Capitolo extra: la
lettera...
Potter,
Pochi convenevoli.
Un attimo...
Come al
solito comincio con il piede sbagliato, è meglio se cancelliamo tutto...
So che ti da fastidio non
essere chiamato per nome ma visto il rapporto che abbiamo nell’ultimo
periodo... forse è meglio se ti chiamo così.
Non so neanche io il
motivo per cui ti scrivo queste cose. Ha tutta l’aria
di essere una lettera d’amore o di scuse, ma non lo è. Ti scrivo solo per
spiegarti alcune cose.
Sappi che non mi aspetto
niente da te.
Non voglio assolutamente
cose sdolcinate e non scriverò frasi da diabete tipo: “ti
amo alla follia”, “non posso vivere
senza di te”...
NO! Non lo farò! Non
sono il tipo che fa queste cose.
Visto che ci sono, voglio
spiegarti cos’è successo per capire perché ci siamo lasciati.
In questo caso la
domanda mi sorge spontanea: ci siamo lasciati?
Domanda stupida...
Lo so che ci siamo lasciati,
ma...
So di averti fatto
soffrire. So che ti ha fatto male vedermi con
Cazzo Harry, non riesci
proprio a capire il perché?!
Vedere tutti i giorni quel lenticchia di merda vicino a te...
Come pensi che mi senta?
Trascurato?
Si!
Invidioso?
Si!
Geloso?
SI!!!!!
L’ho ammesso, ero e sono
ancora geloso!!!
Lui ti sta sempre
intorno!! Come vuoi che mi senta? Come mi sento
secondo te a vedere lui che scherza con te, che ti sta vicino continuamente e
ti tocca, ti parla, ti sfiora?
Male!!!
Sto male, malissimo!!! Tu sei mio, cazzo!!!
In tutto questo tempo
non ti mai fatto capire quanto fossi geloso e
possessivo ma non volevo espormi molto. E non volevo opprimerti e obbligarti a
fare cose che non volevi... tipo lasciare i tuoi
amici...
Non l’avrei mai fatto.
In ogni caso, sai come sono
fatto... non cambierò mai. Non ho mai avuto il coraggio di dirti quello che
provavo...
Forse avrei dovuto
farlo, forse no.
Non facevo che pensare a
noi, a come ti stavi allontanando lentamente da me, soprattutto da quando il rosso ci aveva scoperto. Forse lo sai già, ma non
me ne frega niente dei sentimenti di quel rosso pezzente... io penso ai miei e
ai tuoi e so che sono gli stessi!
Ero comodamente straiato
sul mio letto, quando capii che dovevo fare qualcosa...
Quel giorno dovevamo
incontrarci al nostro posto, ma mi avevi dato buca. Ti ritrovai poco dopo in
biblioteca; stavi scrivendo una lettera, ma dicesti di non volerne parlare.
Uno dei tuoi tanti
segreti...
Capii immediatamente che
era per Weasley. E per chi
sennò?
Solo allora capii qual era la cosa giusta da fare. Dovevo attirare la
tua attenzione...
E conoscevo un solo modo, ahimé!
Farti ingelosire.
Un giorno vidi quella stupida ragazzina, mi guardava.
Iniziò a girarmi
intorno.
In una situazione
normale l’avrei coperta d’insulti, ma quella sciocca
pezzente faceva proprio al caso mio...
Iniziai ad attirare
ancora di più i suoi sguardi su di me...
Era completamente ai
miei piedi...
Il mio piano procedeva
per il meglio...
Un giorno la portai come
me, in un posto lontano dagli sguardi degli altri (non
potevo farmi vedere in giro con quella schifezza!!!) e in questo modo attirai
anche te e quell’idiota di Weasley...
Non voglio giustificarmi,
ma ci stavo veramente male...
Ti rendi conto? No,
forse non ti rendi conto che soffrivo come un cane...
E ci soffro ancora.
Ho fatto uno sforzo
immane. Capisci? Quella piattola rossa... che schifo!!
Che schifo!!
Solo la sua vista mi disgustava...
Ma ero convinto che quello ti avrebbe riavvicinato a me e
allontanato dagli altri.
Non l’hai presa esattamente
come volevo io...
Mi hai guardato negli
occhi. Il tuo sguardo esprimeva tristezza ma anche disgusto e mi ha fatto veramente
male. Ma tu non l’hai notato...
Sei scappato via ed io
ho iniziato a piangere come un bamboccio. Ho pianto tanto che la rossa mi ha
preso per un braccio, avvicinandomi a lei, e mi ha chiesto: “che
c’è?” Ed io, guardandola forse con disprezzo, le ho risposto: “io lo amo...” Ho
detto semplicemente questo. Non stavo scherzando e lei se n’era accorta. Così
prese le sue cose e sistematasi i vestiti, andò via, senza rivolgermi la
parola...
Da quel giorno tu non mi
hai più rivolto la parola. E il rosso era ancora con te, più vicino che mai!Che
rabbia!! Avevo sbagliato tutto!!
Ti avevo allontanato ancora di più da me!!
Senza rendermene conto iniziai
a gironzolare intorno al rossiccio...
Mi faceva ribrezzo, ma
dovevo farlo...
Dovevo baciarlo...
Così lui si sarebbe
sentito in colpa e ti avrebbe evitato. Volevo farlo sentire in colpa e penso di esserci anche riuscito. Ad un certo punto ho anche
pensato di piacergli! Forse sarebbe stato meglio, almeno non
ti sarebbe stato più attorno.
Eheheh... forse mi ero fratto troppi film...
Harry, lo so che stai
pensando cose orrende su di me.
Lo so che pensi che io
sia uno schifoso, un porco, ma non lo sono (a parte quando
sono con te... sei la mia musa ispiratrice...)
Te lo giuro...
Non volevo farti del
male...
Io...
Ti amo...
Se ci vuoi credere è bene, altrimenti...
Io ne sono sicuro...
E sono sicuro che anche tu mi ami (come resistere ad un bonazzo come me? Eh?)
Se sei sicuro di quello che provi per me incontriamoci
domani...
Ho bisogno di vederti
anche se per l’ultima volta...
Voglio sapere cosa
pensi...
Dimmi cosa vuoi che
faccia, farò quello che posso per farti tornare da
me... (e sottolineo quello che posso quindi non mi metterò mai in ginocchio,
non ti chiederò scusa come un idiota e non griderò al mondo che ti amo)
Voglio solo che tu lo
sappia...
Io...ti voglio.
Come non mai...
E (lo devo ammettere ahimé) mi manchi tanto...
Tuo Draco
P.S. ti vieto
assolutamente di usare questa lettera per ricattarmi... ho scritto tante cose
patetiche e sdolcinate, frasi da romantico del cazzo che non sono assolutamente...
mi vergogno di me stesso...
P. P.S. brucia questa
lettera immediatamente!!!