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Autore: Aven90    22/10/2012    3 recensioni
Seconda minilong della serie Fred/Asteria! Questa volta il nostro occhio indagatore si soffermerà sui turbolenti avvenimenti del quarto libro, con tutto quello che ne è conseguito! Quali saranno le reazioni di asteria a una anno di distanza? E Fred, è un po' cresciuto? Harry sarà meno invadente? Lo saprete leggendo!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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La cosa più importante per Fred, in quel momento, oltre ad assicurarsi che Asteria non sia una Veela,  era proprio metterla in salvo.

Sapeva che il genitore di Draco era in mezzo ai Mangiamorte perché sapeva dei suoi trascorsi, quindi dedusse che per trovare gli altri Serpeverde bisognava andare proprio nel luogo del delitto.

Così si allontanò da George e andò a vedere coi suoi occhi dove era ubicata la ragazza che gli aveva fatto perdere la testa.

Aveva promesso a sé stesso che non l’avrebbe mai più guardata, ma era cresciuta negli ultimi tempi…

“ASTERIA!” Si mise a urlare d’un tratto, in mezzo a maghi sconosciuti che guardandolo ebbero modo di scappare con maggior convinzione.

“Asteria!” gridò una seconda volta Fred, non ottenendo comunque risposta.

“Stanno cercando te, Asteria” osservò Draco Malfoy, tendendo l’orecchio. “Faresti bene a dire a tutti che siamo dalla loro parte. Mio padre verrà a sapere di questo, e non solo: è anche disposto a corrompere il ministro per dargli dire che il teschio è solo un omaggio a quell’opera di quel Babbano di Shakespeare e non ha a che fare con la storia dei Mangiamorte”

Asteria, che sapeva l’identità di chi la stava chiamando, rispose “Non è dei nostri, tranquillo. Io sono solo tua”, decidendo di saltare a pié pari la seconda parte dello sproloquio.

Ecco che aveva espresso una nuova opinione, la terza nella stessa giornata.

Nel frattempo gli eventi continuavano a procedere. Amos Diggory trovò il capro espiatorio nell’elfa domestica di Bartemius Crouch, Harry si fece dire che cos’era quel simbolo perché da solo non ci sarebbe mai arrivato (perché non sa leggere, Hermione sì e pertanto ne sapeva più di lui) e Fred pensava ad Asteria, paragonando il litigio Hermione/Percy a quello che aveva avuto lui con la Greengrass.

A un certo punto, Asteria prese il posto di Hermione e disse con veemenza “Fred è il mio elfo domestico, posso usarlo come una marionetta un giorno sì e l’altro pure, quindi perché vuoi prendertela con lui solo perché è stato trovato con la bacchetta colpevole in mano?”

Percy rispose “Perché il signor Crouch è troppo figo per poter aver insegnato alla sua elfa come fare il Marchio! Pochi maghi lo sapevano, ed è dunque chiaro che Fred sta facendo il doppio gioco!”

Non avevano detto questo, ho solo riportato ciò che il fratello di George aveva recepito.

Alla fine, era comunque soddisfatto del fatto che Asteria era tornata a parlargli, o quantomeno anche solo a guardarlo, archiviando quindi del tutto l’epilogo dello scorso episodio, aprendo la pista a un nuovo anno esaltante.

“Sarà un anno esaltante” esclamò Fred all’improvviso, una volta raggiunto Lee Jordan in carrozza, il primo di settembre.

“Esattamente, Fred” rispose l’amico nero “Angelina quest’anno non avrà scampo. Ma cosa intendeva tua madre con tutte quelle  frasi sibilline?”

Molly, poco prima, infatti, nel salutare i gemelli, disse “RAGAZZI! NON CACCIATEVI NEI GUAI, CHE QUEST’ANNO VOGLIONO UCCIDERVI! SIETE TROPPO GIOVANI PER AFFRONTARLO, QUINDI FATEVI GLI AFFARI VOSTRI, ALTRIMENTI SARANNO CAZZI AMARI! STRILLETTERE PER TUTTI!”

Harry sorrise “Stia tranquilla, signora Weasley, io sono pronto per ogni agguato”

 “… E dire che eravamo a cinquanta centimetri! Mi chiedo perché debba sempre urlare!” George se ne lamentò, tastandosi l’orecchio destro, a quel che pareva pronto per cadere da un momento all’altro.

“Non so, e non m’importa. Quello che m’interessa è sedermi in modo da vedere Asteria ogni volta”

Lee sgranò gli occhi “Oh no! Per l’amor di Angelina! Non mi dire che…”

George annuì “Sì… di nuovo.”

Fred fece una smorfia “Se voi siete dei repressi, non posso farci nulla… voi non capite” e uscì dallo scompartimento, diretto ad origliare quello che stava dicendo la Greengrass minore.

O perlomeno era quello che voleva fare, perché a metà strada la incontrò.

Lui sorrise incerto e passò a sinistra, ma anche Asteria lo fece.

Allora Fred decise di prendere la destra, ma Asteria ebbe al stessa idea.

Ancora una volta, Fred imboccò la sinistra, ma Asteria pareva in quel momento contattata telepaticamente al cervello di Fred, così gli bloccò la strada un’ altra volta.

Fred avrebbe voluto dire una battuta su quella situazione, ma boccheggiava rapito dalle movenze di chi gli stava davanti, anche se era alta la metà.

Al che la figlia Serpeverde allargò le braccia, afferrò quelle di Fred e come in un valzer si scambiarono i posti.

“Ecco” disse esasperata “così siamo passati entrambi.”

Fred era estasiato “Sì… entrambi.” e rimase a guardare la chioma fluttuante di Asteria per tutto il resto del viaggio, anche se ormai la ragazza era entrata nel suo scompartimento.

Bisognava dire che con la divisa verde era davvero carina?

Asteria non era intenzionata a farsi perseguitare per il secondo anno consecutivo, si ripromise quindi di mettere di nuovo le cose in chiaro con Weasley la volta successiva.

Una volta in Sala Grande, era venuto il momento per Silente di esplicitare la sorpresa che attendeva i ragazzi di Hogwarts quell’anno, accennata da Molly e Arthur qualche ora prima.

Silente a un certo punto si alzò e disse “Miei cari ragazzi… uhuhuh…”

La professoressa McGranitt tossicchiò.

Silente si riprese “Stavo dicendo… è giusto che vi metta al corrente di due notizie. Una buona e l’altra cattiva. Da quale parte comincio?”

La voce di Harry Potter si stagliò per la Sala “Ci dica la brutta notizia, tanto la sanno tutti: c’è qualcuno che vuole uccidermi!”

Tutti, quadri e fantasmi inclusi, lo guardarono.

Persino la Cooman, che era rimasta alla torretta per vedere eventuali invasori muniti di arco e frecce (era un castello, poteva succedere) era stupita da quella dichiarazione.

Asteria allibì “È incredibile come Potter possa solo avere un pensiero in testa”

Draco Malfoy annuì convinto “Mio padre verrà a saperlo”

 Asteria lo squadrò “Ma non è che tu sia meglio”

Malfoy rispose “… Mio padre verrà a saperlo comunque”

Silente recepì il messaggio di Potter “Molto interessante, Harry, e anche eccitante sentire la tua voce dopo tre mesi, ma no. Volevo solo dire che quest’anno la Coppa del Quidditch NON avrà luogo”

A Harry, così come al resto della fauna maschile della scuola venne un infarto.

Harry rantolò. “C-che vi dicevo? Stanno cercando di farmi fuori…”

Hermione scrollò le spalle “Mi pareva che cos’era: pensavo volessero bocciare tutti quanti, e invece è solo una fesseria”

Ron le disse sconsolato “Hermione, tu sei una ragazza”

Frase che poi sfrutterà più in là, ma andiamo con ordine.

Silente proseguì col discorso “La buona notizia è che tutti i ragazzi maschi verranno a farmi visita nello studio per approfondimenti sulle bacchette!”

Tutti sbiancarono.

“Ops, un lapsus” si corresse il preside, sentendo la tosse violenta della McGranitt “mi sono confuso: volevo dire che il Torneo Tremaghi avrà luogo quest’anno fra queste mura”

“Starà SCHERZANDO!” si mise a urlare Fred, sperando di farsi notare da Asteria. Asteria bisbigliò prima di bere il tè col mignolo alzato “Che rozzi, questi traditori del loro sangue!”

“No, per niente, signor Weasley” rispose Silente in tono pratico “anche se ora che ci penso, quest’estate me ne hanno raccontata una niente male su un Troll, una Megera e un Lepricano che vanno insieme al bar: la Megera fa “Ehi, prendiamo le unghie di pipistrello” e il troll risponde “Non mi piacciono le unghie di pipistrello, sono stupido” e allora il Lepricano viene e risponde “Ma perché, secondo voi io esisto davvero?””

Silenzio totale.

Silente si corrucciò “Uhm… in effetti non fa ridere, ma siccome il bagnino che me l’ha raccontata era carino, mi ero sbellicato lì per lì. Comunque, dovremo aspettare che le delegazioni di Beauxbatons e Durmstrang arrivino qui per cominciare il Torneo. È tutto!”

   
 
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