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Autore: Mione09    07/05/2007    6 recensioni
- Hermione mi devi un bacio,Non puoi sottrarti!- disse Ron
- E chi lo dice? Se lo vuoi prenditelo-
- Lo farò ... Non so come ma lo farò ... -
Ron se ne andò lasciandola lì immersa nei suoi pensieri ...
spero che la fiction vi piaccia... fatemelo sapere!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Scusate per l’attesa ma ero un po’ indecisa…fatemi sapere se vi è piaciuto!

UN BACIO RUBATO

Ron era rimasto in camera sua a guardare il cielo incupirsi sempre di più. Il suo occhi vagano molto meno di quanto non facesse il cervello,ma che gli era preso?

Baciare Hermione,una cosa da pazzi…una cosa da pazzi,ma che rifarebbe anche subito.

Quando Hermione aveva sbattuto la porta correndo di sotto lui aveva avuto un piccolo sollievo nel non dover riflettersi in quegli occhi ambrati.

Ma ora nella stanza da solo avrebbe voluto che ci fosse lei,la sua migliore amica.

Un ticchettio lieve sulla porta lo risvegliò dal trance dei pensieri in cui si era rifugiato.

-chi è?-chiese lui

-Harry-

-entra ma non voglio sentire prediche-disse lui acido

-non farò nessuna predica…-disse Harry mentre apriva la porta ed entrava nella camera

-che vuoi?-

-se non sbaglio questa dovrebbe essere anche la mia stanza,comunque non sono venuto qui per litigare,anzi,hai fatto pace con Hermione?-

“bastardo,sai che non è così…”pensò Ron

-all’incirca…-rispose lui

-quanto all’incirca?-chiese Harry alzando un sopracciglio

-quanto è all’incirca?-disse Ron

-il tuo all’incirca potrebbe anche significare che l’hai buttata dalla finestra,oppure che l’hai baciata e poi è scappata via…Ron,che significa all’incirca?-

-ciò che hai detto tu…-disse lui

-vorrei credere che tu l’abbia buttata giù dalla finestra….il male provocatole dalla caduta sarebbe nulla a confronto…l’hai baciata e lei se ne è andata….giusto?-

-se lo sai perché me lo chiedi?-

-ti e piaciuto?-chiese Harry da vero stronzo

-tu che dici?-disse lui

-non sono un legilimens quindi parla,non posso cavarti tutto dalla bocca-

-si mi è piaciuto-

-lo rifaresti?-

-che domande sono?-

Ron si era spostato dalla finestra e si era appoggiato alla colonna che c’era in messo alla stanza

-rispondi-ruggì Harry

-si,lo rifarei ok?-disse Ron

-si ok…-

-e ora se non ti dispiace vorrei stare da solo grazie…-

Harry si girò verso la porta pronto ad andarsene ma Ginny entrò senza nemmeno bussare..

-ragazzi guardate cosa ho trovato sulla gazzetta del profeta!-disse lei eccitata

-cosa?-disse il fratello con poco entusiasmo

-ehi non essere troppo felice fratellone-disse lei gelandolo con lo sguardo

-cosa c’è Ginny?-chiese il suo ragazzo

-organizzano una festa in paese…domani sera!ci andiamo,ci andiamo,ci andiamo?-chiese lei imitando alla perfezione una piccola bambina

-ok…-disse Harry

-devo proprio?-chiese Ron

-si dai andiamo tutti e quattro,Hermione ancora non lo sa,vado a diglielo e poi ci vediamo giù ok?-disse lei scomparendo dietro la porta senza lasciare il tempo ad una risposta

-dai andiamo giù…-disse Ron

-non sei imbarazzato?-disse Harry

-per cosa?per il fatto che se la rivedo avrò l’istinto di baciarla o perché gia l’ho baciata?-

-sei un caso disperato…-

Harry aprì al porta e scese,in principio non sentì Ron seguirlo ma poco dopo lo sentì scendere,ma davanti alla porta di Hermione si fermò

-Hermione..-disse lui lasciandola passare prima sulle scale

-Ron-rispose lei fredda e distaccata scendendo le scale seguita da Ginny e poi da Ron.

Hermione si sedette sulla poltrona guardando il camino ormai spento. Sentiva gli sguardi di tutti su di lei,ma ad un certo punto non sentì più niente,tranne un raggio di sole puntato sul suo viso.

Si svegliò e si ritrovò sulla stessa poltrona dove stava ieri con una coperta che la copriva interamente,guardò fuori la finestra,e quel raggio che la svegliò sembrava niente confronto alla luce ce c’era di fuori.

Si alzò e si mise la coperta sulle spalle a modo di mantello e uscì sul giardino all’aria fresca mattutina,più fredda del solito visto il temporale del giorno prima… Le foglie erano ancora bagnate,e si vedevano persino le piccole gocce di rugiada. Tutto era splendido,benché fosse una mattina tranquilla come tutte le altre,ma qualcosa di strano e di spettacolare la rendeva una mattina diversa dalle altre.

-buon giorno…-una voce dietro di lei…la voce di LUI

-buon giorno-rispose lei

-vieni sta sera ?-

-da sola a casa non mi va di restarci quindi si penso di si..-

Hermione si girò a guardarlo,il suo viso era illuminato del sole,e i capelli risplendevano al cielo.

-Hermione…-iniziò lui

lei gli posò un dito sulle labbra per farlo tacere

-no Ron…-disse lei scuotendo la testa

tolse il dito e fece per andarsene,quando passò accanto a Ron lui le prese il polso tenendola ferma

-perché?-chiede lei

lui non le rispose ma continuò a fissarla…

l’avvicinò a se e le diede un bacio veloce sulle labbra ma quando la lasciò andare lei mise una mano sulle labbra e corse in cucina.

Lui la rincorse in cucina ma arrivato sulla porta la vide e piangere e decise che magari era meglio lasciarla sola.

Ritornò in giardino in silenzio.

**

la sera arrivò presto…il cielo rimase buono,ma si scurì piano piano.

Hermione era gia pronta,e stava in giardino a guardare il tramonto,ammirava il cielo striato di rosa,di viola,mescolati all’arancio,uno spettacolo… Aveva qualcosa di splendido…

-prendi questo o sta sera avrai freddo-Ginny le era arrivata dietro le spalle e le porgeva un giacchetto bianco di filo

-grazie Ginny-

-dai andiamo…-Harry e Ron le avevano raggiunte e percorsero il vialetto insieme

c’era un silenzio pesante tra di loro.

Ginny e Harry camminavano mano nella mano con Ron e Hermione hai lati. Nessuno parlava e c’era imbarazzo nell’aria.

-me ne ero dimenticata…vengono anche Lavanda e Dean…ora stanno insieme-disse Ginny guardando Ron e poi Hermione

-ma bene…me ne resto a casa che è meglio-disse Hermione sospirando

-no dai ci divertiamo..-disse Ron

“si con due coppiette e noi due,Ron ma quanto sei stupido?”certamente questo non lo disse ma guardò semplicemente da un’altra parte affrettando il passo e camminando da sola per prima.

Ron con uno scatto la riprese e le camminò a fianco.

-senti,sta sera vorrei che ci divertissimo,non credi che potremmo farlo?per favore scacciamo tutti i problemi…-disse lui guardandola negli occhi

-mi chiedo quante altre volte dovremmo passare sopra a ciò che ci succede..quante?-chiese

-è l’ultima volta…-

-d’accordo ma non lamentarti chiaro?-disse lei

-chiaro...-si sporse e le diede un bacio sulla guancia

l’aria,l’imbarazzo,il nervosismo era calato un po’,ma con l’arrivo di Lavanda e Dean se ne andò del tutto,e Dean rianimò tutto con le sue battute alla quali risero tutti.

Arrivarono alla festa,c’era un’aria così bella,leggera. Le varie bancarelle erano illuminate di piccole lanterne colorate,le persone gioivano allegre e spensierate.

Hermione si fermò davanti alla macchina dello zucchero filato,e lo guardò immersa nei propri pensieri.

-lo vuoi?-disse Ron comparendole accanto

-non dire sciocchezze Ron-disse lei ridendo imabarazzata

-dai te lo compro io…-disse lui

si allontanò un po’ e glielo comprò realmente e Hermione fu felice quando lo vide tornare con lo zucchero filato rosa tra le mani

-Ron…grazie-disse lei sporgendosi per prenderlo

-no no-disse lei allontanandolo-lo mangiamo insieme spero!-disse lui

-certo-

pezzo per pezzetto lo mangiarono,si guardarono attorno e videro Harry e Ginny ancora mano nella mano e Dena accanto a Lavanda con una mano sul fianco della ragazza.

Hermione sorrise e buttò il bastoncino dello zucchero filato

“perché non posso essere felice anche io?”si domandò Hermione

-andiamo?-disse Ginny

-si arriviamo-disse Ron

i quattro cominciarono a camminare lasciando indietro Ron e Hermione.

La ragazza fu la prima a riprendersi da chissà quale trance e prese a camminare,ma quando non vide Ron al suo fianco si fermò e si girò

-vieni?-disse lei

-si…-

lui la raggiunse e le passò un braccio attorno alle spalle,tranquillamente,come se fosse la cosa più ovvia da fare.

Le gli passò una mano sulla vita,di certo non poteva restare impietrita con le mani in mano,lui si sarebbe potuto anche offendere,ma infondo la ragazza sapeva che non era per quello.

-ti da fastidio?-chiese lui

-no non ti preoccupare…-

continuarono a vagare per la festa,così abbracciati.

Ron vide un banco con un gioco a bersagli.

Si diressero li,ma un gruppo di ragazzi si parò davanti a lui,erano amici di Ron vedendo come gli sorridevano

-ehi,ti sei trovato proprio una ragazza coi fiocchi è Ronald?-chiese un alto e ben piantato

-ehm…-Ron non sapeva cosa rispondere,se avesse risposto che si era la sua ragazza lei se la sarebbe presa,ma aveva anche paura a dire di no lei avrebbe pensato che si vergognasse di lei

-sei la sua ragazza vero?-chiese una ragazza acida a Hermione

-si è la MIA ragazza perché?-rispose Ron guardandola negli occhi e Hermione si sentì sprofondare

-nulla…ciao ciao…-il gruppetto si allontanò da loro tornando sulla loro strada

-continuiamo?-disse lui

-ma ti rendi conto?-disse lei,non era arrabbiata,ma era stupita

-cosa?-chiese lui prevedendo il peggio

-ci hanno scambiati per fidanzati Ron-disse lei guardando altrove tranne che nei suoi occhi

-problemi?-disse lui calmo

-se non lo vedi tu…andiamo-disse lei

raggiunsero gli altri quattro che vedendoli arrivare così abbracciati non celarono il proprio stupore

-Ginny io torno a casa ho freddo-disse Hermione

-veniamo anche noi…-disse Ginny indicando Harry

-ok ciao Lavanda,ciao Dean-

si salutarono e tornarono camminando lentamente a casa…

Hermione diede velocemente la buona notte e salì di corsa in camera sua e di Ginny.

Si mise il pigiama e scrisse sul suo diario segreto,sapeva che forse alcune persone se lo avessero saputo lo avrebbe giudicato infantile,ma per lei raccontare ciò che le era successo la faceva sentire una piccola eroina sopravvissuta alla giornata,perché se era in grado di raccontarlo,si era una eroina.

Scrisse tutto ciò che era successo,dalla mattina alla sera… Quando sentì scricchiolare le scale spense la luce e nascose il diario sotto le coperte.

Spero che non si fermasse quella persona che saliva le scale,ma quando la maniglia si abbassò ebbe un tuffo al cuore,ma la maniglia rimaneva abbassata senza che la porta si aprisse,infine si rialzò lasciando la porta chiusa.

Di fuori Ron sfiorò ancora una volta quella maniglia e se ne andò a letto immerso nei ricordi della giornata.

Ciao!!vi è piaciuto il capitolo? Spero proprio di si… Fatemelo sapere… Ringrazio tutti,chi legge ma soprattutto a chi lascia un commento!

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