Chapter 5:
New life
“Hai dormito si e no una notte” Che voleva
dire?
Mi guardai intorno: ero seduta sul divano nero della sua stanza,
accanto e me c’era una ciotola con dell’acqua e un piccolo asciugamano.
Entrambi inutilizzati.
Sentivo nella casa la presenza di sei vampiri, sentivo quello che
stavano dicendo e quello che stavano facendo.Mentre
cominciavo a ricordare l’agitazione saliva.
Edward mi guardava con
una faccia strana; confusa mi alzai e -in meno di un secondo- mi ritrovai
davanti ad un grande specchio che rifletteva una bellissima ragazza dai lunghi
boccoli argentei che le ricadevano, ordinati, sulle
spalle. I suoi occhi erano grandi e profondi ed anch’essi erano di un insolito
color argento. Non erano ne grigi,no ero sicura, e poi
avevano strani riflessi splendenti che sembravano illuminare la stanza.
Ero stata così presa a guardare la figura dello specchio che realizzai, in ritardo, che quella era proprio io.
Sorpresa mi toccai la mano…era fredda. Provai
ad ascoltare il mio cuore, nulla. Eppure era come se
stesse battendo impazzito.
Edward era ancora lì, una
strana luce illuminava i suoi occhi, ma c’era anche un velo di tristezza.
“Edward è normale questo?” Chiesi titubante.
“Non lo so Bella, proprio non lo so. Mi
dispiace così tanto, non dovevo farlo, sono stato così
stupido, avevo paura di perderti. Avresti potuto
morire in pace, mentre ora sei costretta a rimanere sulla terra per
l’eternità…”
“Oh no! Non lo dire!! Non lo voglio sentire! Hai fatto la cosa giusta.
Ora—ora potremo stare insieme per sempre, era l’unica
cosa che desideravo e tu hai realizzato il mio sogno.”Una lacrima di gioia scese veloce sulla mia guancia
“una lacrima?”
Velocissimo Edward si avvicinò e mi abbracciò
forte e, dolcissimo, mi sussurrò“Non so se è normale Bella, ma so che sei
bellissima e speciale”
Respirai a fondo il suo profumo, rimanemmo così per momenti che
sembrarono secoli, poi mi guardò negli occhi e finalmente mi diede un bacio,
uno vero.
Il suo sapore sembrava ancora più buono adesso e ,finalmente,
potevo stringerlo a me e passargli le mani nei capelli arruffati senza
rischiare di fargli perdere il controllo.
In quel momento ero io che me lo sarei
mangiato.
Quando le nostre labbra si sciolsero sorrisi e misi in mostra i mie canini avvicinandomi al suo collo.
“Oh… mi dispiace deluderti, ma non succede nulla se mi mordi”
Sghignazzò lui.
“E chi ha detto che ti voglio mordere”
lo baciai dolce respirando-e ubriacandomi- del suo stupendo profumo.
Poi senza neanche dargli il tempo di tornare dal mondo dei sogni lo
presi per mano.
“Vieni, adesso andiamo, sono tutti impazienti di vedere come me la
cavo.” Dissi saltellando verso la porta.
“Come fai a saperlo” chiese con fare indagatore.
“Infatti non lo so, lo immagino” Dissi
ridacchiando.
Appena aprimmo la porta
Alice comparve in tutta la sua grazia.
“Bella?” Chiese squadrandomi.
“Si?”
“Oh Bella! Sei proprio tu! Come stai?”
Sospirai.“Una meraviglia!” Dissi sorridente.
Lei si avvicinò e si buttò al mio collo “Benvenuta”
“Grazie” La voce mi tremava, ero commossa da quel suo gesto.
Alla fine arrivammo- tutti e tre- nello studio di Carlisle
dove ci aspettava il resto della famiglia.
Emmett quando ci vide
entrare fece un fischio di approvazione. Edward lo guardò con occhio assassino ma il fratello per
risposta si mise a ridere.
“Bella? Già qui?” Chiese Carlisle “Stai
bene?”
“E tre!” Pensai“Me la cavo” Risposi un po’
irritata.
Lui mi guardò perplesso.
“Scusa… sul serio, sto benone. Ho solo
qualche domanda in sospeso riguardo a questi “ Dissi indicando i miei capelli “
…e al fatto che ho dormito un po’ troppo poco” Termiani
“Non ti preoccupare, piano piano sapremo rispondere
a tutte le domande” Mi rassicurò
“A me piace quel colore, ti sta proprio bene, ci sono ragazze che
ucciderebbero per essere così belle…e particolari”
questa volta fu Rosalie a parlare. E ciò mi fece
salire le lacrime agli occhi.
Lei, la ragazza dagli occhi di ghiaccio, la più bella creatura della
terra che mi aveva sempre disprezzata, ora mi stava
facendo i complimenti per levarmi di dosso la preoccupazione; ma l’unica cosa
di cui ero veramente preoccupata- anche se ormai era una vampira e avevo tutto
quello che volevo- era di essere comunque diversa da Edward.
“Noi cominceremo a cercare informazioni, voi andate, penso che ora
vorrete avere un po’ di privacy, e poi Bella deve mangiare” detto questo Esme ci fece l’occhiolino e indicò la foresta che si intravedeva dalla finestra.
Edward mi prese per mano
e cominciò a correre velocissimo, riuscivo comunque a
seguirlo, ma rimanevo un po’ indietro per gustarmi la vista del suo ammaliante
passo felino
Stranamente non sentivo il bisogno di nutrirmi o almeno non di sangue,
l’unica cosa che volevo era mangiare-di baci- Edward,
e ora che potevo anche esagerare non me lo sarei lasciato scappare tanto
facilmente.
Presi la sua mano e lo trattenei, lui si voltò e la visione dei suoi
occhi di caramello e dei suo capelli scompigliati mi
fece fermare il cuore- cosa alquanto strana visto che era già fermo-.
Mi alzai sulle punte e lo baciai con passione, lui con una mano
cominciò ad accarezzarmi i capelli e a giocare con le ciocche argentate.
Poi qualcosa fra gli alberi attirò la mia attenzione, sciolsi la presa
attorno al suo collo e mi misi a guardare e ascoltare attentamente
“E’ quello che vuoi?” Mi chiese Edward in
tono gentile.
Ma io non mi mossi.
Continuavo ad osservare quel punto lontano dove un lupo giovane era intento a
pulirsi una zampa che aveva- poco prima- infilato nel fango. Mi concentrai di
più e improvvisamente tutto mi apparve nitido davanti agli occhi.
Quella mattina si era divertito a cacciare farfalle in una radura piena
di fiorellini gialli. Dopo aveva mangiato insieme ad
altri membri del gruppo il resto di una carcassa di cervo adulto che avevano
cacciato il giorno prima. Poi, sul tardi, si era
allontanato seguendo un picchio verde .Quando si era
accorto che era ormai tardi aveva iniziato a correre per tornare alla tana ma
era incappato in una palude dove si era sporcato le zampe. Tuttavia, alla fine,
era riuscito ad arrivare a destinazione , infatti
sentivo la presenza di altri quattro lupi che si aggiravano nelle vicinanze.
Chiusi gli occhi e sentii migliaia di voci accanto a me…
“Bella?” Una voce mi riportò alla realtà. “Edaward?”
“Si?” Rispose lui, guardandomi curioso
“Sai cosa mi andrebbe?” Chiesi
“Dimmi tutto”
“Un doppio cheesburger e una coca-cola”.
Risposi sorridendo e lui mi guardò perplesso per qualche secondo.
“Se è davvero quello che vuoi mangiare…”
Disse, infine.
***
Così andammo al fast-food e potei vedere la
curiosità di Edward
aumentare sempre di più, mentre mi guardava mangiare.
Ad un certo punto incrociò le sue candide mani e le posò delicatamente
sul tavolo, poi mi guardò intensamente negli occhi.
L’intensità del suo sguardo mi fece andare di traverso la coca che
stavo sorseggiando e mi ritrovai a tossire come una dannata.
“Porc… Potresti aspettare che finisca di bere
prima di farmi questi tiri mancini!”Brontolai ma Edward
m’ignorò e disse:
“Mi fanno impazzire i tuoi occhi” Allargò uno dei suoi migliori sorrisi
sghembi.
Rimasi qualche secondo a fissarlo con una faccia da ebete “Si però non ti fanno lo stesso effetto che fanno-ancora- a
me i tuoi” Risposi
Nuovamente m’ignorò “Però non si può dire che passi inosservata”
Proseguì con un leggero sorriso
Fu allora che mi guardai intorno e vidi che tutta la gente del fast
food mi stava fissando. Ogni volta che incrociavo lo sguardo di uno dei
clienti, lui distoglieva gli occhi da me…per poi tornare a guardarmi non appena
avessi girato la testa.
Con noncuranza mi sistemai una ciocca ribelle di capelli facendola
volare dietro la schiena. Edward rise di gusto per quel
mio, insolito, gesto di vanità.
“La faccenda si fa sempre più interessante Bella, e così ti piace il
cibo umano eh?”
“E non è solo questa la cosa interessante, riesco a sentire, a percepire-diciamo- e interagire con la natura, l’ho scoperto
da poco”Spiegai allargando un
sorriso splendente.
Ehm, scusate per l’attesa: ecco a
voi la nuova Bella! Piaciuta?^^
Fatemi sapere!!
Grazie a Shirahime88, e kikka_hachi sempre qui a
commentare! :D