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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    15/10/2012    0 recensioni
[Lieve AzCrow]
“Vuoi dirmi che “La Vita è Meravigliosa” è una bufala colossale?”
Crowley non poteva crederci.
Insomma, un povero diavolo decide di prendersi un po' di tempo libero dopo gli straordinari che ha fatto per circa una decina d'anni, decide di invitare qualcuno al cinema a vedere un film che pensa potrebbe interessargli...
E scopre che non solo a fare una buona azione, ogni tanto, ci guadagna solo una serie di risatine per tutta la durata del film, ma in più scopre che i 5 dollari spesi per i biglietti del cinematografo sono stati sprecati perchè è un film, testuali parole di Azraphel: “Che non sta né in cielo né in terra”?
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: Good Omens
Rating:
Per tutti
Personaggi/Pairing:
Azraphel, Crowley
Tipologia:
OneShot
Genere:
Commedia, Slice Of Life
Disclaimer:
Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono.
Note:
Lievissimo AzCrow.

§§§

IS IT TRUE THAT, EVERY TIME A BELL RINGS, AN ANGEL GETS ITS WINGS?” “BULLSHIT!”

Vuoi dirmi che “La Vita è Meravigliosa” è una bufala colossale?”

Crowley non poteva crederci.

Insomma, un povero diavolo decide di prendersi un po' di tempo libero dopo gli straordinari che ha fatto per circa una decina d'anni, decide di invitare qualcuno al cinema a vedere un film che pensa potrebbe interessargli...

E scopre che non solo a fare una buona azione, ogni tanto, ci guadagna solo una serie di risatine per tutta la durata del film, ma in più scopre che i 5 dollari spesi per i biglietti del cinematografo sono stati sprecati perchè è un film, testuali parole di Azraphel: “Che non sta né in cielo né in terra”?

L'angelo, che ancora ridacchiava di tanto in tanto, annuì, stretto nel suo pastrano nero e nella sciarpa di lana argentata: “Non funziona proprio così.” ammise Azraphel, calcandosi per bene in testa il cappello.

Sbuffando esasperato, Crowley ficcò le mani in tasca e chinò la testa, avanzando faticosamente sul marciapiede affollato di persone proprio all'uscita dell'unico cinematografo aperto il giorno di Natale nella Downtown di New York.

E quindi Clarence non ha guadagnato le sue ali?” chiese testardamente il demone.

Non so da dove il regista abbia tirato fuori una cosa del genere ma no, non le ha guadagnate... Perchè ti interessa così tanto?” domandò curioso l'altro, portandosi al fianco di Crowley per spiarne il volto abbassato.

Tu come hai guadagnato le tue ali?” chiese all'improvviso il demone, fissandolo torvamente da sotto il cappello con i suoi grandi occhi gialli.

Io?” ripetè Azraphel confuso.

Si, tu. Come le hai ottenute? Ricordo che ti facevano proprio bene da ombrello quando eravamo nell'Eden ma mi sono sempre chiesto come le hai ottenute...”

Le ali non sono un ombrello.” esclamò pacato l'angelo, cercando il più possibile di nascondere l'imbarazzo al ricordo di quella prima volta, di quel loro primo incontro, stupito che pure l'altro lo ricordasse.

Allora dimmi come le hai ottenute.”

Restarono in silenzio parecchi minuti, dritti in mezzo al marciapiede deserto, sotto la neve, uno di fianco all'altro, in attesa di una risposta, Crowley, di una scappatoia Azraphel.

Non prima di sapere perchè ti interessa tanto scoprire come gli angeli ottengono le loro ali.”

Potrei rispondere perchè, per un soldato, è sempre utile essere a conoscenza delle risorse della contraerea nemica.” disse meccanicamente il demone, facendo fremere al contempo di rabbia l'angelo, che non aveva perdonato ai colleghi di Crowley tutta la faccenda di Pearl Harbor e, malgrado sapesse che non c'entrava granchè con l'intero attacco, detestava tutto ciò che poteva anche solo lontanamente ricordare l'accaduto.

L'aveva trovata una cosa inutile e crudele.

Ma dopotutto erano demoni, erano i suoi nemici, erano...

Come Crowley, anche se questi era decisamente... atipico.

Ma la mia è semplice curiosità. Una curiosità che mi porto dietro da allora, quando ero un piccolo demonietto al suo primo incarico importante, e ricordo di aver pensato – Certo che è proprio figo, con quelle ali gigantesche e quella spada di fuoco -” continuò, squadrando Az da sotto il cappello.

B-Beh...” iniziò cautamente l'angelo: “Ci nasciamo con le ali... Che poi nel corso della vita ciascuno di noi decida o meno di tenerle in mostra dipende dal compito a cui è assegnato. Sarebbe complicato, per me, presentarmi ogni giorno al lavoro all'ospedale con le ali, oppure al cinematografo come stasera... Darei fastidio alle persone.”

Quella vecchietta dietro di noi se lo sarebbe meritato. Non è stata zitta un secondo dall'inizio del film.”

Crowley.” lo rimproverò bonariamente Azraphel.

Ma è vero! Doveva pure essere un po' fuori, parlava da sola.”

Sospirando e massaggiandosi le tempie per prevenire un brutto mal di testa in arrivo, l'angelo riprese a camminare: “E se andassimo in un posto caldo?” propose lui.

C'è un diner qui vicino.” replicò il demone, guidandolo lungo il marciapiede scivoloso: “Voglio approfondire questo discorso, lo sai.”

Aspettandosi un vero e proprio terzo grado, Azraphel seguì Crowley all'interno del locale, sperando in cuor suo che il demone non ficcanasasse troppo nelle sue faccende private e che, in quel posto, avessero una miscela decente di Earl Grey.

Ne aveva un grande bisogno.

Davvero.

Necessitava di energie se aveva anche intenzione di recuperare la sua spada di fuoco, oltre che reggere alle domande del demone.

Insomma, non che ad Adamo ed Eva servisse...

Più che altro, gli interessava molto approfondire cosa davvero intendesse Crowley con “figo”.

Dopotutto, era pure suo compito raccogliere informazioni sul nemico.

No?

   
 
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