Cara Elizabeth,
ho acceso le candele stasera, e mi sono messa a letto.
Il profumo si diffondeva piano -frutti di bosco-, e sentivo il corpo che si rilassava assecondando la stanchezza. Mi sono addormentata per qualche minuto e sono tornata la ragazza di qualche mese fa.
Poi hai tirato un calcio e mi sono svegliata.
Ci siamo io e te ora.

Dal primo capitolo:
"Esco e cerco di giustificare con mia madre la permanenza in bagno di 20 minuti. Uhm, non posso dirle che avevo la spazzola in mano a mo’ di microfono e che stavo pensando a che vestito indossare quando prenderanno il calco delle mie impronte, proprio no."
Questa è la prima storia comica che scrivo, vi invito a commentare! Un abbraccio!

Elena è sola, passiva, troppo e troppo poco.
Posso dire con certezza che Elena ero io.

*L'idea è stata data da una risposta di Valentina su Formspring*
Avete mai provato ad osservare le persone che vi siedono vicino sull'autobus? Scommetto che almeno una volta avete provato ad immaginare la loro vita. Beh, questa piccola raccolta descrive delle persone (inventate ma con comportamenti comuni) che potrebbero condividere con voi un viaggio.
Enjoy it!

Questa storia è scritta da Giulia, io mi limito a postarla :)
Parla di una coppia di ragazze omosessuali, che apre una casa famiglia dedicata alle adolescenti con problemi di disadattamento sociale.
Spero vi piaccia! :)