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Autore: Franci_1    18/10/2012    5 recensioni
Santana ha un rapporto di puro odio con Sebastian.
Quest'ultimo ingaggia una nuova studentessa per cercare di distruggere Santana.
Dal primo capitolo: “Comunque, vorrei che tu MI aiutassi. C’è questa ragazza che è davvero pessima con me. Sono disposto a pagare qualsiasi cifra..”
Genere: Commedia, Erotico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5
 
 
 
“Quinnie.. sto passando da te. Muoviti a scendere.”
 
“Cosa? No San, sto studiando!”
 
“Ho bisogno di te, ti scongiuro!” dissi una volta parcheggiata la macchina davanti al vialetto di casa Fabrey.
 
La mia mica si affacciò alla finestra e sbuffando riattaccò.
 
Poco dopo la vidi arrivare e salire in macchina.
 
“Ti prego, dimmi che sta per finire il mondo, perché sennò non capisco l’emergenza.”
 
“Ho fatto l’amore con Britt.”
 
“San? Al massimo sesso.. lei è fidanzata, e anche felicemente da quello che ho visto..”
 
“No si è lasciata, ha scoperto che la tradiva, è successo un casino, ma era amore, te lo assicuro..”
 
“Okay, ma cosa ci faccio in macchina tua?”

“Britt non vuole rimettere piede in quella  casa ma le sue cose sono tutte li. Così le andiamo a prendere noi.”
 
“Cosa? Tu sei pazza, San.”
 
“Oh avanti..”
 
“Non entrerò in casa di gente a prendere della roba. Si chiama RUBARE, San..”
 
“Non se hai le chiavi..” dissi sventolando le chiavi di casa che avevo preso dal giubbotto di Brittany.
 
Risi vedendo la mia mica passarsi una mano sul volto stancamente mentre mettevo in moto.
 
Arrivammo e cercai la chiave per entrare. Una volta trovata salii ricordandomi la casa e arrivai in camera da letto. Quinn mi passò il borsone che avevo portato e velocemente iniziai a guardare i vestiti mettendoli via via nel borsone. Fortuna che sembrava avessero gli armadi separati.
 
In casa non c’era nessuno fino a che non sentimmo la porta chiudersi.
 
“Brittany, amore sei te?” sentimmo e mi bloccai. Buttai anche le ultime cose, libri e cose del genere, nel borsone e lo chiusi quando vidi Elisabeth salire al piano ed entrare in camera.
 
“Che cazzo ci fai tu qui?”
 
“Shopping..” risposi ironica issandomi la borsa in spalla.
 
“Non penso, che tu possa, Sannie..” sentii una voce che avrei riconosciuto tra mille. Ovviamente in senso negativo.

“Quinn, vai in macchina, ci penso io.” Dissi dandole le chiavi e il borsone.
 
“San, no..” disse lei ma la guardai con sicurezza e lei, seppur contraria prese il borsone e le chiavi e uscì.
 
“Sebastian, che diavolo ci fai qui?”
 
“Beh ero venuto a trovare la mia amica Brittany.. “
 
“Lascia stare Brittany..” sbottai io facendo un passo verso di lui.
 
“Calma ispanica.. sono amici veramente..” disse Eli.
 
“Beh direi anche prima di voi due..” aggiunse indicandomi.
 
“Cosa?” chiesi.
 
“Si.. diciamo che lavorava per me..” disse Sebastian ridendo.
 
“Lavorava?”
 
“Si, per affossarti.. direi che se ha fatto il suo compito adesso sei innamorata di lei!”
 
“Seb, sei sempre il migliore in queste cose..” disse Elisabeth ridendo avvicinandosi a lui.
 
Rimasi spiazzata e li guardai confusa.
 
“Tesoro.. Brittany si è avvicinata a te perché Seb l’ha pagata per farti diventare una pappa molle. Mi sembra che ci sia anche riuscita” disse Elisabeth.
 
“Non.. non chiamarmi tesoro.. “
 
“Come è stato baciarla?? Bello immagino.. vuoi sapere tutta la storia?” esclamò Sebastian.
 
___________________
Lasciai cadere il borsone con forza a terra provocando un forte rumore e lei si sveglio di scatto.
 
“Tieni.. questa e la tua roba.” Dissi secca.
 
“Magari il tuo amico Sebastian può ospitarti..”
 
Lei si strusciò gli occhi.
 
“Cosa centra Sebastian ora? E poi non è mio amico..”
 
“Davvero? Non è quello che mi ha detto, e anche Elisabeth ha confermato..”
 
“Dove li hai visti?” disse lei ancora con voce assonnata cercando di capire cosa stesse accadendo.
 
“A casa tua. Sono andata a prendere la tua roba. E beh, ecco ho trovato entrambi. Mi hanno detto che è stato tutto finto. Tutto pianificato. Perché Sebastian potesse affossarmi una volta per tutte.”
 
Solo allora lei sembrò capire e scatto in piedi.
 
“No San. E’ complicato..”
 
“E’ vero?” chiesi schietta.
 
“Come?” chiese lei presa di sorpresa dalla mia domanda secca.
 
“E’ vero che Sebastian ti ha dato un fascicolo che parlava di me, che tu hai accettato ad affossarmi?”
 
“Si..” disse lei asciugandosi una lacrima.
 
Scossi la testa.
 
“Ma devi farmi spiegare San..”
 
“Per me abbiamo finito. Questa è la tua merda..” dissi tirando un calcio al borsone. “Prendila e sparisci.”
 
“No San.. ti prego.. fermati..” mi disse cadendo ormai in un pianto disperato mentre io sembravo di pietra alle sue lacrime che, dolorose, scendevano bagnandole il volto.
 
“Hai finito?” le chiese fredda, tanto da farmi venire i brividi da sola.
 
“Io-“
 
“Perché io si.. ho finito. Ho chiuso. Non farti più rivedere.” Dissi fermamente.
 
Uscii velocemente dalla stanza correndo nel bagno chiudendomi dentro e scoppiando a piangere.
 
**************
“Kurt.. ho bisogno di parlarti..” urlai al ragazzo che rallentò il passo e si voltò verso di me.
 
“Mi dispiace..” si limitò a dire mentre lo raggiungevo.
 
“Perché non mi hai raccontato la verità??”
 
“Non posso tradire Sebastian. Ha delle cose sulla mia famiglia..” disse scuotendo la testa.
 
“Kurt.. se sai qualcosa dovresti parlarne..”
 
“Non posso..”
 
“Ho un piano.. nessuno si farà male se non Sebastian..”
 
Lui sembrò illuminarsi.
 
“Comunque se vuoi stare da me per un po’, ho una camera libera..”
 
“Grazie..” sorrisi abbracciandolo.
_________
“Quinn. Quinn ti prego fermati. Parlami almeno te.”
 
“Sai com’è. Devo correre dalla mia migliore amica che è stata giocattolo di due pezzi di merda.”
 
“Quinn, non ne avevo idea..” lei si bloccò.
 
“Non sapevo che era Sebastian lo stronzo. Lui mi ha raccontato tante storie dove San faceva la stronza e lo trattava di merda e sembravano così reali.”
 
“Ma non lo sono.. lei non ha mai reagito neanche dopo quello che le ha fatto..”
 
“Lo so.. ora lo so.. e mi dispiace.” Sospirai e mi asciugai una lacrima e la guardai.
 
“Quinn, ho bisogno di te. Ho un piano.  Ma servi te.”
 
“No, mi dispiace..” disse lei tornando a camminare
 
“Quinn.. ti prego.. io.. io la amo.” Dissi io e lei si bloccò voltandosi.
 
Mi scrutò negli occhi per un lungo e interminabile secondo.
 
“Dimmi il piano..”
 

Franci's Corner:

Ed ecco anche il quinto.

Ci sarà il sesto e poi l'epilogo.. fatemi sapere cosa pensate e come sempre grazie a chi recensisce, segue, preferisce o legge semplicemente!! Grazie <3
  
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