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Autore: SIMO96    14/10/2012    1 recensioni
Semplicemente la storia di un ragazzo che insegue il suo sogno....Il sogno di una vita....Quello che lo ha accompagnato sia nei momenti belli che nei momenti brutti....Il sogno di diventare un pilota di Formula1 e seguire le orme del suo idolo Fernando Alonso pilota della scuderia Ferrari.
Genere: Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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11 Giugno 2012
Ore 02.45

Un caldo bestiale mi avvolgeva, sudavo tantissimo, stavo guidando molto bene, frenate al tempo giusto, nessun bloccaggio delle ruote, nessun bloccaggio dei freni, eppure c'era qualcosa che non andava, ma non riuscivo a capire cosa. Allora contattai i box via radio.

<< C'è qualche cosa che non và! >> Dissi tranqullamente attraverso il microfono

<< ............ >> Nessuna risposta!

<< 'Mi ricevete? >> Chiesi un tantino preoccupato

<< ............ >> Ancora nessuna risposta, iniziamo seriamente ad avere paura, tutto ciò era davvero molto strano, troppo strano. Non sapevo che fare così pensai di rientrare ai box, pensai devo essere vicino! Non potevo essero lontano, stavo correndo ininterrottamente da 30 minuti!!
Quella pista non finva mai, avevo la sensazione di girare in tondo! Decisi di ricontattare i box.


<< Ehy ma c'è qualcuno lì? >> In quel momento temetti il peggio, perchè nessuno mi rispondeva, mi stavano facendo uno scherzo oppure realmente era successo qualche cosa, non sapevo che pensare! Rimasi in linea per qualche minuto, quando

<< Và.....t....tto....be.....e.....c....ti....nua......a......c.....rre...e >> Mi arrivo questo messaggio mi sembrava di essere sulla luna, appena arrivò quel messaggio scaricai tutta la tensione e la paura accumulata, stavano bene! Anche se non capetti nulla, qualcuno mi aveva risposto!

<< Non ho capito nulla!! Ripetete!! >>

<< ........... >> Ancora una volta non ebbi nessuna risposta, e cominciavo ad avere seriamente paura, sembrava un film dell'orrore!

Persi di nuovo la connessione, continuavo a correre quando mi finì la benzina, mi fermai, slacciai la cintura di sicurezza, e scesi, appena sceso dall'auto non vedevo nulla, così decisi di levarmelo e di sbottonarmi la tuta per far passare un po d'aria, mi girai per posare il casco sull'auto, ma non c'era più era scoparsa, allora lo gettai in terra. Abbassai lo sguardo quel tanto che pastava per rendermi conto che ero in una pozza di sangue, alzai la testa e dopo non vidi più niente.Non riuscivo a capire dove fossi era tutto molto confuso, non riuscivo a mettere a fuoco le immagini, c'era tantissima nebbia non riuscivo a vedere al di là della punta del mio naso.
Era molto strana la cosa perchè quando ero in auto si vedeva tutto molto chiaremente!
Mi incamminai in una direzione, sperando di arrivare da qualche parte, era tutto così uguale in quel posto, avevo proprio una brutta senzazione, mi sentivo osservato, avevo paura! Sembrava un film horror

<< AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHH >> Qualcuno, o qualcosa urlò fortissimo e mi spaventò tantissimo, l'unica cosa sensata che mi venne in mente di fare era urlare anche io e correre in un unica direzione.

<< Merdaaaaa!! Aiutooo!!! >>

Cominciai a correre come mai avevo fatto prima, ebbi una paura incredibile, correvo sempre più veloce e cercavo sempre di andare più veloce, però sentivo come se qualcuno mi stesse correndo dietro sentivo il suo fiato sul collo, corsi per molto quando all'improvviso mi sentii mancare la terra sotto i piedi.

<< MERDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!! >> Urlai fortissimo, avevo una paura tremenda, stavo cadendo da un precipizio evidentemente, stavo cadendo nel vuoto, stavo andando incontro a morte certa, ma....

<< Simonee!! Simone >> Mia madre mi scosse e mi svegliò

<< Mà chè? >> Chiesi io un po arrabbiato perchè mi aveva svegliato

<< Tutt apposto? >> Mi chiese lei con un pizzico di preoccupazione materna

<< Puozz passà nient, tu me sctat a rind o suonn p m domand s è tutt appost? >> (Non devi passare mai niente, tu mi hai svegliato dal sonno per chiedermi se è tutto apposto?) Ancora non avevo collegato che avevo fatto un brutto sogno!

<< Kitebbìì tu è rat n'allucc è sctat tutt o palzz >> (Tu hai dato uno strillo hai svegliato tutto il palazzo) 

<< Mà ma chi sta alluccann, ma nun t fir? >> (Mamma ma chi sta uralndo, ma non ti senti bene?)

<< Simone io sto benissimo! >> Disse lei

<< Vabbe mo vai a dormì ja >> Le risposi io, ancora del tutto incosapevole del fatto che avevo fatto un incubo.

PERDONATE IL DIALETTO 

Mia mamma uscì dalla stanza, ed io mi sedetti al bordo del letto e mi misi le mani tra i capelli, e fu lì che in quel momento mi resi conto che avevo fatto un brutto sogno e che avevo realmente urlato nel sonno,così mi alzai andai nella stanza accanto e chiesi scusa a mia madre per averle risposto.
Ritornai in camera, vidi l'orario ed erano ancora le 5, così, non riuscendo a prendere sonno, presi il mio Ipod, mi stesi sul letto e mi misi ad ascoltare il mio cantante preferito, Justin Bieber.
  
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