Era pomeriggio e Sasuke e Naruto stavano facendo un piccolo spuntino in un ristorante non molto lontano dall’ospedale.
Beh si, spuntino si fa per dire.
Naruto non faceva altro che mangiare e magiare, e ogni volta che Sasuke non era attento, il ragazzo gli fregava tutto quello che trovava.
-Aaha….! Ora si che sono proprio pieno! – esclamò il possessore del Kyubi massaggiandosi la pancia.
Questa volta sembrava essersi abbuffato abbastanza ma ad un tratto il suo sguardo venne conquistato dal  piatto dell’amico.
Una goccia di sudore scivolò sulla fronte del ragazzo:- Ehm… Sasuke, senti…-.
-Huh? – l’Uchiha si girò e quando vide i grandi occhioni supplicanti dell’amico fece subito un sussulto: -Non ci pensare neanche!- urlò poi cambiando banco, lasciando indietro il biondo col cuore spezzato.
La pancia dell’Uzumaki brontolò: - … Ho ancora fame!!!...-.
 
 
 
Intanto in ospedale, Misaki era seduta sul letto e leggeva attentamente un libro che Sakura gli aveva prestato.
Il libro si intitolava “LOVE STORY” e Suzuki ne sembrava molto interessata.
-  Mmhh… - fece ad un tratto la ragazza sfogliando una pagina del libro come se fosse una professoressa.
Sakura alzò un sopracciglio.
 -Mmhhh…- continuò Misaki facendo una faccia buffa.
Un senso di nervosismo investì Sakura: -Ne hai ancora per molto, Misaki? Non è che per caso sei diventata la seconda Naruto?- chiese poi squadrando l’amica.
Misaki sorrise: - Lo sai? Questa storia è molto carina, anzi molto interessante- rispose lei sventolando il libro- Qui l’amore è molto forte e intenso ma… credo che ci sia qualcosa di strano –continuò la ragazza fissandolo.
-E sarebbe?-.
 Suzuki chiuse il libro delicatamente e lo posò sul comodino- Il fatto è che… - prese un lungo respiro e- Che non finisce mai!- esclamò poi piangendo.
Ad un tratto sembrava che un enorme masso di pietra schiacciò la testa di Sakura.
-Ogni pagina è piena di parole, lettere e non c’è neanche un piccolissimo spazio!!-.
-Ah… Sei proprio come Naruto tu - fece Sakura sbuffando- proprio due scansa fatiche… Due gocce d’acqua! - la rosa prese il libro e lo aprì- Questa storia parla di amore… di un uomo e di una donna che sono destinati a non incontrarsi mai più! Che devono andare avanti seguendo i loro destini! Se leggi il continuo vedrai che sarà bello. Soprattutto la fine -.
Misaki annuì e riprese il libro:- Non dirò mai il contrario… Questa storia è incredibile… Mi ha toccato profondamente il cuore,  Sakura- disse lei arrossendo – E a essere sincera, in un certo momento mi sono sentita io la protagonista!-.
Sakura venne sorpresa da quelle parole.
Sorrise.
Era contenta di stare e di chiacchierare un po’ con lei.
Era divertente.
Si sentiva felice, ma allo stesso tempo era anche arrabbiata.
Dopo quello che scoprì riguardo il suo incontro con Sasuke, non sapeva se fidarsi di lei.
Ma in un certo senso era contenta di averla conosciuta.
Intanto Misaki sorrideva e fissava le pagine del libro incuriosita, ma all’improvviso sentì un forte dolore al ventre.
La ragazza lanciò un urlo di dolore.
-Misaki, stai bene?!?!- chiese Sakura preoccupata, ma l’amica non rispose.
Non riusciva a sentire niente.
“Che mi sta succedendo?!?!”.
I suoi occhi improvvisamente diventarono rossi e nella sua mente comparve una scena di sangue.
 
 
Sasuke si stava per sedere su un altro banco ma ad un tratto, involontariamente, attivò la tecnica dello Sharingan:- Che cosa?!-.
Il ragazzo si bloccò improvvisamente e nella sua mente comparve una scena di battaglia.
 
Il sangue bagnava il terreno e la luna piena era alta nel cielo stellato d’inverno.
Due ragazzi pieni di ferite si guardavano con aria di sfida.
I loro sguardi erano freddi come non mai.
Sembrava che si augurassero la morte a vicenda.
“…Questo è…”.
Una ragazza dai capelli rosso scarlatto strinse i pugni e lanciò  la sua spada per terra.
Quest’ultima piangeva e a stento riusciva a mantenersi in piedi.
Un ragazzo dai capelli neri invece sgranò gli occhi per quel gesto.
-Ti prego… Ti prego non complicarmi le cose…! – disse la ragazza portandosi le mani al petto.
Sasuke spalancò gli occhi.
Quella era Misaki!
Ma com’è possibile?!
- T-ti prego… A-allontanati da me… ! Se continuiamo così… Moriremo insieme! E io non voglio più  farti alcun male!-.
Le sue lacrime si mescolarono con il sangue ricoperto sul suo viso.
-Ti prego… uccidimi-.
Sasuke spalancò gli occhi.
La figura nera fece qualche passo in avanti: - sei sicura che vuoi scegliere questa strada?-.
Il cuore di Sasuke si congelò.
Quella voce… La conosce!
Misaki annuì e all’improvviso una figura nera scattò verso di lei.
-NO!!!- urlò l’Uchiha correndo.
-UCCIDIMI SASUKE!- esclamò Misaki con la voce spezzata.
Sasuke si bloccò terrorizzato nel sentire il suo nome.
Davvero era lui la figura nera?
Non riusciva a crederci, le sue gambe tremarono di paura.
La ragazza strinse i denti e aspettò la sua morte.
Finalmente potrà smettere di soffrire.
In quel momento sembrava che tutto andasse a rallentatore.
Sasuke che guardava terrorizzato la scena e la figura nera che si avvicinava sempre di più a Misaki.
All’improvviso si sentì un forte crash.
Dei corvi volarono nel cielo.
La ragazza dai capelli rosso scarlatto spalancò gli occhi e una lacrima scivolò sulla sua guancia.
-S-sasuke…-.
La spada del ragazzo era stata lanciata contro un roccia e lì rimase inchiodata.
Sasuke si avvicinò al volto della ragazza lentamente.
Il suo respiro era lento.
Le si avvicinò all’orecchio e disse con voce dolce: -… Io… non potrei mai farti del male Misa… Tu, sei troppo importante per me…-.
Misaki scoppiò a piangere e il ragazzo la abbracciò.
Dolore e amore si unirono insieme.
-S-sasuke…- cercò di dire Suzuki ma all’improvviso venne avvolta dalla luce – Ti devo dire una cosa…-.
La luce diventò sempre più abbagliante e un enorme esplosione fece saltare in aria il nostro Sasuke.
-MISAKI!!!!- urlò.
 
Passarono delle ore e il ragazzo si svegliò nel ristorante sdraiato per terra.
-Sasuke stai bene?!- chiese preoccupato Naruto – Che ti è successo?-.
Ma il giovane Uchiha non rispose era ancora un po’ stordito dalla visione che aveva appena visto.
Si guardò le mani e vide che tremavano.
“… Moriremo…?”.