ore 8.50.
-EHI, COGLIONE. DOVE CAZZO SEI? TI STO ASPETTANDO DA MEZZ’ORA!
DEFICIENTE, CERCA DI MUOVERTI.. -
eccolo lì, mio fratello conversa con il suo migliore amico.
Harry Styles, mi pare.
Sì, Harry Edward Styles.
Non l’ho mai visto, ma mio fratello ne parla sempre.
Sono amici solamente da cinque mesi, ma sono inseparabili.
E voi direte: beh, se sono così inseparabili,
in cinque mesi non l’ha mai invitato a casa vostra?
NO.
O meglio, una volta l’ha invitato,
ma io ero in gita con la scuola,
e quando sono tornata a casa, se n’era già andato.
E poi, zayn va tutti i giorni a casa sua.
CASA SUA.
CASA DI HARRY STYLES.
Zayn me ne ha parlato tanto, purtroppo.
Dice sempre che è una meraviglia,
lui stesso vorrebbe vivere lì: ci sono due campi da tennis,
due piscine,
un campo da basket e uno da pallavolo,
e la casa è una fortezza enorme.
Quindi, a sua insaputa, ha fatto innamorare
anche sua sorella della casa del suo migliore amico.
-ehi meg, vatti a preparare che mi ha detto che tra due minuti sono qui. -
-ma io sono pronta!-
-ah, resti in mutande e con una maglietta sporca?-
Abbasso lo sguardo e scopro che mio fratello
ha ragione: ho uno slip bianco e una magliettina aderente
arancione con una bella chiazza color caffè sulla tetta sinistra.
Corro di sopra a cambiarmi: apro il piccolo armadio che mi ritrovo,
prendo un paio di jeans corti e un maglioncino
molto largo color porpora.
Ritornando giù,
passo davanti allo specchio e decido di cercare di domare quel cespuglio
che mi ritrovo al posto dei capelli.
No, così non va.
Un’altra pettinata.
Nemmeno così.
Suona il campanello.
Niente da fare, opto per una coda alta.
Decido di assumere un’aria indifferente e tranquilla,
per niente in agitazione,
e mi siedo sul divano rosso del nostro salone.
Fingo di leggere una rivista.
Sento i passi dei ragazzi avvicinarsi sempre di più
al portone d’entrata.
Riesco perfino a sentire l’esaltazione di mio fratello
nel sapere che finalmente mostrerà la casa agli alti ragazzi.
M’immagino molto velocemente
come potrebbero essere i ragazzi.
Dev’essercene almeno uno biondo,
è una regola: in ogni gruppo ci dev’essere almeno
un ragazzo coi capelli biondi.
Dev’esserci quello bello, quello simpatico,
quello dolce, quello un po’ più scorbutico,
quello menefreghista, quello anarchico,
quello..
Si apre la porta e i miei pensieri s’interrompono.
Mi giro verso l’entrata con il mio sorriso migliore stampato in faccia.
Uno ad uno, entrano dentro.
Eccolo lì, il biondo.
E che occhi, quello accanto a lui!
E quello vicino a mio fratello?
Sarà Styles?
Un cesso, proprio.
Merda, erano tutti troppo belli per notarmi, solo per guardarmi..
No, aspetta, quello biondo mi sta guardando sorridendo.
Oh, e anche quello con gli occhi meravigliosi,
e anche quello col fisico stupendo,
e anche Harry.
E anche mio fratello.
Aspetta un momento, mio fratello?
Ecco, da quando erano entrati i ragazzi
ero rimasta a fissarli con un sorriso ebete
e con la bava alla bocca.
MA BEEEEEEEENE, MEGAAAAN, COME INIZIO NON C’E’ MALE!
-ehm, vuoi dire qualcosa,
o hai intenzione di rimanere così tutta la settimana?-
Mio fratello mi sveglia da quella sorta di trans.
Mi stanno fissando tutti,
e a questo punto dovrei dire qualcosa.
Ovviamente, qualcosa di normale non può
uscire dalla mia bocca,
quindi ne esco fuori dicendo :-ciao, scusate vado in bagno.-
Prima di salire per le scale che conducono in bagno,
rivolgo uno sguardo colpevole a mio fratello e corro su.
Raggiungo il bagno, entro e mi ci chiudo dentro a chiave.
Passa qualche minuto quando sento dei
passi che si avvicinano alla porta del bagno.
Esco convinta che sia mio fratello,
e giro l’angolo velocemente.
Troppo velocemente.
Ho sbattuto contro il petto del ragazzo,
e sono scivolata a terra.
E il ragazzo non è mio fratello.
-Aspetta, ti aiuto ad alzarti.-
Il ragazzo mi tende la mano sorridendo.
-Grazie mille.-
Sorrido anch’io.
-comunque io sono Liam..-
-ehm, Liam..?
-Payne, Liam Payne.-
-Oh, Payne ecco. Mio fratello mi ha parlato di te.-
-Beh, spero abbia parlato bene.-
-Oh, sì, stai pur tranquillo.-
E incomincio a camminare in direzione delle scale,
devo trovare il coraggio per scendere in cucina e
scusarmi per la fuga di prima,
davanti a tutti,
dopotutto dovrò condividere la casa con loro tutta un’intera settimana.
Mi fermo un attimo, prima di scendere dalle scale.
Mi giro verso Liam, e lo becco che mi stava guardando il fondoschiena.
Purtroppo, tutti i ragazzi che conosco,
hanno voluto conoscermi per via del mio fondoschiena.
Non posso farci niente, io.
Ho uno dei culi più belli di Bradford, siamo onesti.
Non mi voglio vantare o altro,
ma ormai diciamo che mi sono abituata agli
sguardi dei ragazzi che, prima di posarsi sul mio viso,
vanno a posarsi sul mio didietro.
Devo essere sincera?
Non mi danno fastidio, i loro sguardi.
L’unica cosa che mi da fastidio, è che non ho ancora conosciuto un ragazzo
che ci tenga davvero a me,
che ami il mio viso,
i miei occhi verdi,
le mie labbra,
che ami mettermi le mani in mezzo ai capelli,
che mi tenga le mani e altre cose.
Tutti i ragazzi che ho avuto finora,
si limitavano a slinguazzarmi e a palparmi il culo,
e ora sinceramente mi sono stancata.
Sorrido a Payne, che arrossisce un po’ sentendosi in colpa
per essersi fatto cogliere in fragrante dalla sottoscritta, e scendo.
-è un bel ragazzo, dopotutto.- mi ritrovo a pensare.
Apro la porta della cucina e
mi trovo davanti il ragazzo biondo che balla
in piedi sul tavolo della cucina,
mio fratello che ride coricato a terra,
quello dagli occhi stupendi seduto sul mobile con un
sorriso a trentadue denti rivolto verso il biondo che balla,
e harry che mangia schifezze sul terrazzo, mentre osserva la
scena da dietro la finestra.
Non posso fare a meno di sorridere,
e una mano da dietro si appoggia sulla mia spalla.
Mi giro leggermente,
e vedo che la mano è quella di Liam.
Mi sorride maliziosamente.
Okay, ci sta provando.
Mi prende per il bacino e,
accennando a qualche passo di danza,
mi porta verso il centro della cucina.
È sexy, lo ammetto.
Ma provarci con me, così spudoratamente,
dopo nemmeno cinque minuti dalla presentazione,
e per di più davanti a mio fratello,
non è da persone intelligenti e mature.
Lo lascio fare, e fingo di stare al gioco,
per vedere fino a che punto arriva,
ma quando si avvicina un po’ troppo alle mie labbra,
mi stacco completamente da lui e decido di mettermi a ballare col biondo.
Payne ci rimane un po’ male,
ma quando vede che sto ancora ballando,
mi sorride e mi fa l’occhiolino.
In risposta, io, scendo e me ne esco dalla cucina.
Mi sento osservata.
Durante tutto questo tempo, mi sono sentita osservata.
Sto per salire le scale,
quando sento chiamare il mio nome.
Mi giro scocciata.
ma il ragazzo che mi ha chiamato non è Liam.
Bene, bene, beneee.
Secondo capitolo sfornato oggi!
#soproudofme
Okay, anche se farà un po’ cagare, devo pur entrare nel vivo della storia, quindi voglio affrettare un po’ di cose J
Mi piacerebbe davvero una vostra recensione, ma mi accontento delle visualizzazioni, per stavolta hahaha J
Nel prossimo capitolo, cercherò di inserire immagini e gif per rendere un po’ più interessante il racconto, ma non vi assicuro niente!
Un bacioone grande.
-Meg.