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Autore: DamselInDistress_92    14/10/2012    0 recensioni
Liam aprì di scatto la porta e la persona che si trovò davanti non rispecchiava assolutamente la figura che aveva in mente lui. Niall spalancò la bocca mentre Liam rimase senza parole.
Una bellissima ragazza dal corpo slanciato, i capelli castani ma che scendendo divenivano quasi biondi, e gli occhi celesti, era proprio di fronte la loro porta e di certo non aveva dodici anni.
-Ciao!
Esclamò sorridente, mostrando i suoi bellissimi denti perfetti e bianchissimi.
-C-ciao! Forse hai sbagliato porta!
Esclamò imbarazzato Liam, quella non poteva essere sua cugina, pensò.
- Sei Liam, giusto? Io sono Roxanne, ma tutti mi chiamano Roxie!
Rispose gentilmente la ragazza non perdendo il suo meraviglioso sorriso.
Liam non riusciva ad emettere altro suono per comporre una parola di senso compiuto. I ragazzi non capivano perché Liam con sua cugina non li raggiungesse nel salone, così si alzarono e andarono a vedere cosa stava succedendo.
Arrivati alla porta assunsero tutti la stessa espressione di Niall, il quale ancora non si era ripreso.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 1



Il sole trapassò attraverso la grande finestra posta di fronte al letto di Roxie. Aprì gli occhi lentamente e più volte, non riusciva a tenere lo sguardo fisso perché i raggi solari erano forti e le accecavano la vista. Si scoprì dal lenzuolo e dal piumone e si alzò dal letto. Faceva molto freddo, non era abituata a quel clima, essendo Novembre, ma l'Inghilterra era molto più fredda della California. Infatti avrebbe dovuto andare a far shopping, i suoi indumenti prevedevano solo canotte, gonnelline e sandali. Non era stata preparata a tutto questo, a questo cambio di clima repentino. Uscì dalla stanza infreddolita, aveva le braccia conserte cercando di ripararsi dal freddo in casa, passando da una stanza all'altra. Indossava soltanto degli shorts e una canotta bianca.
Si diresse verso la cucina e iniziò a cercare tra i vari pensili biscotti, marmellate o qualsiasi altra cosa di commestibile. Trovò del latte nel frigo e lo versò in un pentolino per riscaldarlo. Poi vide dei biscotti in un pensile, l'unico pacco rimasto, li prese e li posò sul tavolo. Si domandò se gli altri stessero ancora dormendo o fossero usciti. Erano soltanto le nove.
Dopo che il latte fu pronto lo versò in una tazza blu e iniziò a intingerci dentro i biscotti.
Sentì provenire alcuni rumori dalla stanza accanto, pensò che qualcuno magari si fosse svegliato. Infatti sull'uscio della porta comparve Niall.
<< Buongiorno Roxie. >> esclamò con la voce ancora impastata di sonno e gli occhi quasi socchiusi.
<< Buongiorno! Ti ho forse svegliato? >> chiese la ragazza con tono preoccupato, non era abituata a vivere con così tante persone in un unico appartamento.
<< No no…mi sono svegliato perché vorrei andare a fare un po' di spesa! Ieri non abbiamo avuto tempo di uscire! >> disse Niall toccandosi i capelli mortificato. Che figura avevano fatto con Roxie non facendole trovare quasi nulla di commestibile, pensò il biondo.
<< Oh ma figurati! Ho trovato il latte! >> esclamò la ragazza sorridente facendo segno alla tazza da cui stava bevendo.
<< Sì ma non pranzeremo e ceneremo con il latte! >> disse il ragazzo sorridendo.
<< Oh giusto! Vuoi che ti accompagni? >> si offrì gentilmente Roxie. Non le andava molto dato che aveva bisogno di sistemarsi perbene la sua stanza, tutti i vestiti nell'armadio e a proposito di vestiti doveva attrezzarsi di quelli giusti, pensò allarmata. Si era quasi dimenticata di quel tasto dolente.
<< No stai tranquilla! Mi accompagnerà Louis. >> Roxie si rasserenò. Si alzò dalla tavola e sciacquò la tazza da cui aveva bevuto.
<< Non c'è bisogno! Ci avrebbe pensato dopo Liam! >> si affrettò a dire Niall vedendo la ragazza intenta a lavare la tazza e altre cose che erano già nel lavello.
<< Ma no! Ci sono io ora! >> lo rassicurò Roxie, dato che aveva assunto mille colori sul volto.
<< Abbiamo diverse regole, abbiamo un giorno a turno per lavare i piatti, oggi toccava a Liam! >> Roxie sembrò non farci caso.
<< Vorrà dire che oggi ho risparmiato del lavoro a Liam! >> rispose sorridente Roxie. Come faceva ad essere sempre così spensierata e allegra dopo quello che le era successo, pensò Niall.
<< Te ne sarà molto grato fidati! >> disse Louis spuntando dalla porta con il suo solito buonumore. Roxie sorrise al ragazzo appena entrato in cucina.
<< Andiamo? >> poi gli chiese Niall. Louis annuì ed entrambi i ragazzi salutarono Roxie.


Harry si girò nel letto e vide Zayn che stava ancora dormendo. Controllò l'ora e gli venne un colpo. Si ricordò che Zayn la sera precedente aveva promesso che avrebbe portato quella mattina Roxie in girò per la città. Ma Zayn non sempre rispettava ciò che diceva, non era per cattiveria, era soltanto per il fatto che lui era un amante del sonno. Avrebbe passato giorni e giorni in quel modo, dormendo. Harry si alzò dal letto e si avvicinò a quello di Zayn, cominciando a muoverlo.
<< Zayn muoviti! Svegliati! Devi portare Roxie in giro! >> Zayn sembrava non muoversi.
<< Zayn avanti! Liam si arrabbierà! >> il tono di voce di Harry era disperato.
<< Mmm >> pronunciò Zayn per poi girarsi.
<< Zayn!!! Alzati!! >> urlò Harry talmente forte che Zayn aprì gli occhi.
<< Che vuoi? >> gli chiese infastidito.
<< Roxie!! Ti sei dimenticato di lei? >> Zayn sbarrò gli occhi e si sollevò immediatamente dal letto. Corse in bagno a farsi una doccia e a vestirsi.
Harry, in boxer, si avviò in cucina dove trovò la ragazza che lavava i piatti. Si vergognò all'istante, non avrebbe dovuto essere lei a pulire le schifezze che avevano fatto loro la sera prima.
<< Roxie! Fermati..toccava a Liam! Ma li faccio io, spostati… >> esclamò Harry avvicinandosi a Roxie che stava ridendo a crepapelle.
<< Sei così divertente Harry! Sei stato quello che si è preoccupato di più! Niall e Louis non hanno reagito così! >> Harry non capiva se lo stava prendendo in giro.
<< Ma io..io >> il ragazzo iniziò a balbettare imbarazzato.
<< Harry non è la fine del mondo che io stia lavando i piatti! Stai tranquillo! >> Roxie lo tranquillizzò, a momenti gli sarebbe preso un infarto. Harry trovò che la risata e il sorriso di quella ragazza erano fantastici, la guardò con i suoi occhi verdi nei suoi occhi blu.
<< Ok… >> rispose Harry per poi sedersi al tavolo, guardandola come puliva con cura ogni singolo piatto, bicchiere o posata. Era incantato da ogni sua movenza, quasi melodica, il modo in cui piegava la testa da un lato lasciando che i capelli le scivolassero come una valanga su di una sola spalla, il movimento delle braccia così ben allenate, probabilmente andava in palestra pensò Harry. Quella sensazione che stava provando era nuova per lui, di solito quando vedeva una ragazza bella ci provava subito, ma ora era diverso. Non solo era bella secondo Harry, ma anche meravigliosa e ogni sua battuta per conquistarla sarebbe stata irrilevante, non aveva ancora visto in tutta la sua vita una bellezza simile. E' un colpo di fulmine, pensò Harry continuando a fissarla incantato.
<< Che fai? >> gli chiese improvvisamente Roxie senza voltarsi a guardarlo. Harry sprofondò dalla sedie quasi spaventato, come se lei gli avesse letto nel pensiero.
<< Hmm? >> le chiese attonito.
<< Che fai? Non ti va di fare colazione? >> gli chiese la ragazza ora voltata a guardarlo.
<< Ah…sì giusto! >> Roxie gli sorrise trovandolo buffo.
Nella cucina comparve anche Zayn, che si era appena pulito e vestito ed era pronto per portare Roxie a visitare la città. La ragazza si asciugò le mani e si voltò a guardare il ragazzo.
<< Buongiorno! >> gli disse, Zayn sorrise e ricambiò il saluto. Harry era seduto al tavolo che osservava la scena provando una certa invidia. Avrebbe voluto portarla lui in giro.
<< Vestiti! Ti porto a visitare Londra! >> le disse Zayn con un tono molto gentile.
<< Sul serio? >> chiese la ragazza meravigliata, non si aspettava un tale gesto carino appena arrivata. Poi le vennero in mente di nuovo i vestiti. Cosa avrebbe indossato per uscire? Doveva
assolutamente andare prima a rifornirsi del necessario per poter affrontare Londra.
<< Certo! Perché non ti va? >> Zayn notò la faccia di Roxie che non era proprio del tutto entusiasta.
<< No certo che mi va…ma ci sarebbe un problemino. >> guardò entrambi i ragazzi con lo sguardo preoccupato.
<< Cioè? >> le chiese Zayn serio.
<< Io, ecco, non ho un vestito adatto a questa temperatura! >> abbozzò ad un mezzo sorriso mortificato, e i due ragazzi scoppiarono a ridere.
<< Davvero? Ma ieri sei arrivata con quel giubbotto rosa! Non è abbastanza caldo? >> le chiese Harry.
<< No per niente! Sotto al giubbotto avevo tre magliette, stavo letteralmente morendo di freddo! In California non è così! >> si giustificò Roxie arrossendo in viso.
<< Allora dovresti fare un po' di shopping prima! >> le suggerì Zayn e Roxie si illuminò, l'aveva letta nel pensiero.
<< Esatto! Chi di voi si offre? >> chiese con tono supplichevole la ragazza, guardando entrambi. Zayn e Harry si guardarono poi esclamarono all'unisono:
<< Ti ci porto io! >> Roxie guardò entrambi ridendo.
<< Be' potete venire entrambi! Non pensavo che vi avrebbe tanto entusiasmato! >> scherzò Roxie e i due ragazzi arrossirono.
Roxie era sempre stata corteggiata da mille ragazzi nello stesso momento. Dal più brutto al più carino, avevano fatto la fila per poter uscire con lei. Ma Roxie aveva sempre gentilmente rifiutato tutti, era uscita soltanto con tre o quattro ragazzi, tra cui con due ebbe una relazione piuttosto seria. Ad un certo punto si stufava anche di avere tutta quell'attenzione puntata addosso. Ma non aveva alcuna pressione di essere sempre perfetta o sempre ben vestita, ben truccata. A lei non importava tutto questo, non metteva quintali di trucco, non indossava tacchi alti o minigonne. Lei era una ragazza semplice e proprio per questo faceva innamorare centinaia di ragazzi, tra i quali la maggior parte non voleva portarsela al letto.
<< Ora possiamo prestarti noi una felpa così non morirai di freddo! >> disse Harry con tono premuroso e apprensivo.
<< Grazie mille! Siete dei ragazzi fantastici! >> li ringraziò Roxie abbracciando entrambi. Poi corse a vestirsi. Scelse un jeans ed una maglietta bianca a mezze maniche.
I due ragazzi erano seduti sul divano in attesa che Roxie fosse pronta, anche Harry si era lavato e vestito, e aveva messo più profumo del solito, cosa che notò Zayn.
<< Hai fatto il bagno nel profumo stamattina? >> lo prese in giro Zayn.
<< No! >> rispose secco Harry, tentando di fare il vago, vanamente, perché Zayn si accorse che Harry si comportava in modo strano.
<< Ti piace eh? >> gli chiese guardandolo di sottecchi.
<< Cosa? >> Harry spalancò gli occhi, come se gli avesse chiesto la cosa più assurda mai sentita prima.
<< Aventi Harry, ti conosco bene e non ti ho mai visto così agitato prima d'ora! Le mani ti stanno sudando! >> gli disse Zayn indicandogli le sue mani che le stava strofinando da un bel po' ormai.
<< Vuoi abbassare la voce? Io non sono agitato! E' una tua impressione! >> lo rimproverò Harry parlando a bassa voce. Zayn si mise a ridere, trovandolo quasi tenero.
<< Chi ti voi due mi presta la felpa? >> comparve Roxie di fronte ai due.
<< Io >> rispose pronto Zayn passandole una felpa grigia non molto grande. Roxie se la infilò, era enorme, ci sarebbe stata tre volte ma non le importava.
<< Grazie! >> disse cordialmente Roxie, sorridendo a Zayn.
<< Andiamo? >> tagliò corto Harry alzandosi dal divano e dirigendosi verso la porta, seguito dai due ragazzi.


Roxie trovava Londra bellissima, quasi perfetta, era uno dei suoi sogni andarci un giorno e ora che era lì le sembrava quasi di sognare. Assaporava l'aria fresca che circondava la città, finalmente aveva cambiato aria, nel vero senso della parola. L'aria della California l'aveva stufata, era diventata oppressiva e aveva bisogno di un cambiamento, per questo aveva telefonato di nascosto la madre di Liam e le aveva chiesto di poter andare via da Los Angeles. Dopo la morte della mamma tutto era diventato più difficile, il padre aveva iniziato a bere ed era diventato brusco nei modi, nelle parole e ormai era come se non esistesse più nulla all'infuori di se stesso. Non considerava più sua figlia, tranne che per il cibo. Infatti Roxie doveva essere a casa ogni giorno per il pranzo e per la cena, altrimenti sarebbe diventato manesco e violento. Roxie non aveva alcuna intenzione di essere picchiata, anche se alcune volte non riuscì ad impedirlo. Se ne stava tutto il giorno fuori casa, alla biblioteca del college a studiare. Frequentava il primo anno, aveva iniziato da due mesi ed era sempre stata una studente modello, infatti quando presentò la domanda di ammissione all'University College London, non esitarono neanche e venne accettata grazie alla media dei suoi ottimi voti.
<< Ti piace Londra? >> le chiese Zayn mentre passeggiavano per una strada piena di negozi e Roxie stava adocchiando il negozio giusto per potervi entrare dentro.
<< La adoro! >> rispose sorridendo al ragazzo che ricambiò con lo stesso sorriso. Roxie trovava il sorriso di Zayn spettacolare, amava come i suoi occhi si socchiudevano quando sorrideva, lo trovava molto affascinante. Anche il suo stile, il suo modo di camminare erano attraenti. Poteva dire la stessa cosa di Harry, il ragazzo dagli occhi verdi e i capelli ricci, quello che ogni qual volta gli rivolgeva la parola diventava impacciato e buffo negli atteggiamenti.
<< Quante ragazze che vi guardano! Suppongo perché siete famosi! Ma come mai non si fermano? >> chiese Roxie con tono interrogativo.
<< Perché ci sei tu probabilmente! >> rispose Harry fiero di essere al suo fianco.
<< Le intimidisci.. >> aggiunse Zayn, Roxie improvvisamente arrossì ed era una strana sensazione, perché di rado lei arrossiva, non era un tipo che si faceva travolgere dalle emozioni. Era abbastanza posata e controllata coi sentimenti.
<< Questo mi interessa! >> spezzò l'imbarazzo indicando il negozio di Harrods alla sua sinistra.
<< Scontata Roxie! >> la prese in giro Zayn.
<< Perché? Harrods è un must! Chi viene a Londra deve visitare automaticamente Harrods! >> si giustificò la ragazza.
<< Appunto per questo! Tutti i turisti vanno da Harrods! >>
<< Non mi interessa…entriamo su! >> esclamò Roxie spingendo i due ragazzi all'interno del negozio.
Dopo un'accurata ispezione in tutto il negozio Roxie non trovò nulla di appropriato, nulla che soddisfacesse i suoi gusti.
<< Non ti è piaciuto nulla? >> le chiese Harry una volta usciti dal negozio.
<< No! Roba troppo sofisticata! Io sono semplice! >> rispose al ragazzo con tono pacato.
<< Incredibile! La prima ragazza che è uscita da Harrods senza acquistare nulla! >> Harry era attonito. Roxie rise divertita.
<< C'è sempre una prima volta Harry! >> gli rispose con tono scherzoso.
<< Ora dove vuoi andare? >> le chiese Zayn.
<< Continuiamo il giro! Non potrò restare per sempre nella tua felpa! >> scherzò la ragazza guardando Zayn.
<< Vero! Mi serve quella felpa! >> le rispose lanciandole uno sguardo provocatorio.
Camminando per un'altra mezz'oretta, Roxie si puntò sulla strada, rimase bloccata ammirando il negozietto piccolo ma carino sulla sua destra. Si avvicinò alla vetrina e squadrò tutti gli abiti all'interno di esso. I due ragazzi stavano dietro di lei e rimasero impressionati di come quella ragazza avesse dei gusti così semplici.
<< Se ti piace entra pure! >> le suggerì Zayn con tono dolce. Lei si girò verso di lui e gli sorrise, poi seguì il suo consiglio.
Entrarono tutti e tre nel negozio scelto da Roxie. Si guardarono intorno. C'erano vestitini colorati di varie fantasie, fiori, animali vari, volatili su di essi, come pappagalli o gufi; stessa cosa sui maglioni, e perfino sui cappotti. A Roxie le si illuminarono gli occhi, non aveva mai visto dei vestiti così carini prima d'ora.
<< Vorrei tutto! >> esclamò.
<< Ti piace questa roba? >> le chiese Harry attonito.
<< Harry che vorresti dire? >> lo sfidò Roxie ma sempre prendendolo in giro.
<< Sei la prima ragazza che non sceglie minigonne o magliettine striminzite! >> Roxie gli sorrise.
<< Io non sono una ragazza qualunque! >> gli rivelò per poi sparire tra i vari stand scegliendo diversi vestiti.
Dopo un'ora uscirono da quel negozio con mille buste. Non aveva mai comprato così tanto in vita sua e si sentiva entusiasta ed eccitata. Si avviarono verso casa, la strada sembrava più lunga che mai verso la macchina. Erano tutti e tre esausti e quella giornata l'avrebbero ricordata per sempre. Harry arrossiva ogni qual volta che Roxie usciva dal camerino sfilando un abito diverso. Si limitava nel dirle che le stava bene. Avrebbe tanto voluto baciarla, aveva delle labbra carnose e morbide, immaginò lui. Avrebbe voluto tenerla fra le sue braccia, consolarla per ciò che stava passando, per la morte di sua madre e pensava che sotto quegli occhi blu nascondesse qualcosa altro, il velo di tristezza era visibile. Era una ragazza che soffriva e avrebbe voluto aiutarla in qualche modo.
Mentre Zayn si limitava nell'annuire quando Roxie gli si avvicinava con il suo meraviglioso sorriso in cerca di approvazione e di conferma che ciò che stava indossando le stava bene. Zayn non amava molto parlare, anzi era un tipo taciturno e difficilmente si apriva con qualcuno, tranne che con i suoi amici. Ma con Roxie era diverso, comprendeva la sua tristezza, e amava il fatto che era capace ed abile a nasconderla. Ma avrebbe tanto voluto che con lui si aprisse, che gli confidasse le sue paure e i suoi stati d'animo peggiori, ma capì che era ancora presto, prima avrebbe voluto conoscerlo meglio, pensò Zayn. Roxie non si sarebbe aperta facilmente, non avrebbe raccontato ciò che le passava per la testa al primo incontrato, avrebbe potuto farlo con Liam, dato che erano imparentati, ma in qualche modo desiderava che fosse lui, voleva prendersi cura di lei, voleva aiutarla e proteggerla.









  
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