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Autore: The_mad_poet    14/10/2012    0 recensioni
11pm Pacific Time. È buio. Un buio che nero non è. Migliaia di luci. Colorate intermittenze. Maxischermi dove danzano corpi sinuosi. Scintillanti ruote della fortuna tracciano il destino delle anime perse. Slot machine, roulette, Black Jack... Las Vegas, Sin City...
Genere: Azione, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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11pm Pacific Time. È buio. Un buio che nero non è. Migliaia di luci. Colorate intermittenze. Maxischermi dove danzano corpi sinuosi. Scintillanti ruote della fortuna tracciano il destino delle anime perse. Slot machine, roulette, Black Jack... Las Vegas, Sin City... Ricordo. Era buio anche ieri, quando ho raggiunto sanguinante ed incerto la mia camera al 39° piano. Quasi l’alba. Avevo appena terminato di bruciare 10.000 dollari di fiches sul 5. Mi ero intestardito su quel numero. Imprecato e dato del somaro al crupier versandogli addosso il mio ultimo bicchiere di Bourbon. Avevo cercato anche di spegnergli sul palmo della mano la Camel. È stato a quel punto che quattro neri mi si sono avventati addosso. Mi hanno pestato per bene. Due mi tenevano alle spalle e due di fronte affondavano le nocche dei loro pugni sul mio viso gommoso. Fortuna volle che nei giorni scorsi, quando ancora le mie tasche traboccavano di verdi dollari fruscianti, grande fosse stata la mia generosità nelle mance al bar. Due ragazze in short e balconcino a stelle e strisce mi hanno raccolto da terra e condotto all’ascensore. Ricordo che mentre venivo risucchiato verso il 39° lo stomaco si è capovolto ed ho vomitato il giorno consumato sui tavoli da gioco. Poi il buio. Ora una doccia e una camicia fresca. Rasato e profumato scendo per l'ultima mano di poker. Chissà… È un lavoro difficile, il mio. Imprevedibile e ricco di insidie. Rischioso nel dover sostenere una parte fatta di intuito, sensazioni, improvvisazione, sguardi traversi e sorrisi stirati. Mi gioco la vita per un raggio di sole rivolto su un fazzoletto di terra che forse non rivedrò mai più. Avrei potuto essere altro. Ma questo è ciò che so far meglio. O forse mi sono solo convinto debba essere così…
   
 
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