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Autore: lavinia77    26/10/2012    1 recensioni
Sana e Akito, due mondi diversi, due visioni della vita differenti, un male oscuro che li affligge, riusciranno a uscire dall'oblio? Lo faranno insieme? O il loro legame renderà più difficile la risalita?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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capitolo 10 capitolo 10

Una mattina Sana aveva deciso di andare all'università con la metropolitana, dopo essere scesa si avviava a piedi verso la sua facoltà.

H:-Sana!-
S:-Ciao Hisae! Buongiorno!-
H:--Come stai?-
S:-La solita, tu?-
H:-Bene!!-
S:-Ti vedo raggiante! Novità con Gomi?-
H:-Direi di sì- Hisae era visibilmente arrossita...
S:-Allora??? Non tenermi sulle spine! Racconta!!!-
H:-Bè ecco.... Ci siamo baciati!!-
S:-Wow!!! Sono proprio contenta per te tesorooooo!!!
H:-Peccato che poi abbiamo ricevuto una brutta notizia.-
S:-Cos'è successo?-
H:-Purtroppo un suo amico, Tsuyoshi, ha avuto un incidente stradale, è in rianimazione.-
S:-Caspita!!! Mi dispiace, spero che il suo amico possa svegliarsi presto. Com'è avvenuto l'incidente?-
H:-Un'auto non ha rispettato un semaforo e ha tamponato la macchina di Tsuyoshi.-
S:-Ma come si fa dico io... Un ragazzo va tranquillo per la propria strada e per colpa di un incosciente si ritrova in fin di vita. Ci sono testimoni dell'incidente?-
H:-Sì, un amico suo e di Gomi ha visto tutto, poveretto era sconvolto...-
S:-Lo immagino, deve essere stato un trauma per lui.-
H:-Sana scappo che Gomi mi aspetta....-
S:-Ciao piccioncina!!!-
H:-Gne gne gne!!!.-Hisae salutò Sana facendole la linguaccia.-
S:-"hihihiihi sono proprio contenta per lei, finalmente ha trovato un ragazzo che le vuole bene, pure Hisae non ha avuto una vita facile."-

Sana arrivò in facoltà appena prima del prof Sengoku e filò dritta vicino a Mami, incurante degli altri studenti presenti.

Ma:-Sana per fortuna sei arrivata! Ero convinta che non venissi più.-
S:-Scusami Mami mi ero intrattenuta a parlare con Hisae.-
Ma:-Aya mi ha detto di lei e Gomi, sono contenta!!!-
S:-Anch'io, se lo merita proprio è una gran brava ragazza.-
Ma:-Avrei delle novità da raccontarti...- Un bel sorriso era stampato sulla faccia di Mami.-
S:-Dimmi dimmi!!!-
Ma:-Dopo dopo, sta arrivando Sengoku e poi qui ci sentono.-
S:-Ok- Disse Sana sorridendo maliziosa.

(P.S.=Prof. Sengoku)

P.S.: Buongiorno, vi avviso che fra due settimane ci sarà il primo esonero scritto, per cui preparatevi sui capitoli svolti più quelli che spiegherò oggi e nella prossima lezione.

Ak:-"Ma che è matto?"- Pensava Akito.
Una persona, seduta dietro di lui chiamò Akito.
?:-Scusami, ma veramente Sengoku ha spiegato tutta questa roba?-
Ak:-Oh sì purtroppo, quando spiega va alla velocità della luce, in una lezione è capace di trattare anche due capitoli.-
?:-Oh caspita...Grazie per l'informazione, perdonami non mi sono presentato, io sono Nakao, mi sono appena trasferito da un'altra università.-
Ak:-Piacere io sono Akito, vedrai che ti troverai bene qui.-

La lezione trascorse regolarmente fino al momento della pausa caffè.
In pausa Mami portò letteralmente via Sana dall'aula...

S:-Mami sei su di giri!!!-
Ma:-Sììì è successa una cosa stupenda!!-
S:-Daiiii è da stamattina che mi devi raccontare!-
Ma:-Dunque hai presente quei ragazzi che si sono beccati la frecciata di Sengoku la scorsa lezione?-
S:-Ah sì.-
Ma:- Bè ho incontrato per caso uno di loro e ci siamo messi a parlare un pò delle lezioni, degli esami che ci mancano e mi ha offerto un caffè, che carino!!!-
S:-Pensa un pò! Che bello!!! E brava Mami!!-
Ma:-Mi ha chiesto anche se seguissi o meno altri corsi in questo semestre, e che magari ci saremmo incontrati anche in altre occasioni.-
S:-Hai capito!!! Così si fa!!! Disse sana strizzando l'occhiolino.
Ma:-E poi è stato cosi dolce!! Un vero tesoro!-

Le due ragazze stavano ritornando in aula quando passò loro accanto un ragazzo...
Ma:-Ciao Akito!-
Ak:-Ciao Mami.- "Devo cercare di parlare un pò..." - Come va?-
Ma:-Tutto bene, tu?-
Ak:-Eccetto il fatto di dover riseguire il corso di Sengoku, va discretamente.- "non posso certo accorare la gente raccontando i miei problemi..."-
 D'un tratto una sgradevole sensazione si impadronì di Sana...

S:-"Dunque uno di quei due del IV anno che sta riseguendo il corso di Sengoku ha fatto il carino con Mami, le ha offerto un caffè, è stato dolce, mi sa che sono di troppo..." pensò Sana.
E si riavviò da sola al suo posto, senza aspettare nessuno.
S:" Ma perchè sento questo peso sullo stomaco? In fondo a me cosa importa?Non pensiamoci và"-

La seconda parte della lezione fu decisamente meno fruttuosa della prima, infatti Sana non riuscì assolutamente a concentrarsi sulla lezione, fece solo finta di ascoltare per non dover sorbirsi altre confidenze su questo studente del IV anno.
A fine lezione, Sana salutò velocemente Mami, precipitandosi fuori dall'aula.

Ma:-Sana ma dove corri?-
S:-Scusami ma oggi Rei non può passarmi a prendere, ti lascio con il tuo spasimante!! Ciaoooo.- Sana sorrise a malincuore e se ne andò.-
Ma:-"Certe volte non la capisco proprio..."-

Ma a qualcuno quell'improvvisa fuga di Sana non era sfuggita...
(Na=Nakao)
Na:-Akito ma dove vai??-
Ak:-Dai tu questi appunti a Komori? Oggi aveva problemi al lavoro e non è potuto venire a lezione, vado ciaoooo.-
Na:-Ok ciao.- "Dove andrà mai cosi di fretta? Mah..."-

Akito corse a perdifiato fino al cortile della facoltà, ma una volta vista Sana nelle vicinanze fece finta di camminare con assoluta calma.
D'altro canto la ragazza, non certo era scappata dall'aula perchè avesse fretta, ma perchè sentiva che l'aria dentro quell'aula si stava facendo improvvisamente rarefatta...

Ak:-Ciao Sana.- Akito la salutò fingendosi imperturbabile.
S:-Ciao Akito.-
Ak:-Oggi la lezione è stata pesantissima.-
S:-Concordo con te, alcuni concetti dovrò rivederli infatti.-Rispose Sana con serietà.
Ak:-Vedo che non sei venuta in macchina oggi, posso darti un passaggio a casa se per te va bene.-
S: "Ma che vuole questo? Prima fa il cascamorto con Mami, le offre il caffè e ci fa il carino, e poi vuole attaccare bottone con me, offrendosi perfino di darmi un passaggio in macchina, ma con chi pensa di parlare?"- -Grazie, ma non serve, vado a piedi, che mi fa bene, buona giornata.-

Ak:-Ciao Sana- sussurrò Akito flebilmente. "Perchè mi tratta così?".
 Il ragazzo era rimasto profondamente colpito dal suo atteggiamento di fredda cortesia ma sentiva che qualcosa lo spingeva verso di lei, lo attirava.
E all'improvviso si ricordò le parole di sua madre...

FLASHBACK

Koharu:-Aky?-
Ak:-Sì mamma?-
Koharu:-Fidati del tuo istinto.
Ak:-Dici che dovrei fidarmi mamma?-
Koharu:-Ti ho insegnato che le persone vanno guardate negli occhi e per come lì sappiano osservare noi, nessun paio d'occhi ci potrà mentire...-

FINE FLASHBACK

Ak:-"Cara mamma se l'avessi messo in pratica prima questo tuo suggerimento... Ma voglio cominciare ora, voglio capire, andrò fino in fondo".

***********

Sana si diresse a piedi sino a casa sua, per la rabbia non si era neanche accorta di aver fatto tutta quella strada, entrò e tirò dritto verso la sua camera, buttandosi sul suo letto a baldacchino, con ancora quel peso enorme sullo stomaco...

S:-"Che orrenda sensazione di deja-vù... Non posso permettere che qualcun altro mi prenda in giro, mi è bastata la batosta con Brad..."

*******

Intanto Akito si era recato in ospedale, e veniva raggiunto poco dopo da Gomi ed Hisae.

H e G:-Buongiorno signora Sasaki. Ciao Akito.-
Ak:-Ciao ragazzi.-
Y.S.: Ciao ragazzi ,ancora nessuna novità su Tsu.-
G:-Capisco...-Annuì Gomi.

Dott.Kumagawa:-Buongiorno, volevo informarvi che il paziente è stazionario, per cui se la madre è d'accordo, anche gli amici possono entrare nella sua stanza.-
Y.S.:-Ma ci mancherebbe! Certo che possono entrare, sono convinta che la loro vicinanza sarà di grande aiuto a mio figlio.

Una volta entrati nella camera di Tsuyoshi:
G:-Oddio è pallido come un lenzuolo, amico devi farcela.- Gomi tratteneva a stento le lacrime.
Hisae rimase tristemente in silenzio, limitandosi a stringere la mano del suo ragazzo.
Akito era attonito, nella sua vita aveva visto un'altra persona ridotta in quelle condizioni: sua madre... A un certo punto sbottò...

Ak:-DIO QUANTO MI MANCHI!! TSU AMICO MIO NON CI ABBANDONARE!!! TI VOGLIO BENE FRATELLO!!!- Mentre pronunciava queste parole, scagliò diversi pugni contro il muro.

Gomi e Hisae non risposero, entrambi erano rimasti stupiti, l'angoscia e il dolore fino ad allora repressi da Akito, erano usciti all'improvviso e con una forza alquanto dirompente...
Anche la signora Sasaki era rimasta di stucco, mai avrebbe immaginato una reazione simile da Akito, da sempre estremamente pacato e incline alla razionalità.

Ma l'accorato appello di Akito non era rimasto inascoltato...

H:-Tsuyoshi ha mosso la mano!!!!-
G:-E' vero!!!-

T:-Aky.... sussurrò Tsuyoshi con un filo di voce.-
Ak:-Tsu!! Fratello!!! Sono qui!!!!- Akito era al settimo cielo, il suo migliore amico di sempre, il compagno di avventure di una vita si era svegliato, era tornato a vedere la luce.-
T:-Anch'io ti voglio bene amico... Anche se spesso e volentieri ci siamo mandati a quel paese... Disse Tsuyoshi accennando una risata.-

Akito, per la prima volta nella sua vita, scoppiò a piangere rapito dalla commozione...

*************


Sana ripensava alla sua vita, da bambina aveva sempre creduto nel futuro, e spesso tendeva a dare fiducia alle persone, talvolta eccedendo.
Non aveva mai accettato i cambiamenti del suo corpo, da bambina aveva sempre avuto un fisico abbastanza magro, ma mai gracilino.
Crescendo, i suoi fianchi si erano fatti più larghi, il seno più prosperoso, e le cosce erano divenute più grosse, ma per la personalità di Sana, che era rimasta per molti aspetti teneramente infantile, tutti questi cambiamenti erano avvenuti troppo in fretta, divenendo un trauma.
Il suo corpo, non si muoveva più come voleva lei, i movimenti che compiva da piccola durante i suoi famosi balli a suon di "chitarrina" non le riuscivano più naturali, col risultato di sembrare goffa e impacciata agli occhi di tutti.
Il suo corpo, da sempre espressione del suo essere vitale e positiva, si era trasformato in una pesante zavorra.
La sua gioia di vivere la tirava fuori anche ballando e cantando, muovendosi velocemente, ma ora sentiva che le sue gambe e le sue braccia si muovevano secondo ritmi del tutto indipendenti dalla sua volontà.
Da subito erano fioccate le critiche, i giornali l'avevano messa in croce definendola "una ragazzina cicciona" o "ex idolo dei ragazzini", o "ballerina con la grazia di un elefante"... Ma davvero Sana era amata solo per il suo corpo? Oppure il pubblico aveva visto qualcosa di più profondo, come un cuore, un'anima, un cervello pensante,  in quella simpatica e talentuosa attrice dai capelli ramati?

La ragazza non sapeva rispondere a questa domanda, e come ogni adolescente, anche lei si sentiva fragile, e aveva cercato delle risposte. E cosa avrebbe potuto chiarire i suoi dubbi se non un confronto con il gruppo dei pari?
Osservare i suoi amici,  i suoi coetanei, era per Sana l'unico modo fattibile per dare una risposta alle sue domande, che si facevano via più pressanti.
In questo suo percorso Sana pagava ancora una volta il prezzo della sua spontaneità, perchè aveva una personalità, un carattere ancora in fase di formazione, ma si trovava a vivere ogni giorno a contatto con i suoi coetanei diciannovenni e ventenni, decisamente più diffidenti e scafati di lei.

Le prime esperienze amorose non erano certo state un toccasana per la sua autostima, il cui livello stava scendendo in maniera sempre più vistosa e repentina.
Il suo primo ragazzo era stato Brad, il quale assomigliava ad Akito in una maniera impressionante.
Quella storia era stata per Sana del tutto platonica, almeno sotto il profilo fisico, anche se la ragazza si sentiva innamorata per la prima volta nella sua vita, e finalmente credeva di poter essere felice, almeno fino a quel giorno, in cui tutto cambiò...

FLASHBACK

Sana si era appena recata a casa di Brad, voleva fargli una sorpresa per festeggiare i loro primi due mesi insieme.
Si era truccata e vestita di tutto punto, pur rimanendo molto sobria, voleva cercare di sembrare carina per il suo ragazzo. Era riuscita, grazie all'aiuto di Zenjiro, a procurarsi due biglietti per un famoso musical al teatro centrale di Tokio, sapendo che Brad ci teneva particolarmente ad assistervi.
Ma, per la personalità di Sana, "essere carine" non aveva un significato nemmeno lontanamente paragonabile a "essere sexy" e dovette constatare questo suo limite nel modo più doloroso...

?:-Ma lo sai che sei fantastico?-
B:-Modestamente...-
?:-Mi spieghi come fai a stare con Rossana Smith?-
B:-Ancora non lo so guarda, è seducente come un pachiderma, e l'idea di dover spogliare quel suo corpo lardoso mi fa ribrezzo, per questo credo che non ci farò mai sesso.-
?:-Hihiihihih che ridere!!- la ragazza rideva sguaiatamente e senza ritegno. -E io invece?-
B:-Bè tu invece... Con questo seno proporzionato, queste gambe tornite e magre, con questo pancino piatto e questo fondoschiena bello sodo... Col cavolo che ti lascio andare!!! Sei mia!!!-
?:-Allora fammi tua!! Disse la sconosciuta con fare sensuale.-

Da quel momento si iniziarono a udire voci indistinte, gemiti e suoni gutturali provenire dalla camera di Brad , Sana era rimasta immobile, con lo sguardo perso nel vuoto, il suo cuore era andato in frantumi per la prima volta nella sua vita...
Dopo parecchi minuti Sana riuscì a recuperare un minimo di forze, e volle guardare la scena, voleva vedere la faccia di Brad mentre la tradiva ma soprattutto  voleva guardare negli occhi quella "femmina" che se lo stava portando a letto, (per Sana definirla donna sarebbe stato offensivo nei confronti delle donne vere). E così spalancò la porta facendo un gran fracasso. I due si girarono, terrorizzati dallo sguardo atterrito di Sana.
Brad era diventato pallido come un lenzuolo, mentre  un ghigno di vittoria era dipinto sugli occhi della moretta, per Sana il viso, gli occhi e il corpo di quella ragazza erano diventati un'immagine indelebile, marchiati a fuoco nella sua mente, quell'immagine era il simbolo della sua insicurezza futura.
Dopo aver stampato nella mente mille dolorosi particolari, Sana andò via, senza che il suo ragazzo facesse nulla per fermarla.

Ma successivamente un altro duro colpo sarà inflitto all'autostima della ragazza, incrementandole la fragilità...

FINE FLASHBACK


 

  
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