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Autore: The_Ruthless    23/10/2012    1 recensioni
La vita. Che cosa strana. L'essere umano è molto attaccato ad essa; che ironia se si pensa a tutte le persone morte, vittime di guerre, attentati terroristici, omicidi o semplici incidenti. Credo di essere l'unico umano al mondo a non curarsi della propria; ma so che la mia missione è distruggere i dittatori degli uomini, grazie al mio potere troverò la strada con la guida degli altri dominatori di metalli.
Genere: Erotico, Fantasy, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Un nuovo amico; uno strano sogno
Andai nel bagno maschile, entrai in un gabinetto e chiusi a chiave, dopo qualche minuto arrivò qualcuno. Bussarono piano alla porta, tolsi il chiavistello e la socchiusi sbirciandofuori, vidi il volto ovale e abbronzato di Braian; lo feci entrare lasciando la porta aperta. Mi appoggiai al muro, mise le mani ai lati della mia testa e rimanemmo a fissarci negli occhi per quello che mi sembrò un momento interminabile, poi sbottò:-SONO NELLA MERDA!!!-Sobbalzai, lo guardai atterrita mentre continuava a parlare-Mio padre non mi caga, mia madre piange e non trova lavoro dicono di voler tornare in Colombia ma non hanno i soldi; devo badare al mio fratellino di sei anni ma non posso essere bocciato di nuovo perché devo andare a fare l'alberghiero per trovare lavoro! Se continuo così rischio di impazzire, ho bisogno di qualcuno con cui parlare e con te è sempre stato facile.-Si fermò a riprendere fiato, potevo vedere in fondo ai suoi occhi scuri la disperazione. Abbassò le braccia, rimase di fronte a me, impulsivamente lo abbracciai, era un gesto di amicizia per fargli capire che gli ero vicina.
Sentii un colpo di tosse, mi separai da Braian e mi voltai. Porca troia! C'era Matteo che ci fissava sorridendo come un ebete:-Oh no, prego non volevo interrompervi.-
Mi venne un'irrefrenabile voglia di prendere a schiaffi quella faccia da scemo:-Sta zitto idiota! Non stiamo mica insieme, io e Braian! Siamo solo amici e stavamo chiacchierando, stupido!-
Mi guardò facendo la finta espressione perplessa:-Oooh, certo e ovviamente stavate provando delle prese di lotta libera!!!-
Infuriata, feci per avvicinarmi in modo che fosse a portata di sberla ma Braian mi bloccò da dietro cingendomi i fianchi:-Stai ferma!-Sussurrò-Vuoi farti sospendere?!-Lo guardai, irritata, poi annuii e lui mi lasciò.
Tornai in aula magna, uscendo però sentii Matteo dire:-Sei caduto così in basso da farti una come Tea?-Non riuscii a sentire la risposta di Braian. Stavo cominciando a incazzarmi sul serio!!!

Quando suonò la campanella, uscii da scuola ignorando Braian ma mi fermai all'inizio degli scalini, a bocca aperta. Appoggiati alle auto parcheggiate di fronte alla statua di Garibaldi, c'erano tutti i membri degli Offenders che fumavano e ridevano. Gio si voltò verso la scuola e mi vide, alzò un braccio in segno di saluto e io ricambiai con il gomito appiccicato al fianco. Scesi gli scalini e camminai velocemente verso di loro, conscia di avere tutti gli occhi dei miei compagni di classe addosso:-Come mai sei qui?-Chiesi a Giovanni, lui mi abbracciò e mi diede un bacio strafottente in bocca.
-Pensavo che magari ti sarebbe piaciuto venire al parco Moretti con noi.-Mi sussurrò all'orecchio.
Cercai di sorridere:-Okay, però non mi baciare davanti a tutti-Bisbigliai, arrossendo.
Ci avviammo per la via che portava alla Feltrinelli, poi girammo a sinistra, percorremmo la strada e arrivati al piazzale girammo in una via laterale della chiesa. Entrammo nel parco immenso, passammo oltre i giochi dei bambini, i ragazzi si fermarono alle attrezzature da palestra-Andiamo a fare una passeggiata-disse Giovanni.
Ci avviammo su per una collinetta, oltre ad essa c'era una specie di conca appartata: ci sedemmo su una panchina. Un vento fresco mi accarezzò il viso, chiusi gli occhi ma li riaprii di scatto quando sentii il calore della sua mano sotto la felpa. Mi voltai verso di lui, era talmente vicino che potevo vedere tutte le pagliuzze dorate delle sue iridi, mi allontanai:-Senti, non voglio farlo subito ci conosciamo da appena due giorni, cazzo!-
-Ti prego.-Sussurrò.
-No, non ora, non qui.-Dissi con fermezza.
Un lampo attraversò i suoi occhi:-Va bene, continua a tirartela, ci vediamo-E se ne andò.
Mi raggomitolai sulla panchina e senza accorgermene mi addormentai.

"Il vento soffiava nella tempesta di neve e mi frustava il viso come se fosse composto da mille minuscole frecce di ghiaccio, avevo addosso soltanto una camicia da notte lunga fino ai piedi eppure non sentivo freddo. Cercai di guardarmi intorno socchiudendo gli occhi: mi trovavo nella tundra russa una distesa di terra gelata.
Qualcuno mi prese saldamente per mano, alzai lo sguardo e vidi Sasha:-Dobbiamo andare avanti, Cleo! Non possiamo fermarci!-Sentii spuntarmi le lacrime agli occhi, ero troppo stanca per andare avanti-Forza!-disse e cominciammo a camminare scomparendo nella tempesta."


MESSAGGIO DELL'AUTRICE
Hey raga, sono già arrivata al capitolo 6! Cazzo!
Se continuo così diventerò una scrittrice!XD Apparte gli scherzi questa storia l'ho scritta 3 o 4 anni fa e trovare tutti i fogli di bella è un casino!!!
Sono contenta che qualcuno mi abbia recensito e su EFP ho trovato molte storie stra-fighe! Vorrei che qualcun altro mi recensisse, accetto anche le critiche negative!!!
Alla prossima ragazzi/e!
E come dico sempre "BISOGNA SOLO MORIRE E ANDARE AL CESSO!!!"
   
 
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