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Autore: starmoon    17/10/2012    1 recensioni
Correre era la mia unica speranza…
-stai più attenta
un volto incappucciato…
una luce abbagliante e una strana ragazza
- dove diamine mi trovo??
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il ballo 

 

Layla aprì gli occhi lentamente, si erano fermati per la notte nel bosco, era notte, per quanto ci pensasse le sembrava tutto sempre più assurdo, per un attimo pensò che fosse una sorta di punizione per aver pensato che la sua vita fosse noiosa, quando già avevano affrontato molto, per via dell'abbandono di sua madre tutto era cambiato, suo padre sfogava il suo dolore nell'alcol, c'erto non era uno di quelli che da ubriachi diventano aggressivi, al contrario, diventava buffo, anche se già lo era di suo, suo fratello invece metteva anima e corpo nello studio. 

- voglio arrivare in alto…dice sempre questa frase, io non lo mai capito- Layla si girò di lato, tutti stanno dormendo beatamente, il bambino però non sembra molto tranquillo

-avrà freddo- pensò, si tolse la giacca e gliela appoggiò di sopra

-così dovrebbe andare meglio 

- fra…fratellone….non andare via…- Layla si voltò di scatto, stava parlando nel sonno, il piccolo incominciò ad agitarsi 

- tranquillo - si sdraiò accanto a lui e lui si calmò, poi piano piano anche lei si addormentò. 

Era ormai mattina, Noel si alzò, tutti erano già in piedi.

-dove si va?- domandò ancora mezz'addormentata 

voi conoscete questo posto-disse Layla 

un rumore strano distrasse i ragazzi, si voltarono e uno strano tizio, sembrava un uomo travestito da giullare

- udite udite, sta sera al grande ballo Madame Violet farà il suo ingresso 

l'uomo passo vicino ai ragazzi 

- ei - lo richiamò Layla 

- chi è?- domandò il piccoletto

- Madama? non la conoscete? è un indovina 

- perfetto quello che ci vuole- disse Layla battendo il cinque con il bambino 

- senti piccoletto potrei sapere il tuo nome, perché è un po' strano chiamarti piccoletto o ragazzino…

- sono Alan 

- d'accordo Alan sta sera si va ad un ballo 

- aspetta Layla non possiamo intrufolarci 

- principessa i balli sono aperti a chiunque basta che ci si presenti con vestiti appropriati - disse Dacy 

- vestiti?- Layla temeva il peggio 

 

-bene siamo pronti- disse Noel ammirando il suo capolavoro, tutti avevano un vestito stupendo, Layla di un rosso scarlatto, le spalle scoperte e alcuni decori alla fine del vestito ampio, Dacy ne aveva uno verde con le spallucce gonfie, Neol uno azzurro simile a quello di Layla, mentre Alan un completino da principino.

- non mi sento molto a mio agio- si lamentò Layla 

- a te piacciono i vestiti da strega - disse Dacy facendo infuriare la ragazza 

- senti nel mio mondo questo stile è più che vecchio e millenario 

- andino?- disse Alan 

- si andiamo che è meglio - dissa Layla infastidita 

il castello era enorme, arrivarono alla porta principale, Layla sentii dei rumori strani, si voltò alla sua sinistra e vide un ragazzo arrampicarsi in un albero

-sbrigati

-si arrivo- Layla distolse lo sguardo un attimo e il ragazzo era già sparito 

La sala da ballo era enorme, i candelabri, le musiche, tutto riportava in epoche passate, Layla girava su se stessa, non sapeva dove guardare, dove andare

- di qua- disse Noel - non è quella la veggente? 

Una donna sulla trentina era posizionata in un angolo, non aveva nessun intorno a lei, indossava vestiti strani e una sfera nella mano destra. Si avvicinarono a lei

- siete Madame Violet?- chiese cortesemente Noel 

- volete una predizione?

- no voglio sapere come posso tornare a casa- intervenne Layla 

- che strana sensazione, sei potente- disse guardando negli occhi Layla - nei tuoi occhi scorre il potere- disse non smettendo di fissarla - se ha casa vuoi tornare il tuo cuore devi cercare- la donna si dileguò nel nulla 

- ei aspetta…ma che diamine…

- be visto che ci siamo che ne dite se ci divertiamo?- disse Noel, Layla non rispose 

- Layla balliamo?- chiese Alan 

- ok 

 

Layla e Alan andarono al centro della sala e incominciarono a ballare 

Noel sentii delle voce provenire dal piano di sopra, salì le scale, arrivò fino all'ultimo gradino,ma quelle voci si traforarono in piani

- ti prego papà non voglio 

- devi fare quello che ti dico io, tu sposerai quell'uomo che ti piaccia o no 

- ma io amo Jeffry 

- sei una nobile come puoi amare uno stalliere?

- tu non puoi capirmi non hai mai amato la mamma 

- tua mamma è morta 

- lei non l'avrebbe permesso 

- perché lei che ha fatto, mi ha sposato, non mi amava e lo stesso avverrà per te 

- no ti prego 

L'uomo scese le scale non curandosi di Noel 

- state bene?

la ragazza si accasciò a terra 

- io voglio solo essere felice 

- mi dispiace

aveva lunghi capelli biondi e occhi azzurri 

- posso aiutarvi?- una voce maschile fece voltare le ragazza, la bionda si fiondò tra le sue braccia 

- mi dispiace, non vuole sentire ragioni 

- non preoccuparti Amelì scapperemo insieme 

- Jeffry non lo permetterà 

- potrei aiutarvi, ora che ci penso somiglio molto a Layla se non fosse per gli occhi

-potremmo metterle una maschera suo padre non se ne accorgerà ma ci aiuterà?

- non credo che dirà di no, seguitemi

Layla era intenta a scegliere cosa mangiare, non vedeva niente che potesse quanto meno assomigliare a qualcosa di commestibile 

-Layla!! 

- cosa vuoi?- disse lei ancora arrabbiata 

- ho bisogno che ti fingi la contessa Amelì per un po' il tempo che loro scappano 

- ma dico ti senti? come dovrei fare? non abbiamo parrucche o ora del genere 

- tranquilla pensò a tutto io- disse Amelì nel suo sguardo Layla leggeva la felicità e non seppe dire di no, la portò nella sua camera e le fece indossare il suo vestiti, una parrucca, il problema restavano gli occhi 

- possiamo fare un incantesimo, non sono brava quindi non so per quanto duri l'effetto 

- magia? scusa non vengo da questo mondo 

- chiudi gli occhi 

Layla sentì gli occhi caldi, quando li riapri il colore era azzurro 

- fantastico 

- sono una maga dei colori 

- ok ci capisco sempre meno,ma adesso andiamo all'azione 

Scesero dalle scale 

 

Love Story - Taylor Swift.

 

Jeffry uscii velocemente dalla sala

- e ora- disse Layla facendo segno di uscire ad Amelì

improvvisamente le finestre si sgretolarono in mille pezzi

- piratiii - la gente urlava e scappava da ogni via d'uscita libera 

- dannazione - Layla nella confusione aveva perso di vista gli altri del gruppo 

- rag…- non finii nemmeno di parlare che una mano le si parò in bocca e le bloccò le mani 

- tutti giù ho la vostra contessina morirà - la voce era quella di un ragazzo, davanti a Layla apparse un ragazzo biondo, due occhi azzurri profondi, uno sguardo magnetico, qualcosa di cui non riusciva a liberarsi. Ma Layla non era di certo una di quelle ragazze che si faceva impressionare tanto facilmente, diede un morso alla mano che le impediva di parlare 

- in fin dei conti è solo un sogno- prese la spada che il pirata dietro di lei aveva e si liberò velocemente, saltò in aria facendo una capriola 

- dicevo che era un sogno- uno dei pirati la stava per attaccare, d'istinto porto la mano destra avanti, l'uomo fu scaraventato sul tavolo del buffè 

Layla si fissava la mano 

- incredibile 

- Amelì!!- il padre della ragazza si fece avanti tra la massa di gente pietrificata dalla paura 

Layla si trovò il pirata biondo a bloccarle i polsi 

- contessina dove vuole scappare?- il tono di voce era basso, la sua calma irritava di più la ragazza 

- Non portatemela via senza di lei sono spacciato, non risanerò mai i miei debiti - a quelle ultime parole il cuore di Layla si fermò, come poteva essere tanto insensibile, sua figlia poteva rischiare la vita, morire. Si tolse la parrucca, l'incantesimo agli occhi svanii…

- non sono la vostra contessina,ma se posso permettermi lei non è degno di farsi chiamare conte, un uomo che vuole con se la figlia solo per soldi, un uomo così mi fa schifo- disse con le parole piene di disprezzo, si strappo il lungo vestito porpora e mostrò i suoi vestiti da liceale. 

- crede davvero che vi lascerò fermare vostra figlia?- 

- adesso basta - la voce di Amelì si sentiva da lontano, evidentemente era tornata indietro 

- papà 

l'uomo la fissava, era pietrificato 

- mi dispiace- lei corse e l'abbracciò sotto gli occhi increduli di tutti 

- non sono la figlia che desideravi- la ragazza scoppiò in lacrime 

- non ci credo - disse Layla 

- ha un cuore enorme- disse Noel 

- finite le scenette noi avremmo un lavoro da svolgere- il biondo cerco di attaccare Amelì e il padre,ma Layla si mise in mezzo 

- non così di fretta tesoro- il biondo scoppiò a ridere e poi posò la spada 

- sei davvero testarda…ci si vede- stava per allontanarsi

- ERIC!!!- Alan corse verso di lui,ma si fermò due passi prima di raggiungerlo - perché? perché te ne sei andato? 

il pirata fece un sorriso 

- sei troppo piccolo per capire 

-Alan allontanati - disse Layla mettendolo dietro di lei, sentiva un grande istinto di protezione riguardo quel ragazzino 

- prenditi cura di lui - disse il biondo a Layla, lei si stupii, mentre sotto ai suoi occhi ancora increduli tutti i pirati sparirono dalla sala

- Layla- Noel e Dacy li raggiunsero 

- figlia mia mi dispiace di averti fatto del male- i ragazzi si girarono verso quell'uomo orribile 

- papà 

- Jeffry puoi sposare mia figlia- tutti spalancarono gli occhi, persino Amelì non credeva a quelle parole, ma il padre la sine fra le braccia del ragazzo 

- lei è un uomo strano - disse Layla 

- sai siete stata voi ha farmi capire l'importanza di una figlia, vostro padre deve essere un uomo eccezionale- Layla pensò a suo padre che per quanto buffo non l'avrebbe sostituito mai con nessuno 

 

 

i ragazzi si dirigevano verso il bosco 

-alla fine non abbiamo concluso nulla 

- di che ti lamenti hai salvato una meravigliosa storia d'amore- disse Nole 

-  se ha casa vuoi tornare il tuo cuore devi cercare… che vorrà dire 

- Alan chi era quel ragazzo?- chiese Dacy 

- mio fratello 

le tre ragazze si fermarono di colpo 

- stai scherzando?- disse Noel 

- per niente 

- quante cose che non sappiamo di te eh? - disse Layla accarezzandogli i capelli - comunque farò come mi ha chiesto- gli disse sorridendo. 

Alan sorrise a sua volta 

- grazie… grazie a te lo rivisto ancora una volta 

- aspettate un attimo- disse Noel - questa sera Layla hai combattuto in maniera innaturale, cioè hai usato la magia e ti muovevi come un guerriero 

- vero ora che mi ci fai pensare…- Layla si osservò la meno 

" forse non è un sogno, forse sono solo io che continuo a sperare che lo sia" 

  
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