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Autore: fearless13k    18/10/2012    7 recensioni
Un crossover fra Taylor Swift e Liam Payne. Come sarebbe stato se fossero cresciuti insieme, coetanei e nella stessa città, Nashville. Una storia di amore, amicizia e musica.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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This is really happening
 

 
Va bene, è giovedì sera e non riesco a dormire pensando che tra tipo due giorni sarà ufficialmente in mio primo mesiversario con Liam! Mi sento davvero un’imbecille a tenerci così tanto, però non posso farne a meno!
Liam è stato superdolce tutta la settimana, che poi non è che stiamo sempre attaccati come dice Abbie, capita che passiamo il pomeriggio insieme, ma tipo una volta alla settimana, già ci vediamo troppo a scuola! Se passassimo proprio tutti i pomeriggi assieme sarebbe una cosa noiosissima! Tra l’altro Abbie rompe, rompe, ma poi quelli che passano tutto il tempo a baciarsi, in pubblico o in privato, sono lei e Harry, che quando si staccano bisticciano, poi fanno “pace” e si riattaccano. Fanno anche un po’ schifo a volte. . . soprattutto quando siamo a pranzo e si vedono le lingue. . . bleah! Mi fa strano anche solo pensarci!
- Eccoti! Allora per sabato siamo d’accordo, sei mio ostaggio per tutta la sera!- mi dice Liam facendomi sobbalzare.
Mi volto verso di lui, gli prendo il viso fra le mani e gli do un bacio, poi lo guardo negli occhi e faccio un’espressione terrorizzata.
- No, ti prego! Non voglio che tu mi tenga imprigionata nella tua torre malefica!- lo supplico, scherzando. Lui ridacchia, - No, eravamo d’accordo che avremmo in un certo senso festeggiato, ma se non ne hai voglia e preferisci fare qualcosa di sciallo, tipo andare al cinema e basta e . . . .- lo fermo mettendogli una mano sulla bocca. Scoppio a ridere e pure lui ridacchia.
- Andiamo, Liam, smettila con queste fisime! Se non ne avevo voglia trovavo una scusa e via! Tranquillo!- gli dico, abbracciandolo, ma lui sembra interdetto.
- No, scusa, quindi quando due settimane fa ti volevo portare a quella partita di baseball e tu mi hai detto che dovevi studiare, in realtà non volevi venire alla partita e basta?- mi domanda, con quelle sue folte sopracciglia aggrottate. Gli do un altro bacio e gli rispondo:- Certo! Non ti volevo offendere, quindi. . . che dici andiamo a pranzo?- propongo, prendendolo sotto braccio e iniziando a camminare. Liam mi segue, ma non sembra molto convinto.
Come arriviamo in mensa, individuo subito Abbie e Harry, lei e accovacciata sulle sue ginocchia e lui sta intrecciando le sue mani tra i suoi capelli. Ew, disgustoso.
Appena mi siedo al tavolo e mollo la borsa sulla panca, Abbie fa un salto, scosta la faccia di Harry con una mano e sbadigliando per finta si volta verso me.
- Ciao, countrygirl! Allora, che si dice?- mi domanda, sedendosi composta e prendendo una patatina dal suo piatto. Harry imperterrito le scosta i capelli dal collo e inizia a baciarla, ma Abbie fa finta di niente e aspetta che le rispondo.
- Mah, niente di che. . . Liam deve avere organizzato qualcosa di grosso per sabato! Sono molto curiosa!- le dico, cercando di guardare lei e non Harry che imperterrito non le si stacca di dosso.
- Harry, la smetti? Lo sai che mi fai il solletico e che lo detesto!- sbotta Abbie, dandogli una botta piuttosto forte. Faccio un salto, io mi sarei messa a piangere dopo un colpo del genere.
- Va bene, va bene! Vado a vedere dov’è Liam.- risponde, alzandosi e facendo una carezza a Abbie che lo ignora del tutto.
- Sei proprio una stronzetta, miss Abigail! Perché lo tratti così male?- le domando, prendendo anche io una patatina dal suo piatto. Sbuffa.
- Ma che dici! Io gli faccio solo capire che sono io quella che comanda, che non gli salti in mente di lasciarmi o roba del genere, insomma, non rimarrò scottata per una frullamicizia.- mi risponde secca, come se la faccenda avesse senso. La guardo male, poi mi alzo per andare a prendere da mangiare pure io, ma mentre sto per andare, Abbie mi ferma, - Riguardo a sabato, hai proprio ragione, a quel che mi ha detto Harry, Liam ha pensato veramente a tutto. . . peccato che non posso rivelare ogni particolare!- mi dice, facendo una faccia furbetta.
- Allora tu e Harry parlate anche! Wow! Questo sì che è uno shock!- le rispondo, facendole la linguaccia. Come minimo ora che sono girata mi sta mandando a fanculo.
 
- Tay, sei stupenda, come al solito.- mi dice Liam, invitandomi ad entrare. Questa volta non mi è venuto a prendere lui, sono venuta con mia madre che mi ha fatto mille raccomandazioni prima di lasciarmi andare. Voglio che questa sera sia tutto perfetto, dall’abito, al cibo, a quello che dirò.
Ho messo un abitino rosso di chiffon, che ha dei deliziosi bottoncini davanti e delle rouches e la gonna tutta svolazzante, abbastanza corta. Poi ho messo delle decolté grigie di camoscio e un copri spalle grigio con delle perline madreperla.
Mi bacia leggermente le labbra e poi mi accompagna in sala da pranzo. Le finestre sono solo socchiuse, così che entra una leggera brezza, chissà come, ma oggi non sembra novembre, sembra l’inizio della primavera.
Le tende leggere si muovo come per magia e le candele accese e sparse per tutta la stanza creano un’atmosfera davvero surreale.
- Allora, vuoi accomodarti?- mi domanda, dirigendosi verso la cucina, c’è una musica dolcissima come sottofondo. . . credo sia Micheal Boublé, mi piace un sacco!
Quando Liam torna ha in mano una zuppiera di ceramica bianca piena di pasta. Mi metto a ridere.
- Liam, quanto pensi che mangeremo?!- esclamo, notando che la quantità di pasta è veramente esagerata.
- Non lo so, mamma ha abbondato così che avremmo retto lo champagne!- mi risponde, tirando fuori da dietro la schiena una bottiglia.
- Wow! Ma scherzi?- dico, coprendomi la bocca con la mano. Io adoro lo champagne, da quando l’ho bevuto al matrimonio della cugina di mio padre, due anni fa, ogni volta che c’è una festa chiedo di poterne bere almeno un bicchiere!
- So quanto ti piace e me ne sono procurato una bottiglia, giusto per me e te. . . allora, dai, iniziamo a mangiare!- mi dice entusiasta, mettendomi nel piatto una buona porzione.
Lo osservo, senza riuscire a mangiare quasi nulla, da dietro al candelabro. È tutto semplicemente perfetto.
 
Siamo seduti sul divano, le mie gambe sono appoggiate sopra le sue, Liam mi accarezza mentre guardiamo un film alla televisione. Sono inebriata dallo champagne, che continuo a bere.
- Liam, dimmi qualcosa di dolce- lo esorto, più per iniziativa dell’alcol che mia.
- Non ti ho già detto abbastanza cose, Tay?- mi chiede, sorridendo ebete, anche lui è un po’ allegro.
- Ahah! Hai ragione! Però che ti costa, tanto stiamo insieme!- gli dico, ridendo e allungandomi verso di lui per baciarlo.
- Cosa vuoi che ti dica? Ho la mente piuttosto vuota al momento- mi risponde, prendendomi il viso fra le labbra e iniziando  a baciarmi dolcemente.
- Dimmi che non mi lascerai mai,- propongo tra un bacio e un altro.
- Non ti lascerò mai, Taylor.- sussurra, prendendomi in vita. – Dimmi che ti faccio impazzire- continuo, Liam mi tira ancora più vicino a sé, - Tay, stanne certa, mi fai impazzire sempre e comunque, anche quando mi guardi e basta- dice, baciandomi con più foga di prima. Cedo al suo entusiasmo, lo spingo sul divano, lui continua a baciarmi e con le mani va cauto verso i bottoni del mio vestito.
- Sta davvero accadendo?- domando, ridendo un po’ nervosa. Lui smette di baciarmi, mi inchioda con il suo sguardo, sembra sicuro quanto me di quello che stiamo per fare. Ho il fiatone.
- Sta davvero accadendo.- dice alla fine, scostandomi dal viso una ciocca di capelli e riprendendo a baciarmi.
 
E sono sicura che quello che sta accadendo è qualcosa di stupendo, magico e giusto. Liam mi tratta e mi ha sempre trattata come se fossi una stella e mi manda in visibilio, la stanza è buia, a parte per la luce della luna e quella che viene dalla televisione che ci ignora e continua ad andare per i fatti suoi.
E poi mi viene da pensare a tutti quei baci appoggiati alla sua macchina, tutte le volte che ho desiderato che qualcosa del genere potesse accadere, tutti i desideri espressi guardando il cielo pieno di stelle ogni estate. Sorrido mentalmente pensando alle foto che abbiamo fatto l’altro giorno, a quelle sul mio comodino e sul mio scaffale, dove si può notare il nostro amore sbocciare. E ora come ora sono sicura che non mi lascerà mai, che non sono pazza e che questo sta accadendo sul serio.
 
 
- Liam, devo andare, o mio padre verrà a cercarti con il suo fucile- bisbiglio accarezzando il suo petto. Siamo distesi nel suo letto, per fortuna che i suoi sono fuori città e che le sue sorelle sono alla casa al lago, se no sarebbe davvero imbarazzante pensare che potrebbero entrare in casa o in camera da n omento all’altro.
Lui sospira, continua ad accarezzare la mia schiena nuda, è così caldo, non posso credere di dover tornare a casa mia, nella mia stanzina in cima alle scale dopo una serata così perfetta.
- Taylor, ti amo.- mi dice, girandomi il volto per potermi baciare ancora una volta.
- Ti amo anche io , Liam, ma è davvero tardi.- gli rispondo, appena le sue labbra abbandonano le mie.
Si tira su a sedere e si scompiglia un po’ i capelli. Sorrido, non sono mai stati così belli.
- Allora, vestiamoci che poi ti accompagno a casa- mi dice sorridendomi.
- Grazie, ti amo- non mi stancherò mai di dirlo.   
        
Premetto che questa canzone non mi piace più di tanto, ma dandole questo significato, forse se è un po' meglio...
boh, spero che chiunque la pensasse come me abbia cambiato idea :) che ne dite di questo capitolo??
Taylor non sembra troppo una sgualdrina, vero? Non volevo lo sembrasse, ma mi sento parecchio in imbarazzo a descrivere delle scene simili... insomma... lasciamo stare, fatemi sapere tutti i vostri pensieri!! 
AS.SO.LU.TA.MEN.TE!!!! voglio una baracca di commenti, ma davvero una baracca!!!
voglio tutti i consigli possibili, perché ultimamente ho un po' il blocco dello scrittore! :)
LA
        


    

  
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