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Autore: Takesmybreathway_    16/10/2012    0 recensioni
C’è solo una prima volta in cui due persone s’incontrano,ed i primi quattro minuti di “conoscenza” sono fatali,essi lasciano un ricordo permanente ad entrambi il primo incontro lascia il segno sia positivo che negativo.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                Sono stanco.
                                                                                                                             Di essere infelice.




Capitolo 5. “I just have other things to do.”


La realtà non esiste.
Una cosa è vera solo se tu vuoi che essa sia vera.E' vera per te,come può essere falsa per gli altri.Le prospettive,non esistono solo nella pittura,ma in tutto.
Ognuno di noi a diverse prospettive.Dipende da come una qualunque persone che fa un lovoro comune,che vive in un posto comune,la guarda.
E adesso io mi trovo un fogliettino comune,con su scritto una posto comune,con una penna trovata in una scrivania sconosciuta,di un portiere altrettanto sconosciuto.
Mi trovo a fissarlo con tanta tristezza,la domanda è sempre una la solita da quando quello sconosciuto mi ha detto dove mio padre abitasse.
Aiuta dei ragazzi che stanno male,senza una famiglia,con magari tanta fame.
Ma anche io stavo male quando lui non c'era,anche io ero quasi "orfana" ,anche io avevo fame del suo profumo.Non mi è mai mancato niente,ma l'unica cosa che mi mancava era lui.
Lui aiuta tutti ma non me!
La rabbia mi sale su per gli occhi fino a farli diventare rossi e per un'ennesima volta da quando sono Londra,colmi di lacrime che a mio avviso sono insensate.
Non c'è motivo di piangere,lacrime inutili o forse utili.
A tante cose mi sono data una risposta forse valida,ma ad altre ancora non ne ho dato una altrettanto plausibile.
La mia testa in alcuni casi è un tale casino...in altri invece è ordinata per ordine ti tempo,veridicità e minchiate varie che solo una mente rimbecillita come la mia può avere.
Sono in un bar da sola,che prendo un cafè,quì a Londra il cafè è strano.Tutta acqua e molto dolce,io lo odio dolce,ma questo lo prendo volentieri.
Harry mi voleva accompagnare,ma un gruppetto di ragazze lo aveva fermato e quindi io l'ho lasciato lì mandandogli un messaggio con scritto che oggi al solito posto,ci saremmo visti per andare a Cornuby.
Per lui è bello essere circondato da tante persone che lo adorano e lo lodano come un re,anche se è una persona molto umile,dal modo in cui guarda quelle ragazze e dal sorriso fiero è contento di evere tutta questa gente intorno,sembra al settimo cielo,come se il suo scopo nella vita è fare felici gli altri ma al contempo lui è felice ed orgoglioso di se stesso.E’completamente a suo agio tra la gente,mai confuso,mai persuaso,mai inadeguato o impacciato.Ma tiene molto a cosa e come la gente potrebbe pensare di lui,su questo è debole,fragile la paura di non piacere lo distrugge.E lo si capisce da come sorride quando fa delle foto,da come si guarda la punta delle sue scarpe mentre cammina,non lo fa spesso ma il giusto per capire ciò. Anche da come ricopre il suo braccio di tatuaggi con significato quasi impercettibile per i comuni mortali,solo per non far capire cosa pensa veramente,magari i suoi pensieri alla gente non piacciono realmente.Ha paura di essere giudicato,fa finta di essere uno superficiale ma non è così.

Sento il suono acuto e spazientito dei calcson,attraversarmi quel poco di lucidità che il mio cervello ha conservato gelosamente.Il cuore batte tremendamente,mentre il morbido tessuto di questa coperta verde mi avvolge e mi rilassa.
Ma come posso rilassarmi con tutto questo caos? Altra domanda poco valida e risposta inesistente.
Non posso fare finta di nulla,il secchio è qui vicino a me,mi conviene riempirlo e tirarlo sopra il tetto di quella macchina e del suo conducente così stronzo da non riuscire a togliere quelle luride manacce dal clacson.
-Oh ma che cazzo fai?!- un ragazzo sulla ventina d’anni scorge il capo dalla finestra,lo guardo fisso negli occhi,con la mia solita aria da strafottente e rispondo urlando ma quasi tranquilla,le gocce di acqua fredda,nonostante quel ragazzo fosse coperto da quella latta gli sono arrivate dritte in fronte.E io godo.
Sorrido –Ho fatto la cosa giusta,grandissima testa di cazzo.Salva un sogno lasciami dormire in pace! Prima che scendo e metto in atto le mosse di Karate che ho appena finito di seguire. Tutto chiaro?- oh sì,la cattiva me è in azione,mi diverto a dare certe risposte soprattutto quando sono così tremendamente incazzata col mondo.
Ah..non ho mai fatto Karate o robe simili in vita mia.
Lui mi guarda stranito,e io gli lancio un’aria di sfida.
-Qui sono tutti pazzi. La smetto.- oh finalmente ora posso tranquillamente ritornare a dormire in pace.E’ un mio fottuto diritto.
Mi diriggo sul quel letto tanto ambito e mi ci accascio,mi resta circa un’ora per prepararmi,ma io in venti minuti faccio tutto.Harry verrà con la sua auto.

Mi mancava quella donna,la vedo di nuovo,ormai mi ci sono quasi affezzionata,sì mi sono affezzionata ad una mia unica e sola fantasia.
Ma adesso lei è arrabbiata e stanca,urla contro una fotografia.
Ma la fotografia non può rispondere,perché perde fiato.
-Tu! Tu mi hai fatto questo,mi hai lasciato sola! Te ne sei andato,sei morto! Ed io sono qui con tutto addosso,con tutti i problemi!-urlava,urlava senza mai pause,la sua voce era quasi spezzata dalle lacrime,mi fa male sapere che anche che soffre,che sta male che il suo unico vero amore l’ha abbandonata..che il suo vero amore era morto lasciandola così da sola,in una stanza di albergo.
-Ma io ti amo,ti amo più che mai..ma tu,tu mi hai lasciato…-adesso sussura stringe a se la foto e lascia che le lacrime innondino il suo volto così visibilmente sereno.
Forse sono l’unica che sa che cosa questa donna in questa stanza passava le pene dell’inferno.
E aggiungo un’altra domanda al mio immenso elenco.
Ma questa donna è mai esistita sul serio? O è solo una mia pura e ortodossa fantasia?

Faccio una treccia,una lunga treccia che piano,piano raccoglie tutta quella massa di capelli che ricoprono la mia testa. Delineo con la matita blu una parte del mio occhio,il blu mi dona sugli occhi. Voglio fare una buona impressione,sono sicura adesso di trovare mio padre.
Harry mi ha appena mandato un messaggio,è già qui sotto ad aspettarmi.
Noto una macchina sopra il vialetto dell’albergo,non passa inosservata dato la sua grandezza.
Mi avvio all’auto e sento i suoi occhi addosso,sorrido apro lo sportello e mi siedo al posto del passeggero.
Poggio delicatamente la mia guancia sulla sua tanto morbida ormai rosea.
-Allora hai dormito bene?- coma fa a sapere che ho dormito?
-Emh..sì.-
-Hai presente quel ragazzo a cui tu hai tirato un secchio d’acqua? Beh era Liam un componente della band a cui il traffico non piace ed io ero dietro che riposavo sonni tranquilli quando la tua minaccia di scendere ed usare le tue mosse di Karate mi ha svegliato.- mi sono sfogata col ragazzo sbagliato. Lui ride divertito,ma io muoio letteralmente dall’imbarazzo. Ma dopo che strana stregoneria è mai questa che ogni parte io mi giro incontro un membro dei One Direction? Cos’ho mai fatto di sbagliato? Eh..vabè rido anch’io non sapevo mica tutto ciò,quando appositamente ho tirato circa 5 litri di acqua a Liam Payne.
-Porgi le mie scuse al tuo amico,ma cazzo poteva evitare di fare tutto quel gran casino!- punto ai suoi ricci con lo sguardo mentre rido molto divertita.
-E’ fatto così!- molto simpatico allora. Ancora ridiamo come due bambini.

Ed eccoci qui,Cornuby è pieno di graffiti di vari colori. E’ tutto allegro qui. Ci sono dei bambini che ballo hip hop dappertutto e Harry sorride felice mentre li osserva muoversi.
Camminiamo a passi lenti,siamo vicini entrambi mentre il posteggio dell’auto si fa sempre più lontano.

Un bambino mi si avvicina,mi cinge i fianchi e mi abbraccia io non so cosa fare,ma spontaneamente accarezzo i suoi capelli biondo cenere. Mi allontano delicatamente dalla presa,mi abbasso per arrivare alla sua altezza,Harry mi guarda con uno sguardo confuso,ma non è l’unico ad essere confuso.
Guardo questo bambino innocente,i suoi occhi sono celesti e pieni di lacrime,non parla sento solo lo scendere irrefrenabile delle lacrime. Perchè piange qui davanti a me? Perché è venuto ad abbracciare proprio me?
-Ehi ehi,perché piangi?-cerco di sorridere ma la vista di tale disperazione mi rende triste.
-Tu..Lui..Avete gli stessi occhi,lui ti amava.- chi? Chi mi amava?! Sono riuscita a capirlo a stento i singhiozzi lo bloccavano ma non capisco chi aveva i miei stessi occhi. Mio padre.. lui. Ma ha non aveva! Lui ha.
Perché piange? Mio padre sarà qui da qualche parte. Sono disperata. Ho bisogno di aiuto,mi manca l’aria,sento il vuoto sotto i miei piedi.
-E’ morto vero?- le parole escono spontanee ma sento che il mio cuore ha smesso di battere,non sento più nessun rumore. Questo bimbo con non più di 6 anni mi fissa piangente, disperato anche lui.
-Lui ti ha amato.- MI HA LASCIATO! SE NE ANDATO! Urlo,urlo perché non mi resta altro da fare,urlo perché non potrò vivere mio padre,perché lui è morto. Perché la speranza di ritrovarlo non è più in me.
Urlo perché non c’è nient’altro da fare quando tutto quello che ti rimane è il dolore. Mi segue..Lo sento dappertutto. Lo sento in me. Sento che il mio stomaco è diventato un miscuglio di dolore e abbandono,quel bimbo urla con me,urliamo insieme,forse il dolore ci accomuna. Harry piange mentre piano mi accarezza i capelli.
Questo bambino mi ha detto che mio padre mi ha amata.
Ma non me lo ha dimostrato.
Come faccio a non urlare?
Il dolore,mi perseguita ancora..ancora e ancora.




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otto giorni..si c'ho messo otto giorni.
sono una rincoglionita e per di più anche lenta!
cazzo mi spiace.
ma volevo fare un capitolo abbastanza pieno.. ma non so credo di averlo fatto troppo tragedico...

anyway godetevelo e recensite bellezze. ♥♥
perdonate gli errori,ma è tardi e la scuola non mi da tregua.

  
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