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Autore: xhiladies    24/10/2012    4 recensioni
Los Angeles. Una città piena di sogni, piena di persone e pienda d'amore, sarà capace di collegare due cuori così distanti?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Quella sera suonò il campanello di casa mia. Mi alzai da tavola e diedi un cenno a mamma. 'Vado io' le dissi. Aprii, era Sophia. Sapete quell'istinto di sputarle in faccia? Farle capire quanto sia stronza e chiuderle la porta in faccia? Non sapete quanto avrei voluto farlo, ma una sorella non si lascia mai fuori casa. Mi sorrise. 'Ma che buon odore' disse sorridendo e entrando dentro casa. Io chiusi la porta. 'Io sento puzza di, emh, topo' le sorrisi, ma si capì perfettamente che ero incazzata nera. Lei mi guardò male. 'Successo qualcosa?' mi disse  e mi poggiò la mano sulla spalla. Fulminai la sua mano sulla mia spalla, 'No, tutto okay' mi limitai a risponderle. Arrivò anche la notte, erano più o meno mezzanotte. 'Andiamo a dormire? Ho troppo sonno' mi disse stringendosi il cuscino. 'Vai, io dormo con mamma' le risposi acida. 'Che cazzo hai?! Sei antipatica stasera, non ti sopporto più santo Dio' urlò e fece dei segni con le mani. 'Ma suca!' urlai e le feci il medio. Andai in camera da letto con mamma e urlai un "vaffanculo" agitando il piede. 

La mattina mi svegliai prima, presi la borsa, entrai in camera mia e controllai che lei stesse ancora dormendo, e infatti dormiva, 'Sarà stata lunga la faticata nel bagno della scuola, si sarà stancata la bambina..' pensai. Avevo fottutamente bisogno di Justin, mi mancava da far schifo. Mi avvivai verso casa sua e poi lo aspettai giù sedendomi sulla panchina. Si affacciò al balcone e vedendomi mi sorrise e mi fece segno di salire. 'No, fai con calma, aspetto qui!' urlai. Quanto tempo passò? Meno di un minuto ed era vicino a me a darmi il buongiorno. 'Buongiorno Savannah' mi sorrise, santo Dio, cos'era quel sorriso? 'Buongiorno Giustino' risi e gli baciai la guancia. 'Fanculo, sei proprio stronza tu!' urlò e rise con me. Le nostre mani per un secondo si sfiorarono. Entrambi ci guardammo, lui sorrise e mi rassicurò. Poi mi prese la mano e intrecciò le sue dita con le mie. Sorrise, ancora, ed io con lui.

Arrivammo a scuola ed eccola lì. C'era Sophia. Si avvicinò a me. 'Savannah ti prego, mi dici cos'ho fatto?' mi strinse il braccio. 'Troia, questo sei' mi staccai da lei e raggiunsi le altre ragazze della mia classe, poi dopo entrammo. Purtroppo la rincontrai alla fine delle lezioni, di nuovo, con il suo adorato Edward. 'Oh, divertitevi!' sorrisi ad entrambi. 'Cosa intendi?' rispose Sophia. 'Sophia, credo che sappia' Edward mi fece l'occhilino. 'Tu sai...' mi disse delusa Sophia. 'Sì, so tutto. E sai cosa Edward? Chanel non ti merita, sarà antipatica e qualsiasi altra cosa, ma non ti merita. Puttaniere, orrbile, fai schifo!' urlai e li lasciai così. Sophia fece una corsa e mi raggiunse piangendo. 'E tu mi hai dato della troia solo per questo?' mi disse tra le lacrime. 'Solo?! Le migliori amiche non si trattano così, sai?' gesticolai con le mani. 'Savannah, è stato un fottutissimo errore!' urlò. 'Posso capirlo una volta, ma ora ci stavi riandando!' urlai anche io. 'No, non è vero' mi disse. 'Bugiarda, anche bugiarda sei ora? Stai lontana da me' e poi andai via.

Mi fermai davanti scuola ad aspettare Justin. Mi sentii abbracciare da dietro e poi delle labbra sulla mia fronte e delle mani sul mio volto. 'Savannah..' alzai lo sguardo. Unica ragione di vita, era Justin. 'Ehy!' mi girai e lo guardai. Mi prese la mano e iniziò a correre, io con lui. Arrivammo al parco dove rimanemmo per un bel pò il primo giorno che ci conoscemmo. Si sedette per terra, allargò le gambe ed io mi misi in mezzo ad esse, le sue braccia circondavano il mio collo e le sue mani riscaldavano le mie. 'E se potessi morire tra le tue braccia, non mi importerebbe..' mi sussurrò all'orecchio. Sorrisi, involontariamente, ma lo feci. 'Ti giuro che sei l'unico che riesce a farmi scappare un sorriso, non so come Justin' mi girai verso di lui e mi strinse forte a sè. 'Ho le capacità oh!' rise abbracciandomi. 'Stupido, sei uno stupido!' risi e mi staccai da lui. Per un pò non parlò nessuno. Io mi rigirai e cacciai il cellulare e senza fargli vedere nulla gli inviaii in messaggio con scritto 'Mi coccoli?'. Gli arrivò subito dopo, lo lesse in silenzio. 'Mi fai le coccole?' mi disse imitandomi e stringendomi forte a sè. 'Scemo!' scalciai e mi girai verso di lui. Prese una mia ciocca tra le dita e iniziò a giocarci. 'Dai dimmi, ti diverti?' risi e lo guardai. 'Sei bellissima quando ridi, lo sai?' si fermò e mi guardò. 'Anche tu Justin, davvero tanto bello'. Le sue labbra sulle mie, che momento perfetto. Lo amavo, e forse per davvero.


  
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