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Autore: sbriashi    23/10/2012    3 recensioni
Ero riuscita ad ottenere la parte principale nel musical della scuola: Grease.
L'unico problema? Il mio co-protagonista era Louis Tomlinson, il miglior amico di mio fratello Harry, e lo odiavo, chi si credeva di essere quello lì?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter Six.

«First date.

Mi ero chiusa in camera mia, non volevo vedere nessuno. Non riuscivo a pensare a niente, solo al quel bacio, quel fottuto bacio. Perché lo aveva fatto? Lui mi odiava. O forse... No, era impossibile. Voleva solo divertirsi con me. Ma sapete una cosa? Non ci sarebbe riuscito, avrei impedito che giocasse con il mio cuore.
Alla fine lui era Louis Tomlinson, l'amico stronzo e montato di mio fratello, me lo stavo per caso dimenticando?
Sospirai, fu un sospiro di quelli lunghi che racchiudono tante cose.
Presi un libro a caso tra quelli che stavo leggendo ma lo richiusi subito dopo aver letto qualche riga, non facevo altro che pensare a lui.
-Stupido Tomlinson!- ringhiai tra me e me tirando un cuscino per terra.
Perché mio fratello non può avere amici normali?
Presi la chitarra ed iniziai a suonare qualcosa per distrarmi e fortunatamente ci riuscii, mi sentii sollevata. Dovevo solo tenere la mente occupata, giusto? Meno male che c'era la musica a farmi compagnia. Lei c'era sempre per me.
 
All'improvviso mi ricordai dell'appuntamento con Kendall e ringraziai il cielo di avermelo fatto conoscere, mi avrebbe sicuramente fatto dimenticare dell'accaduto. Almeno così speravo.
Indossai un vestito leggero a tema floreale e degli stivaletti marroni, i capelli sciolti ondeggiavano lungo la mia schiena sorretti solo da un cerchietto sulla mia testa.
Salutai in fretta i miei genitori e mi diressi verso la metro prendendo la linea che portava a Leichester Square, dove ci eravamo dati appuntamento io e Kendall.
Camminavo per le strade come una perfetta londinese e mi sentivo anche fiera di esserlo alla fine, non era una cosa da tutti, no? Amavo Londra e il suo stile di vita, non m'importava del suo tempo così grigio perché ogni volta che spuntava il sole lo apprezzavo ancora di più.
-Stella!- mi chiamò una voce alla mia destra, si trattava sicuramente del biondo americano.
-Ciao, come stai?- lo baciai sulla guancia per salutarlo e lui fece lo stesso. Dopodiché poggiò un braccio sulle mie spalle ed iniziammo a camminare. Chiunque ci notava ci avrebbe scambiato per due fidanzatini felici e solo al pensiero il mio cuore fece una capriola.
-Dove mi porti, bel cavaliere?- scherzai maliziosa. Lui sorrise e spostò la sua mano facendola intrecciare con la mia.
-In un posto speciale per una ragazza speciale come te-
Era dolcissimo e questo mi faceva arrossire da morire, mi sentivo finalmente apprezzata da qualcuno. Nonostante fosse il mio vero primo appuntamento con un ragazzo, con lui mi sentivo a mio agio e mi sembrava quasi di conoscerlo da sempre.
Ridemmo e scherzammo così tanto durante il tragitto verso il "posto speciale" che mi dimenticai totalmente di Louis e delle mie paranoie.
 
Arrivammo fino ad una piccola piazzetta su dei gradoni, al centro della quale c'era una fontana ed era adornata da negozi e ristoranti. Kendall mi indicò un locale molto elegante alla nostra sinistra e mi fece strada per entrare, mi sentivo così elettrizzata.
Mi aprì la porta da vero gentiluomo e poi ci facemmo accompagnare al tavolo da uno dei camerieri. L'atmosfera dentro era bellissima, le luci erano fioche e si respirava un'aria quasi misteriosa ed intrigante.
-E' un ristorante italiano in cui lavora un mio amico, ci sanno davvero fare- mi spiegò una volta che arrivò il primo pasto.
-E' meraviglioso- dissi mentre sorridevo come un'ebete.
-Cosa hai fatto di bello oggi?- mi chiese facendomi ricordare quel bacio che volevo cancellarmi dalla mente.
-Oh, niente di che- mentii. -Tu invece?-
-Sono andato a fare un giro in centro, mi piace molto Londra- si versò un po' di vino nel bicchiere, ovviamente non prima che lo versasse a me.
Kendall, da quale fiaba sei uscito?
-Dicono che noi londinesi siamo snob, tu cosa ne pensi?- lo misi alla prova.
-Mh, non saprei. Direi che è uno stereotipo ma alcuni lo sono veramente. Tu cosa pensi degli americani?- mi domandò sorseggiando il suo bicchiere di vino.
-Che sono tutti grassi- scoppiammo a ridere in una sonora risata e le persone intorno a noi si voltarono.
-Io non sono grasso!- esclamò fingendosi offeso.
-Tu sei l'eccezione- sorrisi e lo guardai negli occhi, mi rispecchiai in quel verde così bello e così provocante che avrei poluto baciarlo da un momento all'altro.
Mi scrollai da quei pensieri e mi voltai guardando la mia immagine specchiata al vetro del ristorante, si vedevano i tavoli dell'altro locale accanto: Nando's. Non ci ero mai stata ma Harry ci era praticamente fissato, lui e Louis ci andavano molto spesso.
Proprio in quel momento il destino volle che mio fratello fosse seduto al tavolo di fronte al nostro dall'altra parte della strada, sorrisi pensando alla buffa coincidenza ma presto il mio sorriso si fece sempre più curvo quando notai che non era da solo.
Mi portai le mani alla bocca e Kendall mi guardò confuso.
-Che succede?- mi chiese preoccupato.
-N-niente, davvero- mentii cercando di sembrare il più naturale possibile. Lui non sembrò cascarci ma lasciò perdere e pagò il conto.
-Perché continui a guardare fuori?-
-E' che c'è mio fratello- sbottai all'improvviso.
-Oh, vuoi andare a salutarlo?-
Certo, a salutarlo. COME NO!
Non sapevo che rispondere ed annuii, adesso sì che ero nei casini. Ci alzammo dal tavolo e mentre ci dirigevamo verso l'uscita l'ansia mi era salita a mille, pensavo di dover esplodere da un momento all'altro.
Esitai un po' ma non potevo certo fare la figura della stupida così andai da mio fratello cercando di ignorare totalmente Louis che era piuttosto imbarazzato almeno quanto lo ero io.
-Che ci fai tu qui?- domandò Harry appena mi vide.
-Girellavo da queste parti e ti ho visto così sono passata a salutarti, non posso?- cercai di fare l'innocente. Lui si limitò a sbuffare come al suo solito.
-Salve- ecco che arrivò Kendall. Ovviamente da bravo ragazzo doveva presentarsi al fratello della ragazza che gli piace.
-Sono Kendall, piacere. Tu devi essere il fratello di Stella- porse la mano ad Harry che prima lo scrutò accigliato poi finalmente si lasciò andare e fecero le presentazioni.
-Sì, sono Harry e lui è il mio amico, Louis- l'altro fece un cenno con il capo a Kendall, non sembrava molto entusiasta della nuova conoscenza.
-E quindi lui sarebbe...?- mi chiese Louis, che fino a quel momento non aveva aperto bocca, riferendosi a Kendall.
Fu a quel punto che tutta la rabbia che avevo represso tornò a galla e decisi che volevo vendicarmi, dovevo mostrarmi superiore almeno per una volta.
-Il mio ragazzo!- risposi secca.
Boom! Colpito e affondato.

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eccomi qua! 
vi prego, PERDONATEMI per la mia LUNGA assenza ma la mia ispirazione era sparita.
finalmente adesso è tornata, yeah!
vi chiedo un piccolo favore:
potete lasciarmi una recensione se leggete?
mi serve per vedere quante persone stanno seguendo ancora la storia sennò non avrebbe senso continuarla..
beh, spero vi sia piaciuta ;)
alla prossima,
Mary. xx
   
 
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