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Autore: fearless13k    24/10/2012    5 recensioni
Un crossover fra Taylor Swift e Liam Payne. Come sarebbe stato se fossero cresciuti insieme, coetanei e nella stessa città, Nashville. Una storia di amore, amicizia e musica.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Fearless
 

 
- Tantissimi auguri TAAAAY!!!!- mi grida Abbie appena mi vede attraversare le porte della scuola. Mi sta aspettando davanti al mio armadietto e ha un sorriso a trentadue denti. Sta saltellando venendomi incontro e i suoi riccioli ballano con lei.
- Felice compleanno! Felice quanto vuoi! Se era anche il nostro, festeggiavamo noi! Eh!- mi canticchia la canzoncina delle Follie dell’imperatore e scoppia a ridere dopo aver fatto un saltello finale ormai davanti a me.
- Ahahah! Abbie!! Lo adoro!- esclamo, mentre lei mi abbraccia. Continua a muoversi anche fra le mie braccia.
- Allora, stasera Liam ha organizzato una bella serata per noi quattro, sì, si è convinto che io e Harry stiamo insieme, ma lasciamo stare.- prende fiato, - Il punto è che fino a  quel momento sarai in mio possesso e ci divertiremo come matte!- mi urla nelle orecchie e tutte le persone che sono nel corridoio si girano per guardarci male.
- Aah!!! Sei geniale! Sarà stupendo!!- le dico abbracciandola e levandomi la giacca, i guanti e il cappello.
- Tay, ma tu ti imbottisci sempre a questa maniera per andare in giro!?- mi chiede Abbie, non sopportando tutti gli strati che mi sto levando di dosso.
- Sai com’è siamo a Dicembre e si muore di freddo!- le rispondo, guardandola male visto che indossa dei pantaloncini con le calze, una magliettina e un bel nastro fra i capelli, lei mi guarda di rimando, io che sono coperta da golf e stivali.
 
-Tay! Finalmente! È tutta la mattina che ti cerco!- mi dice Liam, salutandomi con un dolcissimo bacio. Poi mi abbraccia e mi tiene stretta.
- Beh, ora mia hai trovata- , frase da film, - Mi vuoi soffocare o posso riprende a respirare?- lo stuzzico. Mi lascia e fa un passo indietro.
- Scusa, è che pensare che oggi è il tuo compleanno e festeggiamo la tua nascita mi rende davvero felice! Tanti auguri, Tay!- mi risponde guardandomi con quel suo viso da bambino.
- Grazie, sei un tesoro- gli dico, abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia.
 
-Che palle che piove!- esclama Abbie alla mia sinistra. Siamo in macchina, lei guida e osserva gli inquietanti fulmini che ogni tanto appaiono in cielo.
- Ma proprio stasera ci doveva essere il diluvio universale? Detesto guidare con la pioggia- aggiunge, guardando preoccupata la strada, che è coperta da uno spesso strato di acqua scura.
- Dai, tu guida piano e non ti preoccupare, tanto alla macchina non dispiace di prendersi un po’ d’acqua!- le dico, accarezzandole un braccio, sentendo la tensione che la immobilizza.
-  TAY! Non mi toccare che sono già parecchio agitata senza che tu mi dica niente!
- Oh, scusa! Non immaginavo! Senti, visto che non puoi staccare le mani dal volante per tirarmi un pugno o roba del genere, tu ora mi devi spiegare perché non vuoi dare soddisfazione a quel poveretto di Harry. Pende dalle tue labbra, per te ha rinunciato alla sua vita da scapolo donnaiolo e tu non lo premi mai! Poverino! Mi fa una pena, sempre ai tuoi servizi. . .- le dico ridacchiando, visto che Abbie sta diventando tutta rossa in viso. Anche se abbiamo passato il pomeriggio a ridere e scherzare fra di noi, non le ho ancora chiesto questa cosa ed è tipo un mese che muoio dalla voglia di sapere di più sulla sua mezza relazione. L’ultima volta che le ho chiesto qualcosa sembrava che mi volesse uccidere, almeno adesso è tenuta a bada dal fatto che se tenta di uccidermi muore pure lei perché fa un incidente stradale di sicuro.
- Senti, Taylor, ammetto che ho pensato più volte di fare un po’ più la gentile con Harry, a partire dal fatto che lo chiamo per nome e non più per cognome! Lo vedi!? Faccio un sacco di progressi!- esclama entusiasta alzando spalle e sopracciglia, ma rimanendo concentrata sulla strada.
- Abbie, tu stai male! Se stasera non ti ci metti, dopo esserci uscita per un mese e passa mi incazzo!- la minaccio. Lei sbotta in una fragorosa risata.
- Oddio! Lo devo segnare sul calendario che hai detto una parolaccia! Ahahah! Tay, grazie di questo stupendo regalo!- mi dice, prendendomi in giro. Che stronzetta.
- Senti, la smetti di fare l’antipatica con me e con Harry? Guarda che non ci guadagni niente e a fare la scortese!- le dico, facendole la linguaccia, proprio mentre entra nel vialetto di casa di Harry.
La scorsa settimana quando Liam ha iniziato a organizzare la serata del mio compleanno, Harry si è subito offerto per prestarci la casetta sul retro della sua stupenda villa per fare una bella cena e rilassarci nella sala cinema, o davanti a un falò. Purtroppo stasera piove, quindi non credo che ci sarà possibile suonare intorno al fuoco o qualcosa di simile, ci accontenteremo dell’intimità di una sala buia.
Io e Abbie scendiamo dalla macchina coprendoci con le giacche, nessuna delle due ha pensato a portare un ombrello. Lo so. Siamo due geni.
Suoniamo il campanello, apre Harry. Abbie lo spinge dentro alla casa e gli urla contro, -Ma non lo vedi che siamo zuppe!? Facci entrare Harry!-
- Ciao, piccola Swift, buon compleanno- mi dice Harry, ignorando a piè pari Abbie. Mi viene incontro e mi abbraccia. Non l’ha mai fatto, non siamo mai stati particolarmente amici, ma mi fa piacere che ci tenga a me alla fine. Gli restituisco l’abbraccio, - Grazie, caro Styles- gli dico ridendo. Il suo profumo mi inebria, deve essere One Million, che è buonissimo ma da alla testa dopo un po’. Lo guardo bene, indossa una camicetta blu, dei pantaloni color sabbia, insomma è proprio elegante. Per fortuna che c’è lui vestito bene, sennò mi sarei sentita del tutto fuori posto, considerato che Abbie si è messa una gonna di jeans, delle calze coprenti verde scuro, gli stivali scamosciati e un golfino verde piuttosto anonimo. A lei non interessa più di tanto vestirsi chiccosa, è il suo stile. Mia mamma direbbe “chic-trasandato” peccato che in realtà sia solo trasandato.
- Allora, venite di là, Liam sta finendo di preparare la tavola. Vi avverto che stiamo per passare dal passaggio sotterraneo, visto che piove come Dio la manda. Non vi preoccupate, giù ci sono molte lampade, non è niente simile a delle catacombe!- ci informa Harry sorridendo con quella sua fossetta adorabile.
Attraversiamo questo tunnel sulle cui pareti sono appese delle lampade che sembrano lanterne, che creano un’atmosfera strana, poi saliamo dei gradini e usciamo nel salotto di quella che deve essere la casetta sul retro e vediamo Liam intento a stirare con una mano la tovaglia azzurra.
- Donna, hai finito di mettere la tavola?- gli urla scherzando Harry. Liam sorride prima a lui e poi vede me e il suo sorriso diventa ancora più grande, per quando è possibile.
 
Passiamo la serata guardando un film, mangiando pizza, poi giochiamo a Guitar Hero con la wii e ridiamo come pazzi perché Abbie si arrabbia con la console che indica tutti i suoi errori.
Sono circa le undici quando assonnata sbadiglio, sono in braccio a Liam, Abs e Harry sono seduti accanto a noi e all’improvviso Abbie lancia un urlo.
- Ci siamo dimenticati la cosa più importante! Non abbiamo ancora portato la torta né i regali!- esclama, facendo saltare per aria Harry, che si stava appisolando davanti al secondo film della serata.
- Hai ragione! Forza, Tay, ora ti copri gli occhi e prepariamo la torta!- concorda Liam, facendomi scendere dalle sue gambe e dirigendosi verso l’angolo cucina.
Aspetto un paio di attimi, quando sento che iniziano a cantarmi a squarciagola “Tanti auguri a te”, mi viene da ridere come una scema, apro gli occhi e vedo i miei tre migliori amici accovacciati intorno a una piccola torta ricoperta di glassa bianca, con sopra sedici candeline e la statuetta di un gattino. Mi sorridono tutti felici, con gli sguardi accesi e caldi, ridono mentre cantano con le loro belle voci una canzone stupida e vecchia come il mondo. Alla fine mi incitano a esprimere un desiderio e a spegnere le candeline. Cosa posso desiderare di più dalla vita? Ho degli amici stupendi, che mi vogliono un mondo di bene, che sono sempre pronti ad aiutarmi e a tirarmi su il morale. Il mio migliore amico è anche il mio ragazzo e mi ama alla follia e non è tutta un’invenzione. È realtà.
- Mamma mia, quanto fumo!- esclama Abbie, sventolando la mano freneticamente per mandarlo via.
- Hai ragione!!! Ma la torta è stupenda lo stesso! Il gattino come vi è venuto in mente?- domando ridendo e tossendo per il fumo. Abbie indica Harry che mi sorride orgoglioso, - È una delle poche cose che ricordo del nostro appuntamento! Mi faceva piacere mettere qualcosa che so ti piace sulla torta!- dice togliendo le candeline per leccare la glassa che vi rimane attaccata. Io intanto prendo il coltello per dividerla in fette, ma Abbie mi ferma.
- Tay, ma andiamo! È una torta così piccola che non ne vale la pena! Prendi invece dei cucchiaini, così ce la mangiamo a cucchiate! Sarà molto più divertente!- mi dice, sorridendo e assaggiando il dolce con un dito.
- Allora, comincia Tay e poi noi le facciamo compagnia, prima però le facciamo vedere i regali, ok? - dice Liam, sedendosi accanto al tavolino su cui si trova la torta. Gli altri prendono due pacchetti da dietro il divano e me li porgono.
Il regalo di Harry sono dei calzini con le punte che sono i musetti di due gattini bianchi, -Ti ricordi davvero solo quello?!- gli chiedo, ridendo e abbracciandolo. Lui annuisce, - Mi dispiace, ma mi piaceva già Abbie, non sono stato molto attento quella sera!- ride, con quella sua fossetta coccolosa e non posso fare a meno di perdonarlo. Poi prendo il regalo di Abbie, che scopro essere uno scialle. La guardo e lei scoppia a ridere.
- Così farai la vecchietta per bene, invece di imbacuccarti con tutti quei maglioni!-, la abbraccio, anche se dovrei essere offesa per questa insinuazione. – Sei proprio una stronzetta, miss Abigail, ma ti voglio benissimo!- le dico, stringendola forte. – Anche io ti voglio bene, Tay- mi dice lei in un orecchio.
Torno a sedere sulla poltrona e Liam tira fuori il suo regalo da dietro la schiena. È una scatoletta blu, di velluto, mi brillano gli occhi anche solo pensando che cosa ci potrebbe essere dentro. Lo guardo e lui sembra super ansioso che io la apra.
Dentro alla scatoletta c’è una vecchia foto istantanea di quando a sette anni i miei nonni ci portarono al mare, ci teniamo per mano e sorridiamo con molta vivacità, sotto di essa c’è una delle foto che ci siamo scattati a casa sua quel lontano pomeriggio, siamo sdraiati sul suo letto, siamo io e lui di profilo e ci guardiamo intensamente negli occhi. È una foto davvero stupenda. Sotto ancora c’è una magnifica collana con un ciondolo che sembra un quadro in quanto è formato da una cornicetta di oro bianco all’interno della quale si trovano due fiori d’argento. È un gioiello bellissimo.
- Oddio, Liam! È strepitosa! È perfetta! È il più bel regalo di sempre!- esclamo saltandogli addosso per abbracciarlo e baciarlo con tutta la mia gioia.
- Grazie tante!- borbotta Abbie, che ha notato la mia esclamazione. Bacio Liam felice fino al limite, gli bacio le labbra e il naso e le guance e lui ride con me.
- Mi fa davvero piacere che ti piaccia, ci ho messo un sacco per trovare la cosa giusta, ma è importante che tu sappia che Abigail e Harry mi hanno aiutato a sceglierlo- dice, onesto come sempre, abbracciandomi stretta.
- Oh, ne ero certa, ma è meraviglioso lo stesso!! Ti amo!- gli dico, baciandolo di nuovo, prima che lui possa rispondermi “Ti amo anche io”
 
 
Liam mi sta riaccoppagnando a casa, ha finalmente smesso di piovere e la strada quasi brilla grazie allo strato di acqua che ha lasciato la pioggia. Sarebbe uno stupendo scenario per un ballo a mezzanotte.
Liam si passa una mano fra i capelli e non riesco a non pensare che lo vorrei davvero tanto in questo momento. È davvero un momento perfetto e credo che non lo scambierei con niente al mondo.
Liam intercetta il mio sguardo voglioso e mi sorride. Si morde un labbro con fare molto sexy e lentamente inizia ad accostare in una strada poco trafficata. Scende dalla macchina, viene ad aprirmi la portiera, poi accende la radio su una stazione che trasmette musica ballad e iniziamo a ballare su quel pavimento luccicante. Poco a poco inizia a piovere di nuovo, ma continuiamo a ballare nonostante tutto, ridiamo e ci baciamo. Per un attimo mi sfiora il pensiero che in una tempesta sto ballando e mi sto inzuppando con il mio abito più bello addosso, ma i baci di Liam lo scacciano presto.
- Come facevi a sapere che volevo ballare nella pioggia?- chiedo a Liam. Lui mi sorride e tira fuori un bigliettino dal portafogli. – Conservo questo da quando avevamo dodici anni. Non so se ricordi, ma quell’estate prima di tornare a scuola avevamo fatto una lista delle cose che volevamo fare prima dei sedici anni, l’uno prese quella dell’altro. Forse tu hai buttato la mia, ma la tua è sempre rimasta nel mio portafogli. L’ho letta solo quando ci siamo messi insieme e ti giuro che non mi sarei mai aspettato di trovare al terzo posto “Baciare Liam” – dice ridendo, mi bacia,- Credo che quella voce tu la possa cancellare, poi ho visto che al secondo posto c’era “Ballare come una matta sotto la pioggia” e mi è venuto in mente che era il momento perfetto.- mi spiega, mostrandomi quel foglietto tutto sgualcito scarabocchiato con la mia scrittura scomposta. Mi sto per commuovere, quando Liam mi prende la mano e mi volto verso di lui. L’aria calda che mi soffia addosso mi sta facendo arrossire anche più del solito, sebbene abbia tutti i capelli bagnati e io sembri appena uscita dalla doccia.
Voglio ricordare questo momento fin nei minimi dettagli, voglio catturarlo e tenerlo con me per sempre, come Liam ha fatto con questa sciocca lista. Poi lo guardo e le mie mani iniziano a tremare, i nostri sguardi sono incatenati e alla fine, mentre lui si avvicina prendo coraggio e il resto è Fearless.


 

Allora, cara Francy sei felice che ho postato subito dopo che me lo hai chiesto? :) comunque, spero che il capitolo sia piaciuto, è lungo e diciamocelo,
non è il mio migliore, me ne rendo conto, ma vedrete che ritornerò in pista megli o che mai con i prossimi, ci proverò al massimo!!! poi ho già deciso, e vi anticipo che l'ultimo capitolo si chiamerà
RED, come il nuovo almbum!! l'avete già ascoltato o comprato??? io lo amo e me lo sto ascoltando a oltranza!!! comunque
che ve ne apre del finale di questo capitolo?? mi è sembrato tanto banale mentre lo scrivevo, ma se avete qualche consiglio, provvederò a correggerlo, che ve ne pare come proposta??
questo vi obbliga a commentare! :))
a presto,

LA

 

  
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