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Autore: HermioneCH    06/05/2007    4 recensioni
Una ragazza arriva per caso a casa di Remus. Non si ricorda come si chiama, ha perso la memoria. Sa solo che deve dire una cosa molto importante a qualcuno. Ma per ora nella sua mente c'è solo buio. Remus con l'aiuto di Sirius riuscìrà a scoprire cosa è successo alla ragazza e quale sia l'importante informazione che ella deve riferire.
Genere: Commedia, Dark, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4. Ricordi

“Sirius!” chiamò Remus. Erano le quasi le quattro del mattino, Remus aveva aspettato che Mary fosse tornata in camera sua per poi correre in quella dell'amico. Doveva dirglielo che la ragazza era una strega. “Dai, Sirius svegliati” disse Remus, spingendogli la spalla. Ma Sirius si limitò a girarsi dall'altra parte. “Che fai mi prendi in giro? Maledizione Sirius! Svegliati!” si sedette sul bordo del letto e cominciò a spintonarlo.
”Mmm?” mugugnò Sirius. Oh finalmente qualche segno di vita pensò Remus. Stava aprendo la bocca per chiamare di nuovo l'amico quando lui si voltò di scatto e gli puntò la bacchetta contro. “Oh poco carino da parte tua!” disse Remus.
”Ah sei tu” disse Sirius, abbassando la bacchetta “Che vuoi? Perché mi hai svegliato?”
”Devo dirti una cosa importante” rispose Remus.
”E non potevi aspettare domattina?”
”No. Approposito di mattina, come fai a svegliarti? Con le cannonate?”
”Perché?” chiese Sirius, sbadigliando.
”Ci ho messo 5 minuti abbondanti prima di svegliarti!” disse Remus.
”Bè sai com'è, in tredici anni non ho avuto molte occasioni di dormire in un comodo e caldo letto. Quindi quando capita mi perdo facilmente nei meandri del sonno” spiegò Sirius.
”Capisco! Comunque ti ho svegliato perché ho fatto una scoperta sensazionale!”
”Ovvero?” chiese Sirius, mettendosi seduto.
”Tieniti forte!”
”Aspetta allora” disse Sirius, appoggiando le mani alle testiera del letto.
”Che fai?”
”Mi tengo forte! Ora puoi dirmi tutto senza pericolo”
Remus scosse la testa e sorrise “Mary è una strega!”
”Che Cosa??”
”Shh parla piano!” disse Remus, guardando intensamente l'amico.
”Come hai fatto a scoprirlo?” chiese Sirius, ancora un po' scosso dalla rivelazione.
”Ha fatto levitare una tazza, senza volerlo ovviamente” spiegò Remus.
”Ha fatto levitare una tazza eh? Senza bacchetta. Mmm, quindi deve aver provato una forte emozione. Che stavate combinando?” chiese Sirius, sospettoso.
Remus sentì le guance avvampare, per fortuna Sirius non poteva vederlo nell'oscurità, perché sennò l'avrebbe preso in giro per settimane. “Lei.. ehm.. si è arrabbiata con me” mentì Remus. Sirius lo fissò un attimo “Si è arrabbiata con te? ……. Andiamo Remus! Nessuno si arrabbia con te! Non sei una persona con cui ci si possa arrabbiare. Troppo buono, troppo dolce e pacato. Insomma…”
”Ma mi aveva svegliato di colpo. Mi sono spaventato e poi parlando subito dopo non sono stato molto.. ehm.. delicato nel rispondere”
”Oh ahi ahi. Non hai misurato le parole come al tuo solito. Eh lo sempre detto io di non svegliare il Lupo che dorme” disse Sirius.
”Veramente di solito è il cane che non va svegliato” lo corresse Remus.
”Si ma in questa casa non ci sono cani, se non contiamo la mia versione di Felpato, ma solo un lupacchiotto peloso e puzzolente, cioè…” disse Sirius e gli diede una forte cuscinata in faccia “Tu!”
”Ah sei proprio un bambino, Sirius. Buona notte” disse Remus, alzandosi, ma non era arrabbiato, sorrideva. Si diresse alla porta.
”Ehi Remus?!” chiamò Sirius. Remus si voltò e gli arrivò un'altra cuscinata in faccia, mentre Sirius nel letto si rotolava dalle risate. Remus prese il cuscino e andò in direzione del letto “Ora ti faccio vedere io. Così impari a giocar sporco” ed iniziò a colpire Sirius con il cuscino. Lui si rannicchiò sotto le coperte, continuò a ridere come un matto mentre Remus lo colpiva senza sosta.

Mary era in cucina e stava preparando il tè. La sera prima aveva baciato Remus, era stato bello e lui molto dolce, ma la ragazza aveva capito che benché fosse stato molto piacevole a lui mancava qualcosa per poter far diventare un semplice bacio qualcosa di straordinario. “Buongiorno” disse una voce alle sue spalle. Mary si voltò, era James (o meglio Sirius).
”Ciao”
”Come stai oggi, piccola Mary?!” chiese Sirius, avvicinandosi.
”Bene grazie e tu?”
”Non c'è male, lascia faccio io. Tu siediti pure” disse Sirius, prendendo il bollitore dalle mani della ragazza. Sentendosi sfiorare la mano Mary fu scossa da brividi. Sorrise a Sirius e si sedette. Sirius servì tutti e due e si sedette a sua volta per fare colazione.

Passarono la giornata ridendo e scherzando, Mary trovava Sirius veramente divertente ed ormai era già qualche settimana che si conoscevano. “Non ho ancora visto Remus oggi” disse Mary, guardò l'orologio, erano quasi le 15.
”Oh… Oggi doveva lavorare, ha piuttosto da fare. Tornerà solo fra qualche ora”
”Ah ok”
”Perché? È troppo noioso stare con me?” chiese Sirius, sorridendo.
”Ah non dire sciocchezze, James! Adoro stare con te!” rispose Mary.
”Grazie, sono commosso” disse Sirius e le diede un bacio sulla guancia. Mary rabbrividì, ma subito dopo si sentì avvampare. “Ma guarda” disse Sirius “Stai diventando tutta rossa”
”Non è vero” disse Mary e si nascose la faccia con un cuscino del divano. Sirius scoppiò a ridere. “Non ridere” disse Mary, tirandogli il cuscino e Sirius fu lieto di poter risponderle con un'altra cuscinata. Adorava la lotta coi cuscini. Si fecero la guerra a colpi di cuscini per qualche minuto ridendo come pazzi. Finché Mary non spinse Sirius sul divano, stava per alzare le braccia in segno di vittoria, ma Sirius la trascinò con se mentre cadeva. Così qualche istante dopo si trovarono sul divano uno sopra l'altro. “Ho vinto io” disse Mary sorridendo. Sirius le sistemò una ciocca di capelli “No, ho vinto io!”
Mary sorrise di nuovo, sarebbe rimasta a guardarlo per ore mentre le sorrideva. Sirius le accarezzò una guancia. Mary si abbandono al suo tocco poi si abbassò e lo baciò. Lui rispose al bacio in modo molto passionale, erano tredici anni che non baciava una donna, si sentiva come in un sogno. Mary si sciolse dal bacio e lo guardò. Lui sorrise. Wow questo sì che si definisce straordinario pensò Mary. Senza poter resistere lo baciò di nuovo. La sua barba le faceva il solletico. La ragazza si alzò dal divano. Sirius la guardò deluso.
”Perché?”
Mary sorrise ”Vieni come me” disse tendendo la mano verso Sirius. Lui fece un urlo di gioia. Si alzò e prese la ragazza in braccio. “No, tu vieni con me” disse per poi baciarla di nuovo. Sirius la portò in camera senza smettere di baciarla, la posò dolcemente sul suo letto. Lei sorrise, si mise sulle ginocchio e trascinò Sirius sul letto prendendolo per la camicia. Erano in ginocchio l'uno di fronte a l'altro e si baciavano senza sosta. Mary iniziò pian piano a slacciare i piccoli bottoni della camicia di Sirius. Lui le tolse la maglietta, erano anni che aspettava il momento di stare di nuovo con una donna. Le accarezzò le spalle e la schiena. Mary chiuse gli occhi sentendo il delicato tocco delle sue calde mani. Spinse Sirius e lo fece stendere sul letto con lei sopra, continuando a baciarlo. “Sirius” sussurrò la ragazza. Lui si fermò completamente, anche il suo cuore perse qualche battito. Si guardarono un istante. Lei sembrava confusa, lui spaventato. “Sirius Black” mormorò la ragazza. Ora Sirius era decisamente spaventato. Mary sgranò gli occhi allontanandosi da lui. Lui cercò di avvicinarsi di nuovo, doveva spiegarglielo. “Non mi toccare! Stammi lontano!” gridò la ragazza.
”Mary aspetta, ti stai sbagliando”
Lei lo guardò spaventata. Cadde dal letto ed uscì correndo dalla stanza.
”Ti prego, Mary! Fammi spiegare!” gridò mentre la rincorreva sulle scale.
Nel soggiorno c'era Remus, era appena tornato. Aveva sentito le grida al piano di sopra e sembrava preoccupato. Mary arrivò correndo in soggiorno senza maglietta, lo stesso per Sirius. “Che diavolo succede?” chiese Remus, avvicinandosi alla ragazza.
”Stai lontano da me, Remus! Oh forse anche il tuo è un nome falso? Come ti chiami veramente, eh? Riven? Jack? Ubaldo?” dirigendosi lentamente verso la porta, era più spaventata che mai.
”Ma cosa stai dicendo? Io mi chiamo veramente Remus!” disse il Mannaro.
”Le-lei si è ricordata tutto!” disse Sirius, scuotendo la testa.
Lo sguardo di Remus passò velocemente da Sirius a Mary. Ora era veramente preoccupato.
”Mary lasciaci spiegare” disse Remus.
”Mi chiamo Sara! Non Mary”
”E poi cosa c'è da spiegare! Ma sembra tutto molto ovvio! Stai nascondendo un assassino, magari lo sei anche tu!”
”Io non sono un assassino Mary, o.. o Sara, ma soprattutto nemmeno Sirius!” disse Remus, cercando di mantenere la calma. Mary scoppiò a ridere! “No certo! Ha solo ucciso tredici persone! Un intera strada affollata e poi è scappato di prigione!” disse la ragazza, ormai era arrivata alla porta. “Ti prego! Lascia che ti spieghi!” disse Sirius.
”Mi dispiace, ma non ho tempo per i convenevoli! Devo andare al Ministero a denunciarvi e poi c'è Silente che deve sapere una cosa molto importante! Addio!” disse e aprì la porta:
”Remus fa qualcosa!” disse Sirius.
Stupeficium! ” gridò il Mannaro. Mary sbatté contro la porta che si chiuse con violenza e scivolò a terra incosciente. Sirius scavalcò il divano e corse da lei. “Non bastava pietrificarla?” chiese Sirius, guardando Remus.
”Oh non rompere! Ti ho appena salvato la vita! Preferivi che uscisse?”
Sirius prese in braccio la ragazza e la sistemò sul divano.
”Che facciamo?” chiese Remus, guardandola preoccupato.
”Silente! Ha detto che doveva parlare con lui. Va-vai da lui e portalo qui” disse Sirius.
”D'accordo, però mettile qualcosa addosso! E lo stesso vale per te!” disse Remus e si Smaterializzò. Sirius si rimise la camicia e con una certa difficoltà la maglietta alla ragazza. Era una brutta faccenda, baciò dolcemente Sara e si sedette sulla logora poltrona accanto al divano e aspettò. Aspettò per circa venti minuti poi Remus e Silente si Materializzarono in soggiorno. Remus finì di raccontargli la breve storia della ragazza che aveva iniziato ad Hogwarts.
”Bè dovremmo svegliarla e vedere cosa ha da dire. Se voleva contattare me non credo che ci saranno altri problemi, almeno lo spero” disse Silente.
”Si ma chi è? L'ha riconosci Silente? Sarà sicuramente passata da Hogwarts” disse Sirius.
”Credo, ma mi potrei anche sbagliare, che sia Sara Scott! Ha finito Hogwarts circa dieci anni fa, quindi dovrebbe avere 27 anni adesso” rispose Silente.
Rianimarono la ragazza. Per un attimo si sentì spaesata ma quando si ricordò i fatti appena avvenuti il suo sguardo divenne spaventato.
”Stai calma Sara” disse Silente.
Sara si voltò “Silente, ma.. ma.. che ci fa qui?”
”Remus mi ha chiamato, spiegandomi la situazione” rispose Silente.
Sara guardò torva in direzione di Remus, poi tornò a fissare Silente “Come faccio ad essere sicura che lei sia il vero Silente? Da quello che ho visto qui potrebbe benissimo essere un impostore!” disse Sara, alzandosi dal divano.
”Vero, allora ti propongo di farmi una domanda, ti conosco Sara, sei stata a Hogwarts per sette anni e mi ricordo di te”
”Bene allora, vediamo… Quale è il mio cognome? In che casa ero a Hogwarts e cosa successe ai miei genitori?” chiese Sara, guardandolo attentamente.
“Ti chiami Sara Scott. Hai frequentato finito Hogwarts dieci anni fa ed eri nella casa dei Grifondoro. E purtroppo i tuoi genitori furono uccisi da Voldemort quando avevi solo 12 anni” disse Silente.
”Giusto, allora lei è veramente Silente! Ma insomma Sirius…”
”È innocente” concluse Silente.
”Ma come è possibile? Conosco la storia! C'era una strada affollata che aveva visto!”
”Gli uomini della strada videro quello che qualcuno voleva che loro vedessero” disse Silente e raccontò alla ragazza la storia di Sirius in breve.
”Quindi tu?” chiese Sara, guardando Sirius una volta che Silente aveva finito.
”No, non sono mia stato un assassino” disse Sirius, amaramente.
”Io… mi spiace”
”Non fa niente”
”Dunque la persona a cui dovevi dire quella cosa così importante era Silente?” chiese Remus. Sara annuì. “Io non so da che parte iniziare, ma ecco, ne sono sicura ora che ricordo tutto, vede… Voldemort è tornato! E ormai da qualche settimana! Deve fare qualcosa per fermarlo! Impedire che uccida ancora!” disse Sara.
Silente si avvicinò alla ragazza e gli mise la mano sulla spalla. “Lo sappiamo”
”Come fa a saperlo?” chiese Sara, un po' stordita.
Silente raccontò molto brevemente la storia di Harry al cimitero e quindi il perché lo sapessero già. “Stiamo già cercando di fare tutto il possibile per fermarlo!”
”Ma tu… tu come fai a saperlo?” chiese Remus.
”Bè è successo la sera che persi la memoria, ero in un bar, nella cittadina al di là del bosco, con un amica e ricordo che c'era un uomo che continuava a guardarmi. Bè io sono sempre stata molto frivola con gli uomini” disse Sara, evitando accuratamente di guardare Sirius e Remus “Quindi essendo che era carino ci ho provato, ero anche abbastanza ubriaca. Sta di fatto che mi ritrovai in una stanza di Motel con quest'uomo…” Sara si fermò era un po' imbarazzata “Bè potete capire cosa avevamo in mente. Ma quando gli tolsi la camicia vidi il Marchio Nero sull'avambraccio. Diciamo che smisi di essere frivola. I Mangiamorte uccisero i miei genitori quando ero solo una bambina e li odiavo con tutta me stessa. Cercai di scappare, ma lui mi inchiodò al muro. Dopo di che ebbe una fitta all'avambraccio, il Marchio Nero gli bruciava. Da arrabbiato divenne estatico, entusiasta. Mi disse sorridendo che il suo Signore finalmente era tornato, era di nuovo vivo, bè Voldemort. Usai questo suo momento di distrazione per colpirlo e fuggire. Ti ricordi il mio incubo su un uomo che mi inseguiva, Remus?” chiese la ragazza, lui annuì e Sara continuò a spiegare “Bè Remus aveva ragione, non era un semplice incubo, ma un ricordo. Lui mi seguì giù per le scale, sapevo che ora voleva uccidermi perché aveva parlato troppo. Arrivata nel vicolo retrostante al Motel mi raggiunse e mi afferrò per un braccio, mi diede uno forte schiaffo e io caddi per terra. Mi puntò la bacchetta contro, sapevo che era giunta la fine, ma senza che me l'aspettasi mi sorrise. Disse che avrebbe voluto rimanere a divertirsi con me, ma doveva andare. Poi disse che ero troppo bella per essere uccisa così mi cancellò la memoria. Quando mi svegliai nel vicolo, mi incamminai verso il bosco, evidentemente per la fretta il Mangiamorte non aveva fatto un lavoro completo. Sapevo che dovevi dire qualcosa di importante a qualcuno. Ovvero dire a Silente che Voldemort era tornato, poi il resto della storia lo sapete” concluse Sara. Silente le mise entrambe le mani sulle spalle e la guardò intensamente “Non ti preoccupare, stiamo cercando di fermarlo. Faremo qualsiasi sforzo per impedire a Lord Voldemort di far male ad altre famiglie” disse Silente, Sara annuì e ringraziò il Preside.
”I-io devo tornare a casa. Mia zia sarà preoccupatissima, ormai sono settimane che manco da casa” disse Sara.
”Credo che sia una scelta saggia” disse Silente. Sara annui e si congedò dagli altri per andare di sopra a prendere i suoi pochi vestiti. Si cambiò e si mise i vestiti che aveva il giorno in cui era arrivata in quella casa. Sentiva che Remus e Sirius le sarebbero mancati molto, ma dopo tutto forse si sarebbero rivisti. Quando Sara scese di nuovo in soggiorno Silente non c'era più, rimanevano solo i due amici che l'aspettavano.
”Mi dispiace ragazzi, ma devo proprio andare. Mia zia sarà molto preoccupata per me” disse Sara. Sirius annuì “Capiamo la tua situazione” disse Remus. Lei baciò entrambi sulla guancia. “Spero tanto di rivedervi, ho un grande debito con tutti e due, grazie. Grazie mille, non so cosa avrei fatto se non mi aveste accolta qui. Grazie a voi ho riacquistato la memoria, vi devo molto”
Tutti e due sorrisero, ad entrambi la ragazza sarebbe mancata. Sara li salutò ancora una volta ed uscì dalla porta sperando con tutto il cuore di rivederli presto.

 

FINE

 

 

 

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Cucciola_83: Ecco qui il nuovo e ultimo capitolo, spero che non ti abbia fatto aspettare troppo, ma soprattutto spero che il finale di storia ti sia piaciuto!

LCasssieP: Giusta intuizione la tua! :oD È si volevo proprio che prima ci provasse con Remus. Ormai l'ha detto anche lei che è sempre stata molto frivola con gli uomini! Ma alla fine direi che Sirius abbia avuto un po' di più che Remus. :oP Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, attendo un tuo commento. Ci sentiremo quando aggiornarai la tua storia. :oP

Nana92: Ecco qui! Hai scoporto chi è Mary, o forse dovremmo dire Sara. Spero che tu sia soddisfata della fine!

mimmyna: Sono contenta che lo scorso capitolo di sia piaciuto, spero che sia cosi anche per questo! E per gli errori di battitura mi dispiace. Quella è una pecca che ancora non sono riuscita a togliero, rileggo i capitoli ma mi scappano ancora parecchi errori. grazie per i complimenti. Aspetto un tuo commento, grazie mille.

SALUTI E BACI A TUTTI! SPERO TI VEDERE ALTRI VOSTRI COMMENTI NELLE MIE FAN FICTION! BACI HERMCH!

  
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