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Autore: yolima90    26/10/2012    0 recensioni
Firenze.
Daniel un uomo sui 40 anni di colpo si risveglia in un lettino dell’ospedale “Santa Maria Nuova.”
Non passa molto che si accorge di essere completamente solo in quel luogo, inizia a guardarsi intorno e iniziare a vagare e pian piano la paura di essere l’unico abitante a Firenze lo avvolge e non lo abbandona più. Cosa diamine è accaduto ? Dove sono finiti tutti? Cosa sono quei rumori che sente la notte?
Daniel è davvero solo? O no?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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20 Gennaio 2013.

 

( Nota autrice : Questo capitolo è accompagnato dal singolo Madness dei Muse )

 

Svegliarsi, lavarsi, fare colazione e chiacchierare . Queste sono le quattro cose che faccio da alcuni giorni e devo essere sincero mi hanno stufato.

Non voglio più svegliarmi,non voglio più mangiare, e non voglio chiacchierare con i miei amici che non mi vogliono dare risposte, eppure mi avevano promesso il contrario. Sono deluso.

Solo Due Calzini mi capisce perché anche lui è deluso, passiamo giornate insieme a guardare le nuvole che corrono veloci mentre Hans fischiettando ci supera e va alla ricerca di castagne. 

E' strano,ma tanto strano Hans. Sempre con il sorriso sulle labbra e sempre di buon umore, ma cosa avrà da sorridere? Perché non si dispera come me ? Ok sono l'anima in pena del gruppo. 

Ma questa mattina gelida ho deciso che seguirò il mio amico sorridente .  Mi sono offerto per tenerli compagnia . 

Usciamo di buon ora lasciando Paula a dormire , in mano tengo un sacchetto di plastica e nell'altra un coltellino .  Ci incamminiamo senza dire nulla poi lui inizia a parlare del tempo e così via.

Allora parto in quarta e lo tartasso di domande ma lui non risponde completamente creandomi altri dubbi, lo odio!

Arriviamo davanti a una bancarella di frutta e verdura e Hans inizia a riempire le sue buste di plastica di arance e pomodori aggiungendo qualche cipolla e mentre lo fa ridendo e mi dice che la frutta è la cosa più buona che sia mai esistita, vorrei dirli che si è dimenticato della pizza ma vabbè..

A volte Hans mi ricorda un po' il Joker di Batman e a volte mi ricorda solamente un bambino felice.

Ritorniamo a casa in silenzio e mentre mi perdo nel suono dei miei passi ecco che Hans si rivolge a me serio e per la prima volta dice qualcosa d'interessante.

<<    Ho da parlarti. Parlarti di cose importanti, di perché sei solo e perché  ci hai trovato    >>

   
 
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