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Autore: Ili91    25/10/2012    0 recensioni
[Emily Thorne, Kara Clarke, Nolan Ross, Emily/Nolan (lieve), spoiler season 2]
Emily sogna di un brutto evento della sua infanzia.
Tratto dalla one-shot:
C'era la sua mamma, ma Amanda non riusciva lo stesso a non aver paura.
«Mamma, perché papà non è venuto con noi?» chiese, ancorandosi più saldamente alla spalle della madre.
[...]
La madre spostò lo sguardo. «Era impegnato, tesoro. Non sei contenta di passare il tuo tempo sola con la tua mamma?»
Amanda fece un mezzo sorriso, un po' forzato. «Sì.»
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emily Thorne, Kara Clarke, Nolan Ross
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Deep Waters Titolo: Deep Waters
Personaggi: Emily, Kara, Nolan (q.b.)
Rating: Giallo
Genere: Drammatico, Sentimentale
Note e avvertimenti: Spoiler season 2, What if?
Note dell'autore:
- N. parole: 841

Deep Waters

Emily si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo quando prese posto nella vasca da bagno fumante per l'acqua calda.
Cominciò lentamente a lavarsi, poi piegò all'indietro la schiena fino a toccare il bordo bianco della vasca. Sollevò il capo verso l'alto e chiuse gli occhi, lasciando che il bagno la rilassasse dai brutti avvenimenti degli ultimi giorni.
Sua madre era viva, era stata rinchiusa in un istituto psichiatrico e aveva finito per innamorarsi di un uomo che aveva fatto del male a lei e a Nolan.
Adesso, voleva solo riuscire a ritrovarla e chiarire com'erano andate le cose.
Kara Clarke era l'ultimo appiglio con la sua infanzia, con suo padre che le era rimasto, non avrebbe permesso a niente e nessuno d'intromettersi, avrebbe fatto qualsiasi cosa.
Appoggiò le mani in grembo e si immerse un po' di più nell'acqua saponata, fino a metà collo. Lentamente, il respiro si fece regolare e si appisolò.

Il sole era caldo e riscaldava le spalle di Amanda e Kara, il cielo era azzurro e l'acqua del mare pulita e trasparente. Erano immerse da tempo, perciò la temperatura non era più fredda com'era stata all'inizio.
Era piacevole nuotare e avrebbe dovuto essere divertente se non fosse che la sua mamma l'aveva portata al largo e l'acqua era piuttosto profonda.
C'era la sua mamma, ma Amanda non riusciva lo stesso a non aver paura.
«Mamma, perché papà non è venuto con noi?» chiese, ancorandosi più saldamente alla spalle della madre.
Era bello andare alla spiaggia con i suoi genitori, raccogliere le conchiglie, costruire castelli di sabbia e giocare con le onde del mare. Ma Amanda sentiva che c'era qualcosa che non andava quel giorno e non solo per l'assenza del suo papà.
La madre spostò lo sguardo. «Era impegnato, tesoro. Non sei contenta di passare il tuo tempo sola con la tua mamma?»
Amanda fece un mezzo sorriso, un po' forzato. «Sì.»
Voleva tanto bene alla sua mamma, ma quell'acqua era così profonda e lei cominciava ad avere tanta paura.
«Amanda!» strillò una voce, in lontananza. Sembrava piuttosto lontana, ma lei la riconobbe immediatamente: era la voce del suo papà.
Amanda cominciò ad agitarsi tra le braccia della madre. «È papà!» esclamò gioiosamente. Doveva essere riuscito a liberarsi per venire a giocare con loro. Incontrò lo sguardo di Kara e il sorriso si smorzò sulle sua labbra, l'altra non sembrava molto contenta della novità.
Improvvisamente, la sua mamma la fissò negli occhi con espressione decisa e strana. «Facciamo ancora un gioco, amore. Un gioco solo.»
«Non voglio» si lamentò Amanda. Voleva solo raggiungere la riva e abbracciare suo padre, era stanca di stare in quell'acqua profonda.  
«Questa volta facciamo finta di dormire sott'acqua, okay?»
Amanda cominciò a piangere e le lacrime le rigarono le guance. Perché la mamma non chiamava il suo papà cosicché potesse raggiungerle? «No.»
Senza ascoltare le sue proteste, Kara cominciò a contare: «Uno.»
Non voleva giocare a quel gioco. Si sarebbe allontanata, ma aveva troppa paura di nuotare senza qualcosa a cui aggrapparsi. «No» ripeté, con voce rotta.
In lontananza si sentiva ancora il padre urlare i loro nomi.
Kara si sporse in avanti e le baciò una guancia e per un attimo Amanda si sentì tranquillizzata, come se la solita mamma che le voleva bene fosse tornata. Ma fu solo un fugace momento, poi l'altra ricominciò a contare. «Due.»
Non arrivarono al numero tre. Prima che riuscisse a rendersene conto, Amanda venne spinta sott'acqua. Agitò braccia e gambe per tentare di risalire in superficie, alla disperata ricerca di ossigeno, ma Kara glielo impedì, strattonandola. Perché la sua mamma le faceva questo? Cosa le stava succedendo?
Si dimenò con più energia, ma non ottenne risultati migliori. I polmoni le bruciavano e non riusciva a capire come avrebbe potuto addormentarsi in una situazione simile.
Una voce diversa da quella di suo padre cominciò a chiamarla: «Emily?»
Sapeva che si riferiva a lei, ma perché la chiamava con quel nome? Chi era Emily?
«Emily!» ripeté la voce, più insistentemente.

«Emily!»
E lei si risvegliò.
Si tirò su a sedere di scatto e cominciò a tossire per l'acqua che le era entrata in bocca e nel naso. Era stata stupida, si era addormentata e a momenti sarebbe annegata. Doveva essere passato parecchio tempo da quando era entrata nella vasca, perché l'acqua ormai si stava raffreddando e la pelle sui polpastrelli era raggrinzita.
«Emily, stai bene?» chiese con tono preoccupato Nolan, fuori dalla porta. Era stata sua la voce che l'aveva risvegliata dal suo sonno. In effetti, avrebbe dovuto ringraziarlo.
«Sto bene, Nolan, non preoccuparti» rispose, poi si alzò e prese l'accappatoio per coprirsi e un asciugamano in cui avvolgere i capelli.
Mentre compiva quei gesti, osservò l'acqua con timore per un momento, anche se non riusciva ad afferrare il motivo, non le era mai capitato prima. Nella mente aveva un insieme di immagini confuse di quello che aveva sognato, ma che non riusciva a mettere bene a fuoco.
«Bene. Sono qui, se hai bisogno» disse Nolan e ad Emily non servì altro per sentirsi rassicurata.
«Grazie.»
Non poteva vederlo, ma immaginò Nolan che sorrideva, mentre sentiva i suoi passi allontanarsi dalla porta.


Spazio Autrice: La storia sarebbe da collocarsi prima della 2x04, visto che è in quella puntata che ricorda l'avvenimento e poi c'è Nolan ancora in casa Nemi... volevo dire Emily.
In questa storia lei sogna l'avvenimento, ma al risveglio lo dimentica, quindi il what if? si riferisce più che altro a qualche lieve modifica al dialogo prima della scena e forse alla tempistica informazioni/Nolan ancora a casa di Emily.  

Morale della favola: Non addormentarsi nella vasca, soprattutto se non hai un Nolan che ti sveglia prima che accada l'irreparabile. :)  

Spero che la storia vi sia piaciuta. :)
Ilaria
   
 
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