Ciao raga!!!
Pubblico dopo millenni perchè....si, insomma.....ho avuto un periodino
"così"....
I ragazzi............................!!
Ma vabbè!! Pubblico ora il nuovo chap, sperando sia di vostro gradimento!!! ;D
FRYTTY: Ehi, grazie mille......mi fa piacere che ti
commuova...cioè....non voglio che tu pianga però va....è per dire che allora fa
effetto!! xD
CRAZY4FRANKIERO: mcr4ever si!! (anche se ora Mikey
abbandona per un poco il tour....!! Ma d'altronde.....neo-sposo....ihih...!!)
comunque, grazie mille anche a te!! ^^
LADY NUMB: scusa se ho fatto aspettare....^^!!
Comunque....eh si....Frank mica scherza in quando bellezza....*tsè*....xDD!!
OLIVIA_SUMMER: weeee.....;D commento positivo
vedo!! Grazieee...^^
'CESCA: Ma tu mi fai morire dalle risate....xDDD!!!
Carù.....!!! Ti capisco perfettamente: ho un fratello pure io....! xD!!
COmunque no, non fai venire la dissenteria, sono ancora viva!! =D Grazie per il
sostegno!! xDD!!!
P.S. - dammi il numero di Gee.....XDDD!!
CAPITOLO 12. "I HATE LONELINESS"
Quel sabato
arrivò quasi come un temporale in piena estate: imprevisto.
Avevo tolto di mente l’incontro con Gerard e la band, e mi trovai così a passare
tutta la mattinata a rimuginare sui miei pensieri.
Mancava ancora una settimana per completare il video, e tutte queste prove non
facevano che stancarmi...
- Arriveranno fra poco... – disse gentilmente Eric, quasi non volesse
disturbarmi;
- Ah...ok... – risposi, con aria assente.
Uscii dal buio della mia stanza e mi diressi in salotto, dove Maya ed Alex
stavano sistemando le robaccie che c’erano in giro.
Passarono secondi...minuti...fino a che quel campanello non suonò.
Mi precipitai alla porta, cercando di sorridere: lui era là, davanti, con un
gran sorriso. Dietro lui stavano Frank, Mikey, Bob e Ray, ansiosi di vedere casa
nostra.
Tutti quanti si precipitarono in salotto, tra una risata e l’altra, tranne
Gerard, che rimase sulla soglia dell'entrata;
- Un po’ di tempo, eh...?? –
- Evidentemente troppo... – risposi, osservandolo negli occhi;
- Sembri diversa... – commentò, passandomi una mano sulla guancia, quasi volesse
accarezzarmi;
- ...non è cambiato nulla... – dissi frettolosamente, abbassando lo sguardo.
Si, qualcosa forse era cambiato...
Mi era mancato così tanto, che negli ultimi tempi avevo iniziato quasi ad
odiarlo...a temerlo...
E ora che era davanti a me, non avevo il coraggio di dirgli come stavano le
cose?
- Non entri? – chiesi dopo qualche secondo;
senza dire nulla, si avvicinò al mio viso lentamente, sfiorando con le labbra la
mia guancia, avvicinandosi poi alle mie labbra.
Non lo fare...ti prego...
Non so dire perché, ma in quel bacio non ci fu soltanto il contatto della sua
lingua con la mia...qualche lacrima salata bagnò il mio viso.
Si staccò dopo qualche minuto, più perplesso che contento, ma non disse nulla.
Lo condussi lentamente verso il salotto, continuando a sfiorarmi le labbra,
asciugando le ultime lacrime;
- Bella casetta, eh! – commentò Mikey, buttandosi sul divano;
- Ci teniamo molto! – disse Alan, prendendo posto accanto a lui;
- ...ma se non fate altro che lasciare le vostre cose in giro... – obiettò Maya,
accoccolandosi accanto a Frank.
- Vado a prendere qualche birra... – dissi io, lasciando così la confusione del
salotto che si era appena creata.
Aprii distrattamente il freezer, per accorgermi che effettivamente di birre ne
erano rimaste ben poche; con un sospiro ne tirai fuori tre, iniziando ad aprirne
una e berne poi lunghi sorsi.
Nella penombra della cucina, riuscivo a sentire perfettamente i commenti dei
ragazzi in salotto;
- ...ma cos’ha Zoe? Sembra strana!! –
- Bho...è da stamattina che è così... –
- Gee...non è che le hai detto che ti sei visto con Keyra una settimana fa? –
Posai violentemente la bottiglia sul tavolo, ritornando in salotto con aria
abbastanza perplessa;
- ...Keyra? – sussurrai sbigottita;
- No, no...cioè... – balbettò Gerard, fissando Frank nel peggiore dei modi;
- ...no, è che abbiamo avuto un intervista... – aggiunse Ray, quasi volesse
riparare il “danno”;
- Anche se avete scopato, non mi importa moltissimo... – sibilai, scrollando le
spalle.
Gerard abbassò lo sguardo, tornando a sedersi sul divano.
Dopo qualche minuto di silenzio, Alex incominciò a parlare nuovamente;
- ...fra una settimana dovremmo aver finito il nuovo video! –
- Fantastico! - esclamò Bob;
- Si!! E qual è la canzone? – chiese Mikey, curioso;
- ...In my shadow... – risposi io, con aria sognante;
- E...? –
- E niente... una canzone tristissima da ascoltare quando ci si vuole
suicidare... – risposi, con un sorriso.
Tutti tornarono a guardarmi nuovamente, con un’espressione sempre più stupita
dipinta sul viso.
Passammo la serata guardandoci un film: “Fragile”.
Mi arrivarono parecchi popcorn in faccia, senza contare la bottiglia di birra
che Gerard, accidentalmente, mi aveva fatto cadere sulla maglietta;
- Scusa, scusa, scusa... – disse, una volta in bagno, al piano superiore;
- Risparmiati le scuse per altro... – risposi sarcastica, tamponando la
maglietta con una spugna;
- ...l’ho fatto apposta... – disse poco dopo, cingendomi la vita da dietro;
- Sei stupidissimo...ora me la ricompri tu la maglietta... – continuai a dire,
con un lieve sorriso, osservando la maglietta allo specchio.
ma il mio sorriso si tramutò presto in un’espressione preoccupata: lo vedevo
osservarmi attraverso il riflesso dello specchio con aria triste...
- Ancora non mi hai detto come stai... –
- Io sto benissimo, Gerard... –
- Maya non ne sembrava molto convinta... –
Mi girai verso di lui: “diglielo, Zoe...cosa ti costa?” pensai, cercando di
sostenere il suo sguardo.
Il giorno prima che arrivassero loro, qui, a Londra, ero stata dal medico per
una delle tante visite...
- Non possiamo fare nulla di concreto...non vorrei peggiorare le cose, ma il
mio consiglio rimane sempre quello: nessuno sforzo...mi dispiace dirle che la
situazione è peggiorata non poco... –
- Cosa devo fare? Rimanere a casa per il resto della mia vita? –
- ...non so nemmeno quanto possa durare la sua vita... –
Rimasi in silenzio per qualche secondo, indecisa se dirgli o meno come stessero
veramente le cose...
- Gerard...apprezzo molto il fatto che tu sia passato qua, ma... –
- Ma...? – il respiro iniziava a fari sempre più pesante, non riuscivo a trovare
le parole giuste...
- ...ma non so fino a che punto possa servirmi...lo sai perfettamente quali
siano le mie condizioni, e rivederti è stato un grosso errore...perchè quando te
ne andrai sarà peggio... – dissi debolmente, cercando di dare maggiore enfasi al
discorso;
- Con questo cose vorresti dire? O meglio...cosa vorresti fare? –
- Non lo so... –
- “non lo so, non lo so...”, non sai mai nulla, eh? Non hai mai voluto sapere
come fosse andata realmente quella notte con Keyra, ti sei fermata a quanto
avevi visto...non hai mai saputo allora che venire qui in Inghilterra è stato un
grosso sacrificio per me e la band? Ho sacrificato una settimana di concerti...ho
annullato tutto per venirti a trovare, per farti sapere fino al tuo ultimo
respiro quanti ti amassi...e ora? Ora cosa devo fare? Girare i tacchi,
attraversare quella cazzo di porta e dirti che è stato un piacere conoscerti?
Che magari ci incontreremo in un’altra vita? – urlò lui, fregandosene di come
avrei potuto reagire;
- Non urlare, per favore... – sussurrai, osservandolo spaventata.
Si mise una mano in fronte, continuando a sussurrare brevi scuse.
Nonostante il cuore mi stesse battendo a mille, mi avvicinai a lui, per
abbracciarlo;
- Non voglio che tu te ne vada... Non mi puoi lasciare solo... Zoe... –