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Autore: fearless13k    21/10/2012    1 recensioni
Questa storia parla di come Teresa, una ragazza che frequenta il quarto anno di superiori in un istituto femminile, gemellato con l'istituto maschile che si trova accanto. Lei e la sua amica Nova si comportano come se dei ragazzi non gli importasse niente, ovvio che hanno le loro avventure, ma le emozioni non fanno per loro, fino a quando non avviene un interessante incontro sul tetto della scuola...
La storia è nata grazie all'aiuto della mia fidatissima Cory, mi dispiace solo avere cambiato qualche cosa durante la stesura, ma spero che piaccia. E' un lavoro decisamente diverso dalle altre storie che ho pubblicato, conto di non deludervi!!
La
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era lunedì mattina e Teresa si era domandata per tutto il resto del weekend se avrebbe incontrato di nuovo Niall, o se quei loro due incontri sarebbero rimasti episodi singoli.
Dopotutto non si erano nemmeno scambiati i numeri di telefono, non si erano dati appuntamento sul tetto né niente, sarebbe stato più che lecito che non si parlassero più.
Arrivata a scuola, aveva sopportato le quattro ore di lezionie con una apatia tipica del lunedì mattina, non aveva prestato attenzione a nessuno dei suoi professori perché la testa come al solito era dappertutto tranne che in classe.
Nova era ancora più distratta di lei, visto che non vedeva l’ora di baciare di nuovo le morbide labbra di Harry. Mancava poco all’intervallo per il pranzo, a quel punto le ragazze avrebbero potuto parlare tranquillamente di cosa frullava loro nel cervello.
Nova si era messa al posto della camicia un maglione bianco di lana grossa, perché nella stagione invernale la camicia non le faceva mai abbastanza caldo, sopra al maglione c’era la giacca della divisa e oltre a quella, Nova indossava anche la gonna a pieghe e le calze grigio scuro che aveva messo anche sabato sera. Ai piedi portava  i suoi stivali preferiti, ma non riusciva a non pensare che avrebbe voluto tanto la sciarpa bianca di Harry attorno al collo sia per stare più calda, che per respirare continuamente il suo profumo.
Dopo il pranzo avrebbe dovuto aspettare solo un paio d’ore prima di vedere il suo ricciolo moro all’uscita.
Non sapeva bene come si sarebbe dovuta comportare, forse se lo avesse chiesto a  Teresa le avrebbe risposto che doveva essere lui a cercarla e che quindi non doveva correre da lui appena o vedeva. Nova annuì fra sé e sé e si disse che era la cosa più giusta da fare.

- Nova, hai idea di quanti anni abbiano quei due che abbiamo incontrato l’altro giorno?- domandò Teresa con aria noncurante, mangiando la sua insalata. Nova alzò lo sguardo dal suo libro e la guardò come per studiarla prima di rispondere.
Non capiva ancora perché la sua amica si ostinasse a non mostrare interesse per Harry e Niall. In fondo che male ci sarebbe stato a dire solo a lei, Nova, che le interessava il giovane Horan? Insomma, era naturale che non l’avrebbe assolutamente presa in giro o roba del genere. Decise che se Teresa avesse voluto le avrebbe mostrato tranquillamente i propri sentimenti, senza problemi, quando fosse arrivato il tempo.
- Harry ha la nostra età, ma Niall credo abbia un anno di più, sono amici perché si conoscono le madri. Sono inseparabili, a quanto mi ha detto sabato Harry.
Tess annuì come se non le interessasse affatto. Nova sorrise mentalmente perché sapeva che in realtà a Tess Niall interessava parecchio.
- E tu e il moro vi rivedrete?- le domandò di nuovo Teresa, ostinandosi a non chiamare i ragazzi per nome.
- Non lo so ancora, aspetterò che faccia Harry la prima mossa- rispose Nova, scrollando la testa per ravvivare i ricci.
- Brava, è questa la tattica giusta!- commentò Tess, con un mezzo sorriso sulle labbra. Nova la guardò da dietro le sue folte ciglia, chiudendo il libro che stava leggendo.
- Tess, non mi hai ancora detto che cosa avete fatto tu e Niall mentre io ero via con Harry. Vi siete baciati?- le chiese con voce calma, si capiva che non era a caccia di gossip, ma che voleva sapere come aveva passato la serata e che cosa aveva sconvolto tanto la sua amica. Teresa arrossì leggermente e distolse lo sguardo dal suo piatto.  Sbuffò appena prima di rispondere.
- No, non ci siamo baciati. Però ho passato una bella serata, abbiamo parlato, passeggiato. Mi ha offerto una birra. È simpatico.- disse Teresa, cercando di non far trapelare il suo turbamento dalla voce.
- E come ha fatto a sconvolgerti?- le domandò con lo stesso tono di prima Nova. Teresa sollevò lo sguardo con aria preoccupata. Era sicura di riuscire a non farsi scoprire, era sicura che non l’avesse rimbambita come le sembrava, era sicura che Niall non avrebbe avuto quell’effetto su di lei.  Nova le poggiò la mano coperta dalla manica bianca sulla mano posata con grazia accanto al piatto.
- Non fare quella faccia, non è che sia così strano che ti piaccia uno. . . se poi è uno come Niall è anche meglio!- le sussurrò, guardandola negli occhi. Tess spostò la mano, raccolse la sua roba e si alzò.
- Lui non mi piace. Io sto bene. Vado in classe.- disse fredda, con la borsa in spalla, girando la schiena alla sua migliore amica.
Non le andava più di pensare a Niall. Lo sapeva bene come sarebbe andata a finire e lei non voleva essere quella a rimetterci. Non voleva che quel biondo le affollasse la testa, scacciando le cose importanti e più serie.

Ed ecco che anche il lunedì era passato. Nova si avvicinò a Teresa, per andare a casa con lei. Le si affiancò all’uscita, visto che non avevano avuto l’ultima ora di lezione insieme.
- Ti va se ci fermiamo da Starbuck’s prima di andare a casa? Ho voglia di un macchiato al caramello.- le disse, aumentando il passo visto che Teresa adorava camminare in fretta.
- Certo, scusa per prima.- le rispose sbrigativa. Nova sorrise, in fondo anche Tess ci rimaneva male quando bisticciavano.
- Non ti preoccupare.- le disse di rimando Nova, poco prima di sentire un braccio muscoloso passarle sopra le spalle e costringerla a girare la testa.
Harry la sorprese con un bacio appassionato. – Ciao, stella.- le disse staccandosi. Nova arrossì, non si aspettava minimamente che Harry le avrebbe rivolto ancora la parola. Insomma aveva quell’aria da strafottente del cavolo, non sembrava il tipo da voler uscire più volte con la stessa ragazza.
- Hey, Styles, di nuovo tu- gli disse lei, tirandolo a sé prendendolo per la giacca e dandogli un altro bacio.
Teresa li guardava a un passo di distanza, aveva dell’amaro in bocca e le dava fastidio lo stomaco.
- Light, che fate di bello tu e Nova adesso?- sentì una voce chiamarla da dietro. Solo una persona la chiamava Light. Si girò con un sorriso incosciente sul volto.
- Niall, proprio non ce la fai a starmi lontano?- gli domandò lei con aria sbarazzina.
Lui le si avvicinò fino a quasi baciarla, ma lasciandola senza quel contatto e le sorrise misterioso. – Forse.-
Lei riprese a respirare solo quando lui staccò i suoi magnetici occhi azzurri dal suo sguardo.
- Volete venire anche voi allo Starbuck’s?- domandò Nova, dopo essersi staccata dall’ennesimo bacio di Styles.
- Io vengo di sicuro, tu Niall?- disse il moro, guardando il suo amico, ma rimanendo abbracciato alla ragazza.
Niall ponderò l’idea di andare con i due e con Teresa a prendere da bere qualcosa di caldo, ma poi decise che Harry aveva bisogno di rimanere solo con Nova e che se Tess voleva fare la sostenuta lui le avrebbe dato filo da torcere.
- No, - scosse la testa il biondo, - Credo che andrò di là. . .- rispose, indicando la strada opposta al locale.
Teresa guardò la direzione indicata da Niall, perché non voleva stare con lei? Annuì, pensando che non aveva proprio voglia di fare la terza incomodo.
- Nova, credo che andrò a casa, ci sentiamo più tardi, d’accordo?- disse, interrompendo il silenzio. L’amica la guardò un po’ in pensiero, sapeva che Niall la stava mettendo in difficoltà, ma la lasciò andare salutandola con la mano.

Teresa sapeva benissimo dove Niall si sarebbe andato a cacciare, i suoi piedi la guidarono quasi inconsciamente verso quel luogo dove si era nascosta i primi giorni nella nuova città. Entrò, mise il cellulare su silenzioso e si diresse alla sezione di romanzi rosa.
Erano il suo debole. In un mondo in cui tutto l’amore che aveva conosciuto era improvvisamente svanito, Teresa aveva trovato speranza e rifugio solo nei romanzi rosa, Jane Austen era diventata la sua autrice preferita e Elizabeth Bennett il suo modello di donna.
Si nascose dietro allo scaffale e si accasciò per terra con il suo libro preferito fra le mani. Lesse un passaggio che le piaceva particolarmente, sentendo il frusciare della carta sotto le sue dita, ripercorrendo parole familiari, poi prese fiato, si alzò e andò a studiare nella sala grande, portando con sé il libro.
Teresa si sedette e dopo avere sfogliato il libro di Italiano per finta, alzò lo sguardo e intercettò quello di Niall. Fece finta di niente, ma sapeva che anche lui era lì, lo sapeva fin troppo bene e sapeva anche di volere passare con lui il pomeriggio, non con Jane Austen e Elizabeth Bennett. Voleva che lui le tenesse la mano come sabato, la facesse ridere, la ascoltasse, le sorridesse.
Sentì una seggiola muoversi silenziosamente e poi avvertì la presenza di qualcuno di fronte a lei. Non alzò gli occhi dal libro di testo, continuò a leggere quella lingua familiare, senza capire perché la facevano tanto lunga sul congiuntivo presente e imperfetto. Quando un piede sfiorò la sua gamba. Lei scattò, arrossì, ma poi pensò che doveva essere stato uno sbaglio, le capitava a volte di sbattere la gamba con la gente a mensa. Sentiva Niall respirare davanti a lei, probabilmente intento a guardarla. Perché si ostinava a tacere, perché prolungava quell’estenuante silenzio?
Sbatté forte il libro chiudendolo, si alzò in piedi scocciata. Niall non voleva rompere il ghiaccio? Va bene! Se ne sarebbe fatta una ragione e avrebbe continuato per la sua strada, come se nulla fosse. Raccolse per bene tutte le sue cose che aveva sparpagliato in pochi minuti sul tavolo.
- Va bene.- borbottò arrabbiata mettendosi il giacchetto. Niall alzo lo sguardo, sorridendo appena, si appoggiò allo schienale della seggiola.
Teresa era già sulle scale fuori dalla biblioteca, quando sentì qualcuno che le prendeva la mano. Si voltò contraddetta, che diamine, quel Niall faceva tutto tranne quello che si aspettava!
- Dai, la smettiamo?- sentì dire. Si voltò, era arrabbiata, ma non ne aveva motivo. Insomma, non le sarebbe costato niente salutarlo per prima.
- Di fare cosa?- domandò stizzosa, con la rabbia dentro al cuore. Perché su Niall i suoi metodi abituali non funzionavano?
- Lo sai, andiamo, ti accompagno a casa.- disse lui con voce calma, senza dire niente sul fatto che lei aveva le lacrime agli occhi nonostante cercasse di cacciarle.
Lei stette zitta, ma si abbandonò a Niall che l’aveva presa per mano e stava andando nella direzione di casa sua.
- Perché non mi hai salutata oggi?- disse Teresa all’improvviso, aprendo bocca per la prima volta.
- Non lo so, mi sembrava che se tu mi avessi voluto salutare lo avresti fatto- rispose lui, stringendosi nelle spalle. Come era carino con la divisa della scuola e il cappotto. Teresa sorrise, un po’ perché era felice che Niall le stesse parlando di nuovo, un po’ perché lui era così gentile.
- Scusa, allora. Dovrei fare un po’ meno la stronza.- disse lei, per alleggerire la situazione. Risero insieme.
- No, tranquilla, stronza così va più che bene.- commentò lui, avvicinandola a sé tirandola per il braccio. La abbracciò e continuò a camminare senza guardarla, mantenendo lo sguardo dritto davanti a sé.
- Ciao, Niall. – disse lei, cercando di mettere rimedio al mancato saluto di prima. Lui scoppiò a ridere per la prima volta davanti a lei. Non aveva mai sentito la sua risata allegra, le veniva quasi da piangere al suono di una risata così vera e vivace. Lei lo strinse con le braccia per la vita. Voleva stare a contatto con la sua felicità il più a lungo possibile.
- Harry tratterà bene Nova, vero?- domandò lei all’improvviso. Nova era la sua migliore amica da quando si era trasferita lì. Era la persona a cui voleva più bene, oltre ai suoi familiari, se le fosse successo qualcosa di brutto, se avesse lasciato che qualcuno ferisse i suoi sentimenti non se lo sarebbe mai perdonato. Per questo cercava di inculcarle quella sorta di indipendenza dai ragazzi che la caratterizzava, per non vederla mai soffrire per amore.
- Non so come risponderti, è impossibile prevedere il futuro . . .- rispose lui, ma le risposte enigmatiche quando riguardavano il benessere di Nova non piacevano mai a Tess. Sciolse l’abbraccio, guardò negli occhi Niall.
- Ma tu conosci bene Harry, saprai come tratta le ragazze e cosa prova per Nova, no?- domandò ancora.
Lui si strinse nelle spalle. – Tu potresti assicurarmi che Nova non ferirà Harry?- chiese di rimando il biondo. Teresa avrebbe voluto rispondere, ma d’altronde, non ne aveva la certezza. Lui la guardò in attesa, poi annuendo e abbracciandola di nuovo riprese il discorso.
- Appunto. Le persone hanno una propria individualità per fortuna, quindi ognuna di loro è diversa dalle altre per un verso o per un altro, di conseguenza quello che potrebbe far stare male me, potrebbe non avere lo stesso effetto su di te, quello che secondo Harry potrebbe essere normale, per Nova potrebbe essere una tragedia e così all’infinito, non ci sono cose certe fino in fondo quando si parla di emozioni e reazioni umane.-
Teresa era senza parole, quello era il genere di cose che diceva sempre sua nonna, ma nessuno le aveva sapute ridire in quella maniera perfetta, con quel contegno affascinante. Nessuno, mai. Di sicuro nessun ragazzo.
- Ti va di salire?- disse lei, visto che erano arrivati davanti al suo palazzo e voleva disperatamente passare il resto della giornata con lui.
- Certo- rispose, sorridendo sereno.

 

E che succederà adesso?? in casa di Tessa?? eheheh!! mi piace un sacco lasciarvi senza risposte!!!
Che ne dite di questa Teresa rompi palle che non vuole mai fare la prima mossa??
E di Harry e Nova?? non so bene cosa succederà nei prossimi capitoli.. spero di non avervi lasciati troppo disappunto :))
A prestissimo, sucsate se c'ho messo un po' a pubblicare il uovo capitolo,  ma se non ho recensioni che mi ispirino non posso fare magie! :)) ^.^

A presto, LA


 

E fishdfòhfEeE che succeder 

  
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