Una ragazza, uno sconosciuto... alieni?no. Vampiri?no. Lupi mannari?nemmeno. Fate? Un po’ di fantasia!
Questa è la strana storia di Paul e Anna due ragazzi con un unico destino.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Solo ora mi accorgevo che non aveva la maglietta. Mi staccai leggermente per poterlo osservare meglio era davvero,davvero,davvero perfetto.
-Ti piace quel che vedi?-
Rimasi in silenzio “ Che figura! Quello ti salva e tu ti metti ad ammirare il panorama!” pensai
-Non sei stupida,solo…- sembrava che cercasse la parola giusta -…umana. E poi mi fa piacere che apprezzi quel che vedi-
-Coma fai a saperlo!?!?! L’ho solo pensato! Oddio leggi nel pensiero!!!!!!-
-No,no sinceramente l’hai quasi urlato- disse ridendo
“Oddio una bella figura dietro l’altra” pensai
-Ho urlato di nuovo?-
-No piccola-
-Ok meglio. Un minuto mi hai chiamata piccola?-
-Si. Shhhhhh- disse posandomi l’indice sulle labbra –Stiamo sorvolando la città, guarda-
Abbassai la testa e intanto mi strinsi ancora più saldamente a lui.
-E’ proprio come l’ho sognato!-
-Per noi, per me è normale-
-Per noi? Non sei l’unico? Ci sono altri come te?-
-Indovina-
-Vediamo… ce ne sono altri e vivete sulle nuvole, vestiti d’oro e combattete con i diavoli. Avete poteri speciali come fulmini,saette e potete trasformarvi in qualsiasi cosa- Conclusi soddisfatta
-Ahahahaha. Qualcosa l’hai azzeccata ma vedi troppi cartoni animati-disse ridendo poi facendosi più serio-Allora non viviamo sulle nuvole,ci vestiamo normalmente tolta la maglia, e non abbiamo poteri da fumetti-
-E da dove venite?-
- Curiosa?-
-Decisamente-
-Bhe,hai mai sentito parlare di Atlantide?-
-Sì, ma non era sprofondata nel mare?-
-Non esattamente. Questo ve lo siete inventati voi umani perché all’ epoca,e certe volte anche ora, tendete a cambiare quel che non capite o che non vi spiegate-
-Allora cosa è successo realmente?-
-Atlantide non è sprofondata è salita in cielo-
-Cosa?- Dissi col viso scettico –Spiegami-
-Vedi, all’ inizio prima della salita dell’isola chiamiamola così, vivevamo tutti assieme:alati e umani condividevano la terra e non vi erano problemi fino a che un uomo di nome Cole non decise che anche lui voleva volare … Ehi che succede?Sei bianchissima?-
-Cosa niente continua ti prego- Mentivo e lo sapevamo entrambi.
-Che hai?-
- nulla mi fa solo un pochino freddo nulla di cui preoccuparsi- Dissi facendo l’occhiolino
Il suo sguardo ci fece di miele e con grazia atterrammo su un isoletta
-Come abbiamo fatto?Un secondo fa eravamo sopra la città ora…-
-Posso essere veloce. Comunque non è questo ora l’importante- disse mettendomi la mano sulla fronte. –Non hai febbre per ora- Dichiarò
-Visto?-
Andò vicino ad una pianta gigantesca vicino la roccia sulla quale eravamo seduti e ne stacco alcune foglie a forma di cuore
-Masticale per qualche minuto-
“Come sono dolci!”pensai –Non sono male e mi seno meglio-
Un largo sorriso gli rallegrò il volto
-Aspetta stavamo parlando di Atlantide- Dissi io con fermezza
-Bhe, piccola se vuoi te la posso direttamente far visitare-
-Oh WOW SI PER FAVORE!-Lui si alzò e mi porse la mano -Paul? Prima di andare posso farti una domanda?-
-Dimmi-
-Senti da quello che ho capito sei una specie di angelo caduto…perché?-
-Non sono un angelo,quella è una vostra invenzione sono un alato e non sono bandito o punito in qualche modo…si può dire che io frequentando gli umani sia un ribelle-
-Ah ok-
-Anna non farti film mentali sulla città. Ti conosco ci rimarresti delusa.-
-Sbaglio o ci siamo conosciuti oggi?-
-PAUUUL amoreeeee- disse una voce femminile
Una fitta al cuore . La donna che aveva parlato ci raggiunse.
-Ciao mamma-
Sgrana gli occhi.Mamma? Quella al massimo poteva avere 20 anni e facendo due conti se Paul era suo figlio lo doveva aver fatto a 15 o 16 anni
-Anna ti presento mia madre-
-Piacere io sono Gabe- Disse educatamente la donna porgendomi la mano
-Anna,piacere mio- risposi incerta stringendogliela
-Paul,Paul non le hai ancora detto che la nostra crescita si ferma ai loro 25 anni?-
-Ci stavo arrivando-
Mi sentii svenire.-Quanti anni hai tu allora Paul?-
-Quelli che dimostro stai tranquilla non sono pedofilo-
- Paul lo sai che non mi piacciono questi termini umani- disse Gabe
- Era il modo più corretto-
-Lasciamo perdere tanto come la giri e la volti avrai sempre ragione tu- disse facendomi l’occhiolino .Paul da dietro intanto le faceva la liguaccia.
-Ti ho visto Paulus-
-Mamma lo sai che non mi piace essere chiamato così-
-Lo sai che non mi piacciono quei termini-
“Ok se non sono madre e figlio come minimo sono fratelli”pensai
- Paul!!! Stronzetto che non sei altro dove sei stato- disse un ragazzo che pareva una sua versione più alta
- A fare i cazzi miei e tu sempre qui?-
-Regginal, Paulus un po di contegno per l’amor di Dio!- Disse irritata la madre
I due risero.-Anna questo è quel bas…cretino di mio fratello.Lui è Reggy-
-Piacere bellezza al tuo servizio- disse baciandomi la mani
-Poche smancerie Reggy-
-Che sei geloso fratello?- Disse ammiccando verso di me
-Vuoi ancora andare a vedere l’isola?-
-C-certo- Risposi ancora un po’ imbambolata
-Andiamo-
Dopo una breve camminata, seguiti da Gabe e Reggy arrivammo nella città che era…
Salve bella gente. Come va? Spero vi sia piaciuta e soprattutto grazie per la lettura! Per favore se avete critiche costruttive fatele senza preoccuparvi (anche i complimenti sono ben accetti comunque ;D )