Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: EnjoyLife    21/10/2012    2 recensioni
Liam e Hallison, un incontro casuale e voluto.
Rating Arancione per non fare una ff tutto rose e fiori e unicorni e arcobaleni, ma per aggiungere un letto e le luci spente.
Liam, e il suo cambiamento da nerd a "ti guardo e ti scopo"
Hallison, e la sua testa confusa
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
~Let it True~
 

- Io!
Rispondo alla voce dietro allo spioncino.
- Io chi?
- Io Liam!
- Bella, entra.
Apre la porta con tre chiavi diverse (quando si dice sicurezza..) e sfodera un sorriso da pubblicità.
Lei ha i capelli biondo cenere ammanettati da un elastico nero, un bustino azzurrino strettissimo che le strizza il seno e la sotto qualcosa di nero, sottile quanto una sciarpa o un fazzoletto, ma se sta li sarà un gonna.
Mi muovo un attimo nel salone, osservando distrattamente le immagini sulle pareti.
- Sono tutti i posti dove è stato mio padre, non è mai a casa ma almeno si diverte..
La sua voce è appena incrinata, ma subito si ricompone gonfiando il petto e alzando appena gli angoli della bocca.
Tolgo la giacca e l'appoggio sul divano rosso scuro.
- Wow! E quello cos'è?
Si avvicina a me, quasi senza malizia, ma è Elizabeth, quindi tutto per lei ha un secondo fine...
Mi sfiora il lobo, solleticando il piccolo orecchino argentato incastonato nel mio orecchio, novità del nuovo Liam.
Poi le sorridendo scatta e mi morde li dove prima c'erano le sue piccole dita, un brivido sconosciuto mi percuote.
Poi si allontana e sorride come una bimba che ha appena avuto una nuova Barbie, poi trotterella verso la cucina, da dove arrivava un interessante odore di pizza.
- Ti ho preso una margherita, non sapendo che scegliere, io una quattro formaggi
Me lo potevi chiedere per telefono...
- Andiamo di la! Ho preparato il film!
E così "violo" (per modo di dire, perchè chissà quanta gente c'è già entrata qua dentro) la camera di Elizabeth, sinonimo di casa delle Barbie con camper e cavallo inclusi.
Ci posizioniamo sul letto, lei subito si mette comoda.
- Stai benissimo stasera.
Errore! La donna è infastidita dal momentaneo, per lei deve essere il sempre e per sempre. Te lo ha sempre detto Zayn, e lui ne sa più di te.
- Cioè sei sempre bella, ma stasera particolarmente
Lei è soddisfatta e morde famelica un triangolo di pizza.
 
- Questo film è un impegno...
Sbuffa appena, mette in pausa e ritorna in cucina, trenta secondi dopo è tornata a spalmarsi sul letto a due piazze. Con un bel barattolo da mezzo kilo di gelato cioccolato e pistacchio.
Lei affonda il cucchiaio, apre la bocca e se lo gusta al rallentatore. Un po di cioccolato è finito sotto al labbro. Lei lo raccoglie con la lingua. In un'altra situazione, con un'altra persona e magari con altri vestiti sarebbe potuta sembrare solo una bimba impacciata e maldestra che non sa mangiare un gelato, ma lei, vi assicuro, non lo sembra.
Mi guarda per interminabili secondi, ancora con il cucchiaio in bocca e in questo momento anchio vorrei essere un cucchiaio.
Il film ormai è solo un sottofondo smarrito.
Si sfila il cucchiaio di bocca e lo toglie pure a me, chiude il barattolo e lo mette sul tavolo.
Mi infilza una mano dietro la nuca e afferra i capelli.
Senza troppi posso o non posso la sua lingua si libera nella mia bocca, sempre più in fondo, io poi prendo in mano il ritmo e gestisco la situazione. Ma si sa, un animale che da anni è stato chiuso in gabbia fatica a muoversi quando è libero.
Le mie mani sono così, sanno dove arrivare ma non come cominciare. Vagano sui suoi vestiti succinti prendendola in salita e poi in discesa, evitando per un soffio il traguardo. Poi si stabiliscono una sulla coscia e una sulla vita.
Elizabeth si accorge della mia incertezza e da slancio alla mia mano.
- Che fai? Stai fermo? 
Mi sussurra all'orecchio.
Mi afferra le dita eppoi giù, in discesa libera.
Stringe la mia mano e se la porta al seno, guidando i miei movimenti, se lo accarezza facendo scappare qualche gemito a entrambi. Poi decido, mi appello a San Malik, e torno dalle sue labbra, per distrarla dalla mia mano che si insinua a fatica nel corpetto stretto, lo abbasso in colpo, trovandomi davanti allo spettacolo che da tanto non davano al mio cinema.
Non resisto, e mi avvicino al suo seno percorrendo tutto il collo e le spalle, poi lentamente lascio baci umidi e piccole leccate al seno destro e per non lasciare solo l'altro, l'altra mano va a stuzzicare il capezzolo sinistro. Lei si lascia andare a profondi sospiri, mi piace sentire il suo petto che si alza e si abbassa velocemente sotto di me, offrendomi di lei una versione alquanto sexy. Mi stacco un attimo da quel ben di Dio e lancio via la maglietta inutile da qualche parte nella stanza, Elizabeth, piuttosto felice di ciò che vede, mi sdraia sul letto e lascia una scia sui miei addominali con la lingua, poi un cerchio intorno all'ombelico, e la mia testa va in tilt.
- Ora stai fermo...
Mi bacia un attimo sui pettorali e si mette bene in ginocchio sopra di me. Incomincia movimenti sensuali mentre si sfila pezzo sotto e pezzo sopra, rimanendo in un completo nero di pizzo da far mozzare il fiato. Ma lei è convinta e socchiudendo gli occhi come i gatti quando fanno le fusa, si slaccia pure il reggiseno di pizzo e si distende sopra di me, facendo aderire i nostri corpi alla perfezione. Io vado di inventiva e faccio scorrere le unghie lungo i suoi fianchi la sua schiena, sento che le è venuta la pelle d'oca, affondo la testa nell'incavo del suo collo e le mordicchio la pelle, lei, estasiata da questi piccoli movimenti, mi slaccia i jeans e abbassa la zip. La sua mano va a finire sotto Calvin Klein.
La mia eccitazione lei la sente, preme contro la sua mano e cresce sempre più, ora voglio che faccia tutto lei, sono troppo agitato per muovere un muscolo senza farlo tremare. Lei afferra il mio membro, caldo tra le sue mani. io cerco di trattenermi, voglio farlo durare.
La sua lingua gli si avvicina, ed ora sono io il gelato. E quando il suo ritmo si fa sempre più veloce io non posso che tenermi alle coperte, ma non voglio essere sempre quello che sta sotto.
Anche per calmare un po il mio bollente amico, ribalto la situazione e muovo le mie mani con esperienza sconosciuta, stringo i suoi seni e porto un capezzolo alla mia bocca, lo bacio e poi lo affferro tra i denti, evidentemente non le fa male perchè ha inarcato la schiena e liberato un gemito di piacere, non le do la soddisfazione di continuare, quindi avvicino due dita al suo tanga, stimolo il suo clitoride con piccoli cerchi da sopra il tessuto, poi con un movimento scanso l'indumento.
Sento che è estremamente eccitata e che non sopporterà un'altro minuto senza che io faccia concretamente qualcosa. Allora la mia discesa arriva alla fine, poggio indice e medio sulla sua intimità nuda e faccio scorrere le due dita all'interno, lei si rilassa con un sospiro. Ma non fa tempo  a riaprire gli occhi che infilo un terzo dito e vado sempre più a fondo e sempre più veloce, lei non respira più, non la faccio abituare al movimento che aggiungo il mignolo dentro di lei. Strilla un attimo, forse le ho fatto un po male, a il suo sguardo quando ricomincio a muovere la mano è tutt'altro che di dolore. Mi eccita da morire vederla godere e ansimare sotto di me, vorrei fare tutto velocemente senza che se ne accorga ma non sono mai stato così, soprattutto in queste situazioni e potrei sbagliare.
Così tolgo la mano, lei riluttante apre gli occhi e mi guarda desiderosa di altro, le sorrido e con movimenti lenti avvicino le nostre intimità, le faccio scontrare e allontanare, poi la stimolo con la punta del mio membro, ma lei impaziente mi afferra per le spalle e mi strattona in avanti, sento il mio membro dentro di lei, e diventa più grosso dall'eccitazione del momento.
Non è certo la mia prima volta, ma solo pensare ai racconti dei miei amici su Elizabeth e il letto mi fanno impazzire. Decido di cambiare posizione e mi siedo con lei inginocchiata sopra di me, la penetro di nuovo, sta volta con più forza, lei urla di piacere e mi tiene stretto i capelli. Poi lei inizia il movimento su e giù, i suoi seni che si muovono davanti a me, lei che porta la testa indietro godendo sempre di più, poi mi morde un labbro e io mi eccito ancora di più di quanto lo fossi già...... 


Spazio Autrice
Salve ragazza!
Capitolo rosso. Rossissimo (E perciò Spazio Autrice rosso!). Spero di aver sviluppato e gestito bene la situazione non di averla fatta sembrare un disastro ecologico! Vorrei che a questo capitolo commentaste in tante, anche solo messaggi se non avete voglia di recensire, perchè mi mettono un pò d'ansia i capitolo hot che faccio, magari non piacciono! Grazie a tutte per le visite, continuerò prestissimo <3 

 
 

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: EnjoyLife