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Autore: druglove    26/10/2012    5 recensioni
Kourtney è una sfigata che viene incontinuazione presa per culo e maltrattata dai fighi della scuola,per fortuna non sarà sola ma avrà l'appoggio delle sue amiche che hanno la sua stessa situazione adesso tocca a voi leggere!
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivata a casa mi butto sul letto e accendo la tv. In televisione non c’era neanche un programma decente,così spensi e “cercai” di addormentarmi,ma purtroppo,sento aprire la porta di casa,scendo dal mio letto e vado a vedere chi ci sia…. *IO:Mamma sei tu? *MAMMA:Amore mio,vieni qui! *IO:Cosa amore? Non farmi ridere,sei solo una merda. *MAMMA:Ma di che parli tesoro? *IO:Di cosa parlo? Nonna è morta da una settimana e dopo la sua morte tu non ti sei mai fatta sentire,né per messaggio e né per una chiamata veloce. Tu non sei mai stata presente nella mia vita,però qualche volta cercavi di restaurare anche un microscopico rapporto con me,ma ora niente tavola piatta,per te sono morta. *MAMMA:Non dire così ti prego,lo sai che tuo padre non vuole che ci sentiamo. *IO:Mamma,io sono tua figlia cazzo,a te se tuo “marito” non vuole che ci sentiamo non te ne deve fregare un cazzo e poi per quale motivo sei qui,ti sei per caso ricordata di me? No perché sai,a me va tutto bene,apparte che a scuola mi chiamano puttana,che mio padre abusa di me e per finire che l’unica persona al mondo che si interessava a me è morta,ma alla fine la mia vita è perfetta non è vero? *MAMMA:Piccola,tu sai quanto ho sofferto io,per crearti anche solo per un po’ una piccola famiglia,sai quante notti ho passato in compagnia dei calci e dei pugni di tuo padre,sai che ogni sera pregavo Dio per farmi morire,tu sai tutto questo e non puoi dirmi che io non tenga a te. Disse mia madre piangendo,non posso nascondere che mi distruggeva vederla in quello stato,ma lei anche se diceva di tenere a me,non era vero,per lei io ero solo un peso,me lo sentivo. *IO:Va bene,ma perché sei qui? Domandai cambiando discorso… *MAMMA:Vedi io e Miley,partiamo per un po’, andiamo da zia Sophy. *IO: Andate a New York? *MAMMA:Esatto. *IO:E per quanti giorni resterete lì? *MAMMA:Due settimane,dobbiamo staccare un po’ la spina. *IO:Staccare la spina da cosa?io dovrei staccare la spina! *MAMMA:Ci andrai anche tu un giorno,comunque adesso sono venuta a prendere le nostre ultimissime cose. *IO:Bene,stanno nello scantinato. *MAMMA:Ok,le vado a prendere. Mentre mamma scende,sento dei passi provenire dal salotto,era mio padre… *PAPÀ:è qui quella puttana è qui! Disse correndo verso lo scantinato. Cerco di scendere più velocemente di lui,per “cercare” di fermarlo. *IO:Papà,per favore! *PAPÀ:Oh ma guarda chi si vede?la mia cara mogliettina. Mia madre appena sentì quella voce fece cadere tutti gli oggetti che aveva in mano e si girò di scatto,rimase per qualche minuto a fissarlo e poi parlò… *MAMMA:Luke,sono venuta qui solo per prendere,alcune cose e poi me ne rivado. *PAPÀ:Appunto te ne rivai,ma ti sei scordata che hai una cazzo di figlia?Non ti fai sentire mai,l’hai lasciata a me sapendo che io ho dei gravi problemi con l’alcool,quale madre farebbe questo?quale. *MAMMA:Per favore non parlarmi di genitori,perché tu non sei assolutamente un esempio da seguire. *PAPÀ:Io non lo sono e mai lo sarò,ma soltanto quando bevo,perché altrimenti io mia figlia la trattavo meglio di una principessa. Sentivo le lacrime pronte per uscire,mio padre aveva centrato il punto,lui prima non era così,fino a qualche anno fa,lui era il padre migliore del mondo,poi in seguito a cattive conoscenze prese il vizio del bere e da lì a poco si crearono problemi sempre più gravi. Mi ricordo ancora quando io e papà passavamo le serate,accanto al camino acceso coperti da una pesante coperta,mentre ci raccontavamo tutte le cose che ci succedevano durante la giornata. *MAMMA:Ma per favore. *PAPÀ:No Cheryl,io sono stato un verme con voi e adesso voglio rimediare,è per questo che mi sono costituito alla polizia,farò due anni in carcere e in questi due anni frequenterò anche un corso di riabilitazione. *MAMMA:Ahah che bella battuta,adesso è meglio che vada,non voglio perdere altro tempo qui!Ciao piccola. Disse rivolgendosi a me in tono freddo,sinceramente ero rimasta ancora scossa per le cose dette poco fa da papà,così mi limitai ad un cenno del capo. Mamma se ne andò e mio padre si avvicinò a me.. *PAPÀ:Senti Kourt,so che tu mi odi per tutto quello che ti ho fatto passare in questi anni,so che per te è stato un trauma perdere la nonna,so che tu hai trovato sicurezza su quel ragazzo e questa cosa mi distrugge,perché io dovevo prendermi cura di te,io dovevo difenderti,ma ti giuro che quando ti picchiavo o ti chiamavo con dei spiacevoli dispregiativi,non ero in me. So anche che per te adesso sono solo una figura negativa,ma ti prometto che col tempo diventerò un ottimo padre. *IO:Papà,io non so che dire,so che non eri in te,ma le cose che mi hai fatto passare sono terribili,quindi non penso che riuscirò mai a perdonarti,ma sono felice e fiera di te per questo grande passo! *PAPÀ:Bene,forse è meglio che vado,i poliziotti mi stanno già aspettando, ti mando una piccola lettera appena arrivo ciao bambina mia. Disse con le lacrime che gli bagnavo le sue fredde guancie,so che forse non dovevo farlo,ma decisi di abbracciarlo,so benissimo anche cosa state pensando “ questa è matta dopo tutto quello che gli ha fatto l’ha perdonato” ma il fatto stà che lui è pur sempre mio padre. Accompagnai mio padre alla porta e poi lo vidi andare via su una macchina della polizia,non nascondo che questa scena mi fece raggelare il sangue,cioè vedere il proprio padre portato via dalla polizia non è il massimo. Dopo essere rientrata dentro,mi stendo sul letto e mi addormento… La mattina seguente mi sveglio abbastanza presto,faccio colazione e vado a vedere nella posta,con mia grande sorpresa vedo una lettera di mio padre,la apro… Cara kourt, Ti scrivo questa breve lettera per chiederti umilmente scusa per tutte le cose che ti ho fatto passare,non pensare che io non ne sia all’occorrente,anzi ieri sera mentre cercavo di prendere sonno,mi venivano in mente come le scene del film,il giorno in cui ho abusato di te. Mi ricordo ancora a memoria,le tue lacrime sulla mia pelle,le tue urla che non mi facevano nessun effetto e per finire i tuoi graffi,per cercare di farmi smettere. Non nascondo tutta la vergogna che provo scrivendoti queste poche righe,però ho deciso lo stesso di scrivertele,per farti capire che ormai sono cambiato. Vorrei concludere questa letterina,dicendoti che la riabilitazione va alla grande infatti ieri ho parlato molto della nostra situazione e la psicologa mi ha dato ottimi consigli per il futuro. Per quanto riguarda il carcere,bhè che dire è un vero orrore. Ciao Bambina mia. Chiusi la lettera e scoppiai in lacrime,forse mio padre era davvero cambiato,forse era diventato il mio papà di un tempo. Salii in camera e accesi la tv,rimasi con quell’affare acceso per ore, poi mi addormentai,mi alzai che erano le sette,sobbalzai dal letto e mi andai a cambiare. Indossai un paio di leggins, una canotta bianca e per finire le mie adorate converse grigie. Uscii di casa verso le sette e mezza e alle otto ero già davanti casa Styles,esitai un momento poi suonai… *HARRY:Kourt,pensavo non venissi,entra! *IO:Grazie. Harry mi fece accomodare sul divano… *HARRY:Vuoi qualcosa da bere? *IO:Si acqua,grazie. *HARRY:Ok te la vado a prendere. Scomparì per un secondo dietro la porta della cucina per poi ricomparire dopo alcuni minuti.. *HARRY:Tieni l’acqua. *IO:Thanks. Si sedette accanto a me,ed ecco che il cuore perse alcuni battiti,era vicinissimo a me… *HARRY:Come va con tuo padre? Domandò soffiando sulle mie labbra… *IO:Vedi forse è cambiato,sta frequentando un corso di riabilitazione e si è anche costituito. *HARRY:Ha fatto il suo dovere! *IO:Harry,perché sei così,so che mi ha fatto soffrire molto ma è pur sempre mio padre. *HARRY:Non me ne fotte un cazzo di chi sia ti ha fatto soffrire e questa cosa non mi va bene. *IO:Infatti deve andare bene a me. *HARRY:Cosa vuoi dire?l’hai perdonato? *IO:No,cioè si,cioè forse. *HARRY:Non ti permetterò che tu lo veda,puoi starne certa. *IO:Harry è mio padre. *HARRY:Kourt ha abusato di te. *IO:Lo so. *HARRY:Non mi sembra. Disse togliendo tutte le distanze fra di noi,poi continuò… *HARRY:Kourt,io ti amo e non voglio che lui possa farti ancora del male. *IO:Non me lo farà. *HARRY:Spero che sia così per lui. Disse prima di far unire la mia bocca con la sua. Era un bacio semplice e casto,però poi continuò ad essere sempre più passionale… *HARRY:Che diceva la scommessa? Domandò prendendo fiato. *IO:Lo sai che non me lo ricordo! *HARRY:Io si,per una notte potevo farti quello che volevo. *IO:Oh trasgressivo. *HARRY:Molto piccola,molto….. SPAZIO AUTRICE:Scusate il capitolo di merda,ma soprattutto mi scuso umilmente per il tremendo ritardo,però mi giustifico dicendo che sono partita per la spagna e quindi non ero in casa. Ritornando al capitolo che ne pensate?recensite <3
  
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