Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: let me be    17/10/2012    5 recensioni
Alex una ragazza di 17 anni che con le sue amiche realizzerà il sogno della sua vita!
Storia sospesa e in revisione.
(L'ho scritta tempo fa e sembra postata da una persona analfabeta. E me ne vergogno, suvvia.)
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

If we could only turn back time,

Moment in Time!

Dal capitolo 16:
Mi baciò, forse il bacio meno emozionante mai avuto, senza amore o sentimento, senza coinvolgimento, tutto il contrario era stato quello improvviso di Harry, quello si, che era stato desiderato, da far venire i brividi, da far raddrizzare i peli, quei baci che sembrano durare un eternità, con la persone che vuoi esattamente.

Andy restò un po’ in stanza con me dicendomi che sarei potuta uscire l’indomani, e poi andò dagli altri pazienti.

Poco dopo arrivarono le mie amiche, insieme a loro sarei riuscita a rimettere in ordine la mia disordinata vita.

Parlando del più e del meno, uscì il discorso, Harry e non ho ancora capito il perché, dissi:

“l’ho baciato”

Quella situazione era estremamente buffa tutte che mi guardavano e io che ridevo e mi ricordavo quella meravigliosa scena.

Si, quella meravigliosa scena che forse sarebbe stato meglio tenere tutta per me.

Adesso sicuramente avrei dovuto raccontare tutto nei minimi particolari.

“l’hai baciato?” ed ecco qui la domanda tanto aspettata, in coro tutte quante con la bocca spalancata che aspettavano la risposta.

Incominciai ad odiarmi.

“no, beh non l’ho baciato io, mi ha baciato lui… io tecnicamente stavo dormendo…” spiegai.

“ma praticamente eri sveglia.” Concluse Naomi ridendo.

“praticamente si può dire così” sbofonchiai.

Mi girai verso Sarah e vidi che aveva un’espressione strana in volto…e mi chiese,

“ma… scusa un momento e ora Andy? Voglio dire ora Harry crede che ti piaccia ancora.”

“Sarah? Io dormivo, non mi sono “svegliata” nemmeno quando mi ha baciato.”

“ma come? Ma che stupida sei?” domandò Anne.

Anne aveva ragione, probabilmente lei sapeva meglio di me che Harry mi piaceva ancora…
Holly fu l’unica a non parlare e senza nemmeno salutarmi decentemente se ne andò a casa.

Rimasi immobile e disorientata dalla mossa di Holly, tutto d’un tratto sentii uno starnazzare fuori dalla porta, era … Reby? Non ci posso credere, ma lei cosa viene a fare qui? Io non la voglio ne vedere ne sentire, è colpa sua, solo sua se sono qui. Per di più starnazzava con Andy… questa cosa che Andy parlava molto più con lei che con me mi dava molto fastidio, dopo di tutto lui è il “mio fidanzato”.

Guardai alla porta per vedere meglio che stava facendo e di colpo sentii lo stomaco stringersi, come un morso. Intravidi un ragazzo dai ricci ribelli, lo riconobbi, si era Harry ed io ero felicissima di vederlo, mi accorsi che mi spuntò un sorriso enorme sul viso solo dopo che le mie amiche dissero che mi lasciavano da sola per far entrare qualcun altro.

Feci un cenno con la testa e quando uscirono loro, immediatamente entrò Harry.

Si fermò sulla porta come se per entrare aveva bisogno del mio consenso, feci solo un sorriso e lui capendomi entrò.

Mentre avanzava, si torturava le mani, segno che era nervoso e poi dalla bocca uscì un suono flessibile, un semplice ciao, ricambiato. Quando lo guardavo, era come se il tempo si fermava e tutto intorno si appannava, ai miei occhi c’era solo lui.

Poi lui continuò…

“si, ciao –ripeté- volevo solo chiederti… come stai oggi?”

“meglio ora, e a te come va?”

“diciamo anche io meglio ora.”  Tra di noi c’era imbarazzo e nessuno dei due azzardava a tirar fuori un discorso di senso compiuto. Poi però piano piano incominciò ad avvicinarsi ancora di più al lettino, sorridendo.

-----------------------------------------Harry’s Pov--------------------------------------------------

La sera prima l’avevo baciata mentre dormiva e oggi sembrava essere più pacifica con me, iniziai ad avvicinarmi con l’intento di abbracciarla, perché lei anche con i capelli arruffati era bellissima, forse era merito del suo sorriso che illuminava l’intera stanza…fummo interrotti, si interrotti… dai suoi genitori che erano venuti, giustamente, a vedere come stava.
Prima entrò la mamma e poi il papà, con la faccia di chi aveva capito tutto.

La abbracciarono e poi la mamma si mise a parlare,
“ Alex, so che domani potrai uscire,-si interruppe vedendo la figlia abbassare lo sguardo- e quindi sai come siamo incasinati io e tuo padre con il lavoro, credo che domani quando uscirai da qui, noi ripartiremo, verso la sera così magari possiamo stare un giorno insieme, ti va come idea?”

Deve essere brutto non poter stare con i genitori per colpa del loro lavoro.
“mamma se vi sono d’impiccio potete partire anche la mattina, non importa… io sto con la zia”
“no
–incominciò il padre- non ti preoccupare, domani resteremo e partiamo la sera.”
Il padre si avvicinò e l’abbracciò, quello che avrei voluto fare io, darle un semplice abbraccio. Dopo la madre si mise a parlare con lei e il papà mi prese da un braccio e incominciò a parlarmi faccia a faccia.

“ragazzo, Harry giusto? –domandò- io tengo ad Alex più della mia stessa vita, e tu da buon fidanzato le devi stare vicino soprattutto in questo momento”

Il discorso più imbarazzante della mia vita e prima che potesse andare avanti lo fermai.

“no, no signore guardi che io non sono il suo ragazzo, voglio dire… no! Non sono il suo ragazzo.” Incomincia a balbettare e mi sudarono le mani.

“oh, lo so… - mi guardò- ma lo diventerai.”

Lo guardai sbalordito e lui rincominciò… “Harry, lo vedo il modo in cui ti guarda, si capisce lontano un miglio che gli piaci.”

“signore mi sta mettendo un po’ in imbarazzo…”.

“non è mia intenzione, ma vedrai che ho ragione”.

Mi allontanai il più velocemente possibile, con un sorriso da babbeo dal padre.

Guardai Alex e gesticolando lei capii che io ero fuori ad aspettare, cosa non lo so, forse che lei sarebbe diventata parte della mia vita.

Il giorno passò velocemente, Sarah, Naomi ed Anne erano già andate via e invece Andy aveva finito il suo turno e era dentro per salutare Alex, io come sempre ero l’ultimo rimasto. Un saluto, un bacio, e Andy uscì lasciandola sola.

Decisi di andare via, andai alla porta e con un cenno della mano la salutai, mi allontanai dalla porta e stavo per uscire dal reparto, quando di colpo sentii un calore venire da dietro la mia schiena delle braccia che mi stavano avvolgendo. Dietro c’era Alex ed io da davanti potevo vedere solo le sue mani, alzai un braccio e le presi la mano, mi girai e la strinsi forte a me, quel gesto… quel gesto inaspettato, mi fece scivolare una lacrima lungo la guancia, lei sentendomi agitato mi guardò e vide la lacrima, alzo il braccio e con la sua mano calda me la asciugò, poi di nuovo si lasciò andare tra le mie braccia.

Sentivo il calore del suo corpo tra le mie braccia e con un sospiro dissi:
“ mi sei mancata”.


My space
odiatemi per tutto il tempo trascorso prima di riuscire a mettere questo benedetto capitolo. Ho avuto e ho ancora problemi, poi le vacanze, il debito (recuperato), l’inizio della scuola, la voglia di scrivere che si va a fare i giri, e poi ci si mette anche il blocco dello “scrittore” però ora spero che mi perdoniate con questo capitolo che a parer mio è carino dai… se mi lasciate recensioni, vi ringrazio con tutto il mio cuore, e niente come sempre ringrazio le gentili ragazzuole che mi hanno messo tra le autrici preferite, o che hanno cliccato quel bel tastino preferiti/ricordate/seguite.

Date un occhiata lla ff di Justin Bieber e alle mie OS su Zayn e su Louis, ne sto scrivendo un'altra su Liam, sperò vi piacerà anche quella.

UnBacio §:3
 Alexia

.Image and video hosting by TinyPic

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: let me be