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Autore: lily_ai    07/05/2007    7 recensioni
Quando e come è accaduto il Primo Bacio tra Lily e James? secondo me, così...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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lidia

 

 

 

 

Aaaaah adoro questa fanfiction. Naturalmente una delle tante scritte un paio di anni fa. A parere mio bella…….. recensite!

 

Il primo bacio di
Lily Evans & James Potter



Era una fresca mattina di Marzo. I primi raggi solari attraversavano la Sala Grande, dove gli studenti di Hogwarts si preparavano per un’altra dura giornata scolastica.
Era una di quelle tranquille mattinate in cui gli studenti si preoccupavano solo per i compiti e interrogazioni e nient’altro. Mentre la maggior parte mangiava, si ripassava i compiti o parlava spensieratamente, entrò il quartetto più popolare della scuola: i cosiddetti Malandrini. Questo gruppetto era composto da membri alquanto strani a prima vista. C’era Remus Lupin, un ragazzo pallido ma molto intelligente; Peter Minus, un ragazzino piuttosto basso e grasso, felice di appartenere al gruppo; Sirius Black un ragazzo molto attraente spasimato da metà delle alunne della scuola, e infine James Potter un ragazzo occhialuto con capelli arruffati che aveva una cotta tremenda per Lily Evans. L’ultima era una ragazza molto bella, con capelli rossicci e occhi verde bottiglia. Tutti appartenevano a Grifondoro.
Mentre sedevano al tavolo, James chiese con aria a prima vista preoccupata a Codaliscia - Peter, ti sei ripassato la lezione di Storia della Magia? Sai, ho la sensazione che oggi sarà la prima volta che il prof. Ruf interrogherà. Sai, si avvicinano gli esami… - .

Peter era scosso da un leggero tremito e rispose - Eh… sì sì ho imparato tutto! Piuttosto tu che mi dici? - .

Sirius che aveva seguito il discorso rispose al posto di James - Ehi non cambiare discorso! Lo sai che non devi dire bugie ai tuoi migliori amici, no? Non ti pare così Lunastorta? -

Remus che non si sentiva tanto bene rispose comunque all’amico - Certo Sirius, hai perfettamente ragione.. - . Sirius con un volto soddisfatto guardò James che rise. Sirius allora disse inaspettatamente - Oh, lo so cosa stai pensando in questo istante: "cosa farei senza di te? La mia vita sarebbe una noia tremenda… " , vero? -

Ramoso sospirò - Naturalmente...peccato che mi manchi solo un’altra cosa nella vita, e sicuramente sai di chi sto parlando… -

Sirius lo guardò ad un certo punto con aria seria ed occhi pieni di comprensione - è logico che lo so! Ma perché non gliela chiedi ancora un’altra volta? Vedrai che ora non potrà più resistere al tuo fascino, non ti pare? E poi ho fatto anche caso che a volte, mentre stiamo nella Sala Comune ti fissa con quei occhioni verdi e ti dico che non ti fissa pensando a qualche viscida lumaca o a uno scarafaggio, ma non vede l’ora di mettersi con te! Io non mento mai, amico. Se ti sei fidato fino ad ora di me ti consiglio, anzi, ti Ordino di andare a chiederlo oggi stesso! Se non ci provi non andrai mai avanti… -

Nel cuore di Ramoso si era acceso un barlume di speranza - Hai di nuovo perfettamente ragione… cosa farei senza di te? - e gli diede una pacca sulla schiena. Si mise le mani tra i capelli. Era un po’ preoccupato ma deciso: ce l’avrebbe finalmente e seriamente chiesto.

Si avvicinò a lei sapendo che l’ora terzetto l’avrebbe seguito ad ogni mossa. - Eh…Evans? Ti posso parlare?-

Lily si girò verso di lui con aria felice con mezzo sorriso sulla faccia e rispose con voce limpida - Sì…siediti! - .

James disse subito - No, non qui - Si girò per una frazione di secondo verso i suoi tre amici e rise al gesto di Sirius: si sbattè una mano sulla fronte come per dire "Quanto è idiota questo ragazzo". Si rigirò di nuovo verso la sua amata, ma fu subito travolta da una ragazza con capelli ricci e neri che disse subito un distratto "Scusa". Questa ragazza si era seduta vicino a Lei. Evidentemente una delle sue tante amiche…

Mentre l’amica iniziò a parlare con Lily sui compiti non fatti, Lily ebbe un attimo di tempo per dire a James - Me lo dici dopo, ok? - e lo guardò con aria dispiaciutissima. James tornò sconvolto al suo posto con Sirius che ridacchiava e disse - Senti, sei bravo in tutto, ma con le ragazze sei proprio negato! - .

James con faccia ancora un po’ sconvolta rispose - Lo so, non c’è bisogno che me lo ripeti: è la prima ragazza con cui ho a che fare, è comprensibile no? -

Lupin girò gli occhi al cielo e disse - Ma voi non pensate ad altro? -

Felpato e Ramoso risposero all’unisono - No! - .

Codaliscia assistette a tutta la scena e disse velocemente - Almeno voi siete chi bravi nello studio e chi con le ragazze, ma purtroppo io sono negato in tutte e due le cose! Mi potete insegnare come si fa a essere così? -

Lupin girò di nuovo gli occhi verso il cielo, mentre Sirius gli diede una pacca sulle spalle così forte da farlo collare e disse - C’è tempo per tutto! Prendi esempio da noi no? - .

Peter rispose con aria quasi scocciata - Sì, non vale però! Voi dite sempre così ma io non imparo mai! - . Finalmente suonò la campanella di inizio lezioni. Ci fu una marea di gente che uscì dalla Sala Grande che improvvisamente si svuotò. Tranne per una persona: Severus Piton. Aveva assistito col suo lungo e unto naso a tutto ciò che avevano fatto "quei Grifondoro". Non li sopportava proprio. Ma nacque un altro problema per lui: se quel Potter si fosse messo con quella rossiccia Evans, si sarebbe vantato ancor di più, ma almeno avrebbe lasciato finalmente perdere, dopo tante umiliazioni gravi o meno, lui. Chiuse un attimo gli occhi e sospirò. "In fondo che me ne importa…". Ora per colpa sua rischiava addirittura di arrivare tardi a lezione. Che tormento!
In classe del professore di Storia della Magia non ci fu nessun cambiamento, non come aveva previsto James. Sirius glielo fece notare, ma James rispose con un alzata di spalle e con - Meglio così, no? - . Avrebbe avuto tutto il tempo per pensare cosa e specialmente come dire a Lily ciò che lui prova per lei. La guardò un attimo, alla sua destra e lei, sapendo che la guardava decise di ricambiare lo sguardo. Subito lo distolsero per il tremendo imbarazzo creato fra i giovani diciassettenni. James sapendo già di non poter affrontare la situazione chiese aiuto all’esperto Sirius. Egli suggerì almeno di mandarle un fogliettino su cui scrivere l’ora e dove si sarebbero incontrati per parlare indisturbati. Detto, fatto. Al suono della campanella mise di nascosto nella borsa di Lily il foglietto firmato con J.P.
Subito dopo ci fu l’ora di trasfigurazione con la professoressa McGrannitt. La prof decise di ripassare dagli incantesimi più facili a quelli appena studiati.

- Qualunque incantesimo di vostra conoscenza può esserci all’esame del M.A.G.O., quindi se qualcuno di voi non sapesse bene qualcuna faccia meglio a impararla in fretta - e posò immediatamente lo sguardo su Peter Minus.

- mancano solamente tre mesi dagli esami finali e spero che ognuno di voi possa far bella figura e andare avanti con voti alti.. mi avete capito? - . Consenso generale.
Di nuovo la campanella che segna la fine dell’ora. Ora si dovevano fare solo altre 2 ore faticose, e difficili, di pozioni e dopo James avrebbe avuto il suo fatidico incontro.
Stavano insieme a Serpeverde. Quando ebbero preso posto tutti nei banchi dei sotterranei, Lumacorno assegnò una pozione difficilissima che solamente i più abili sarebbero riusciti a completare alla perfezione.

- Ripongo in voi la mia massima fiducia. Molto probabilmente questa e quella della settimana scorsa usciranno agli esami, quindi, buon lavoro - . Subito ci furono calderoni fumeggianti e tanti "leggeri e piacevoli rumorini" come li definì Piton. Senza alcun ombra di dubbio, i candidati che avevano la possibilità di completare la pozione erano alquanto pochi. E tra questi sicuramente Piton. Egli stava ricurvo sul suo verme da tagliuzzare in parti indispensabilmente precisi. Di solito, nelle giornate più normali del solito, James faceva un gran bel lavoro. Ma oggi non ci sarebbe proprio riuscito. Con tutte le strambe idee nella testa e Peter che lo chiamava ogni 5 secondi, con lo scoppio di un calderone in fondo alla classe ed il professore che si complimentava con Mocciosus, prendendolo come studente modello, James fece diventare il colore del liquido nel calderone anziché viola scuro, un inconfondibile giallo. Sirius si preoccupò talmente per l’amico che mentre lo guardò non si rese conto di rovesciare troppo acido, e se ne accorse solamente quando il suo calderone ad un certo punto si squagliò.

Il professore guardò disperatamente i suoi due ragazzi chiedendo a bassa voce - Ma che vi prende oggi? Di solito fate un ottimo lavoro. Come mai oggi no? Vi è successo qualcosa? -

James rispose con educazione - No, grazie. Non ci è successo niente. È solo che siamo leggermente… distratti - e subito si rivolse per un millesimo di secondo a Lily. Il professore capì al volo. Un uomo molto comprensibile.

Allora gli fece un occhiolino e disse a bassissima voce - Allora, buona fortuna! - . Ramoso si fece rossissimo per l’imbarazzo: non era mai stato così a disagio. Alla fine delle due ore consegnarono tutti le loro boccette, di cui non si era mai visto una varietà così enorme. Dal blu al rosa, alcuni che come un vulcano cercarono di fuoriuscire dal tappo, chi appena messo si era spaccato il vetro e ustionato le mani, facevano strani fischi o come un camaleonte cambiava sempre colore. Gli unici tre un po’ più realistici degli altri erano di Piton, che con aria da superiore squadrava dal basso in alto tutti quanti, di Remus, che sicuramente si era imparato a memoria il procedimento non togliendo per un po’ lo sguardo dal suo calderone, e di Lily. Tutti dicevano che lei era un vero portento per pozioni, tant’è la sua materia preferita. L’unica cosa a cui andavano d’accordo lei e Piton. Quando james consegnò la sua pozione era molto preoccupato, ma il sorriso confortante del professore gli diedero un coraggio dapprima inesistente. Prossimo obbiettivo: andare al posto in cui si era dato appuntamento con Lily.
Si era diretto verso la biblioteca. Con la scusa di dover fare una ricerca su qualche compito, nessuno avrebbe potuto fargli domande su che ci faceva lì o se aspettava qualcuno. Un posto decisamente perfetto. C’erano un paio di studenti del sesto e la bibliotecaria, che andava avanti e indietro a spolverare i libri. James prese un qualunque libro e si sedette sulla sedia dove si trovava di solito. Tutto normale. Ma non aveva nemmeno la vaga idea che qualcuno lo stesse spiando. Anzi più di uno. Dietro degli scaffali alla sua destra c’erano Sirius, Lupin e Peter, a cui James aveva detto di andare a pranzo. Ma alla sua sinistra c’era… Piton. Non era venuto per spiare James, in principio, ma ora che si trovava lì, tutto solo, "altra cosa molto strana", voleva vedere cosa gli stava passando per la testa. Non che se ne fregava più di tanto, ma la curiosità lo trattenne. Dopo 2 minuti circa, Lily entrò nella biblioteca, diede un occhiata in giro e andò a sinistra: sapeva perfettamente qual’era il posto preferito di James. Ormai si era studiata ogni sua mossa e in fin dei conti, decise all’inizio dell’anno scolastico, non era poi così male come pensava in precedenza. Si accorse che ogni giorno ne era sempre più attratta, e questo le faceva molto piacere. Arrivò immersa nei suoi pensieri da James, il suo caro James. Arrossirono di colpo tutt’e due. Era molto più imbarazzante ora che la mattina a colazione.
James si alzò e disse in modo sbrigativo ma dolce - Lily, sai, te lo sto chiedendo da un sacco di tempo, ma tu mi hai sempre ignorata. Ora te lo chiedo seriamente, giurando che non toccherò più Mocciosus, se è questo che vuoi… -

Lily lo fissò con aria divertita. - …allora? -

Lily come se non avesse capito disse - Allora cosa? -

James disse con imbarazzo - Lo sai che cosa: Ti Vuoi Mettere Con Me? - Lily non rispose. Sirius era preoccupato per l’amico e dall’altra fronte Piton fissò disgustato la scena, ma in cuor suo pensò "ed a te capiterà mai vecchio mio? No, certo che no: non puoi perdere tempo con queste sciocchezze…hai ben altre cose a cui pensare…". Per una frazione di secondo si sentì terribilmente triste.
Lily non aveva ancora risposto, ma si avvicinò lentamente verso di lui. James per non fare vedere che si sentiva così imbarazzato, non aggiunse niente.
Il momento cruciale arrivò: l’ultimo metro Lily fece un balzo. Non rispose, ma si capì cosa voleva. Era finita tra le braccia del James, e con sua sorpresa lo Baciò.

- Un bacio molto intenso…wow! Il primo del nostro non più piccolo James! -commentò Sirius in qualche modo soddisfatto

- Contateci che quando si sposeranno io farò il loro più fedele testimone, Ok? - da quella parte risero, ma naturalmente non ebbe la stessa reazione chi stava dall’altra parte: l’indimenticabile Piton. Ebbe un senso di abbandono e non riuscì a capire perché stava ancora guardando quella scena. Con leggera smorfia sulla faccia se ne andò, trafitto da pensieri e sentimenti tristi, sentimenti che lui, Severus Piton, non avrebbe mai provato, o forse...

Fine! Uno shot-one…….bye!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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