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Autore: love yourself    22/10/2012    5 recensioni
'Tornano tutti, ragazzi. Alcuni tornano chiedendoti scusa, chiedendoti di metterci una pietra sopra e dimenticare tutto. Ci sono alcuni che le scuse non te le fanno nemmeno, tornano e basta, come se nulla fosse successo. Poi ci sono quelli che si fanno vivi soltanto perché si sentono soli, perché non hanno nessuno su cui piangere, ricordando i vecchi momenti, dove tu eri lì ad aiutarli. Poi, quelli che tornano perché si rendono conto di aver fatto un enorme sbaglio, un grandissimo errore, perché sì, senza di te non ce la fanno.
Ma alla fine, ricordate, tornano tutti. Torna chi ti ha mentito, torna chi ti ha insultato, criticato e deriso. Torna chi ti era amico, chi ti amava o almeno diceva di farlo.
Tornano tutti, qualcuno per restare e altri per andarsene di nuovo, per poi, chissà, tornare ancora.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tornano tutti, sai?




‘Tornano tutti, ragazzi. Alcuni tornano chiedendoti scusa, chiedendoti di metterci una pietra sopra e dimenticare tutto.
Ci sono alcuni che le scuse non te le fanno nemmeno, tornano e basta, come se nulla fosse successo.
Ci sono quelli che si fanno vivi soltanto perché si sentono soli, perché non hanno nessuno su cui piangere, ricordando i vecchi momenti, dove tu eri lì ad aiutarli.
Poi, quelli che tornano perché si rendono conto di aver fatto un enorme sbaglio, un grandissimo errore, perché sì, senza di te non ce la fanno.
Ma alla fine, ricordate, tornano tutti. Torna chi ti ha mentito, torna chi ti ha insultato, criticato e deriso. Torna chi ti era amico, chi ti amava o almeno diceva di farlo.Tornano tutti, qualcuno per restare e altri per andarsene di nuovo, per poi, chissà, tornare ancora.’
Cazzate, tutte cazzate, pensò Sandy, interessata alla lezione.
Raramente era in disaccordo con la professoressa di religione, a differenza di quel giorno.
‘Mi scusi, professoressa, ma non la penso come lei.’ La giovane quindicenne si alzò in piedi, come aveva insegnato le prime lezioni di scuola: ogni volta che qualcuno voleva parlare si doveva alzare in piedi.
Di rado Sandy, esprimeva quello che pensava, ascoltava sempre, non le interessava far sapere della sua vita agli altri, ma quell’argomento la toccava particolarmente. ‘Insomma, non tornano tutti nella vita. Molti se ne vanno, ma pochi tornano, anzi oserei dire nessuno.’ Detto ciò, osservò la reazione della Williams e si rimise composta sulla sedia.
‘Perché dici così, Sandy?’ Sapeva che sedersi non era stata una buona idea.
‘Dico questo in base alla mia esperienza personale, prof. Le persone fanno le proprie scelte... e come dire, non tutte cambiano idea.’
‘Certo, ma il tempo cambia le persone.’
‘Non credo...’ Continuò Sandy, alzando le spalle.
La professoressa sembrava realmente interessata al suo intervento e conoscendo quanto fosse riservata la giovane, le chiese di raccontare la sua esperienza. ‘Ovviamente se te le senti.’ Aggiunse, poi.
‘Bè…’ Sapeva di essere in un vicolo senza via di uscita, conosceva la professoressa Williams e non l’avrebbe di certo fatta sedere senza averle strappato delle buone motivazioni, prese fiato e incominciò. ‘Innanzitutto, mio padre. Se ne andò per un’altra donna, tradiva mia madre con una giovane ventenne con solo sei anni di differenza da me. Se n’è andato dicendo che non amava più mia mamma, che non voleva continuare questa relazione dato che non c’era nessun sentimento in ballo. Questo esempio è proprio un caso che lei ha analizzato poco fa con la sua frase: torna chi ti amava o almeno diceva di farlo.’ Prese una pausa, respirando e mandando giù quelle lacrime amare che facevano visita ogni qualvolta che quell’argomento saltava fuori.
Vide la professoressa annuire e abbassare gli occhi, facendole segno di continuare.
‘Il mio unico e migliore amico, una di quelle persone che invogliano a ridere anche se hai una nuvola nera sopra la testa, anche se stai vivendo il periodo più brutto e cupo della tua vita. Era un miscuglio di semplicità, dolcezza e ironia. L’insieme delle cose più belle di questo mondo. Un’amicizia che non ti guarda in faccia, non guarda il te esteriore, ma il te interiore... quello più importante. Un’amicizia che ti travolge il cuore, ai livelli dell’amore, ma con un sentimento di fratellanza troppo grande.’ Mandò giù, lottando con le lacrime, un’altra volta.
‘Ma poi c’è sempre qualcosa che va storto, non tutte le cose belle durano per sempre, giusto? C’è sempre di mezzo quella piccola e mitologica persona, chiamata da tutti Cupido che lancia la freccia in una direzione sbagliata, alla persona sbagliata, nel momento sbagliato… la direzione era la sua, quella persona era lui, e il momento sbagliato era il nostro.’ Alzò lo sguardo, torturandosi le mani, un vizio che aveva sin da piccina. ‘Così il vento di metà giugno mi portò via il mio miscuglio perfetto, il mio sorriso sul volto triste e l’insieme di tutte le cose felici, portandolo in un’altra direzione, da un’altra ragazza.’ Sorrise tremendamente triste. ‘Professoressa, guardiamo in faccia alla realtà. Nessuno torna, nessuno torna su una vecchia e polverosa strada, non rimette i piedi in quel sentiero che anni prima aveva percorso all’incontrario, con le spalle verso la propria famiglia o i propri migliori amici. Se si decide di andare via, poi è difficile tornare indietro.’
‘Non tutti la pensano così.’ Intervenne la professoressa.
‘Quelli che conosco io la pensano così ed è per questo che nessuno tornerà dalla vecchia e ingenua Sandy . Mio padre non tornerà perché è alle prese con il suo nuovo pargoletto, il mio migliore amico non tornerà perché è circondato da un’amore più grande di lui. E la piccola e solitaria Sandy, resterà da sola, sola con il ricordo di quei sentimenti, ormai così lontani…’
La campanella bloccò il suo discorso, facendola sedere e ascoltare le ultime parole della professoressa -ancora scioccata dal suo intervento-.
Poi Sandy si mise il giaccone, il capello di lana e sistemò sulla spalla destra la tracolla, uscendo dalla scuola e avviandosi verso casa.



Sfogo personale durante un momento di malinconia. 
Sinceramente non so nemmeno perchè io sono qui a pubblicarlo, ma il pensiero che qualcuno possa leggerlo e magari condividere le mie idee mi tranquillizza un po'. Quindi se c'è qualcuno che la pensa così o magari pensa il contrario, me lo faccia sapere, ci tengo davvero molto.
Ringrazio a chi passerà da qua sempre silenziosamente.
Un bacio,
Alice :)

  
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