Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: mademoiselle Coco    13/10/2012    1 recensioni
Fine della seconda Guerra Magica. Potter ha vinto, e grazie alla sua testimonianza i Malfoy hanno evitato la condanna.
Draco ha un figlio e un'ormai ex moglie, una madre malata e il peso di un capofamiglia sulle spalle; Hermione è un'insegnante, che si è offerta di fare da tutrice al piccolo Scorpius.
#Dramione a livelli estremi.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andromeda Black, Draco Malfoy, Hermione Granger, Narcissa Malfoy, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2




Erano passati ormai due giorni dall'arrivo di Hermione a Malfoy Manor, e tutto sembrava filare per il verso giusto. La colazione, rigorosamente alle otto in punto, era uno dei pochi momenti che vedeva riuniti Hermione, Scorpius e Draco, dato che quest'ultimo era sempre impegnato, e passava a casa ben poche ore.
"Allora mio piccolo principino, come ti trovi con Lady Granger?"
Scorpius era un ragazzino di nove anni, e con i lineamenti identici a quelli del padre. Della Greengrass aveva preso ben poco, e di questo Draco ne andava altamente fiero.
"Benissimo, Padre. Ora se non vi dispiace, me ne torno in camera."
"Noto con molto piacere che ami degnarci della tua presenza, Scorpius." Replicò Draco, con un mezzo sorriso. Il bambino annuì, e dopo aver eseguito un lieve inchino con il capo, corse al piano di sopra, nelle sue stanze.
La situazione che si era venuta a creare era alquanto imbarazzante: Draco ed Hermione, eterni nemici, erano ora seduti l'uno di fronte all'altro scambiandosi sguardi incuriositi. Se qualcuno li avesse visti, di sicuro non avrebbe creduto ai propri occhi.
Fu Draco a rompere il ghiaccio, rivolgendo alla bella Grifondoro la prima domanda che le balenò in mente.
" E così.. ti trovi bene qui da noi ? "
" Diciamo di si. Sono qui da poco, non ho avuto ancora il tempo ne di vedere tutto il palazzo, ne  di conoscere i tuoi genitori."
L' espressione di Draco mutò improvvisamente, scatenando la curiosità di Hermione.
"Ho detto qualcosa che non va?" 
"No.. è che non amo parlare di quest'argomento. Mio padre è morto poco tempo dopo la battaglia, ucciso dagli ultimi adepti del Signore Oscuro.. " 
"Ah, capisco. E tua madre? "
"Ecco.. lei.. è andata a vivere da sua sorella Andromeda."
"Non vai a trovarla molto spesso."
"Non sono faccende che ti riguardano, Granger!"
In pochi minuti l'atmosfera all'interno del salone da pranzo era diventata tremendamente tesa. Draco sbattè il pugno sul tavolo e chiamò un'elfo, ordinandogli di portargli i guanti e il cappotto, e pochi minuti dopo, lasciò la stanza con un sonoro "pop" 


Scorpius si era appena addormentato, ed Hermione si ritrovava da sola all'interno di una casa che conosceva a malapena. Decise, che in un modo o nell'altro avrebbe trovato la grande biblioteca, quella di cui il rampollo di casa le aveva tanto parlato, ma l'impresa era più facile a dirsi che a farsi. In meno di dieci minuti si era letteralmente persa in quel groviglio di scale e corridoi. 
Salì un'ennesima rampa di sale, diversa però dalle altre: il marmo bianco degli scalini era sovrastato da un tappeto color porpora, che conduceva fino ad un gande portone in legno, che all'apparenza sembrava chiuso. 
- E se fosse questa la biblioteca? - si domandò fra se e se, po decise di aprire la porta, in fondo tentare non costa nulla. 
Si ritrovò in una camera da letto, finemente arredata e curata nei minimi dettagli: le scarpe, sistemate su d un mobile in legno antichissimo, erano catalogate per colore e tipo, e così era per i cappelli, i guanti e qualsiasi altro tipo di accessorio. Le spazzole, sistemate sopra alla toletta erano accostate da varie boccette di profumo e scatole di cipria, e accanto al finestrone del terrazzo vi era il letto. 
Ma ciò che più attirò l'attenzione di Hermione, erano un paio di fotografie, perfettamente incastonate in cornici d'argento. Raffiguravano la famiglia Malfoy al completo: Draco ancora piccolo, il matrimonio fra Narcissa e Lucius, e l'undicesimo compleanno del giovane. La ragazza prese in mano proprio quest'ultima, osservandola attentamente, mentre un dolce sorriso le spuntava sulle labbra. -com'eri dolce e paffutello, mio caro principe delle Serpi- 
Ma per quanto la Granger era conosciuta per la sua intelligenza, altrettanto lo erra per la sua sbadataggine, tanto che nel rimettere a posto la cornice, questa le scivolò dalle mani, frantumandosi all'impatto con il suolo. 
"Maledizione! Perchè succede sempre tutto a me!?"
Il rumore e l'imprecazione che ne seguì, destarono la donna che riposava in quel groviglio di lenzuola di seta; Narcissa sbattè ripetutamente le palpebre, prima di riuscire a mettere a fuoco l'ambiente circostante, e guardandosi attorno, riconobbe la figura di un estraneo, anzi, per essere precisi, un'estranea.
"Chi sei .. e cosa ci fai qui?" Chiese con voce fioca la donna, guardando in direzione di Hermione, che con uno scatto alzò lo sguardo, incrociando gli occhi spenti della padrona di casa. 
" Mi.. mi scusi.. io stavo cercando la biblioteca.. " Rispose Hermione impacciata, nascondendo dietro di se la cornice distrutta. 
La donna fece forza sui gomiti per mettersi a sedere, facendo uno sforzo non da niente. " Ancora non hai risposto alla mia domanda. Chi sei?! " Le parole della donna furono seguite da un colpo di tosse, che la costrinze a rimettersi giù. 
La vista di quella situazione impietosì Hermione, che posò la cornice sulla toletta e si avvicinò alla donna per aiutarla. 
"Mi chiamo Hermione Granger, sono la nuova tutrice di vostro nipote."
"Una mezzosangue in casa Malfoy?! ... mio marito non l'avrebbe mai approvato... ma lui ora non è più qui."
la Grifondoro esibì un sorriso rassicurante, mentre sistemava le coperte del grande letto. 
"Vostro figlio mi ha detto che eravate da vostra sorella, Andromeda.. "
"Andromeda? E' da quando avevo dodici anni con non la vedo più." Sospirò Naricissa, guardando negli occhi la ragazza. "La verità è che lui non vuole ammettere che io sono malata, e che non può fare nulla per aiutarmi." 
" Mi dispiace.. io non lo sapevo.. "
" Non lo sà nessuno in realtà, a parte io, Draco, il dottore che mi ha in cura.. e tu da adesso."
Hermione annuì, ma mentre tentò di iniziare il suo discorzo la porta della stanza si aprì, facendo entrare un Draco piuttosto infuriato. 
" Cosa ci fai qui?! Io ti pago per far da tutrice a mio figlio, non da badante a mia madre! Ti avevo detto che qui non dovevi metterci piede! " 
" Draco, tesoro. Mi ha fatto piacere la visita di questa ragazza. "
" Il dottore ha detto che a voi serve assoluto riposo, madre! " 
" Ma non puoi tenerla segregata come una carcerata! "  La Granger s'intromise, facendo ribollere il sangue nelle vene di Draco. 
Con uno schiaffo si ritrovò a terra, mentre l'imponente figura del ragazzo la fronteggiava. 
" Figlio mio, smettila! "
" Vattene! Vattene urlò il ragazzo a gran voce, vedendo l'esile figura di Hermione allontanarsi sempre di più dalla stanza." 



Angolo autrice: 
Grazie per chi legge e leggerà questa storia. :) 

#delirio delle 10:30 (???) il prossimo capitolo sarà moolto più lungo owo

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: mademoiselle Coco