Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: eppy    24/10/2012    3 recensioni
Una ragazza irlandese di nome Summer si prepara a trascorrere le vacanze estive con le sue amiche in un camping; Harry Styles, figlio del Primo Ministro Inglese soggiornerà nello stesso posto. I due non si conoscono e non potrebbero avere una vita più diversa. Lui vive in uno dei quartieri più prestigiosi di Londra, studia con insegnanti privati, ha un padre stramiliardario, ha praticamente tutto... tutto tranne ciò che ha un ragazzo che pensa di non avere nulla, e le due settimane di campeggio estivo rappresentano per lui l'occasione di fuggire da una vita invidiata da tutti, ma che non è come vorrebbe. Se lo sentissero dire che preferirebbe essere il figlio del fornaio sotto casa o dell'impiegato di quell'azienda piccolina, lo prenderebbero tutti per pazzo...a chi non piacerebbe condurre una vita da pascià? Ma per capire le cose fino in fondo bisogna esserne coinvolti e per Harry quelle due settimane erano il paradiso, in quei quindici giorni era soltanto Harry Styles e non il figlio del Primo Ministro Inglese, era semplicemente se stesso.
Summer è una ragazza come tante che ha scelto di partire per rilassarsi insieme alle sue amiche, e dopo un duro anno scolastico è proprio quello che ci vuole. Conduce una vita normale, abitudinaria, come la maggior parte degli adolescenti ed è felice così, le basta l'amicizia con Valerie, Sarah e Mary, gli impegni scolastici e le piccole cose per essere felice. Summer ed Harry, l'uno l'opposto dell'altra.
Cosa potrà succedere in quindici giorni? Saranno sufficienti per conoscersi, piacersi, diventare amici e forse innamorarsi?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
" che dici, ci avranno dati per dispersi?" esclamò Sum appena uscirono dal cinema "probabilmente si" rispose Harry stringendole la mano "comunque secondo me, il film non doveva essere poi così male" contastò lei sorridendo "no infatti, sembrava interessante.." si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere entrambi "e se qualcuno ci chiede di cosa trattava il film?" "diremo la verità" "cioé?" "cioè che se non lo abbiamo visto è tutta colpa tua, sei così bella che mi hai deconcentrato,non sono riuscito a prestare attenzione a nient'altro avendoti accanto, sei tu il mio film" confessò Harry, lo disse con tono ironico e scherzoso, ma era esattamente ciò che aveva provato "e tu sei il mio" Sum lo baciò a fior di labbra con dolcezza " la nostra storia è un film, la nostra vita è un film...il problema che è noi siamo attori inesperti, non abbiamo mai avuto il tempo di fare le prove, e neppure di leggere il copione-" "... sappiamo come è iniziata ma non come andrà a finire" fu Harry a terminare la frase "a volte mi spaventa tutto questo" ammise lei rifugiandosi tra le braccia del suo ragazzo "non dirlo a me...il futuro.. che parolone, tanto bello, tanto atteso, quanto temuto" Harry si fermò improvvisamente, imboccò un vicoletto anche se non aveva la più pallida idea di dove questo lo avrebbe portato, Sum restò impassibile e lo seguì, probabilmente conosceva quel posto, camminarono per un po', arrivarono in una piazzetta buia e deserta, si sedettero per terra e restarono un po' lì in silenzio.
Non si trattava di un silenzio fastidioso o opprimente, di un silenzio scomodo o imbarazzante, no..quello era un silenzio vivace ed estroverso; probabilmente può sembrare un controsenso e forse lo è, ma restando in silenzio con gli occhi rivolti verso le stelle, con le dita intrecciate alla perfezione, i corpi avvinghiati in un confortante abbraccio, non c'era bisogno di parlare, o meglio, non era la bocca a dover parlare; era la loro pelle, le loro mani, il loro cuore, il loro sguardo a sostituirsi alle parole...ecco perchè silenzio estroverso,perchè se fosse passato qualcuno di lì, non avrebbe sentito volare una mosca, invece loro due riuscivano a percepire il più assordante fracasso di domande e risposte mai immaginato. Era come se riuscissero a comunicare con la sola forza del pensiero, come se riuscissero a leggersi nella mente e anche nel cuore, anche se nessuno dei due vantava una calligrafia molto chiara: nel cuore di entrambi c'erano troppe emozioni per poter essere messe in ordine, troppe sensazioni completamente diverse e contrastanti per poter essere mischiate, stavano pensando a tutto e a niente, a quanto stessero bene lì insieme e al fatto che non sarebbe durato per molto, pensavano a quanto fosse incredibile il loro amore e a quanto sarebbe stato incredibilmente brutto separarsi di nuovo, si, erano usciti vittoriosi dal labirinto, ma forse quel labirinto non era che l'inizio, soltanto il proemio, l'introduzione del film, forse la vera sfida si sarebbe presentata più avanti, quando gli impegni quotidiani avrebbero sottratto tempo alle loro chiacchierate e quando uno stupido cellulare sarebbe diventato l'unico modo per sentirsi vicini...non potevano sapere cosa sarebbe successo, l'unica cosa di cui erano certi  è che volevano combattere, fino a rimanere privi di forze se fosse stato necessario, ma non pensarono di arrendersi nemmeno per un secondo, in qualche modo intuivano che se si fossero lasciati il dolore li avrebbe mangiati vivi, ormai erano arrivati a un punto da non potersi tirare indietro, l'amore è un circolo vizioso e loro ci erano entrati dentro, adesso potevano soltanto sperare e fare del loro meglio per uscirne integri.

"Harry" Sum ruppe il silenzio sussurrando appena il suo nome e voltandosi verso di lui, il ragazzo la guardò intensamente e scorse una lacrima sul suo viso "mi prometti che ce la faremo? promettimi che niente e nessuno ci separerà" Harry continuò a guardarla incapace di pronunciar parola, Sum buttò le braccia al suo collo e lui perse l'equilibrio finendo steso a terra, Sum  sopra di lui "ehi ascoltami, l'unica cosa che conta qui, è che noi due ci amiamo, non voglio vederti piangere, voglio renderti felice e ti prometto che lotterò fino alla fine per te, per noi" lei cadde a peso morto su di lui e lo abbracciò forte, fortissimo, nascondendo le lacrime "ho detto che non voglio vederti piangere!" esclamò il ragazzo "non mi stai vedendo infatti!" rispose Sum soffocando un altro singhiozzo, lui la strinsè di più a sè, se possibile "ti amo" sussurrò e in quel preciso istante i suoi meravigliosi occhi furono così fortunati da assistere a una scena irripetibile, nell'esatto momento in cui aveva pronunciato quel 'ti amo' un meteorite andò a schiantarsi contro l'atmosfera terrestre e si disintegrò alla velocità della luce, la sola cosa che vide Harry fu una stella cadere a picco su di loro, accarezzò i capelli di Sum mentre esprimeva il suo desiderio. Cosa chiese alle stelle? Che il 'per sempre' non fosse soltanto per le favole, per i principi e le principesse, ma anche per loro due.
" amore, é caduta una stella!" esclamò subito dopo facendo voltare Sum, aveva gli occhi gonfi ma sorrideva, la baciò trasmettendole tutto ciò che provava in quel momento, e quando si staccarono, come se ci fosse riuscito davvero, Sum tornò a essere la ragazza spontanea e solare di sempre, non c'era più traccia di lacrime nei suoi occhi, anzi erano luminosi, quasi quanto le stelle sopra di loro, erano gli occhi di una ragazza perdutamente innamorata, erano l'effetto meno nascosto che il tocco della labbra di Harry  le provocavano, i suoi baci erano per lei una cura segreta.

" ecco dove eravate finiti" "vi abbiamo cercato per mezza Dublino" "finalmente vi abbiamo trovati! " "tutto a posto?" "si può sapere dove siete stati?" quando Sum e Harry si decisero a tornare dagli altri, fu questo il tipo di interrogatorio a cui furono sottoposti, tentarono di spiegare alla meglio che erano stati al cinema e poi a vedere le stelle, tralasciando il fatto che si erano ritagliati un momento tutto per loro sotto quel cielo stellato e avevano dato sfogo alla loro paura di non riuscire a superare la distanza, ma si erano anche dimostrati, ancora una volta, quanto tenessero l'uno all'altra.
" che dite, torniamo a casa?" domandò Zayn sbadigliando, gli altri annuirono, era ormai l'una, dovevano rientrare, si diedero appuntamento da Bunny per fare colazione la mattina dopo e ognuno si avviò verso casa propria; durante il tragitto Sum, Harry e Zayn chiacchierano del più e del meno, risero e scherzarono come degli amici veri; giunsero a casa una ventina di minuti dopo, i genitori di Sum erano rimasti ad aspettarli in piedi, era davvero tardi "che non si ripeta!" disse severa Charlotte, riferendosi all'eccessivo ritardo e chiudendosi la porta della sua camera alle spalle, Sum aiutò Harry e Zayn a trasformare alla meno peggio i due divani del salotto in comodi letti, diede la buonanotte a entrambi e salì in camera sua.
Appena fu sola, ebbe modo di riflettere su quella giornata, non poteva immaginarla migliore, era stata perfetta dalla mattina, da quando era andata a prendere Zayn alla fermata dei pullman, a quando era arrivato Louis poco dopo, a quando si era sentita lo stomaco sotto sopra quando aveva realizzato che avrebbe riavuto Harry, al momento in cui lui l'aveva sorpresa abbracciandola da dietro, quando aveva rivisto Niall e Liam, a quando lei e Harry stavano per fare l'amore in un camerino, alle loro bizzarre chiacchierate, al cinema, al cielo stellato che li aveva portati a riflettere su di loro e su quanto fossero disposti a sopportare pur di restare insieme, aveva persino pianto abbracciata a lui, ma era stato un pianto liberatorio, non era riuscita a trattenere le lacrime sapendo che sarebbe partito di nuovo e che non sapeva quando lo avrebbe rivisto, era stato uno di quei classici momenti di debolezza, ma era bastato un solo bacio a curare la sua tristezza, e poi Harry le aveva detto di aver visto cadere una stella mentre erano abbracciati, in fondo era stato anche romantico... quanto lo amava, come non aveva mai amato nessuno in tutta la sua vita, era diventato in poco tempo la ragione del suo sorriso, il motivo dei suoi sbalzi d'umore, l'essenza di ogni sua emozione.

" non glielo hai detto, vero?" Zayn si mise a sedere "di che parli?" domandò Harry sistemandosi nel suo letto, se così si poteva chiamare un divano con un cuscino e delle lenzuola sistemate alla meglio "parlo di te, della tua vita" Zayn era serio, Harry sospirò rumorosamente "devo trovare il momento giusto" si giustificò pur sapendo che la cosa non reggeva "sai meglio di me che non esiste un momento giusto per dire qualcosa, non verrà mai da solo, devi creartelo da solo" aveva ragione, lo sapeva "quando abbiamo deciso di venire a Dublino pensavo che fosse l'occasione giusta per dirle tutta la verità, poi pensandoci sù mi sono reso conto che in questo modo avrei rovinato questi due giorni, gli unici che ho a disposizione per baciarla, per stringerla, per sussurrarle quanto la amo, perchè io la amo sul serio, ed è per questo che temo la sua reazione, perchè so che se lo scopre, ha tutto il diritto di arrabbiarsi e io mi sento male al solo pensiero di perderla; Zayn, grazie a lei, alla sua voce, ai suoi occhi, al suo essere così gentile, così profonda, così bella, riesco ad affronatare la giornata in modo diverso, migliore. Siamo andati al cinema ma non sappiamo nemmeno di cosa parlasse il film per il quale abbiamo pagato, e poi siamo andati a vedere le stelle, lì c'eravamo soltanto noi due, abbiamo pensato a ciò che ci aspetta dal momento in cui risalirò su quel maledetto treno che mi porterà a Londra, si è rattristata e  l'ho tenuta stretta a me mentre piangeva, e le ho detto che amo....potevo perdermi tutto questo?" Zayn si mise a sedere di  fianco a lui "se le avessi detto tutto, avrei rovinato questa giornata indimenticabile che aspettavamo tutti e due da troppo tempo, avevo bisogno e ho bisogno di abbracciarla, di sfiorarla, di amarla, non posso permettere che questi giorni scivolino via così, anzi uno è già scivolato, devo dimostrarle che per lei sono disposto a tutto,che  se noi due stiamo insieme, tutto il resto è secondario" Harry si aprì ancora una volta con Zayn, gli raccontò tutto, l'amico lo ascoltò in silenzio e quando ebbe finito di parlare "ma che stai aspettando? va da lei!" disse come se fosse la cosa più naturale del mondo "e se mi scoprono i suoi?" "non hai detto che sei disposto a tutto?" gli ricordò, Harry non se lo fece ripetere due volte, salì piano le scale, entrò con passo felpato nella camera di Sum, la guardò dormire con il sorriso sulle labbra e la sua maglietta stretta al petto, si avvicinò al letto e le tolse delicatamente la maglietta dalle mani, non voleva svegliarla, si sarebbe semplicemente steso vicino a lei e l'avrebbe abbracciata, ma Sum sconvolse i suoi piano aprendo gli occhi, lo guardò con espressione confusa ma innegabilmente felice mentre poneva la maglietta sulla sedia, si mise di fianco a lei, Sum poggiò la testa sul suo petto nudo e portò le braccia intorno al suo collo, aveva ancora quell'espressione confusa, non capiva perchè le avesse tolto la maglietta dalle mani, ormai era diventata un'abitudine per lei "stanotte ci sono io, la maglietta non ti serve, puoi aggrapparti a me" le disse dolcemente prima di baciarla, pochi minuti dopo, dopo altri baci, Sum crollò cullata da quella dolce frase 'stanotte ci sono io, la maglietta non ti serve, puoi aggrapparti a me'.  



Saaaaaaaaaaaalve :DD
Eccomi qua, ieri non avevo niente da fare per mia grande fortuna, e ho trascorso tutto il pomeriggio a scrivere :3
Ho impiegato veramente tanto tempo per questo capitolo, spero che vi sia piaciuto :)
Il prossimo sarà quello della partenza, ma cercherò di renderlo meno strappalacrime possibile, e poi la storia andrà avanti perchè si deve pur avvicinare a una conclusione! Non vi sto dicendo che manca poco e penso proprio che durerà ancora un bel po'...ma devo andare avanti.
Il problema è che ho tutto in mente ma non ho il tempo di scriverlo, quindi resterò con voi ancora per un po' di tempo (?):DD
Mi sto preoccupando perchè siamo già al capitolo 32, insomma spero di non annoiarvi tirandola per le lunghe...
E ora passiamo al capitolo. che ve ne pare? vi è piaciuto? avete qualche consiglio da darmi per i prossimi?  sono aperta a tutto :)
Come sempre ringrazio chi recensisce <3  chi mette la mia storia tra le preferite/ ricordate/ seguite ...è un onore, veramente!
Ora vado, un bacio grande grande..e a presto! ♥

 


       











  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: eppy