Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |      
Autore: onemorebeat    14/10/2012    0 recensioni
Cara Elizabeth,
ho acceso le candele stasera, e mi sono messa a letto.
Il profumo si diffondeva piano -frutti di bosco-, e sentivo il corpo che si rilassava assecondando la stanchezza. Mi sono addormentata per qualche minuto e sono tornata la ragazza di qualche mese fa.
Poi hai tirato un calcio e mi sono svegliata.
Ci siamo io e te ora.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cara Elizabeth,
ancora non ci conosciamo. In realtà, ho deciso da poco il tuo nome.
Questa è la prima di una serie di lettere che ho deciso di scriverti, per raccontarti dell’inizio, del tuo inizio.
Scoprirai che non posso raccontarti dei miei compleanni, delle mie passioni.
Oggi sono andata dalla dottoressa, ho fatto l’ecografia e sfiorando la tua immagine sullo schermo ho pensato alle liste di nomi che scrivevo qualche anno fa.
Elizabeth. Ti piace? Spero proprio di sì. È un nome che ho in testa da quando sono piccola, l’ho sempre associato a lunghe trecce bionde e vaporosi vestitini bianchi.
Sono molto criticata, sai? Volano parole terribili su di me, in questo posto che spero di lasciare il prima possibile.
Una ragazza incinta è malvista e spesso evitata.
Non sanno. Non conoscono.
Chissà quanti di loro, quando nascerai, verranno a trovarmi con gli occhi pieni di finta felicità, e intanto penseranno ‘figlia di una muta e di una violenza, che vita del cazzo’.
Non andrà così, amore.
Molte delle persone che mi circondano usano male le parole, sbagliano e feriscono. Tu imparerai ad usarle bene.
Ad usare parole belle.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: onemorebeat