza. _ Non abbiamo bisogno di cibo, e...
_ Rina, lasciami fare una buona azione. E poi ho voglia di affossare completamente il loro stupido orgoglio.
_ Non l'abbiamo già fatto?
_ Seijuu.
_ Eh eh... Capisco... Battili pure.
Non avevo la minima idea di cosa volesse dire la parola giapponese 'Seijuu', ma avevo il tremendo sospetto che avesse a che fare con gli Animali Sacri, il che poteva essere una fregatura. Comunque combattemmo cinque contro uno, lasciando però che Kiki lo affrontasse da solo per primo. Dranzer, il beyblade del nostro avversario, si lanciò direttamente contro Galman, che, con la sua tipica mossa simile al Zuiji-uquan, scansò il colpo, ma Dranzer, con un'improvvisa curva ad angolo retto, riuscì lo stesso a colpire Galman, senza metterlo fuori gioco. Kai però aveva trattenuto volontariamente l'attacco: in quella posizione Dranzer avrebbe potuto mettere Galman fuori gioco anche senza disporre della potenza in grado di fare a pezzi Galman al primo attacco che in realtà aveva.
_ E così, conoscete ancora qualche trucchetto... Peccato che sappia perfettamente come neutralizzarlo. _ commentò Kai. _ Bene, i trucchi da pseudo-furbetto hanno fallito, ora cosa pensate di usare? La forza? L'astuzia vera? La tecnica? Il gioco di squadra? Suggerirei quest'ultima opzione, o non sarà affatto divertente battervi.
Ovviamente Mao non la prese bene, e partì con il Cat Bites... Che il beyblade di quel Kai evitò senza problemi. Mao un po' se l'aspettava, ed infatti stava distraendo Kai per permettere a Gao di lanciare il suo beyblade Gazzly con il Bear Axe, ma un attimo prima dell'impatto Dranzer scomparve... Per riapparire sopra Galeon, il beyblade di Lai, facendolo vacillare. Poi spiccò letteralmente il volo, riatterrando di nuovo su Galeon piuttosto brutalmente. Galeon subì sei di questi colpi nonostante Lai facesse di tutto per scansarli, poi Kai si stufò e se la prese con il mio beyblade, Driger. Sei colpi, poi toccò a Galux, il beyblade di Mao. Altri sei colpi, poi ne toccarono altri sei al Gazzly, ed infine Dranzer tornò esattamente dov'era all'inizio, intatto e apparentemente invincibile.
_ Un colpo d'alta scuola, il Perfect Delete. _ spiegò Kai. _ Non l'ho usato sulla scimmietta perché altrimenti l'avrei battuta al primo colpo, e non è ancora il momento. Piuttosto, perché non alziamo un po' il livello di difficoltà?
_ Che intendi dire? _ chiesi.
_ Lo sai benissimo: se non usate la vostra vera forza, non avete alcuna possibilità di battermi. Siete come rane in un pozzo che non hanno mai visto il grande oceano, e adesso state affrontando uno squalo bianco. Io prevedo ogni vostra mossa, non voi le mie. Io posso permettermi di giocare, non voi.
_ E così, tu sai...
_ Degli Animali Sacri? Certamente, e mi sono subito reso conto che voi potete contare sul loro aiuto. E' per questo che ho accettato la vostra sfida, perché voglio battere i vostri Animali Sacri, distruggendo il vostro stupido e malriposto orgoglio.
Non dovevamo protegere il segreto degli Animali Sacri dai due stranieri, quindi decidemmo di evocare i nostri.
_ Ora vedrai la vera forza dei Baihutsu! _ tuonò Kiki.
_ Piantala di gracidare e attacca: il mio compagno di lotta ed io stiamo aspettando. _ replicò Kai, mentre dal suo beyblade usciva un Animale Sacro: Feng, la Fenice. _ Anzi, aspetta: attacco io. FIRING BOMB.
Per un attimo pensammo ad un altro Perfecte Delete, che Kiki riuscì ad evitare per un soffio, ma nel momento in cui Dranzer toccò il terreno di gioco fu subito chiaro che era qualcosa di diverso e molto più potente, e non solo a causa di Feng: il ring fu letteralmente disintegrato, e al suo posto comparve un cratere dal fondo vetrificato. Quanto ai nostri beyblade, l'onda d'urto li aveva danneggiati al punto che cadevano a pezzi, mentre di Galman restava intatto soltanto il bit chip in cui risiedeva l'Animale Sacro.
_ Bene. Ora che abbiamo chiarito che non eravate i migliori al mondo ma rane in un pozzo che gracidavano della loro forza senza conoscere il grande oceano ed i suoi abitanti, mia sorella e io vorremmo mangiare. _ disse Kai, a suggello della sua vittoria.
Quel ragazzo, Kai Hiwatari, lasciò il Villaggio assieme a sua sorella subito dopo che ci ebbero saccheggiato le dispense, ma si lasciarono dietro un dubbio: se all'esterno c'era un blader come lui e portava con se un Animale Sacro, quanti altri bladers di quel livello ed altri Animali Sacri esistevano? Non lo sapevamo, ma, anche se il capovillaggio, il Maestro Len, aveva sentenziato che Kai era un caso unico e che presto io e gli altri avremmo saputo batterlo, sapevo che eravamo limitati dal nostro isolamento, che eravamo come rane in un pozzo. Che cosa c'era nel grande oceano da cui era venuto quello squalo? Non lo sapevo, ma volevo scoprirlo, diventare anch'io uno squalo. Ed abbandonai il Villaggio, senza dire niente a nessuno e portando con me Bai Hu: assieme avremmo affrontato i migliori bladers del mondo. Io sono Rei Kon, un tempo rana, ora squalo grazie all'esperienza.
  
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