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Autore: Idra_31    21/10/2012    8 recensioni
Larry AU. High school AU, per essere precisi. Per essere ancora più precisi vi dirò che in questa storia i nostri ragazzi entreranno a far parte del glee club della loro scuola e diventeranno amici, ovvio. E non solo. Perché in qualsiasi dimensione Harry e Lou sono destinati a stare insieme, no? Have fun!
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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larry 5

Harry non sa perché, ma si sente osservato mentre cammina lungo i corridoi della scuola diretto all'armadietto di Louis, il quale sta conversando con alcuni suoi compagni.

Giunto in prossimità del suddetto ragazzo, si schiarisce la voce.

"Louis", lo chiama.

Louis si volta di scatto, colto di sorpresa.

"Ehi, Haz".

Harry si mordicchia l'interno della guancia. Il fatto di essere nervoso senza riuscirne a capire il motivo lo innervosisce ancora di più.

"Io dovrei-ehm", balbetta.

Louis lo guarda con sguardo canzonatorio.

"So che puoi farcela".

"La tua maglia", è tutto ciò che Harry riesce a dire.

A Harry sembra che ci sia qualcosa di sbagliato in quello che sta facendo ed è questo che gli provoca l'imbarazzo a causa del quale si sta rendendo del tutto ridicolo.

"C'è qualcosa che non va con la mia maglia?", domanda Louis, ispezionando la propria t-shirt.

"No, la maglia che mi hai prestato", replica Harry a mezza bocca.

Louis spalanca gli occhi, drammaticamente.

"Ah, quella maglia".

"Sì, quella. Mia madre l'ha lavata e stirata, non ti preoccupare".

"E chi si preoccupa?".

Harry lo fissa, incerto sul da farsi.

"Che fai, me la dai o ci guardiamo negli occhi fino allo squillo della campanella?".

L'altro arrossisce.

"Qui? In corridoio?".

Louis ride.

"Non mi stai vendendo cocaina, che c'è di male?".

"No, è che-".

Non che Harry non voglia farsi vedere assieme a Louis -  d'altronde l'intera squadra di calcio lo ha visto mentre l'altro gli asciugava i capelli - ma il fatto di restituirgli una maglia ha qualcosa di ambiguo, o di stranamente intimo, Harry non riesce a capire.

"Sei proprio tenero, Hazza".

Louis gli strizza una guancia tra il pollice e l'indice.

"Preferisci farlo in bagno?", propone.

"NO!", esclama Harry, facendo fare a Louis un salto indietro.

"Allora sai che ti dico? Tienitela, così ti ricorderai di me quando non ci sarò più".

Harry non ha il tempo di protestare perché Louis gli da le spalle per seguire i suoi amici verso la sua classe.

Mentre il riccio si dirige verso la propria , ha la sensazione che lo zaino pesi di più per la maglia di Louis piegata sul fondo.

*

"Fai la tua proposta, Harry".

Harry solleva lo sguardo dal piatto e posa gli occhi sul proprio interlocutore.

Zayn e Liam si sono uniti a lui e a Ed al tavolo della mensa, per discutere delle canzoni da cantare.

"A me piace tanto Eleanor Rigby", ammette.

"Per un attimo ho pensato dicessi Eleanor Calder!", esclama Ed. "Cazzo, sarebbe imbarazzante!"

Harry lo fulmina con lo sguardo e torna rivolgere la propria attenzione a Zayn.

"Ma non è quella triste?", domanda questi.

Harry annuisce.

"Sì, è abbastanza triste".

"No, non mi va, amico. Sparane un altra".

Harry riflette, mordicchiandosi il labbro.

"Che ne dici di Blackbird?", propone.

Zayn aggrotta le sopracciglia, probabilmente cercando di riportare alla memoria la suddetta canzone.

"Ce l'ho!", esclama, dopo qualche secondo. "No, non mi piace. Non potremmo fare qualcosa di più movimentato?"

Harry comincia a spazientirsi.

"Tipo?".

Zayn comincia a canticchiare un motivetto.

"Help!", indovina Ed.

Harry arriccia il naso.

"Non lo so".

"Dai, è divertente!", cerca di convincerlo Zayn.

"Perché non Penny Lane?", suggerisce Liam.

"Non è triste pure quella?", domanda Zayn.

"No", replica secco Harry, "semmai è nostalgica".

"Senti, amico, non voglio creare problemi. Cantiamo quello che vuoi tu! Però non Eleanor-quella".

"A me andrebbe benissimo Penny Lane".

"Ok, affare fatto".

Zayn gli allunga una mano da stringere.

"Proviamo da me o da te?", domanda subito dopo.

Harry fa spallucce.

"Per me è uguale".

"Allora facciamo a casa tua che sennò poi le mie sorelle vogliono conoscerti!".

"Quanti anni hanno le tue sorelle?", domanda Ed, masticando.

"Sono fuori dalla tua portata, amico", replica Zayn, sarcasticamente. Ed gli mostra il dito medio.

"Vedo che avete posto le basi per una splendida amicizia", commenta Liam, facendo ridere Harry.

"Piuttosto, voi avete deciso cosa cantare?", chiede quest'ultimo.

"Love, love me do, you know I love you", canticchia Liam.

Zayn pare sorpreso.

"E quando lo avreste deciso?".

"Mentre voi eravate impegnati a litigare".

"Non stavamo litigando!", protesta Zayn. "Io e Harry ci vogliamo bene!".

"Mi sembra un po' prematuro", osserva Ed.

"Harry, il tuo amico qui mi sembra un po' geloso", lo punzecchia Zayn.

"Non dirlo a me! Non posso stringere amicizia con nessuno che diventa subito asfissiante!", gli regge il gioco Harry, beccandosi un calcio negli stinchi da sotto il tavolo.

"Non è colpa mia se lui decide di stringere amicizia con le persone sbagliate!", borbotta il rosso.

"Non si sta parlando di me, giusto?", domanda Zayn con sospetto.

"No, tranquillo. Ed non sopporta che io e Louis ci parliamo", si affretta a chiarire Harry.

"Tomlinson?".

"Esattamente!", interviene Ed. "Diglielo anche tu che è meglio girargli alla larga!".

Zayn si imbroncia.

"A me veramente sembra un bravo ragazzo".

"Ma-", cerca di protestare Ed.

"Secondo me dovresti scendere a patti con la tua cotta", dice Zayn, dandogli una pacca sulla spalla.

"Per Louis? Ma sei impazzito o cosa?".

Zayn scuote il capo.

"No, per Harry!"

Harry scoppia a ridere osservando il suo amico mollare la presa sulla propria forchetta.

"Voi state male", commenta Ed, ricominciando a mangiare.

*

Harry si stringe alla vita di Zayn quando questi fa una curva più velocemente del dovuto, sulla vespa.

"Non potresti rallentare un po'?", gli sussurra all'orecchio.

"Paura?".

"No, più che altro non ho il casco e sai com'è...".

"Hai paura", afferma Zayn.

"Va bene, un po'. L'ultima volta che ho guidato uno di questi cosi sono caduto. Per questo ormai vengo a scuola sempre in autobus".

"D'accordo", acconsente Zayn, decellerando.

Harry lascia andare l'altro ragazzo.

"Puoi continuare a tenerti, non c'è problema", lo rassicura Zayn.

L'altro non se lo fa ripetere due volte.

Dopo un viaggio relativamente tranquillo, almeno per gli standard di Harry, i due arrivano a casa del riccio.

"Spero che mia madre non ti metta in imbarazzo", esordisce Harry, smontando dalla Vespa. "Non è abituata al fatto che io porti a casa degli amici. A parte Ed, ma ormai lui è di famiglia".

"Ovvio, essendo la tua fidanzatina possessiva", replica Zayn.

"Ehi!", protesta Harry, dandogli una spallata, prima di andare ad aprire la porta di casa.

"Mamma, sono a casa!", annuncia. "E non sono solo!", si premura di aggiungere.

Sua madre fa capolino dal salotto.

"Come è andata a sc-", si interrompe, accorgendosi di Zayn. "Te non ti ho mai visto", constata.

Zayn sfodera un sorriso ammaliante.

"Salve, signora. Io sono Zayn", si presenta il moro, porgendole la mano.

"Anne", dice la donna, afferrandola, lanciando nel frattempo a Harry uno sguardo curioso.

"Ti avevo detto che avrei cantato una canzone in coppia con un ragazzo, per il glee club", le spiega suo figlio.

"Era ora che in questa casa si vedessero facce nuove!", commenta Anne.

"Sì, certo", la liquida Harry. "Adesso noi andiamo in camera mia".

"Posso sentirvi cantare?", propone la donna, raggiante.

"No!", protesta Harry, contemporaneamente al "Sì!" entusiasta di Zayn.

"Per favore, ma', lasciaci provare in santa pace", la prega.

Sua madre si mostra palesemente offesa.

"Ok, come vuoi", concede.

Harry trascina Zayn su per le scale.

"Amico, tua madre è una fig-"

"Shhhhh", lo zittisce Harry, "almeno arriviamo in camera mia!".

In camera di Harry Zayn non la finisce di tessere le lodi di sua madre.

"Ma è giovanissima! Quanti anni ha?".

"Troppi per te!".

"Eddai, dimmelo!".

"Piantala, per favore!".

"Eddaiii!".

Harry si getta sul letto, esausto.

"Ecco perché non porto mai nessuno a casa mia a parte Ed", si lamenta.

Zayn gli si stende affianco.

"Non deve essere facile avere una MILF come madre!".

Harry gli tira un pugno sul petto.

"Non usare questa parola!".

Zayn ghigna, indifferente.

"Adesso è meglio concentrarci sul nostro compito. Che ne dici?", lo esorta Harry.

Zayn lo guarda perplesso.

"La canzone..?".

"Ah, sì, la canzone!".

"Cerco il video su YouTube e intanto la ascoltiamo, visto che sembri conoscerla a malapena".

Harry si siede alla scrivania e accende il pc. Dopo qualche minuto, constatando la mancanza di Zayn al suo fianco, si volta a chiamarlo.

"Cosa stai facendo?!", esclama, beccandolo con un filtrino in bocca.

Zayn sfodera un'espressione innocente.

"Una canna...?".

"Ma c'è mia madre di sotto!", si ribella Harry.

"E allora? Chiudi la porta e apri la finestra!".

Harry si passa una mano tra i capelli.

"Mi rovinerai", si lamenta.

"O renderò la tua vita più interessante!".

"Oppure mi farai mettere in punizione!".

Zayn fa spallucce.

"Ricordati, Harry: YOLO!".

Harry fa un'espressione rassegnata, poi si alza a chiudere la porta a chiave e va ad aprire la finestra, come suggeritogli da Zayn.

"Possiamo almeno ascoltare la canzone, mentre?".

Zayn annuisce, prima di accendere la canna e riporre l'accendino in tasca.

Harry fa partire Penny Lane, poi raggiunge Zayn alla finestra, lanciandogli uno sguardo esigente.

"Allora la vuoi?", lo prende in giro Zayn, passandogli la canna.

Harry la afferra tra il pollice e l'indice e fa un tiro.

"Che te ne pare?", domanda l'altro.

Harry fa un verso di apprezzamento.

A canna ultimata, sulla stanza aleggia il silenzio.

"La canzone", mormora Harry.

"Eh?", biascica Zayn.

"La c-a-n-z-o-n-e", scandisce Harry.

"Oh", commenta Zayn.

Harry ridacchia.

"Siamo qui per cantare", osserva.

Zayn si mette una faccia seria.

"La canzone non mi piace per niente", ammette.

Harry sospira.

"E allora?".

"Allora la cambiamo!".

Harry si gratta il capo.

"Non ho più idee".

Zayn lo fissa per un po', poi inizia a parlare.

"Anni fa sono andato in vacanza in Francia con i miei e ho fatto sesso con una ragazza per la prima volta".

Harry è indeciso se scattargli a ridere in faccia o lasciarlo proseguire con la sua storia. Nel frattempo, gli gira la testa.

"Perché me lo stai raccontando?", domanda.

"Perchè quella ragazza si chiamava Michelle. MICHELLE! Lo capisci?", sbotta Zayn.

Harry chiude gli occhi per qualche secondo, mormorando "Michelle".

"Michelle!", esclama a un certo punto, aprendo di scatto gli occhi. "Zayn, sei un fottutissimo genio!" e si avvicina all'altro ragazzo prendendogli la testa fra le mani.

"Se stai per baciarmi non ci sono problemi, quando fumo le mie difese si abbassano e di solito faccio cose delle quali dopo mi pento", dice Zayn. "E poi un bacio me lo merito tutto".

Harry scoppia a ridere, tenendosi la pancia con le mani.

"Michelle! Come abbiamo fatto a non pensarci? É una canzone bellissima!".

"La parte in francese la canti tu, però!", lo avverte Zayn.

In quel momento bussano alla porta. Harry istantaneamente piomba nel panico.

"Chi è?", domanda, con la voce che gli trema.

"Tua sorella!".

"Non mi avevi detto di avere una sorella!", si lamenta Zayn.

"Che vuoi?", urla Harry.

"Apri questa porta e lo scoprirai! Ma poi perchè ti sei chiuso dentro?".

"Fatti miei!".

"Mamma mi ha detto che sei con un amico, uno nuovo. Mi devo preoccupare?", lo canzona sua sorella.

Harry è in completa paranoia e si pente amaramente di aver fumato.

Senza realizzare cosa stia succedendo vede Zayn dirigersi verso la porta e aprirla.

"No", cerca di protestare, ma ormai è troppo tardi.

"Ciao, sono Zayn e non c'è niente di cui preoccuparsi", si presenta il moro, "semmai quello di cui devi preoccuparti è Ed che ha una cotta per tuo fratello".

Harry si schiaffa un mano sulla faccia.

Sua sorella scoppia a ridere.

"Io sono Gemma e ho sempre sospettato di Ed".

Harry vorrebbe obiettare ma si sente la bocca asciutta.

"Questo significa che siamo più svegli di Harry!", replica Zayn, facendo ridere ancora sua sorella.

"Cosa vuoi?", trova la forza di domandare il riccio.

Gemma posa gli occhi su di lui. Poi, con sommo orrore di Harry, prende ad annusare l'aria.

"So cosa hai fatto", dice, assottigliando gli occhi.

Harry sente un vuoto improvviso nello stomaco.

"Io, ehm-", balbetta.

Zayn gli cinge le spalle con un braccio, come per fargli forza.

"Non vorrai dirci che non hai mai fatto di queste cose, Gemma?".

La ragazza abbandona il suo cipiglio severo.

"Molto prima di voi, se è per questo", ribatte, sorridendo.

Harry si rilassa un po'.

"Ora mi dici cosa cavolo vuoi?", insiste, riprendendo coraggio.

"Il tuo carica batterie del cellulare in prestito. Grazie!".

"Prendilo dal mio comodino".

La ragazza si piega per recuperare il carica batterie, mentre Zayn scruta ogni sua mossa.

"Adesso puoi sloggiare, per favore? Abbiamo da fare!".

"Avete da fare, sì", osserva la ragazza, sarcasticamente.

Harry la spinge fuori dalla stanza. Gemma ha appena il tempo di fare l'occhiolino a Zayn prima che Harry le sbatta la porta in faccia.

"Amico, tua sorella è proprio-"

"Sta' zitto!".




A questo punto devo confessarvi che ho una specie di fissazione con il (lo? la? ) Zarry. Diciamo che se non ci fosse Louis li shipperei a morte (che poi Zayn è shippabile con tutti, praticamente).

Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto nonostante Louis abbia una misera particina (scusami Lou, dovevo fare un po' di spazio a Zayn, se lo merita tutto).

Adesso vi lascio, altrimenti continuerei a parlare di Zayn e non va bene.

Alla prossima!

Ps: arriverà il giorno in cui – dopo aver perso le mie inibizioni - scriverò una Zourry. Almeno spero.







































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