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Autore: SocioPayne    16/10/2012    2 recensioni
"Mi dite perché ridevate tanto?"
"Harry, Cami... E la risata di Niall!"
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camilla aspettava davanti a scuola, con le cuffie nelle orecchie e una voglia matta di tornare a casa: quello, infatti, era il primo giorno di scuola, il giorno più brutto di tutto l’anno, se possibile. Quel giorno lei e le sue amiche avrebbero iniziato il 3° anno di liceo, il più difficile a detta di molti. Quella mattina c’erano tanti ragazzi e ragazze che, entrando per la prima volta dopo tre mesi dentro la scuola, sembrava che volessero essere da qualsiasi altra parte meno che li. Come Camilla d'altronde. Lei era il “giullare” del gruppo (e secondo le altre ragazze da piccola era caduta dal letto più e più volte), ogni tanto aveva scatti strani, ma era la persona più dolce di questo mondo (anche se voleva fare la dura). Era alta e magra e aveva gli occhi castani come i suoi bellissimi capelli.
Era appena partita “Call me maybe” quando la ragazza vide LEI. Jessika, un incubo di ragazza, con al seguito Patty, il suo cagnolino, e Liam, un tesoro di ragazzo, capitano della squadra di calcio e sua attuale ragazzo. Liam era alto, muscoloso, aveva gli occhi e i capelli castani. Era dolce e generoso con tutti, anche con chi non se lo meritava. Jessika era il suo opposto. Non aiutava mai nessuno e parlava con la gente solo se le serviva qualcosa. Era una ragazza non tanto alta. Bionda con gli occhi verdi e infossati e un naso che sembrava una montagna. I ragazzi andavano con lei solo perché dava “ quell'unica cosa”. Patty, invece, faceva tutto quello che le diceva di fare Jessika e pensava solo a non farla incazzare. Era veramente bassa, con i capelli neri che le arrivavano poco più su delle spalle, gli occhi marroni ed era piena di brufoli.
“Ciao nullità, ancora qui?” disse Jessika con tono acido, mentre Patty, dietro di lei, rideva per compiacerla. “Si e tu ancora gentile neh?!” “Come sempre. Beh peccato speravo di togliermene di dosso almeno 2, invece è solo 1, beh… Sarà per l’anno prossimo…” Camilla sapeva a cosa si riferiva la bionda: Catherine, una delle sue migliori amiche, si era trasferita da poco in un’altra città, a causa del lavoro di sua madre, portandosi dietro anche il suo ragazzo Zayn. Catherine e Zayn erano insieme da parecchio tempo. Avevano tutti e due i capelli e gli occhi scuri. Lui era più alto di lei di un po’ di centimetri; lei era solare, adorava la fotografia ed era esperta sulle parti intime dell’uomo. Lui era timido e molto dolce, li vedevi subito che insieme erano perfetti.
“Mi dispiace deluderti tesoro mio, ma non ti libererai di noi tanto facilmente!” sentì dire Camilla alle sue spalle. Si girò e… “Hope!” urlò saltandole al collo e riempiendola di baci. “Ciao Cami!”. Hope era una ragazza divertente e spontanea, molto testarda e se si metteva in testa una cosa era difficile che cambiasse idea. Però era davvero dolce e c’era sempre quando qualcuno aveva bisogno di lei. Era bassa, magra, con i capelli castano chiari e gli occhi verdi.
“Oh, è arrivata un’altra sfigata. Meglio che me ne vada, non vorrei farmi vedere in giro con voi…” e detto questo, Jessika si diresse verso l’ingresso seguita da Patty e da Liam che, con un sorriso di scuse, salutò le due ragazze “Ciao Hope, ciao Cami”. “Ciao Lì…” risposero le due in coro, sorridendogli di rimando. Quando se ne fu andato Hope, indicando la schiena del castano disse: “Ma perché?! Quel ragazzo è…è…” “Troppo dolce per quella baldracca?! Si lo penso anche io…” concluse Camilla. “Anche se capisco ancora meno te che stai con Mr. Sonofigosoloio…”. Camilla si riferiva a Chuck, il ragazzo della castana. Era un ragazzo moro con gli occhi neri e lo sguardo penetrante. Alto, magro e silenzioso.
“Cami ne abbiamo già parlato…” la ammonì Hope. “Si, si! Lui ti piace ed è un ragazzo davvero dolce e divertente! Me l’hai già detto” disse Camilla. Hope stava per ribattere, quando alle loro spalle qualcuno parlò: “Ragazzo dolce e divertente? Eccomi!” “Louis!” urlarono le due, poi saltarono addosso al moro sotterrandolo. Louis era un ragazzo alto, aveva gli occhi azzurri e i capelli mori; era insieme a Holly da ormai 4 anni ed erano uno più fuori di testa dell’altro.
“Ciao anche a voi!” rise Louis. “Ehi ehi donne, giù le mani dal mio uomo!” disse Holly spuntando dietro al ragazzo. “Ciaooooo!” urlò Hope saltando al collo anche a lei, seguita da Camilla. Holly era allegra e dolce. All’apparenza era una ragazza timida, ma quando la si conosceva era davvero estroversa…e un po’ fuori. Era più bassa di Lou di parecchio, aveva i capelli molto scuri e gli occhi color del miele.
“Non è colpa mia se sono irresistibile tesoro” sentirono dire da Lou, dietro di loro. “Ehi ragazzi!” si sentì ad un certo punto. Tutti si girarono ritrovandosi davanti due ragazzi sorridenti. “Niall, Harry!” li salutò Louis abbracciandoli “Sei un orso Lou” urlò Harry ridendo e ricambiando l’abbraccio. Niall era un ragazzo dolcissimo e molto timido. Era biondo, occhi color del cielo ad agosto, mediamente alto e magro. Harry invece era un ninfomane di prima categoria, ma con chi voleva era dolce. Era alto (il più alto), magro e aveva dei capelli ricci che facevano da contorno a degli occhi color smeraldo.
“Ciao ragazze!” salutò Niall dando un bacio a tutte. “Ciao sorellina, da quanto tempo!” salutò poi Hope ironico, “Ciao fratellino” ricambiò lei. Hope e Niall erano fratellastri da quando sette anni prima la mamma di lei aveva sposato il papà di lui. “Ciao Niall, ciao…Styles…” saluto Camilla cambiando tono di voce. “Camomilla…” ricambiò lui. Tra i due, beh, non correva buon sangue. “Vedo che non sei cresciuto per niente in questi tre mesi… solito Harold, soliti soprannomi idioti!” “Beh, dipende cosa vuoi dire per cresciuto…” rispose lui con faccia da pervertito, alludendo a… Avete capito! “Vorresti dire che il tuo ‘Edward’ ha un cervello più grande del tuo?! Non avevo dubbi!” replicò Camilla facendo scoppiare a ridere il solito Niall che, con la sua splendida risata, contagiò tutta a ridere come dei cretini, beccandosi occhiatacce dai ragazzi che passavano. “Che avete tutti da ridere?” si sentì dire alle spalle dei sei ragazzi. “April!” urlò Niall vedendo la mora dietro di loro. April era una ragazza socievole e simpatica. Era molto determinata e se qualcuno osava toccare i suoi amici scatenava tutta l’ira dentro di se. Era alta e magra, aveva gli occhi verdissimi e i capelli corti, ricci e neri.
Hope, Camilla e Holly le saltarono addosso. “Mi siete mancate anche voi ragazze!” disse soffocata dalle tre. “Mi dite perché ridevate tanto allora?” chiese poi, dopo essersi liberata e aver salutato i tre ragazzi. “Harry, Cami… e la risata di Niall!” spiegò Holly ridendo. “Ahh! Adesso si spiegano tante cose!” rise la mora facendo l’occhiolino a Camilla, che la fissò infuriata. “Mi irrita!” le sussurrò. “Ti ho sentita!” disse Harry, facendo ridere di nuovo Niall. “Dai asilo, entriamo che fra un po’ suona…” disse Louis prendendo per mano Holly. “Ma Liam?!” chiese Niall mentre stavano entrando. “Una parola: Jessika!” rispose Hope, storcendo il naso. “Oddio quella no ti prego! Quest’anno la picchio! Lei e anche il suo cagnolino che le sta sempre attaccata la culo!” disse Holly girandosi indietro. “E che sta sempre attaccata al culo al qualcun altro, vero Nialler?” disse Harry tirando una gomitata al biondo, che arrossì violentemente. “lasciamo perdere va’…” sussurrò guardando di sottecchi April, che sorrideva tranquilla. “Comunque sta di fatto che se quella Jessika mi rompe anche quest’anno, la insulto!” disse Hope. “Ma perché l’anno scorso cosa facevi?” chiese ridendo Camilla. “Vabbè, dettagli!” rispose lei.                                                                                                            
DRIIIIIIN!                                                                                                       
“Ohh fatela smettere!!” disse April fermandosi nel corridoio e tappandosi le orecchie. “Dai ragazzi in classe su!” urlò Harry. “Taci Styles! In classe ci devi antrare pure tu!” gli rispose Camilla. “Gne, gne! A proposito sabato sera c’è una festa a casa di Destiny, venite? Si anche tu Camomilla, è inutile che mi guardi così!”  disse Harry. “Ok, ne riparliamo dopo, adesso andiamo!” disse Lou e tutti, salutandosi, entrarono nelle rispettive classi, per 5 estenuanti ore di lezione!

SPOILER: "Bene Stylts, adesso puoi correre a rimorchiare tutte le ragazze che vuoi" gli disse Camilla sorridendogli falsamente. "Ho un'idea migliore..." le disse lui con un sorriso malizioso sulle labbra.
  
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