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Autore: Tamar10    20/10/2012    1 recensioni
Ciao! Questa è la mia prima fanfiction. Spero vi piaccia ^^
Parla di Maira ,una ragazza madridista, che si innamora di un giocatore delle giovanili del Barcellona. Solo che è combattuta tra l'amore per quel ragazzo e quello per la sua squadra. In più tutti i suoi amici e famigliari disprezzano il Barça. Si vedrà cosa sceglierà Maira...
Dal capitolo 2:
Due occhi azzurrissimi mi fissano a circa 2 cm di distanza.
Lancio un grido e lascio cadere le patatine e gli spiccioli che stavo mettendo nel portafoglio.
-Ehi scusa! Ti ho spaventata?- mi domanda premuroso il possessore degli occhi azzurri.
-MA SEI PAZZO?!?!- è la mia educata risposta. -Ti sembra normale tendere agguati alle persone?-
Noto subito la maglia con lo stemma blaugrana e faccio una smorfia.
Storia momentaneamente sospesa! Spero di riuscire a riprenderla al più presto.
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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-Allora?- chiede Bea impaziente.
Io continuo a camminare facendo finta di niente.
È una bellissima giornata di fine estate, il sole mi scalda la pelle e poche nuvole candide si spostano lentamente nel cielo azzurro creando continuamente nuove e strane forme.
Mi godo l'aria tiepida finchè posso, so già che fra poco tempo arriverà l'autunno che porterà il freddo e l'inizio della scuola.
-È inutile che fai finta di non sentire!- protesta Bea.
-Muoviti che siamo in ritardo.-
Stiamo andando al campo sportivo dove fra poco inizierà l'ultima partita del girone A: Real Madrid-Barcellona. In pratica non vale nulla visto che sono già tutte e due matematicamente qualificate per le semifinali, ma nessuno vuole perdere contro l'odiato rivale.
-E non provare a cambiare discorso! Non mi muovo finchè non mi racconti tutto per filo e per segno.- così dicendo si ferma nel bel mezzo del marciapiede e incrocia le braccia in segno di protesta.
-La partita sta per iniziare!- mi lamento.
-Io non mi muovo!- continua la mia amica testarda.
-Ok, ti racconto. Io e Andres abbiamo preso un gelato, abbiamo chiaccherato un po' e poi sono tornata a casa.-
-E...?-
-E ci siamo divertiti tanto.-
-E..?-
-E basta!-
-Non ci credo! Un bacetto ve lo siete dati!- mi accusa Bea puntandomi contro un dito come se avessi fatto chissà quale reato.
-No.- rispondo.
Ho deciso di tenere segreto quello che è successo fra me e Andres. Penso che così sia meglio per tutti, meno voci circolano, meno pettegolezzi.
-La tua bocca dice no, ma i tuoi occhi dicono: ''Sì ed è stato molto bello.''-
-Eh muoviti!- dico ricominciando a camminare velocemente verso il campo.
 
Quando finalmente arriviamo la partita è già iniziata da 10 minuti.
Lancio un'occhiata assassina a Bea constatando che le tribune sono già piene, quindi mi sistemo a bordo campo, attaccata alla recinzione.
Alla fine del primo tempo il Real sta già perdendo 2 a 0. Il secondo gol è stato una bellissima punizione di Andres all'incrocio dei pali su cui mi fratello non ha potuto far niente.
-Complimenti! Stiamo perdendo per colpa del tuo ragazzo!- mi accusa Miguel arrivato nel frattempo.
-Non è il mio ragazzo! Anzi, la prossima volta che mi chiede di andare a prendere un gelato vede cosa gli rispondo!- sbotto.
Mi piace Andres e mi piace vederlo giocare a calcio, ma in questo momento vorrei che il suo talento scomparisse. Mi fa male vederlo giocare nella squadra ''sbagliata'', nell'unica squadra che non potrei mai tifare.
La partita ricomincia e le cose non sembrano migliorare per il Real.
Andres dribbla un avversario e poi ancora un altro, quando improvvisamente Pablo lo falcia in scivolata da dietro.
Andres cade a terra urlando. Io spalanco gli occhi spaventata.
L'arbitro espelle Pablo che lascia il campo gridando, mentre Andres rimane a terra.
Nella mia testa iniziano a farsi strada le ipotesi peggiori.
Finalmente si rialza ed esce dal campo zoppicando.
Tiro un sospiro di solievo.
Pablo sta tornando negli spogliatoi quando mi vede attaccata alla recinzione e cambia direzione.
Io faccio qualche passo indietro mentre lui si avviccina sempre di più con aria minacciosa.


Scrittrice:

*guarda sopra* è un po' esagerato, ma volevo variare...
Vabbè non fate caso alla mia evidente follia, ma in questo periodo sono abbastanza presa.
Quindi mi scuso per averci messo così tanto per fare questo schifo di capitolo, che per di più è uscito brevissimo e bruttissimo.
Almeno spero di avervi incuriosito e prometto che il prossimo capitolo sarà meglio di questo u.u
Lasciate una recensione che fanno sempre piacere! (Ringrazio _catnip che recensisce sempre quando può.)
Alla prossima, ciao!
  
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