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Autore: MargaretMadison    19/10/2012    8 recensioni
Avevo cinque anni quando lo conobbi.
Avevo quattordici anni quando mi presi una cotta per lui.
Avevo sedici anni quando capii che la mia non era una semplice infatuazione.
Avevo diciassette anni quando lo persi.
E se dopo due anni tornasse?
Dalla storia...
- Oddio, dimmi che prima non mi hai vista così! – dico prendendo il cuscino per coprirmi
- Ero sotto le coperte con te, direi di si – risponde come se fosse la cosa più logica del mondo – comunque le mutande con l’ape e il reggiseno con la mucca li trovo sexy – dice mordendosi il labbro inferiore. Tu non vuoi saltargli addosso, tu non vuoi saltargli addosso, mi ripeto mentalmente.
QUESTA STORIA è STATA COPIATA TRE VOLTE, VI CHIEDO DI NON FARLO PIù O LA MIA IRA FUNESTA SI SCAGLIERà SU DI VOI.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8: Bad news
 

Cause you had a bad day
You're taking one down
You sing a sad song just to turn it around
You say you don't know
You tell me don't lie
You work at a smile and you go for a ride
You had a bad day
The camera don't lie
You're coming back down and you really don't mind
You had a bad day
You had a bad day


Bad day – Daniel Powter


 
 

È da ieri sera che ho un sorriso ebete stampato sulla faccia, forse per quello che è successo ieri con Ronnie, si, decisamente per questo motivo.
- Buongiorno famiglia! – saluto i miei genitori e le mie sorelle che mi guardano straniti.
Scendo gli ultimi scalini e entro in cucina sempre sotto lo sguardo stranito dei miei famigliari.
- Non vi sembra una splendida giornata? – chiedo scompigliando i capelli e Safaa che mi lancia uno sguardo capace di uccidere ma non ci faccio caso.
- Splendida giornata? Zayn ma non vedi che sta piovendo? – chiede mio papà
Alzo le spalle – Per me è una splendida giornata –
Prendo il mio telefono e guardo l’orario, nove e mezza, potrei fare una sorpresa a Ronnie mi dico e sorrido soddisfatto della mia trovata.
- Adesso scusate ma devo scappare – dico fregando un toast da mia mamma e, dopo averle scoccato un bacio sulla guancia, esco di casa.
Appena uscito sento il mio telefono squillare.
- Hey irlandese! –
- Ciao Zayn, come te la passi? – chiede il mio amico dall’altra parte del telefono
- Alla grande, ieri sono uscito con Ronnie e ora più o meno stiamo insieme e poi ho anche scritto una canzone per il prossimo album, so già che vi piacerà – dico tutto eccitato
- Bene, ma… Perrie? –
Cazzo, Perrie. Me ne ero completamente dimenticato.
- Ci parlerò, sono troppo felice per pensare alle altre grane. Le parlerò e le spiegherò la situazione –
- Ah, se però fai così mi riesce difficile dirtelo…-
- Dirmi cosa? Niall, tutto bene? –
Sospira – Ehm… andremo in tour in America per sei mesi, si parte tra due giorni –
Ed è come se mi fosse caduto il mondo addosso.
Cazzo, proprio ora che tutto stava andando bene?
Attacco la cornetta e corro verso il primo bar in zona, se ho ancora due giorni con Ronnie voglio passarmeli per bene.
Imbocco una via quando vado a sbattere contro qualcuno.
- Scusami, non ti ho proprio visto – dico raccogliendo i bagagli caduti per terra
- Figurati Zayn –
Quella voce.
- P-Perrie? – chiedo strabuzzando gli occhi
- Si, ti volevo fare una sorpresa, non sei contento? –
No, spacca cazzo che non si altro.
- Si, moltissimo. Non sai che piacere rivederti – mento abbracciandola
- Mi fa piacere, volevo vederti perché mi mancavi e poi perché volevo conoscere la tua amica –
Dice sorridendo
- Amica? – chiedo fingendomi perplesso
- Si tesoro, quella con cui sei andato al ristorante –
- Ah!!! Capito, ehm, ci stavo giusto andando per salutarla perché tra due giorni parto per andare in tour in America. Fai così, ti accompagno a casa mia, ti sistemi e io intanto vado a salutare questa mia amica –
- Ma no tesoro, io voglio venire con te! – sbotta facendo la bambina
Quale parte di “non ti voglio tra le palle non ti è ben chiara?”
- Ma… - provo a ribattere ma è irremovibile.
Insieme ci incamminiamo verso la casa di Ronnie.
(…)
- È carina? – chiede
- Chi, Ronnie? – chiedo a mia volta suonando il campanello
- E chi altrimenti? – alza gli occhi al cielo
- No, secondo me è bruttina, niente di speciale – mento
Perrie sta per ribattere ma, grazie al cielo, Sara apre la porta di casa.
- Ciao Sara, Ronnie è in casa? – chiedo
- Si, entrate pure – dice sorridendo a Perrie – è in camera sua -
- Ok, intanto voi fate conoscenza – dico rivolte alla ragazza e a Sara mentre salgo le scale alla velocità della luce.
Mi precipito in camera sua che però trovo vuota. Dove caspita è?
- Zayn? –
Mi giro e vedo Ronnie in pigiama, con lo spazzolino in bocca che mi guarda stranita.
Possibile che sia bella anche così?
- Ronnie, ti devo parlare – dico mentre lei poggia il suo spazzolino su un mobile – è importante, Per… -
Non mi fa finire la frase che si avvicina a me e mi bacia e io, ovviamente, non mi tiro indietro.
- Brutto stronzo! – urla una voce.
Io e Ronnie ci stacchiamo trovandoci davanti Perrie incavolata nera.
- E quindi lei non sarebbe nessuno eh? Secondo me invece ti sbagli però su una cosa hai ragione, è brutta – dice squadrando la mora
- Cosa? – chiede Ronnie staccandosi ulteriormente da me
- Ronnie, non è come credi, posso spiegarti tutto…- lascio in sospeso la frase perché mi arriva un ceffone sulla guancia sinistra da parte della castana che subito dopo esce dalla stanza sbattendo la porta.
Mi giro e vedo Perrie venirmi incontro. – Ti fa tanto male? – chiede vedendomi massaggiarmi la guancia
- Un po’ – rispondo e il suo sguardo da addolcito ritorna a essere quello di poco fa: incazzato nero e mi tira una sberla, questa volta sulla guancia destra e anche lei se ne va.
Mi siedo sul letto sospirando quando la mia attenzione viene catturata dal diario di Ronnie.
Decido di alzarmi e prenderlo. Lo guardo attentamente e per un attimo mi è sembrato di essere tornato indietro nel tempo a quando glielo regalai.
Ritorno sul letto e inizio a sfogliarlo leggendo ciò che aveva scritto in questi anni soffermandomi sulla nota di ieri.
Caro diario,
ci siamo baciati. Ci credi? Io no, è tutto così irreale!
Solo tu sai da quanto aspettavo questo momento e ora che è successo non riesco a rendermene conto, lo amo, questo è certo.
 
Com’è possibile che non me ne sia accorto prima? Probabilmente mi sarei risparmiato la storia con Perrie e di certo Ronnie ci avrebbe sofferto meno.
Strappo un foglio dal fondo del diario e scrivo una lettera a Ronnie. 

 

  
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