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Autore: _nicksbum    23/10/2012    5 recensioni
“Andiamo piccola.. ti fidi di me?”
Ridacchiai sentendo quella frase e annuii. Lui mi guardò confuso e stretta alla sua mano, mormorai “Mi ricordavi Aladdin”.
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero sola in quella stanza non mia.
Sola, pensavo a quanto il destino fosse stato crudele.
Cosa gli costava, per una volta, essere buono con me? Invece no, aveva voluto, per l'ennesima volta, fare lo stronzo.
E non era stato l'unico.
Anche LUI si era rivelato uno stronzo, ma avrei dovuto saperlo, no? I ragazzi di adesso sono tutti così.. tutti.
Mi aspettavo davvero che lui fosse diverso? La risposta sincera era si, anche se, col senno di poi avevo capito che era stata una speranza vana.
Tesoro, dobbiamo andare”, mormorò mia madre, sbucando con la testa da dietro la porta.
Sobbalzai. Non mi ero accorta di nulla, talmente ero persa nei miei pensieri.
Annuii e lei si richiuse la porta alle spalle.
Mi alzai lentamente e uscii da quella stanza, quella dei miei genitori.
In corridoio andai a sbattere contro mio fratello che usciva dalla sua stanza trafelato. Alzai lo sguardo incontrando i suoi occhioni verdi e sorrisi.
Sei bello stasera, sai?
Grazie.. ma io sono sempre bello, dovresti saperlo”, rispose sorridendomi e mettendo in evidenza le fossette che entrambi avevamo ereditato dalla mamma. “Tu, invece, sei triste.. Non mi piace vederti così
Lo so, ma per ora sto in questo modo.. anche perchè stasera ci sarà anche lui e io..
Tu niente”, disse. “Se si azzarda anche solo a parlarti lo ammazzo, giuro. E non m'importa se è il mio migliore amico o se la band avrà un componente in meno. Mia sorella non si tocca.
Sorrisi, intenerita dalla sua testardaggine, scuotendo la testa. Gli presi la mano e insieme scendemmo in salotto dove nostra madre ci aspettava a braccetto col nostro patrigno. “Oh eccovi. Andiamo”, disse sorridendoci.
Ci dirigemmo all'auto dove salii seguita da Harry, contro il quale mi rannicchiai.
Stai tranquilla”, lo sentii sussurrare. “Ci sono io
Sorrisi ancora.
Mio fratello, per quanto dicessi di non sopportarlo, era la mia roccia.

Arrivammo in quell'enorme palazzo dove si sarebbe tenuta quella stupida festa alla quale ero costretta a partecipare, perchè mio fratello era uno dei festeggiati.
Assurdo.
Harry, prima di scendere dall'auto, prese la mia mano e non la lasciò nemmeno per un secondo.
Ovviamente fummo investiti dai paparazzi, desiderosi di sapere chi fosse la nuova fiamma di mio fratello. Ridacchiai sentendo quella domanda e sentii Harry rispondere “E' mia sorella, imbecille”, prima di venire trascinata all'interno del grande salone.
Ancora ridacchiante, non mi accorsi delle quattro persone che ci stavano venendo incontro, fino a quando una di esse non mi abbracciò.
Ciao dolcezza
Mi accorsi di chi fosse, solo sentendo il tono caldo della sua voce. “Ciao Liam”, risposi abbracciando forte il mio migliore amico. Lui poco dopo, sorridendo, mi lasciò e io riuscii a notare anche gli altri.
Niall, con quel grande sorriso che non gli abbandonava mai le labbra, mi fissava felice.
Zayn, perfetto nel suo vestito da sera, si avvicinò per darmi un breve abbraccio che ricambiai.
E poi lui.
Quella sera era bellissimo, ma io non riuscivo a guardarlo, nonostante sentissi il suo sguardo addosso.
Saggiamente non disse una parola; forse Harry lo stava minacciando silenziosamente.
Mi voltai verso mio fratello, sentendo l'aria mancarmi e i brividi percorrermi ovunque e lui, capendo il mio stato d'animo annuì e sorridendo gentilmente ai ragazzi, si allontanò con me.
Non appena fummo sul balcone, presi un respiro profondo, cercando di trattenere le lacrime che, lo sapevo, stavano cercando di uscire a tutti i costi.
Sentii le braccia di mio fratello circondarmi la vita e attirarmi a sé e mi lasciai andare contro di lui in preda ai brividi.
Stai tranquilla.. tesoro, tranquilla
Sc-scusa, io..”, provai a dire, ma lui mi zittì, mentre lentamente mi accarezzava i capelli.
Rimanemmo fermi in quell'abbraccio per altri dieci minuti prima che dei passi venissero a disturbare il nostro silenzio.
Alzai lo sguardo verso lo sconosciuto e notai Liam sulla porta. Ci fissava, mi fissava preoccupato e io gli sorrisi, allungando una mano nella sua direzione per intimargli di avvicinarsi, così, a passo lento mi venne vicino.
Harry gli sorrise e mi lasciò andare.
I ragazzi ti cercavano, Harry..”, disse in tono ansioso. Capii che non erano i ragazzi a cercarlo, ma Louis.
Mi preoccupai, ma mio fratello non sembrava per niente nelle mie stesse condizioni. Annuì.
Stai con lei”, disse prima di andarsene.
E Liam rimase.

Davvero, non è così male essere single”, disse Liam, come se stesse riprendendo un discorso già aperto.
Lo dici solo per farmi piacere, Liam.. lo sappiamo tutti che non è così bello come avere qualcuno accanto
Ma tu hai qualcuno. Certo, io e tuo fratello non siamo perfetti, ma ti vogliamo bene”, commentò semplicemente.
Alzai lo sguardo su di lui, sinceramente colpita. Era la prima volta che mi diceva una cosa del genere, nonostante ci conoscessimo da più di due anni e fossimo diventati migliori amici pochi mesi dopo.
Anch'io ti voglio bene, Liam”, mormorai sorridendo tra me.
Lui mi abbracciò e come con mio fratello poche ore prima, mi strinsi tra le sue braccia che mi infondevano un senso di protezione.

Era questo ciò di cui avevo bisogno.
Protezione.
Non stupide parole comuni e già sentite. Stupide parole di conforto.
Non abbracci dati a vuoto.
Non aforismi sull'amore.
Non foto piene di ricordi o canzoni malinconiche.
Avevo solo bisogno di protezione e quella sera, grazie a mio fratello, grazie a Liam, ero riuscita ad averne un po'.
E mi sentivo bene, dopo due settimane di dolore e senso di vuoto.
Liam?
Mmmh
Non mi lasciare.. non fare come lui, per favore”, dissi.
Nella mia voce riuscivo ad avvertire la richiesta, la necessità della sua vicinanza.
Volevo che stesse con me, che mi volesse bene, per ciò che ero... non come Louis, per il quale io non andavo bene.
Non lo farò piccola, non lo farò
Mi posò un leggero bacio tra i capelli, poi si alzò da quella poltroncina bianca sulla quale ci eravamo seduti poco prima.
Tese la mano verso di me e disse “Vieni con me
Lo guardai dubbiosa e lui allungò ancora di più la mano. “Andiamo piccola.. ti fidi di me?
Ridacchiai sentendo quella frase e annuii. Lui mi guardò confuso e stretta alla sua mano, mormorai “Mi ricordavi Aladdin”.
Lui rise. “Tu chi sei? Jasmine o il Genio?
Preferirei Jasmine, se non ti dispiace... L'azzurro non s'intona al mio colore di capelli”, risposi ridendo.
Ascoltai la mia risata e me ne stupii. Erano settimane, da quando Louis mi aveva lasciato, che non ridevo più; non così.
Mi lasciai portare da Liam fuori da quel palazzo, passando tra mille persone, diretti verso la sua auto.
Dove vuoi andare?
In un posto tutto mio, un posto che non conosce nessuno”, disse, dopo aver chiuso la portiera che mi aveva gentilmente tenuto aperto, e salendo dalla parte del conducente.
Ma se mi porti con te non sarà più tuo” Sorrise della mia risposta. “Io mi fido di te...... e tu?”, commentò guardandomi di sottecchi mentre metteva in moto e partiva.
Guardai le luci dell'enorme palazzo allontanarsi da noi man mano che l'auto prendeva velocità e la strada sfrecciare sotto di noi.
Ripensai a tutto ciò che avevo passato in quelle due settimane e decisi.
Si, mi fido, Liam









Holaa,
ebbene si, non sapevo che fare... e ho scritto questa schifezza.

Non mi piace per niente (o meglio, poco poco), ma volevo pubblicarla comunque.
Non ha nemmeno senso questa cosa.. ma vabbè.
Spero vi sia 'piaciuta' comunque.


LOVE YOU ALL
SIL, :3 

  
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