Capitolo 3.
"Biglietti per favore" disse una voce rauca davanti a me.
Gli diedi i biglietti veloce e aspettai Niall che fece la stessa cosa.
Il volo in aereo fu traumatico, l'odiavo. Avevo sempre quella sensazione di essere una sardina in una piccola scatola.
Per fortuna dormii per tutto il tempo.

"WOW!" Dissi io appena vidi la splendida casa di Niall.
Entrai direttamente nell'enorme salotto che conteneva un divano ad angolo nero in stile moderno e uno più piccolo dello stesso stile, una Tv a schermo piatto con dietro un tavolo infinito e accanto un camino, era circondata da alte finestre, dalle quali entrava la splendida luce del sole. Sulla sinistra c'era una porta scorrevole dove all'interno conteneva la cucina.
Al piano superiore invece c'erano diverse stanze che ancora non avevo "esplorato".

"Ho dimenticato il pigiama a casa!" dissi girando nelle valige.
"Sicura?" mi chiese Niall uscendo dal bagno con un'asciugamano in vita e con ancora i capelli bagnati dall'acqua della doccia appena fatta.
"Si! Ho controllato ovunque!" risposi esausta.
"Aspetta... Deve essere qua... Un secondo... Si! Eccolo!" disse girovagando nel cassetto e tirando fuori una grossa felpa nera.
"Ma è enorme!" dissi prendendola nelle mani.
"Si" disse ridendo.
"ma cos'è? Una XXXXL?" dissi ancora stupita dall'enorme taglia della felpa.
"Dai! Non fare storie! Usa questa come pigiama! Tanto ti andrà a vestito!"
E infatti avevo quell'enorme felpa addosso che mi arrivava quasi sopra il ginocchio.
Mi misi nel letto con Niall, sarei rimasta nella sua stanza, fino a quando non avremmo sistemato quella accanto.
Faceva freddo, quindi mi appiccicai a lui, mi trasmetteva il suo calore.

Ok, ero sveglia. Mi strofinai un po' gli occhi per aprirli subito dopo. Niall non c'era. Mi stiracchiai e scesi giù con il mio "Bellissimo" aspetto mattutino.
Niall era in cucina ancora tutto assonnato, con gli occhi rossi e i capelli arruffati, eppure, era bellissimo anche così.
Stava preparando il caffè.
"Buongiorno principessa" disse dando un occhiata verso di me.
"Buongiorno" risposi sorridendogli.
"Come hai dormito?" mi chiese.
"Abbastanza bene, tu?" gli risposi.
"A parte il fatto che mi sei stata attaccata tutta la notte, bene." mi disse ridendo.
"Ah. Quindi non ti piace quando ti sto attaccata? Questa me la segno Horan!" gli dissi fingendo di essere arrabbiata, perché in fondo sapevamo entrambi che stavamo scherzando.

Suonarono alla porta, erano le 18:00 del pomeriggio e non avevo fatto NIENTE!
Niall era nella doccia, io stavo guardando la tv e l'ultima cosa che volevo fare era alzarmi per andare ad aprire la porta, ma, dovevo se non volevo far morire di freddo chiunque sia colui che chiedeva d'entrare.
Aprii la porta con una faccia stufa, ma appena vidi il suo viso ero come incantata.
"Hai visto un fantasma?" mi chiese il ragazzo divertito.
"Ehmm... Cosa? Nono. Ehmmm... Cerchi Niall?!" gli chiesi cercando di cambiare discorso.
"Si, è in casa?" mi chiese.
"Si, è nella doccia" risposi.
"Ah, ok. Posso entrare, non voglio trasformarmi in un pupazzo di neve" disse ridendo.
"oh, si certo... Scusa" dissi facendolo entrare.
Si sedette sul divano.
"Tu sei....?" chiese.
"Sono Ariel, la migliore amica di Niall!" risposi.
"Ah, siete amici?" chiese.
"Già..." risposi.
"Ariel... Ariel come la sirena?" chiese divertito.
"ehmm... Si.." risposi.
"Io invece sono Harry" disse fissandomi.
"Harry... Harry come il mago?" domandai imitandolo.
"Ti diverti?" mi chiese con affare di sfida.
"A dir la verità si" dissi con aria superiore.
Vedemmo Niall scendere le scale con un asciugamano in vita, mentre con un altra cercava di asciugarsi i capelli.
"Harry? Che ci fai qui?" chiese vedendo l'amico.
"Mi devi ridare la macchina" rispose.
"Oh, sisi.. Me n'ero dimenticato" disse lui prendendo delle chiavi sulla scrivania.
"Grazie!" disse Harry prendendole.
"Grazie a te per avermela prestata" rispose Niall.
"Bene, mi offri un caffè?" chiese Harry.
"Sicuro" disse Niall andando in cucina.
"Niall! Faccio io! Tu vai a vestirti se non vuoi congelare!" gli dissi fermandolo.
"oh si, grazie!" Mi disse. 
Iniziai a fare il caffè fino a che non vidi dei ricci affianco a me.
"Ma sei proprio gentile.." disse Harry.
"Lo faccio per Niall, non per te" dissi antipaticamente.
"Vedo che mi vuoi già bene!" disse lui quasi ridendo.
Il caffè era pronto e lo versai in due tazzine.
"Tu non lo vuoi?" mi chiese.
"meglio di no, altrimenti non dormo" risposi.
"beh, se vuoi sta notte ti faccio compagnia io!" disse lui con quel suo sorrisetto stampato in faccia.
"No grazie!" risposi io ricambiando il sorriso.
"Non sai che ti perdi" disse lui.
"credimi, non ho intenzione di saperlo" risposi.
"Peggio per te!" continuò il riccio.
"Me ne farò una ragione!" dissi.
Si sentirono dei passi, ed ecco che entrò Niall.
"Oh, grazie!" disse il biondo prendendo il caffè.
Harry fece lo stesso.
"Allora, vi state già conoscendo a quanto vedo" disse Niall interrompendo quel silenzio che veniva occupato solo dal lieve rumore dei sorsi di caffè.
Harry annuì.
"Ora vado, mi aspetta Zayn! Oh, a proposito. Volete venire?" chiese Harry.
"Dove?" domandò Niall.
"Andiamo in discoteca" rispose.
Niall sapeva che non mi piaceva e quindi disse che preferiva stare a casa.
Anche se credo mi sarebbe piaciuto, perché provavo una specie di attrazione nei confronti di Harry e questo naturalmente mi spingeva a voler stare con lui, ma sapevo che Niall l'aveva fatto per me, quindi non protestai e non gli dissi niente.
Il riccio abbandonò la casa.




 

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