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Autore: harold styles    23/10/2012    6 recensioni
-Naomi, so che sono stato uno stupido, un coglione, e chi più ne ha più ne metta, ma credimi, quando sono con te mi sento un ragazzo migliore, mi hai cambiato, con le ragazze che ho avuto in passato non ho mai detto o fatto una cosa del genere, perché l’unica ragazza in grado di far battere il mio cuore sei tu. Solamente tu. -
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questo capitolo lo dedico a coloro che hanno sempre
recensito, letto e seguito la mia fan fiction.
Un bacione. 

 



Capitolo venti.
«When you smile, I smile.»

Zayn
Quando aprii gli occhi erano quasi le otto e un quarto.
Mi stiracchiai, per poi alzarmi e andare verso la finestra, volevo vedere cosa prometteva il tempo dato che sarei voluto andare con la mia ragazza a fare un giro in montagna.
C'erano si e no cinque gradi e si moriva di fame.
Cadeva tanta neve fuori, era un panorama bellissimo, le strade ricoperte di bianco, fiocchi di neve che cadevano dal cielo, le luci natalizie che rendevano ancor più magica quella meravigliosa città che era Parigi. Il pulmino che ci avrebbe portato sarebbe arrivato alle dieci meno dieci, così andai da Naomi che ancora dormiva come un ghiro. Nemmeno una bomba poteva svegliarla.
Le accarezzai la schiena un paio di volte, poi quando posai le labbra sul suo collo scoperto scosse un po’ la testa, svegliandosi all’improvviso.
-Buongiorno dormigliona. – sussurrai.
Sbadigliò e poi si mise con la pancia in su.
-Buongiorno Zayn. – sorrise. Mi abbassai e le diedi un bacio sulla bocca.
-Preparati che andiamo a sciare. -
 -Devo proprio, amore?- mi rispose, ricoprendosi con le coperte.
-Sì, e poi a pranzo ti porto in un bel ristorante. – mi misi sotto le lenzuola con lei, sopra di lei, che faceva finta di dormire, finché cominciai a farle il solletico e immediatamente scoppiò a ridere.
-E va bene vengo! Basta che mi lasci!- urlò, con le lacrime agli occhi.
Si alzò e, con la velocità di una lumaca, entrò nel bagno.
Io avevo già fatto una doccia, visto che mi ero svegliato molto presto quella mattina.
Aprii la valigia e presi la tuta da neve, gli scarponi, sciarpa e cappello. Indossai tutto e quando ebbi finito Naomi uscii dal bagno e si preparò anche lei.
Era semplicemente stupenda con quella tuta fucsia e ingombrante. Stupenda  e adorabile.
-Sono pronta!- annunciò, non appena finì di indossare i guanti.
Insieme uscimmo dalla stanza e portammo la chiave alla reception; il pullman era arrivato da pochi minuti così, con altri turisti che alloggiavano nel nostro stesso hotel, entrammo.
Per noi c’era un solo posto libero, vista la piccolissima corriera, così feci sedere la mia ragazza sulle mie gambe, mentre lei portava un braccio dietro il mio collo.
Il viaggio durò diversi minuti, nel frattempo attraversammo tutta la città, ed era a dir poco fantastica.
-Mi hai resa la ragazza più felice di questo mondo,sai?.- mi disse Naomi, appoggiando la fronte alla mia.
-Tu mi hai reso il ragazzo più felice al mondo dal primo giorno in cui ti vidi. – sorrise.
-Mi dici.. mi dici come ci siamo conosciuti?- riuscii a vedere la tristezza attraverso i suoi occhi, e questo mi faceva del male.
-Beh.. la prima volta che ti vidi eravamo al primo giorno di scuola di quest’anno. Eri seduta sulle scale insieme a Effy e fumavi una sigaretta. Ti chiesi di uscire sin dal primo momento in cui parlammo, mi piacevi, anche se non ti conoscevo affatto, provai una strana sensazione dentro, cose che non avevo mai provato prima.- sorrise, incitandomi a continuare. -..con la scusa delle ripetizioni di matematica ti vedevo sempre, e poi arrivò quel giorno in cui ci baciammo per la prima volta al cinema. Mi sentivo come una ragazzina di tredici anni quando ha avuto il suo primo bacio. Poi un giorno mi lasciasti, perché Effy mi vide con un’altra ragazza, con cui ovviamente non feci nulla, ma la tua gelosia ci portò a stare lontani. Credo sia stato uno dei momenti più brutti della mia vita, odiavo vederti triste e arrabbiata, soprattutto per causa mia. Così, per farmi perdonare in qualche modo mi precipitai a casa tua nel cuore della notte. Cominciai a cantare una canzone, e ti feci dei regali, come l’orsacchiotto appoggiato sul letto della tua camera, oppure l’anello che adesso porti al dito.  – abbassò lo sguardo verso l’anello, e vi appoggiò le dita dell’altra mano, accarezzandolo. -..c’è qualcosa in te che mi ricorda mia madre, non so cosa con esattezza. So solo che ti amo,  e anche se non ricordi nulla non mi importa. Non ti lascerei mai andare. –
La guardai negli occhi, quegli occhi magnifici, che in quel momento erano lucidi, colmi di lacrime.
-Io..io davvero non so che dire Zayn.. – mi abbracciò e la strinsi forte, trasmettendole tutto l’amore che provavo nei suoi confronti.
-Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, te lo ripeterei all’infinito. – mi disse.  
Le presi il viso tra le mani e la baciai.
Milioni e milioni di emozioni attraversavano il mio corpo.
Ero felice perché avevo Naomi al mio fianco.
Ero felice perché avrei passato la mia vita insieme ad una persona così meravigliosa.
Ero felice perché quando stavo con Naomi dimenticavo tutto, c’eravamo solo io e lei.
 
In un’oretta finalmente arrivammo in montagna. Quasi non mi sentivo le gambe.
Scendemmo tutti insieme e ci avviammo verso una capanna in cui si prendevano gli scii e gli snowboard.
Dopo aver preso tutto l’occorrente, io e Naomi andammo alla ricerca di qualche spazio libero, senza avere la gente tra i piedi.
Trovammo un’area interamente ricoperta di neve, c’erano una decina di alberi e poi una salita da cui ci si poteva salire per poi lanciarsi e sciare.
Salì prima Naomi, visto che era così felice, prese tra le mani i bastoncini per sciare e scivolò velocemente.
Rideva a crepa pelle come una pazza, fin  quando non cadde per terra rotolando come un sacco di patate.
Corsi verso di lei immediatamente.
-Naomi stai bene?- chiesi. Lei si girò e scoppiò un’altra volta a ridere.
-Mi è entrata la neve nel giubbottooo!- urlò. Risi e la sollevai, riportandola in piedi. Aprì leggermente la giacca togliendo quel poco di neve e se la rimise subito, tremando dal freddo.
-Se hai freddo possiamo rimanere al calduccio nella capanna.- dissi, accarezzandole la schiena.
-No no, voglio vederti sciare ora!- disse sorridendo.
Feci le spallucce e presi lo snowboard e presi la rincorsa per poi cominciare a sciare. Mi meravigliai di me stesso. Stavo andando proprio alla grande. Ma all’improvviso feci una curva maldestra e sbattei contro uno dei pochi alberi che c’erano.
Caddi per terra e Naomi venne subito verso di me, ridendo ancora.
Bello avere una ragazza che ride per le tue disgrazie!

Naomi.

Quello forse fu uno dei giorni più belli della mia vita.
C’eravamo solo io e Zayn, senza nessuno tra i piedi. Mi trovavo così bene con il mio ragazzo.
Ero al settimo cielo.
Tutti quei regali che mi fece, tutte quelle bellissime parole che mi disse con il cuore mi resero la persona più felice di questo mondo.
Mi sentivo così fortunata ad avere un fidanzato così dolce, premuroso, divertente.
Molti dicevano che la perfezione non esisteva, beh, si vede che  non conoscevano Zayn.
-Rimarrai a ridere per tutta la giornata?!- chiese esasperato Zayn riportandomi alla realtà.
Stavo crepando dalle risate da quando mi ero rotolata sulla neve, e ora toccò anche al mio ragazzo cadere.
Aveva tutta la neve tra i suoi meravigliosi capelli, infatti cominciò a imprecare come un dannato.
Gli andai vicino e mi misi sopra di lui, col naso contro il suo.
-Sembri Rudolf la renna con questo nasino rosso!- esclamò lui baciandomi il naso.
Gli feci la linguaccia e lo guardai negli occhi.
Quegli occhi così profondi, lucidi, in cui mi ci potevo perdere dentro per ore ed ore.
-Sei bellissima, sai?.- mi disse d’un tratto.
Di sicuro arrossii perché mi sentivo le guancie andare a fuoco.
-Anche tu, i tuoi occhi farebbero sciogliere addirittura la neve. Compresa me.- sorrise, mandandomi in tilt ancora una volta.
-Ti amo- mi sussurrò per poi baciarmi con passione.
Le nostre lingue si toccavano, le nostre labbra danzavano e le farfalle nel mio stomaco facevano le giravolte.
Passammo tutta la giornata a fare pupazzi di neve (Zayn fece addirittura un pupazzo di neve con le tette) e a buttarci le palle di neve addosso.
Verso il tardo pomeriggio la corriera doveva partire un’altra volta, così ci avviammo lì e tornammo in un’oretta in hotel.
 
-Finalmente un po’ di calduccio!- esclamai, non appena mi buttai sul letto, stanca morta.
-Ricorda che tra un po’ dobbiamo essere a cena. – mi disse Zayn, sdraiandosi al mio fianco.
Sbuffai.
-Oggi mi vuoi vedere morta stecchita per caso?-  lui rise e mi prese in braccio subito dopo essersi alzato.
Sembravo un sacco di patate e mi vergognavo a morte.
-Lasciami giù! Dio Zayn ora ti riempio di botte!- strillai.
All’improvviso lasciò la presa e per poco non sbattevo la testa al muro, mantenendomi al lavandino del bagno.
-Tu sei pazzo. – dissi, guardandolo male. Mi rispose facendo la linguaccia. Che bambino.
Un bambino pazzo, fuori di testa, sexy, bello e..sexy.
-Vuoi che ti spogli oppure ti stanchi, principessina?- disse assumendo un ghigno malizioso.
-No grazie, ora puoi anche andare. – lo spinsi fuori dal bagno.
Mi spogliai ed entrai nella doccia, rimanendo lì per un quarto d’ora circa. Mi ci voleva proprio una doccia calda dopo aver passato l’intera giornata sulla neve.
Uscii dal bagno e fortunatamente Zayn non mi vide, se no mi avrebbe rapita un’altra volta. Era fuori al balcone e parlava al telefono, probabilmente col padre o con qualche suo amico.
 
Dopo un paio d’ore uscimmo dalla stanza, dirigendoci verso il ristorante dell’hotel, dove mangiammo piatti davvero buoni, infatti ci abbuffammo come due maiali.
Inoltre Zayn mi divertiva molto, ogni volta che passava qualche cameriere che mi sorrideva lui li inceneriva con lo sguardo. Lo amavo quando faceva il geloso, si vedeva quanto ci teneva a me.
Verso la mezzanotte, ormai stanchi, andammo a dormire, cadendo in un sonno profondo.

Tre giorni dopo.

Era una mattina calda e afosa. Mi alzai alle sette precise del mattino.
Imprecai come uno scaricatore di porto, non volevo andare a scuola.
Mi preparai e appena fui pronta Harry e Louis mi accompagnarono nel nuovo istituto nella quale avrei
Passato il resto delle mie giornate.
Mi sedetti sulle scale dell’entrata della scuola, cominciando a fumare una sigaretta.
In lontananza vidi una ragazza che fumava, era davvero bella, occhi azzurri, capelli scuri e lunghi,
pelle bianchissima. Si stava avvicinando a me.
–Hai da accendere?-
Annuii e le diedi l’accendino.
-Io sono Effy.- mi sorrise.
-Piacere, Naomi. –
[…]
All’improvviso un gruppo di ragazzi ci si presentò di fronte.
Rimasi con la bava alla bocca alla sola vista di tanta bellezza.
Il ragazzo che mi colpì di più fu quello con la pelle ambrata, labbra carnose, occhi marroni
E profondi.
Effy non andava molto d’accordo con essi, perciò quando se ne stava andando decisi di
Seguirla, ma il ragazzo con il ciuffo nero e la pelle ambrata mi bloccò per un braccio.
-Ehi.. tu sei nuova?- chiese il ragazzo con il ciuffo, bloccandomi per un braccio. Lo guardai scioccata. Cosa voleva da me ora?
-Si.. – sussurrai, guardando altrove. Mi alzò il viso e sfoggiò un sorriso da far impazzire.
-Sei carina..- disse spavaldo. Arrossii in una maniera pazzesca. -..dovremmo sentirci, che ne dici?-

[…]
Dopo un po’ di giorni accettai la richiesta di uscire con quel ragazzo che tanto mi colpì per la sua bellezza.
Il suo nome era Zayn, Zayn Malik, non che ragazzo più popolare e desiderato dalla tutta la scuola.
Andammo al cinema, a vedere Spiderman.
Mentre eravamo seduti sulle poltrone della sala sentii un braccio circondarmi la spalla, lo guardai e subito si fermò.
-Scusami..- sussurrò.
-Non fa niente..- gli sorrisi e mi cinse le spalle con il suo braccio.
Stranamente mi sentivo a mio agio, stavo bene. Appoggiai la testa sul suo petto e cercavo di guardare con attenzione il film, cosa che non fu semplice, soprattutto quando le sue labbra si trovarono su i miei capelli.
Alzai il viso e lo guardai negli occhi. Quanto era bello?

All’improvviso avvicinò il suo viso al mio, facendo sfiorare i nostri nasi.
Fissava le mie labbra e poi mi guardò negli occhi.
-P..posso?- chiese.
Annuii e subito ritrovai le sue labbra calde e morbide sulle mie.
Mi sentivo in paradiso. Le nostre bocche e le lingue danzavano insieme, i battiti dei nostri cuori accelleravano sempre di più. Una una sua mano finì sul mio fianco, mentre le mie tra i suoi capelli.
[…]
-Ecco...ieri sera ho visto Zayn con un'altra,probabilmente erano entrambi ubriachi.-
Effy piombò in casa mia e ricevetti quella notizia.
Il mio cuore mi si spezzò in tanti piccoli pezzi. Pensavo che la relazione con Zayn fosse perfetta ma mi sbagliavo.
-C..Come?!Non può essere,no! Non ci voglio credere!-
Andammo a scuola, anche se ero come depressa.
Arrivammo al corridoio della scuola, c'era Zayn con i suoi amici. Il moro appena mi vide ci raggiunse, ma con passo svelto cercai di andarmene. Ma non ci riuscii, poiché mi bloccò per un polso.
-Ehi,che ti succede? Jessica ti ha raccontato altre cazzate?- aveva uno sguardo serio e preoccupato.
 -Lasciami stare,mi fai schifo!- gridai.
-No,non ti lascio, per nessun motivo al mondo!-
-Allora sarò io a farlo,mi dispiace Zayn è finita!- una lacrima percosse il mio viso.
-Ora tu vieni qua e mi dici cosa cazzo è successo.-
-Vuoi che te lo dica io pure? Ma non hai un briciolo di cuore tu? Pensi che io non venga a sapere tutta la merda che fai in giro in mia assenza?-
-Ma cosa stai dicendo?Non riesco a capirti!-
-Effy mi ha raccontato che stavi  con un'altra,ubriaco d'altronde,quindi chissà che avrai combinato quella sera!-
-C..Cosa? Io ubria...porca eva! Stavamo giocando a rischio o verità...ho rischiato un po' troppo!-
-Mi dispiace Zayn,non ti credo.-

[…]
Ormai ero come sepolta in casa. Non uscivo più, passavo le mie giornate tra fazzolettini e cioccolatini.
Le giornate senza Zayn non erano le stesse, e mi mancava.
Ma non potevo perdonarlo, non dopo essere stata tradita e presa in giro.
Nel cuore di una notte,sentii una voce che conoscevo bene, benissimo. Proveniva da fuori, dalla strada.  Così, come un mezzo zombie, con i capelli in disordine come  anche i vestiti, aprii la finestra e guardai intorno alla strada, su cui erano stati posati tanti petali di rosa che messi insieme formavano la scritta: AMORE PERDONAMI.
Non potevo crederci. Zayn era sotto il mio balcone e mi stava cantando una canzone.
Così con tutta la velocità che potevo, e lo raggiunsi, buttandomi tra le sue braccia e baciandolo.
Mi era mancato tutto, le sue labbra, il suo sorriso, tutto davvero.
Gli dissi ‘ti amo’. E mi sentii al settimo cielo quando lui rispose la stessa e identica cosa.
Mi regalò un anello, quello di sua madre, morta anni fa.
 

Mi alzai di colpo all’improvviso.
Che.. strano sogno.
Ma mi era sembrato così reale, come se quelle scene le avessi vissute per davvero.
No, non poteva essere.
-Amore che succede?- mi chiese Zayn preoccupato.
Era in piedi, di fronte a me, di sicuro si era alzato da un bel po’, visto che l’orologio segnava le undici del mattino.
-Ehm.. ho fatto un sogno insolito.- dissi, stiracchiandomi.
-Che hai sognato?- si sedette al mio fianco, mettendomi un braccio intorno alla vita.
-Ho sognato che incontravo Effy a scuola, e poi c’eri tu con i tuoi amici e poi il nostro primo bacio, ti lasciai perché litigammo pesantemente, ma tu poi tornasti da me regalandomi un anello e..- guardai Zayn e notai la sua faccia scioccata.
-Che succede?- chiesi.
-N..non ci posso credere!- urlò abbracciandomi all’improvviso.
-Zayn ma che..?-
-Hai..Hai ricordato il tuo passato, il nostro primo bacio, quando hai conosciuto Effy.. Cazzo Naomi sei tornata!- credevo stesse sul punto di piangere.
E anche io.
Davvero avevo sognato tutto il mio passato?
Era una pazzia, non poteva essere vero!
-Il più bel regalo di Natale. – mi sussurrò Zayn prendendomi il viso con le mani.
Mi avvicinai ancor di più baciandolo con passione.
Il battito del mio cuore aumentava sempre di più, le lacrime mi bagnavano le guancie e a momenti tremavo per l’emozione.
Era una cosa assolutamente fantastica.
Mi sentivo felice, dopo mesi passati senza ricordare niente di niente.
-Buon Natale Zayn. – sorrise.
-Buon Natale anche a te, piccola mia.- 











 


LOOK AT ME.
oddio non ci credo,
oddio questa fanfiction finirà entro questa settimana.
eh si, ho deciso che aggiungerò l'epilogo alla fine,
perciò diciamo che questa storia continua per un solo capitolo :)
anyway questo capitolo è il più lungo che abbia mai scritto,
proud of me :')
spero vi sia piaciuto.
ringrazio tutte voi per aver letto! <3


i love you! <3

  
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