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Autore: missimpatia    22/10/2012    1 recensioni
-Perchè cazzo scappi sempre da tutto?- mi chiede guardandomi negli occhi. Perchè sono una codarda, una fifona, perchè alla prima difficolta scappo. Eccola la verità. -Perchè ho paura- rispondo io. -Ma paura di cosa?- sbraita agitando le braccia. -Sono tante le mie paure. Partendo dalla paura di rimanere sola, quella di non avere nessuno sincero al mio fianco. Fino ad arrivare all'atelophobia cioè la paura di non essere mai abbastanza.A dirti la verità, io ancora ho anche paura del buio.- Rimase a bocca aperta senza dire una parola. -Sono ridicola, lo so.- dico abbassando la testa. Sono una stupida bambina ridicola. -Sono io ridicolo.- sussurra imbarazzato. -Stai zitto. Tu sei la persona più perfetta che abbia mai incontrato. Perchè riesci a farmi incazzare in un modo che amo. Perchè non posso stare incazzata con te più di qualche secondo, perchè poi mi manca l'aria. Perchè quando ti bacio il mio cuore sale a mille battiti orari-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 -so che sembrerà strano, e che forse è il momento peggiore per chiedertelo.- ferma la frase per prendere un altro tiro di sigaretta e si gira, quasi come se avesse perso il coraggio per dirmi tutto.
 -quindi?- lo incinto io. -quindi, stasera hai da fare?- mi chiede quasi imbarazzato. Come si fa a rifiutare uno come lui? Se esiste una guida su come fare, avvisatemi. Scruto il suo viso, che attende una risposta prima di dargliela.
-se Harry si riprende entro stasera no. Se stanotte dorme in ospedale io rimango qui. Voglio ringraziarlo per tutto- dico queste parole e penso a quanto fossero state improbabili nella mia testa fino a questa mattina, quando li odiavo fino all'ultima cellula. Ma voglio saperne di più di questa storia, sono curiosa di sapere cosa abbia detto Harry a quel mostro.
 Lui abbassa la testa e fa uscire il fumo. Quanto è sexy. -capisco, torno dentro- dice buttando la sigaretta nel burrone di fronte a lui. Io lo seguo a ruota, nessuna notizia, Harry ancora non si sveglia, e sono le 7. Mi sento tremendamente in colpa.
 Lo fisso sperando di vedergli aprire gli occhi, ma questo non succede. Fuori, pian piano si è riempito di paparazzi e fan. Le seconde sono dolcissime, quando mi vedono mi chiedono come stanno, e sono preoccupate quanto me, io, capisco quanto sono importanti per loro e le rassicuro. Passano i minuti, ma non succede niente.
-niall, stasera rimango qui- dico vedendolo prendere le chiavi della macchina. Lui si gira a guardarmi e mi sorride. 
-io le faccio compagnia- sussurra Zayn alle mie spalle. Gli altri ci sorridono e io ricambio, sperando di vedere anche il riccioluto farlo, ma non succede. 
-chiamateci se si sveglia- esclama Liam prima di chiudere la porta e andare via con gli altri.
 
-è assurdo, porto solo casini- sussurro tra me e me verso mezza notte vedendo Harry ancora dormire. 
Guardandolo da qui, sembra un angelo. Sembra un carino, dolce, innocente, e sottolineo innocente angelo. Ha i lineamenti perfetti. Le labbra, poi, sono meravigliose. Rosa al punto giusto con una forma che ti invita a sfiorarle. 
La cosa più bella che ha, però, in questo secondo è nascosta. Cos'è? No, non pensate male. Io parlo del suo sorriso. 
Sento dei passi dietro di me avvicinarsi. -ora tutto tornerà come prima- sussurra Zayn mettendomi la mano sulla spalla. -ma stai tremando- dice passandomi una coperta e mettendomela intorno.
 -il problema è che passerà, ma dentro di me resterà. E mi sentiró sempre in colpa. Ho la coscienza di una bambina. Sono una bambina- mentre lo dico mi accorgo che anche la mia voce è quella di una bambina, e quasi me ne vergogno.
-il fatto che a te interessi delle persone, non vuol dire che sia una bambina. Al contraio, se te ne saresti fottuta, lo saresti stata.- cerca in qualsiasi modo di farmi riprendere, ma anche queste parole scivolano su di me come acqua sopra il vetro, senza farmi stare meglio, senza scalfirmi. 
Abbasso la testa, mi si socchiudono gli occhi per il sonno e la stanchezza. 'Stai sveglia America' mi dico in testa una, due, dieci volte.
 -se vuoi distenderti, lì c'è il lettino, se si sveglia, ti avviso- dice il moro indicandomi nella penombra il letto lì vicino.
 -grazie Zayn- sussurro sdraiandomi. Stasera fa veramente freddo, credo di avere la febbre, almeno devo vedere il lato buono, sono in ospedale, è il luogo migliore per prendere il raffreddore.
-buonanotte bimba- dice prima di vedermi chiudere gli occhi.
'Buonanotte America.' mi dico in testa.
 
Mi sveglia una mano sulla guancia, che mi accarezza. Dalla finestra grigia della stanza entra un filo di luce, che mi colpisce gli occhi. 
Cerco di aprirli, ma per un minuto non riesco a distinguere niente. Poi lo vedo. -sei sveglio?- chiedo meravigliata vedendo i suoi occhi verdi fissarmi dritta nei miei e sobbalzando sul letto alzando i busto e poggiandomi sui gomiti.
 -quando mi sono svegliato, vi ho visti qui e mi sono meravigliato- dice indicando Zayn che dorme ancora beato sulla sedia. 
E' il ragazzo più dolce del mondo, il tatuato. Ah, quando dicono che l'apparenza inganna.
-comunque sia, grazie per ieri- sussurro imbarazzata diventando rossa. 
-ei piccola, sei la sorella di uno dei miei cinque fratelli. Era un obbligo difenderti. Non devi ringraziarmi, capito?- mi sorride e scoppio in un sorriso che potrebbe illuminare l'intero sistema solare.
 Gli guardo il braccio, ingessato e tenuto su con un fulard che passa dal collo. Il sorriso va giù e tornano i sensi di colpa. -non preoccuparti per questo, passerà- mi sussurra alzandomi il mento per guardarlo negli occhi. 
Sento della musica e mi giro a guardare il telefono sul suo comodino, lo va a prendere e risponde. Si allontana, non sento niente della conversazione, tanto, che me ne potrebbe importare?
Vado da Zayn, che ha fatto della sedia la sua camera da letto e lo sveglio con un bacio sulla guancia. 
-buongiorno Malik- gli sussurro all'orecchio prima di andargli a prendere un cappuccino. Devo ringraziarlo per avermi tenuto compagnia, in qualche modo.
 Metto in un vassoio due cappuccini e due cornetti e li porto in camera. -non sono i migliori, insomma, cosa vuoi trovare all'ospedale? Peró almeno così mettete qualcosa nello stomaco- dico sorridendo.
Il sorriso è ricambiato da entrambi, e finalmente la giornata sembra andare bene. 
-America, io esco a fumare, vieni?- mi chiede Zayn alzando un angolo della bocca. Annuisco con la testa e prendo il giubbotto. 
Andiamo fuori, nello stesso posto di ieri. Porta la sigaretta alla bocca e prova a far funzionare l'accendino, ma il vento è troppo forte e la fiamma si spegne. Mi avvicino alle sue mani e riparo la fiamma con le mie. La sigaretta si accende e lui ne aspira un pò.
-perchè quella cosa proposta ieri sera?- chiedo interrompendo il silenzio, che stava diventando piuttosto imbarazzante.
-quale proposta?- risponde girandosi verso di me con aria interrogativa. Poi lo capisce e si risponde da solo. -ti conosco da due anni,insomma, da quando ci siamo formati. Ho sempre aspettato per chiedertelo perchè pensavo fossi troppo piccola
Lo guardo sorridendo. -ma tu non stavi con Perrie?- non chiedetemi come faccio a saperlo. Cioè, a scuola si parla solo di loro, senza volerlo so ogni minima minchiata.
-Certo! Ma abbiamo deciso di rimanere amici, con il tempo tutti i rapporti si rovinano- gli fisso le labbra. Anche le sue non scherzano. Anche queste hanno una forma perfetta. 
-Non è vero- rispondo aggrottando le sopracciglia. Odio quando si sminuiscono i sentimenti. 
Lui mi guarda con aria interrogativa. -Finisce solo ciò che era. Se è vero amore, dura per sempre. E' infinito.- dico sicura delle mie parole. 
-quando incontrerò qualcuno capace di far durare l'amore per sempre te lo dirò
-non devi trovarlo, devi rendere capace l'altra persona. tutti siamo capaci di amare in modi infiniti, dobbiamo solo capirlo
Il discorso sembra interessargli, mi ascolta senza fiatare, tirando di tanto in tanto, qualche tiro. 
-sai il ragazzo di oggi?- gli chiedo abbassando lo sguardo. Lui annuisce. -Ecco, io con lui ero infinita. Solo che lui non ricambiava- una lacrima scende dal mio occhio mentre pronuncio queste parole, ma il vento la gela e se la porta via. 
Mentre parlo vedo le nuvolette di gelo uscire dalla mia bocca, simili al fumo di Zayn. Lui si avvicina e mi abbraccia. -Tremi ancora, hai la febbre- dice mettendomi una mano sulla fronte per vedere la mia temperatura. -entriamo- dice poi.
-Mi piace stare qui fuori, gli ospedali dentro non mi trasmettono niente- lui, che si era già girato per tornare dentro si rigira verso di me togliendosi il cappotto. 
-Almeno metti questo- dice posandomelo addosso. Fa il suo profumo. Mi prende per la mano e mi fa sedere su una panchina lì vicino.
-Fruga in tasca- mi dice indicando la tasca destra. Infilo la mano e cerco. C'è solo una cosa, la esco. -E' il mio anello porta fortuna. Credo tu ne abbia bisogno più di me.- finisce la frase così, con un sorriso.
Mi sento in imbarazzo. -veramente, non posso accettare- sussurro rossa sulle guancie. Non posso vedermi in uno specchio, ma immagino il mio riflesso. Heidi verrà a picchiarmi molto presto accusandomi di copiarla. 
-mi incazzo se non lo accetti- mi prende la mano e me lo infila. A questo punto non posso rifiutarlo.
-Almeno facciamo che sia uno scambio equo- dico sfilandomi la collana. -Stai attento a questa, è la cosa più preziosa che ho.- gli sussurro mettendogliela al collo. 
-Appena torniamo a casa me la dai un'altra possibilità per uscire, vero?- i suoi occhi implorano un si. -C'erano dubbi?- rispondo ridendo.
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BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBAU.
Oggi è il secondo. Sisisisi, oggi sono generosa dai (?).
Comunque, che dolcini Zayn e America. Che dolcino Harry. 
Secondo voi? Zayn richiederà a America di uscire e lei accetterà? E cosa succederà?
Sto mettendo troppe à?
Ok basta, sto sclerando. Buona lettura. Ribauuu<3
  
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