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Autore: _Havoc_    20/10/2012    2 recensioni
Questa Ballata è in realtà la storia di come una coppia ha trasformato il suo sogno d'amore impossibile in una realtà tangibile.
«What would you say if I told you that I'm to blame?
And what would you do if I had to deny your name?
Where would you go if I told you I loved you and then walked away?»
Prostitute, Guns n' Roses.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Dj Ashba , Izzy Stradlin, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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THE BALLAD OF TEMPERANCE AND DJ
Capitolo secondo
Treat me like the dog I am!


Era una bellissima giornata, il sole aveva asciugato tutto dopo il violento temporale del giorno prima, e Temperance, abbandonata da tutti, passeggiava per il parco con Snow, il barboncino bianco di famiglia. Era circa da un’ora che giocavano quando, lanciata per l’ennesima volta la pallina Snow non fece più ritorno.
Che fine aveva fatto?
Per fortuna non dovette fare tanta strada per trovarla: era troppo impegnata a flirtare spudoratamente con un altro cane che aveva il muso da maniaco per riportarle la pallina.
‘Per fortuna è sterilizzata....’ pensò la ragazza.
Decise di lasciarla stare, tanto non avrebbe corso nessun rischio (o almeno ci sperava), e si sedette su una panchina lì vicino per controllare ogni tanto la situazione. Aveva appena tirato fuori dalla borsa il telefono per controllare le news su Facebook quando un canone nero appoggiò il muso sulle sue gambe, mettendo in bella mostra la pallina.
«Vuoi giocare?» domandò la ragazza, accarezzandogli il muso «Eh va bene tanto il mio cane mi ha scaricato...».
Prese la pallina e la lanciò, ma accidentalmente colpì una persona che le stava insolitamente vicina.
«Oh mio Dio, mi scusi tanto non l’avevo vista!» strillò Temperance voltandosi.
«Dai! Ma questa è sfiga! Volevo farti prendere un coccolone e tu mi tiri le palline bavose sulla maglietta?!» esclamò una voce famigliare.
‘Com’è che non mi succede mai nulla e per due giorni di fila trovo per ben due volte DJ Ashba?’ pensò la biondina.
«Ciao! Scusami non l’ho fatto a posta...»
«Oh, ma scherzavo, tranquilla! Insomma... che ci fa da queste parti?» domandò curioso.
«Ho portato il cane al parco ma ha trovato di meglio da fare....» disse indicando il barboncino impegnato a fare acrobazie di ogni tipo con l’amico.
«Creepy...» borbottò DJ.
«È tuo?»
«Già, anche lui è mio!» disse dando una pacca affettuosa alla testa del cane nero.
«Come si chiama?»
«Munster!» rispose fiero.
«Ma poverino non è un mostro?! Quell’altro è strano: ha il musetto da maniaco!»
DJ scoppiò a ridere.
«Questa non me l’aveva mai detta nessuno: Creepy ha il muso da maniaco?»
«E nemmeno pochino sai?! Prima guardava Snow e aveva la lingua di fuori da vero pervertito!»
«Comunque, parrebbe che i nostri cani si siano fidanzati: che ne dici se andiamo a bere qualcosa per festeggiare? Sarà come se si fossero fidanzati ufficialmente in famiglia!»
Temperance rimase per un attimo interdetta poi pensò ‘Ogni lasciata è persa Temp, fatti coraggio!»
«Ci sto, voglio conoscere la famiglia del fidanzato di mia figlia... non si sa mai!»
E così, dopo aver preso i cani (separandoli con molta difficoltà) i due andarono al chiosco dove DJ prese ovviamente il Monster Energy mentre la ragazza optò per una Coca. Si sedettero ad un tavolino e parlarono del più e del meno come se si conoscessero da sempre anche se i silenzi erano frequenti.
«Senti ma... la macchina come sta?» chiese vago l’uomo.
Temperance avvampò.
«È dal meccanico...». Mentire non le riusciva proprio.
«Quindi c’è rimedio?» chiese felice.
«Così parrebbe....»
Quando il cellulare del moro squillò, era il momento più adatto (perché di solito i telefoni suonano nei momenti meno adatti) e, appena vide il numero, fece una faccia preoccupata.
«Axl! Sì, lo so me ne sono accorto ora che è un po’ tardi ma ho portato i cani al parco... Lo so che non te ne frega nulla a te ma io ci devo convivere con quelle bestie! Va bene, arrivo subito ma non ti arrabbiare che ti vengono le rughe! Ci si!» Sospirò. «Devo andare...» disse alzandosi.
«Già, si è fatto un po’ tardi effettivamente... sono più di due ore che sono la parco... mi avranno data per dispersa!»
«Bene, mi ha fatto piacere rincontrarti di nuovo, davvero!»
«Anche a me!» confessò lei.
«Domani stesso posto stessa ora?» propose lui.
«Ok!»
Si baciarono sulle guance e si salutarono come due persone normali, poi imboccarono strade diverse e si persero di vista.
La ragazza arrivò quasi di corsa a casa, dove Penny stava lucidando l’auto in giardino: doveva raccontarle tutto... e soprattutto doveva già pensare a cosa avrebbe indossato il giorno dopo per andare al parco.
Era già irrimediabilmente cotta di lui.

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Volevo ringraziare tutti coloro che mi hanno lasciato una recensione, coloro che mi hanno inserito tra le seguite, le ricordate, le preferite e tutti coloro che in generale hanno letto la mia FF o hanno messo mi piace su FB :D
DJ: tutti merito dei miei fan! Vi amo tutti, raga!! <3
Temp: se l’avessero letta tutti i tuoi tuoi fan questa FF sarebbe stata un successone con milioni di mi piace e altrettante recensioni! Dobbiamo ringraziare solo i miei di fan! ù.ù
DJ: oh....
Grazie ancora, spero di non deludervi! ;-)
_Havoc_

Credits: il titolo è una canzone dei Mötley Crüe :)
   
 
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