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Autore: Marcy_    14/10/2012    3 recensioni
Che belli i compleanni, vero? Arrivano solamente una volta l'anno. Per un'intera giornata tutte le attenzioni sono dedicate a te, solamente a te.
Puntualmente speri che capiti una svolta e invece...
Invece non succede mai un cazzo. Un pò come capodanno.
*Vorrei tanto avere una famiglia* chiesi mentalmente.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'm...
 
 
Guardavo fisso d’innanzi a me senza batter ciglio.
I secondi trascorrevano lenti, vedevo la lancetta dell’orologio muoversi piano piano e i miei pensieri scorrevano lentamente allo stesso modo.
Morti, incomprensioni, scambio di identità, fuga, litigi.
Non potevo immaginare come si fossero sentiti, non potevo immaginare come avevano fatto ad andare avanti.
‘’Ma come hanno solo potuto pensare che io fossi…morta?’’ le parole uscirono dalla mia bocca a raffica, fredde e taglienti. Come se la colpa di tutto ciò fosse loro.
Loro, non dei miei genitori.
Loro, dei miei parenti.
Loro, delle autorità.
Loro, dell’orfanotrofio.
Loro, dell’ospedale.
‘’Quando ti portarono in istituto eri insieme ad un’altra bambina, stessa età, stessa carnagione,stesso colore di capelli. Si chiamava Julia…’’ si fermò un attimo e mi mostrò un certificato sbiadito e scolorito ‘’…morì pochi giorni dopo. Il primo mese tutti erano convinti si trattasse di te, avevano confuso le cartelle cliniche. Quando si scoprì che non eri tu ad essere morta era troppo tardi. I tuoi genitori  erano definitivamente scappati e nessuno riusciva più a rintracciarli. Erano come svaniti nel nulla. Dissolti in una nube di mistero. Non ti abbiamo detto nulla ma abbiamo sempre continuato a cercarli, finalmente li hanno trovati e…’’ non sapevo come reagire, non sapevo se dovevo essere felice o se dovevo mettermi a piangere.
Avrei potuto avere la vita migliore del mondo, avrei potuto aver i genitori migliori del mondo e invece tutto era scoppiato come una bolla di sapone per un errore. Uno stupido errore che oltre ad essere costato la vita a una bambina di pochi mesi era costato caro anche alla mia di vita.
‘’Li avete contattati?’’ chiesi con voce tremante, ancora più di prima.
Era la terza volta che mi spiegava la storia, nulla di difficile ma continuavo a non trovare nessun filo logico.
Non trovavo possibile che nel ventunesimo secolo non riuscissero a trovare due ragazzi appena maggiorenni che erano fuggiti dalla famiglia.
Come era lontanamente pensabile una cosa del genere?Non avevano soldi, non avevano un lavoro, non avevano nemmeno vestiti. Come avevano fatto a passare inosservati? Come avevano potuto evitare le spese con la carta di credito o l’andare in banca, per ben 17 anni?
‘’No, aspettavamo lo facessi tu’’
‘’ Cosa c’entro io?’’ ribadii.
‘’Sei tu la loro figlia, non noi. Se mai vorranno tornare sarà merito tuo, non torneranno di certo per rivedere mia madre o il nonno. L’unico problema sarà fargli capire che tu non sei morta.’’
Oltre il danno anche la beffa. Sapevamo dove erano e dovevo convincerli che io, Jenny ero ancora viva. Grandioso, dai.
 
 
 
 
Passai l’intera giornata a rimuginare su tutte le informazioni che avevo ricevuto. Mi faceva malissimo la testa al pensiero che io non ero stata l’unica a soffrire.
Avevo fatto soffrire i miei genitori che pensavano fossi morta.
Avevo fatto soffrire la famiglia dei miei genitori che non vedevano i miei genitori per colpa mia.
Avevo fatto soffrire i ragazzi con il mio comportamento stupido.
Non facevo altro che far star male la gente, senza farlo di proposito, senza volerlo ma alla fine era quello che facevo. Far soffrire le persone a cui tenevo di più.
Guardai il cellulare abbandonato sulla scrivania e vi trovai una decina di messaggi.
Compagne di classe che mi chiedevano i compiti –tutte scuse per venire a casa e conoscere i famosissimi one direction di ‘sta minchia-, Molly che mi chiedeva come stavo, Alex che mi domandava che fine avessi fatto e Josh che si scusava per la sera precedente. Di bene in meglio insomma.
Buttai il cellulare sul letto senza rispondere a nessun messaggio e ritornai in salone dove si iniziavano a sentire le prime forme di vita riprendersi, dopo la lunga nottata passata ad inseguire una ragazzina idiota.
Mi buttai sul divano a peso morto, appoggiando il viso sulla spalla di Liam che mi guardò di sottecchi.
‘’Ci hai fatto prendere un colpo ieri, sai?’’ mi disse dandomi una pacca  sulla testa.
‘’Uhm ti prego, non farmi la paternale. Ho imparato la lezione’’ mugolai nascondendo un sorriso tirato che si stava per impadronire del mio volto e che scoppiò come un lampo sul mio viso quando Liam cominciò a farmi il solletico.
‘’Non ti devo fare la paternale?! E cosa dovrei farti, i complimenti?’’ iniziai ad urlare come una forsennata cercando di allontanarlo il più possibile da me ‘’No, ti pregoooo! Lasciami andare! Giuro, non lo farò più! ‘’ risi così tanto da sembrare una foca e finalmente riuscii a levarmelo di dosso quando sentimmo suonare alla porta.
Mi alzai con la lentezza di uno zombie a cui mancano un paio di arti e mi diressi dritta all’ingresso trovando un Alex imbarazzato sulla soglia.
‘’E tu cosa ci fai qui?’’ chiesi alzando un sopracciglio curiosa quando lo vidi.
Lo sentii tossire appena ‘’Vorrei parlare con Harry’’ sussurrò tanto sommessamente da sembrare più una domanda che una richiesta.
‘’Harry? Da quando vieni qui per Harry? Perché ti sei alleato con il nemico?’’
Una figura si materializzò dietro di me soffiandomi sul collo ‘’Jenny, dobbiamo parlare’’ disse serio Hazza alla mie spalle, poggiandomi una mano sul braccio.
Ma.che.cazzo.?!
 
‘’Io bè…non so come spiegartelo…ho provato a respingere questa cosa ma…’’ Harry iniziò a parlare  balbettando e torturandosi le mani. Le braccia appoggiate sulle ginocchia e la testa china, prima di continuare ‘’Ho capito,Jenny. Finalmente ho capito. Finalmente ho accettato la realtà. Avrei voluto essere meno stupido e ammetterlo fin dall’inizio ma non ci sono riuscito. Se non avessi incontrato Alex non l’avrei mai fatto. Non l’avrei mai accettato.’’
Si fermò un attimo facendo una pausa teatrale tra il melodrammatico e il tragico per poi continuare ‘’sono stato uno stupido…ma adesso devi sapere..’’ si fermò un altro secondo per poi afferrare la mano di Alex e stringerla fra le sue.
Guardai la scena spiazzata.
Ero sconvolta, immobile, scioccata.
No, non poteva essere.
Lui non era…lui non poteva sul serio…non poteva non avermelo mai detto…non era possibile che,,,
Lui non poteva davvero essere gay!Lui era il ragazzo a donnaiolo, quello stronzo, troio, PUTTANO. MA DI RAGAZZE! 
Mi piaceva un ragazzo a cui piacevano i ragazzi.
Piacevo a un ragazzo a cui piacevano i ragazzi.
‘’Dimmi che è uno scherzo’’ sibilai a bocca aperta, guardando entrambi i ragazzi negli occhi.
Alex scosse la testa più volte ed Harry lo guardò per un breve istante per poi tornare sui miei occhi.
‘’Avrei voluto ammetterlo prima a me stesso, a te, agli altri.’’ disse scuotendo la testa lentamente, sinceramente dispiaciuto.
Mi alzai in piedi e lo puntai con lo sguardo prima di scoppiare a ridere come un psicopatica -maniaca assatanata con una crisi epilettica- sotto lo sguardo curioso dei ragazzi.
‘’Jenny?’’ la voce di Alex tenta di farmi calmare.
‘’No, no,aspettate’’ dico alzando un braccio verso di loro, poggiando l’altro sul ginocchio, piegata in due dalle risate.
Cercai di ricompormi asciugandomi due lacrimucce che mi sono sfuggite e continuo ‘’Quindi, mi stai dicendo che mentre stavi con me non provavi attrazione fisica? E non sto parlando di sentimenti’’ chiedo cercando ancora di non ridere.
Harry si morse il labbro inferiore ‘’Non proprio. Baciare le ragazze non è brutto. Siete morbide e dolci ma…uhm.. il mio amichetto lì sotto…ecco diciamo che non…’’ lasciò la frase in sospeso mascherando un sorrisetto a labbra strette ‘’Non so se essere più incazzata per il fatto che tu l’abbia capito solo ora, o perchè non sono riuscita a far eccitare un ragazzo!’’ dissi scoppiando nuovamente a ridere senza alcun rimorso a rancore nei suoi confronti.
‘’E tu sei un infame, avresti dovuto dirmelo!’’ aggiunsi gridando, prima di saltare a dosso ad Alex con un balzo felino.
Quando l’avrebbero saputo i ragazzi…mio dio, che scena imperdibile che si preannunciava!

Spazio autrice!

Visto? sono riuscita a portare il penultimo capitolo prima che mi ricoveri per operarmi! dovrebbero farmi una statua per il tempo record u.u
allora, il prossimo capitolo spero di pubblicarlo tra una settimana (il tmpo di riprendermi) e vi ricordo che sarà l'epilogo della storia!
allora, lo so che volete uccidermi perchè harry doveva stare con jenny e invece è gay (lol) ma io mi diverto a non fare storie come le altre (?) tzèè s
tato stupendo ieri perchè sono venute a casa mia elyred e amoreplatonico e avevano fatto due ipotesi o harry era gay oppure stava per morire di cancro ahahahhahaha

grazie mille a chi mi ha seguito fin qua, vi voglio bene (?) <3

ci sentiamo per l'ultimissimo capitolo :D

https://twitter.com/Bubu______ p.s. seguitemi su twittah che ricambio!
   
 
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