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Autore: amy    02/05/2007    6 recensioni
E quando lo vedo accoccolarsi, come lei aveva detto, e farsi accarezzare, non sono più tanto sconvolto. La belva è stata domata.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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la belva è stata domata

Sono qui steso sul mio letto.

A fianco a me, con la testa adagiata sul mio braccio destro c’è l’unica persona che abbia mai amato.

Lei.

L’unica che vorrei sempre vicino a me.

Sempre lei che a volte vorrei fosse miglia lontano da me.

Quella che vorrei fosse la persona più lontana da me.

Mentre siamo qui distesi, vedo filtrare una strana luce dalla finestra.

Lei dorme beatamente.

Io no.

Non ci riesco.

Ammetto che non mi è affatto dispiaciuto stare semplicemente così a vegliarla nel suo riposato sonno.

Ma so che non è certo per vegliarla che sono rimasto sveglio.

Anche se la cosa non mi è dispiaciuta affatto.

È che sapevo che sarebbe successo.

Si.

È la mia piccola,grande maledizione.

Assaggiare finalmente un momento di pace, di serenità, di amore.

E poi piombare di nuovo nel baratro della sofferenza.

 

Ha diluviato tutta la notte.

È stato così buio che non riuscivo a vedere ad un palmo dal mio naso.

L’unica cosa che sono riuscito a vedere è stato lei.

Lei entrare furtiva nella mia stanza.

Lei decidere per entrambi senza darmi tempo per ragionare e cambiare idea.

Lei.

Lei.

Solo lei.

Ma ora purtroppo torno a vedere il mondo.

E quella luce che vedo non mi piace affatto.

Amore mio, svegliati.

Chiudimi gli occhi e decidi tu per me.

Che se non lo farai, so già cosa succederà.

Questi i miei pensieri.

Ma tu non ti svegli.

Vedo il cielo rischiarare.

E una familiare fastidiosa luce entrare perfida tra le tende.

Ecco quella malefica luna fare capolino tra nuvole che si diradano.

So cosa succederà.

E non voglio farti male, amore mio.

Ti prego non ti svegliare, non ora che silenziosamente sposto il mio braccio da sotto la tua testa.

Vedo una leggera smorfia sul tuo viso.

Ti prego non lo fare.

Non aprire i tuoi stupendi occhi.

Non fissarli nei miei.

Non leggere la sofferenza che in questo momento provo.

Ricordami solo come mi hai visto ieri sera.

Non ricordarmi come un lupo mannaro.

Ricordami come quell uomo sciocco e innamorato, che vedendoti entrare ieri sera nella sua stanza ha realizzato uno dei sogni più belli della sua vita.

Ricordami per quello che tu mi fai essere.

Solo Remus.

E per una volta nella mia vita, le mie preghiere sono state ascoltate,forse perchè la dea a cui pregavo eri tu.

Non lo so e non mi interessa.

So solo che non ti sei svegliata.

E, per quanto strano possa apparire, sono felice.

 

Quella maledetta luce che mi perseguita sembra giocare con me.

Aspetta a mostrarsi completamente.

Un poco alla volta, mano a mano che io mi allontano dalla mia stanza.

Solo di questo sono felice.

Che avessimo fatto una sorta di patto, io e la mia malefica amica?

Che avesse capito che lei è solo una cosa mia?

Che non si tocca.

Spero vivamente di si.

Perché quello che inizio a sentire ora, non vorrei mai che lei lo vedesse.

Sento l’odio.

Sento la pazzia.

Inizio a perdere il controllo di me.

Sento crescere dentro di me un mostro irrefrenabile.

Non dimenticherò mai quello che hanno passato per me i miei migliori amici.

Ma quel mostro che vive dentro di me e che sta ferocemente uscendo allo scoperto, no.

Lui non guarderebe in faccia a nessuno.

Neanche alle persone più importanti della mia vita.

Ne ai miei amici.

Ne a lei.

E per questo lo odio.

È per questo che quando lui vince io mi rintano in un angolino buio dentro di lui e non so che altro fare, se non scappare.

 

Finalmente sono uscito dal castello.

Sono in riva al lago.

Intorno a me ancora il buio della notte e l’aria fresca della recente pioggia.

Ma quella malefica luce inizia a rischiarare il tutto.

E si riflette anche nelle acque del lago,la maledetta.

 

Ed ecco che lo sento arrivare.

Come se mi venisse incontro a grandi falcate ecco che si impossessa di me.

Ecco che prepotentemente mi ricaccia nel mio angolino ed esce allo scoperto.

Ecco che vengo rilegato a un semplice pensiero, ignorato.

 

Sento un dolore lancinante.

Si perché Lui non solo si impossessa di me, ma mi rende partecipe al suo dolore.

Se solo capisse che dovrebbe provare amore.

Avrebbe così tanto bisogno di amore.

Come me.

Ma Lui non si fa avvicinare.

Se non ci fossero stati i miei amici, credo che l’avrei completamente fatto vincere.

Il Suo è un dolore troppo forte da sopportare.

Soprattutto da una persona che di dolore ne prova già abbastanza.

O meglio lo provava.

Si perché da quando lei è entrata nella mia vita,io almeno, sono sereno.

Ma ecco che la mia maledizione torna a farsi presente e nel momento in cui ho assaggiato l’unico istante di pura felicità della mia vita, mi ri trascina nell’oblio del dolore.

 

Ed ora sono qui a guardare il mondo dalla distorta prospettiva in cui lo vede Lui.

E lo sento urlare.

Urlare di dolore.

Lo sento, ma non lo percepisco.

Credo sia stata quella sorta di barriera che James e sirius mi hanno aiutato a costruire.

Quella che mi costruisco per tenerlo comunque separato da me.

Per non farmi annientare da lui.

Se sentissi, se percepissi il suo dolore credo che ne sarei completamente risucchiato.

O almeno questo è quello che diceva sempre Lily.

E io le credo.

Le ho sempre creduto.

E sempre continuerò a farlo.

 

Lo sento gridare.

Gridare a quella malefica luna.

Fare ciò che anche io nel profondo vorrei fare.

Gridare a quella malefica luna che ci unisce così troppo spesso, di lasciarci andare.

Di lasciarci vivere in pace.

Ed ecco che ci ritroviamo entrambi qui a gridare a quella malefica amica che ci unisce in questo infinito dolore.

Solo che lei non ci ascolta.

O almeno non ascolta me.

Lui grida.

Ma lei ci ascolta?

Ci ascolti, o malefica compagna di notti durissime?

Senti il nostro dolore?

Mi senti?

 

Sono sfiaccato.

Il sentire i miei pensieri, sentirli risuonare in quella testa, non più mia è una sensazione orribile.

Sentire la propria volontà totalmente annullata.

O meglio sentirla, ma vederla sbattere contro un muro sordo alla sua voce.

 

Poi all’improvviso un rumore.

Un rumore di ramoscello spezzato.

Un rumore talmente insignificante che nessuno avrebbe calcolato.

Nessuno se non Lui.

Provo pietà per chiunque sia l’artefice del rumore.

Temo sia un qualche studente dalla testa troppo calda, così come lo era stato Harry ai suoi tempi.

Dovesse fare del male a uno di loro, non credo potrei mai perdonarlo; a lui come a me.

Lo sento voltarsi bruscamente in direzione del rumore e serrò forte i miei occhi per non vedere a chi faremo del male, e intanto ripeto come una cantilena: nonlofarenonlofarenonlofare.

Ma so già che non mi ascolterà.

Poi lo vedo fermarsi, scrutare e annusare la preda.

Un minuto!

Ma questo odore io lo conosco.

No.

Lei no.

Sbarro gli occhi per paura di avere ragione.

E ce l’ho.

La vedo lì in piedi, con la sua camicia da notte bianca, che sembra eterea.

Perchè mi fai questo?

Do la colpa a lei, mi è più facile.

Perchè semplicemente non mi hai dato ascolto e non sei rimasta in camera, a dormire?

Perchè dovevi perforza vedere Lui?

Io non voglio farti del male.

Ma lui lo farà.

E io non potrò fare nulla per impedirglielo.

 

Poi dentro di me scatta qualcosa all'improvviso.

Un ricordo.

Una piacevole sensazione di potenza.

Ricordo di una volta in cui, litigando con Sirius, lui mi disse che se non potevo combatterlo, potevo almeno fare una delle cose che mi riesce meglio:Scappare.

E non so come, ma lo faccio.

Ma non come faccio di solito, rifugiandomi in un angolino al riparo da Lui.

Questa volta scappo da lei.

E con me, trascino anche Lui.

Che abbia finalmente capito, quanto valga lei per me?

Che sia riuscito a vincere su di lui?

A imporre il mio volere e tenerlo a bada?

Questo non lo so.

Ma insieme per la prima volta, scappiamo.

Forse ha percepito la mia paura.

La mia paura di farle male.

Paura che forse lui ha percepito solo come paura.

Un qualcosa che mettesse a rischio la sua e la mia esistenza.

E quindi scappiamo.

Ma all'improvviso, qualcosa lo fa bloccare.

Cosa è talmene potente da farlo arrestare nella sua corsa?

Stupido mostro, non ti fermare!

Continua a correre!

Non senti la paura?

Ma di nuovo, questa volta non mi ascolta.

Finalmente capisco anche io cosa lo ha bloccato.

-Remus! -

Quella pazza della donna che amo, non sa a cosa sta andando in contro.

Capisco che Lui si sta girando.

Vedo i suoi occhi puntati su di Lei.

- Cosa fai?Sei pazza? - questo è quello che le urlo io dall'interno, ma so che lei non mi sente.

L'unica cosa che può sentire lei è l'urlo mostruoso di questo essere che la fissa, scrutandola.

L'ha scrutata abbastanza.

E in cuor mio so già che sta per fare la cosa di cui mi pentirò di più in vita mia.

Si sta preparando ad attaccarla.

Sento qualcosa scattare in lui.

Sento una strana frza montargli dentro.

Questa la sento.

L'unica sensazione che sento di lui, è quando si prepara ad assalire.

Questa purtroppo non sono riuscito a rilegarla dietro il muro.

Ed è proprio questa che non voglio sentire.

Sopporterei mille volte di più di sentire e portare con me tutto il suo dolore.

Ma questo no.

Vederlo caricare contro la persona più importante per me, mi lacera il cuore, distruggendo quei pochi brandelli che lei aveva ricucito insieme.

Lo sento scalpitare.

Spostare nervosamente la terra con una zampa posteriore e preparasi ad attaccarla.

- Cosa fai stupido mostro?Lasciala stare!!! - ma non mi ascolta.

E neanche lei mi ascolta quando le urlo di scappare. Di fuggire. Che è troppo importante per me, per farle del male.

Sono destinato a vedere soffrire la persona che amo.

Destinato a vederla soffrire per mano mia.

Questo decisamente non lo posso accettare.

E preso da una non so quale misteriosa forza, rompo quella barriera che ci separa, venendo inondato da tutto il dolore e tutte le sensazioni che prova quel mostro.

Lui.

L'altro me.

E per quanto mi sia difficile, lotto con tutto me stesso, per non cedere al suo dolore.

Per non farmi sottomettere ancora da lui.

C'è qualcosa di più importante di me adesso.

Ora lo sento.

Sento che lotta contro la mia presenza e cerca di avvicinarsi a lei.

- Non te lo farò fare. Fosse l'ultima cosa della mia vita non te lo farò fare. -

mi sento investito da sferzanti ventate di dolore.

Sensazioni così forti che mi lacerano l'anima.

E urlo.

Urlo per combatterle.

Urlo per resistere.

E devo essere riuscito in parte nel mio intento perchè lo sento urlare.

lo sento soffrire, resistere alla mia presenza.

E poi lei.

Lei che sentendolo urlare, si inginocchia e semplicemente dice, con il suo tono, diciamo autoritario - Remus! -

Sia io che Lui ci giriamo verso di lei.

Ma è proprio pazza, mi ritrovo a pensare io.

Una paura folle mi coglie; da solo potevo provare a combatterlo,ma con lei qui le cose si omplicano.

però qualcosa mi sconvolge.

Sento un qualcosa dentro di lui.

Non so bene definire cos'è.

So solo che si sta avvicinando cautamente a lei.

Sento il suo odore inondarmi i sensi.

E so che anche lui lo percepisce.

Come si può rimanere impassibili, bestiali, davanti a una creatura del genere?

Una creatura che nella notte, così semplicemente inginocchiata sull'erba ancora bagnata di pioggia, ti viene in aiuto, invocando il tuo ascolto?

Ecco che sta facendo con Lui quello che ha sempre fatto con me.

Gli, Ci, sta donando amore puro.

Lì con le braccia aperte, pronte ad accogliere la sofferenza.

A non cercare di capirla, semplicemente accoglierla, e cullarla nel suo immenso amore.

E sento un qualcosa muoversi in lui, sento una strana sensazione di calore.

Si sta avvicinando titubante.

Le gira intorno cogliendo ogni minimo particolare.

Ogni minima sfaccettatura.

Anche nella sua visione contorta, Lei è l'unica cosa che rimane a fuoco.

L'unico punto fermo in quel suo strano universo contorto.

E lui continua a girarle intorno.

E lei semplicemente se ne sta lì in attesa del verdetto.

Completamente rilassata, e abbandonata in piena fiducia.

Mano a mano che lui la scruta sento qualcosa sucecedere in noi.

Sento piano piano, crescere dentro di lui la mia presenza.

E non sono più quel piccolo pensiero, ignorato.

Sento il mio corpo prendere forma dentro di lui e muoversi con lui.

Sento i miei movimenti assecondare i suoi.

Ed è così che lo vedo fermarsi davanti a lei.

Fissare i suoi occhi in quelli di lei.

Ed è in un momento.

E' come nelle eclissi.

Quando i tre pianeti si allineano lungo una linea immaginaria.

Io attraverso i suoi occhi vedo finalmente quelli di lei, come se le stessi davanti.

E lei, lo so, mi ha visto.

Ha scavato con un solo gesto, con un solo sguardo dentro di noi; dentro di lui, dentro di me.

Ci ha in pugno.

Non io.

Non lui.

Solo lei, riesce a tenerci a bada.

Sia io.

Sia lui.

E così quando si porta una mano sulle ginocchia unite sull'erba come a invogliarci ad accoccolarci su di lei, così come si fa con i cuccioli,

io sento, lo sento, muoversi e di nuovo quella strana ma familiare sensazione di caldo invaderlo.

Invaderci.

E quando lo vedo accoccolarsi, come lei aveva detto, e farsi accarezzare, non sono più tanto sconvolto.

La belva è stata domata.

E solo grazie a lei.

 

 

Ciao a tutti!!!

se siete arrivati fino a questo punto, vuol dire che non vi ha fatto tanto schifo, o che ve ne ha fatto tanto che non credevate che potesse andare avanti ancora per molto, e quindi increduli avete letto fin qui...:P

comunque,

come avrete visto, questa è l mia prima Remus/Tonks

io sono e sarò sempre una Sidekick nell'animo e Ron/Hermione è la mia coppia preferita in assoluto.

Ma ieri sera quando ho spento e sono andata a dormire, da uno spiraglio della tenda entrava una strana luce e guardando bene, ho visto la luna spuntare tra le nuvole...

e così mi è venuta l'ispiration...

anche se rileggendo(cosa che non mi piace mai fare) ho visto che non è venuta proprio come volevo.

ma non riesco a modificarla.

ogni piccolo cambiamento è una tragedia.

quindi ho deciso di postarla così.

tra l'altro non mi funziona il word e sto scrivendo in notepad...

orrible...

sisi

comunque per ora è tutto.

fatemi sapere un pochino che ne pensate ok?

baciu

amy

  
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