è la mia prima fanfic...e a quanto pare non sono brava nelle presentazioni...certo, sono un lui e una lei, ma siamo un po' lontani dai soliti personaggi...
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
piccola premessa : Avevo deciso di scrivere una one-shot, ma mi rendo
conto di aver lasciato un po' troppe cose in sospeso, quindi forse
(forse!) è il caso di andare avanti...fatemi sapere che ne
pensate...
Aprì lentamente gli occhi, uno splendido lago ambrato.
Nonostante la prontezza di riflessi tipica di uno youkai, ci mise
diversi secondi per capire dove si trovasse.
Aveva dormito?
Impossibile, non dormiva mai.
Un dubbio si insinuò nella sua mente.
Aveva...aveva sognato?
Le labbra sottili si incresparono in quella che pareva l'ombra di un
sorriso beffardo.
Non sognava. Non più, dopo quella volta.
Alzò gli occhi al cielo.
La luna piena con i suoi raggi sottili illuminava la radura e faceva
brillare i suoi lughi capelli argentati.
E comunque, che razza di sogno.
Suo fratello! Tra tutte le cose disgustose che vegetevano sulla faccia
della terra, proprio lui doveva sognare.
"Sognare",che parola grossa. Già l'aveva detto, non sognava,
lui.
Qualunque cosa fosse, era strano.
Era troppo preciso e dettagliato per essere un sogno...al contrario,
come poteva essere un ricordo d'infanzia? Non aveva mai visto quella
donna.
Davvero qualcosa non andava.
Un movimento brusco gli fece volgere lo sguardo verso il basso.
La ragazzina si muoveva nel sonno, appoggiata a lui. Come sempre, del
resto.
Represse un sospiro.
Un tempo non avrebbe mai permesso a un essere umano di toccarlo.
Lei invece, per qualche motivo ignoto,era diversa.
Chissà cosa sognava.
Ricordò il momento in cui l'aveva incontrata, tempo prima.
Come l'aveva presa con sè.
E come lei fosse riuscita ad avvicinarlo.
E ora gli dormiva addosso.
E ora, quel...sogno.
Magari quella volta il suo intuito ci aveva visto meglio di lui.
Poi, improvvisamente, un odore.
Solo allora lo youkai si rese conto della particolarità di
quel...sogno.
Aveva avvertito l'odore di quella donna.
E, come in uno strano deja-vu, lo sentiva anche adesso.
Lo attirava in modo irresistibile.
Si alzò in piedi, stando attento a non svegliare Rin.
Percepì chiaramente che il proprio servitore era sveglio,
e lo osservava spaventato.
"Resta con lei" disse, con voce glaciale senza degnarlo di un'occhiata.
Deciso a non perdere tempo, si allontanò velocemente,
riuscendo comunque ad udire Jaken balbettare, servile come al solito:
"Sì, padron Sesshomaru."
Grazie mille a tutti per le recensioni...
x Mele: spero che Secchan sia soddisfatto, anche se sono ben lontana
dal descrivere come si deve la perfezione del suo essere...