Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: pinkstyles    26/10/2012    1 recensioni
'Amavo quel ragazzo senza nemmeno conoscerlo. Avevo sognato infinite volte d'incontrarlo e dirgli quant'era importante per me. Dalla prima volta che l'avevo visto in tv con quella camicetta a scacchi e quei occhi che per me erano i più belli, con quei ricci che erano perfetti. Lo amavo già.
Avevo una vita normale prima di conoscerlo ma nonostante tutto lo amo ogni giorno di più, come se fosse la prima volta.' Disse Cris parlando con le sue tre migliori amiche: Bea, Ali e Betta visto che sua mamma a casa non c'era, come sempre.
Spero vi piaccia la storia c:
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non mi era mai stata simpatica la Flack.
Poteva essere anche bella per avere 32 anni ma si era messa con uno che na eveva 17.
Questa cosa non andava bene, sopratutto se lui era Harry.
Leggere quei messaggi per me era come se qualcuno mi avesse sparato.
Harry non è ciò che mi aveva fatto credere.
Cominciai a piangere sul tavolino nonostante c'erano tantissime persone che mi guardavano, non ce la facevo a resistere.
Presi il mio cellulare e chiamai Bea. La chiamai tante volte con la esperanza di non farmi vedere da Harry piangendo ma niente, lei non rispondeva.
Provai a chiamare le altre ragazze ma nemmeno loromi rispondevano.
Mi cascava il telefono dalle mani, tremavo.
Il mio idolo, il mio amore, il ragazzo che mi ha fatto provare tremila emozioni insieme, quel ragazzo di cui mi ero innamorata dalla prima volta che l'avevo visto con quella camicetta a scacchi, quei occhi da bambino, quelle fossette dolci e quel sorriso che faceva illuminare tutta Roma. Lui, quel ragazzo mi stava solo prendendo per il culo.
C'era un lato positivo? C'era qualcosa che poteva andare peggio?
Leggevo e rileggevo quei fottuti messaggi, quel fottuto nome alla fine e non ci potevo credere.
Dopo tre anni si vedevano ancora, stavano ancora insieme.
Ovviamente non lo sapeva nessuno, nemmeno gli altri ragazzi..forse(?)
Dovevo andare via da quel posto non potevo rimanere lì.
Mi girai e lo vidi lì, sembrava così innocente. Si era fermato per farsi delle foto con alcune fans, per la mia fortuna.
Mi alzai da quel tavolino, richiamai le ragazze ma non rispondevano, ancora.
"Ma che cazzo staranno facendo?!" Pensavo.
Presi la mia pochette, appoggiai il telefono di Harry sul tavolo senza pensare alle conseguenze e me ne andai.
Ero così incazzata. Ero incazzata con lui per avermi mentito, ero incazzata anche con me per avergli creduto.
Come potevo pensare che un ragazzo come lui si poteva innamorare di una come me?
Dicono che l'amore sia cieco ma non penso fino a quel punto.
Presi le mie cuffiette e me le infilai.
La prima musica che c'era? 'More than this'.
Cambiai subito. Non volevo sentire la sua voce anche se era così perfetta non la volevo sentire.
Camminavo ma non sapevo nemmeno quale canzone stavo sentendo, guardavo il cielo, cercavo le stelle, volevo distrarmi un po.
Ma di stelle non ce n'era nemmeno una, era tutto nero, nessuna stella, la luna quasi che non si vedeva.

Qualcuno mi strinse il braccio, mi girai di scatto.
Era lui.
Mi tolse le cuffiette.
-"Dove vai?" mi disse. Era calmo e preoccupato.
Eccole li, le lacrime cominciarono a cadere sul mio viso appena lo vidi.
Non gli risposi, non ce la facevo.
-"Mi vuoi dire che è successo?" continuò lui.
Era così falso.
-"Ritorna il gelateria, prendi il tuo telefono che l'ho lasciato sopra il tavolo, leggi i messaggi e chiama la tua ragazza, sta aspettando la tua chiamata." Dissi.
Lui rimase lì fermo, lasciò il mio braccio e me ne andai.
-"Lascia che ti spieghi, per favore." urlò lui.
Mi allontanavo sempre di più. -"Ho capito tutto, lasciami perdere, ignorami, non prendermi ancora in giro". risposi.
Lui veniva verso di me ed io cominciai a correre, non volevo sentirlo, avevo capito tutto.
Voleva sicuramente mentirmi, un'altra volta.
Cominciò a correre anche lui, accelerai il passo.
Per fortuna vidi un boschetto e mi nascosi lì.
Era tutto buio e c'erano degli alberi enormi.
Quando non mi vide più si fermò, cominciò a parlare, non capivo ciò che diceva, ero lontana.
Dopo un po vidi che lui se ne andò, sicuramente era andato a prendere il suo telefonino.
Uscì da quel mini boschetto e cominciai a camminare.
Non conoscevo Roma, non sapevo dove andavo ma me ne fregavo.
Non volevo tornare a casa, lì dentro c'era anche lui.
Squillò il mio cellulare facendomi saltare, avevo il volume troppo alto.
Non sapevo chi fosse ma risposi comunque.
*Conversazione*
Io:"Pronto?"
N:"Cris, sono Niall! Le ragazze hanno visto solo ora le tue chiamate ma nessuna delle tre ha dei soldi per richiamarti! Dimmi, è successo qualcosa?"
Cercai di "schiarire" la mia voce, avevo pianto troppo e non volevo raccontarlo ai ragazzi.
Io:"C'è qualcuna delle ragazze li con te?"
N:"Si, ma.. stai piangendo?"
Cazzo, l'aveva notato. Ma feci finta di niente e gli risposi cercando di non piangere ancora di più.
Io:"No, niente tranquillo. Mi passi qualcuna di loro per favore?"
N:"Ora ti passo Ali!"
Niall disse ai ragazzi che stavo piangendo ma che non volevo dirlo così chiese ad Ali di mette il vivavoce.
Ali:"Crì, dimmi!"
Io:"Ali ti prego, ho bisogno di voi non ce la faccio più, Harry mi ha presa solo in giro, per favore, vediamoci!" Singhiozzavo.
Ali:"Che cosa?! Ma mi spieghi dove sei? Lui dov'è? Cosa ti ha fatto?!"
Troppe domande, non ce la facevo a risponderle tutte.
Io:"Quando ci vediamo ti racconto! Lui non so dov'è ed io non sono dove sono, so solo che c'è un negiozio "intimissimi" non è molto lontano dal ristorante dove eravamo prima."
Ali:"Non preoccuparti, ho capito dove sei. Facciamo una cosa, noi tra 10 minuti arriviamo al ristorante perché le macchine le abbiamo lasciate lì, tu basta che giri a destra e poi quando vedi "Zara"  giri a sinitra e trovi il ristorante! Ci vediamo li!"
Io:"NO! Li c'è anche la Macchina che guida Harry non voglio trovarmelo davanti!"
Ali:"Noi arriveremo prima di te, se lui c'è ti chiamo e ci vediamo da un'altra parte se non c'è, non ti chiamo e tu arrivi li!"
Io:"Va bene, a fra poco."
*Fine conversazione*
Mi incamminai verso il ritorante ma mi fermai per un paio di minuti aspettando la chiamata di Ali.
Non mi chiamava, decisi di arrivare al ristorante.
Eccolo lì, lo vedevo, vedevo anche i ragazzi.
Appena arrivai vennero tutti verso di me chiedendomi cosa fosse successo ma non risposi a nessuno.
Bea mi abbracciò e la seguirono Betta ed Ali. Mi conoscevano benissimo e sapevano che avevo bisogno dei loro abbracci.
Ecco perché erano le mie migliori amiche.
Sentì Zayn che tossiva come se voleva dirmi qualcosa, mi stacci dalle ragazze e c'era ancora lui.
Mi girai velocemente non lo guardai neanche per due secondi in faccia.
-"Andiamo?" dissi ai ragazzi.
-"No, ti prego. Devo parlati, per favore." Mi interrompe lui.
Mi prese il braccio, io guardavo per terra, volevo ignorarlo.
Guardai la strada e i ragazzi erano andati via, non c'erano più le macchine e neanche loro.
-:"Guardami.." mi disse ancora lui prendendomi per il mento.
Diedi uno schiaffo alla sua mano, lui lasciò la presa.
-"Ho capito che non stiamo insieme, che non mi ami e che magari non ti piaccio neanche ma potevi evitare di pendermi in giro, potevi evitare di baciarmi, lo so, so che ti ho baciato anche io ma perché ho creduto alle tue false parole, ecco perché penso sempre e solo a me, perché nel mondo esistono persone come te." gli dissi arrabbiata.
-"MI FAI SCHIFO!" continuai.
Cominciai a camminare, stavolta però lui rimase lì fermo senza dire ne fare niente.
Era meglio. Volevo stare da sola.
Conoscevo Harry da poco, anzi, da pochissimo e come avevo detto a lui non stavamo nemmeno insieme ma si era comportato da coglione.
Era questa la verità.
Era mezzanotte passata ed io avevo camminato per un ora, guardando le persone, ascoltando la musica ed ero veramente stanca.
Le ragazze mi avevano chiamato più di 30 volte ma non rispondevo.
Vidi un bar, grande, con degli specchi opachi dappertutto.
Decisi di entrare.
Arrivata li dentro mi sedetti e chiesi al cameriere un analcolico alla fragola, il mio preferito.
Quando ero depressa  l'unica cosa che mi faceva star bene era il cibo ma non ero a casa e non potevo comprare tutto ciò che vedevo.
Dopo un po arrivò il mio analcolico.
Lo bevevo e assaporavo il buon sapore, amavo le fragole.
Mi si avvicinò un ragazzo, anche lui era da solo.
-"Non è una bella giornata, vero?" mi disse con un sorriso stampato in faccia.
Mi girai per guardarlo meglio.
Aveva i capelli biondi, occhi verdi ed era alto, più o meno come Harry.
-"Proprio per niente" risposi col sospiro.
Si sedette vicino a me.
-"Piacere, Jason" disse il ragazzo dagli occhi verdi mentre mi dava la sua mano.
-"Jason! Come Michael Jason" dissi ridendo.
Lo so, sono pessima con la battute. lol
-"Oddio no!" rispose lui con la mano sulla faccia.
-"AHAHAH. Comunque piacere C.."
J:"Si lo so, sei una delle Little Mix, guardo XFactor! Sei Cris Come Chris Brown!"
Io:"Oddio sei pessimo!" dissi mentre ridevo ancora di più "Comunque mi chiamo Crisleidy" continuai.
J:"Mi piace il tuo nome!"
Io:"Grazie, anche a me!"
J:"Modesta la ragazza!"
Io:"Scherzo, ovviamente."
Quel ragazzo mi stava simpatico.
Rimasi lì insieme a lui a parlare per un paio d'ore senza rendermene conto che si erano fatte le due di notte.
Mi raccontò un po della sua vita ed io un po della mia, mi sfogai con lui.
Gli raccontai cos'era successo con Harry.
J:"Bhe, sei strana."
Io:"Lo so, ho raccontato quasi tutta la mia vita a uno sconosciuto, sono stranissima!"
J:"Bhe però dai ora non sono più uno sconosciuto."
Io:"Ora no ahah"
Jason aveva 18 anni-
Mi raccontò che la sua ragazza lo aveva lasciato quel giorno dopo due anni che stavano insieme, ha detto che gli dispiaceva perché le voleva bene ma non era come all'inizio, lei era cambiata e anche lui, si erano lasciati ma si parlavano bene.
Mi aveva anche detto che lavorava come Dj in una discoteca nel wee-kend e che faceva l'ultimo anno di ragioneria.
Guardai il mio cellulare.
55 chiamate perse.
Io:"ODDIO! SONO LE DUE DI NOTTE!"
J:"Ma che dici?!"
Io:"Si! Devo tornare a casa!"
J:"E da quello che ho capito ti serve un passaggio vero?"
Io:"Hai capito perfettamente ma non voglio tornare a casa, c'è anche Harry!"
J:"Se ti va puoi venire a dormire da me?"
Lo fulminai con lo sguardo.
J:"No, aspetta! Non intendere male, ho una casa che è parecchio spaziosa e ci sono due stanze vuote, ho due sorelle Una di loro fa l'università in America, quell'altra invece è a Londra adesso è andata proprio a conoscere i One Direction, sta con una nostra zia e li aspetterà la quando loro torneranno. Tu dormiresti lì, ovviamente. E poi non sono solo a casa, c'è mia madre. Mio padre no è un dottore e anche perché si sono divorziati e lui lavora a Civitanova Marche."
Io:"A civitanova? Oddio veramente?!"
J:"Sì, so anche che vieni da lì!"
Io:"Si! Forse avrò visto tuo padre ma non mi ricordo. Comunque accetto!"
J:"Cosa?"
Io:"Di venire a casa tua! Non voglio vedere Harry, voglio stare tranquilla almeno per oggi. Domani Morgan ci andrà a trovare verso mezzo giorno perché dobbiamo prepararci per martedì sera perciò mi devi riportare a casa presto!"
J:"Come vuoi. Andiamo allora!"
Andai con lui, non lo conoscevo bene ma mi stava simpatico e mi fidavo, per la prima volta mi fidavo di una persona senza nemmeno conoscerla.
J:"Siamo arrivati!" 
Guardai, era una villa, era stupenda!
Parcheggiò dentro casa ed entrammo.
Era tutto buio e non vedendo niente pistai non so cosa a caddi per terra.
Ridemmo così forte da svegliare la madre.
Era una bellissima donna, gionave, biona anche lei e aveva gli stessi occhi di Jhon o meglio lui aveva gli stessi occhi della madre.
J:"Oddio mamma scusa non volevamo svegliarti!"
Io:"Mi scusi signora non ho fatto apposta!" mi avvicinai a lei "Comunque piacere Crisleidy!"
X:"Piacere, Jenny. Il tuo nome mi sembra familiare! E comunque dammi del 'tu'!"
J:"E' una delle Little Mix, quelle che ti piacciono tanto!"
Jenny:"Ma veramente? Ecco perché! Sei bellissima! Ma come mai sei qui?"
Jason spiegò alla madre il perché e gli racconto in parole povere la mia situazione.
Jenny:"E poi dicono che i famosi non hanno problemi!"
Io:"Si ma i famosi sono delle persone normale e comunque io non sono famosa eh!"
Jenny:"Lo sei, sei bravissima e pronto diventerai una super star, fidati!"
Io:"Oddio, grazie!"
Jason:"Bene, penso che è ora di andare a dormire perché sono le tre passate e Cris domani deve andare via presto!"
Jenny:"Va benissimo! Guarda, dentro la stanza di Angelica, mia figlia c'è anche un bagno, lì ci sono gli asciugamani e tutto ciò di cui hai bisogno se vuoi farti una doccia, poi basta che apri l'armadio e prendi un pigiama e anche per domani mattina se vuoi prendi alcuni vestiti, sta tranquilla che sono nuovi, li ho comprati io per quando tornerà."
Io:"Grazie mille Jenny! Penso proprio che prenderò qualcosa da mettermi domani perché sono tutta sudata. Vado a farmi la doccia, buonanotte e grazie di tutto!"
Jenny:"Prego bella, ci mancherebbe pure."
Jason mi accomagnò in camera e mi diede la buonanotte.
Andai subito a farmi la doccia rinfrescante e veloce.
Presi uno dei tanti pigiami che c'erano dentro quel enorme armadio e mi sdraiai sul letto.
Mentre ero sul letto guardai per bene la stanza, non ci avevo fatto caso, era bellissima!
Era bianca e dietro il letto c'era scritto:
"Live life for the moment because everything else is uncertain" - Louis Tomlinson.
Era anche una vera directioner!
Per fortuna non c'erano dei poster sul muro altrimenti mi toccava vedere anche lì Harry.
Presi il cellulare e lo spensi.
Mi addormentai subito, ero davvero stanca.

----------------------

Sentivo una voce ma non avevo le forze per aprire gli occhi.
Jason:"Svegliaaa! Buongiorrno signorina!"
Aprì gli occhi, la luce del sole mi stava facendo diventare cieca.
Io:"Che stronzo! Chiudi le verrande per favore!"
J:"Sono le 9.30 di mattina e so che le donne ci mettono tanto quindi svegliati, andiamo di sotto a fare colazione e ti prepari!"
Io:"Altri cinque minuti, ti prego!"
J:"Anche io dico così a mamma e lei mi dice sempre di no, perciò alzati!"
Sbuffai e mi alzai.
Mi lavai e mi vestì prima, mi truccai e poi andai di sotto a fare colazione. Erano le 10.
Jenny:"Buongiorno bellezza! Come hai dormito?"
Io:"Benissimo! Quel letto è davvero comodo!"
Jenny:"Eh lo so, è di Angelica e guai se glielo cambi!"
Io:"Dev'essere molto simpatica Angelica eh!"
Jenny:"E' la più piccola, ha 16 anni ed è un amore!"
Jason:"Un amore proprio!" disse sarcasticamente.
Jenny:"Lascialo perdere, litigano sempre! Comunque io devo uscire, ho cose da fare torno all'ora di pranzo Jason!"
Jason:"Va bene, noi facciamo colazione, riporto Cris a casa sua e poi vado da Andrea! Ah, viene a pranzo da noi Andrea"
Jenny:"Occhei. Ciao bella è stato un piacere conoscerti, torna prestoche questa d'ora in po è casa tua!" disse mentre mi salutava.
Io:"Ancora grazie mille! Verrò a trovarvi, promesso."
Andò via.
Io:"Che carina che è tua mamma!" dissi sorridendo.
Jason:"Lo so, è la donna che amo di più al mondo!" disse mentre prendeva una delle tante brioches che c'erano sul tavolo.
Io:"E fai bene!"
Fecimo colazione mentre Jason raccontava le sue squallide battute, sembrava Louis.
Finita la colazione andai in camera per prendere le mie cose e tornai di sotto.
Io:"Andiamo?"
Jason:"Va bene!"
Salimmo in macchina, mise in moto e partimmo.
Da casa sua ci volevano almeno 20 minuti per arrivare alla casa di Xfactor.
Nel frattempo parlavamo del più e del meno.
J:"Stai meglio?"
Io:"Si, molto meglio, grazie! Ma tanto so che appena lo vedo succederà qualcosa."
J:"Tu sta tranquilla e non innervosirti troppo. Parlaci lascialo spiegare"
Io:"Cosa mi deve spiegare? Che mi ha preso in giro? Che nonostante sta ancora con Caroline mi ha baciata e ha detto che gli piacevo?"
J:"Hai ragione, meglio che mi sto zitto. Per ora però concentrati su XFactor, mancano 2 settimane alla fine e dovete vincere! Io e mamma votiamo sempre per voi!"
Io:"Ahahaah grazie! Comunque è questo ciò che farò."
Eravamo arrivati a casa.
J:"Va bene dai, ci sentiamo allora.."
Io:"Come faremo a sentirci se non ho il tuo numero ne tu il mio?"
J:"E' vero! Ahahaha"
Mi diede il suo numero ed io il mio.
Io:"Ciao Jason e grazie di tutto, davvero!"
J:"Prego, per qualsiasi cosa ci sono."
Lo salutai con un bacio sulla guancia e andai dentro, per fortuna avevo le chiavi di quel enorme portone.
C'era una macchina in più, non sapevo di chi fosse.
Entrai tranquillamente ed era tutto silenzio, per andare di sopra dovevo passare davanti il salotto per forza e quindi ci passai.
Ma vidi che i ragazzi comrpreso Harry, stavano tutti seduti sui divani, zitti, mi guardavano, erano seri.
"Sicuramente perché ho dormito fuori" pensai.
Mi girai perché senrtì che c'era qualcun'altro ed era Morgan.
Era incazzatissimo, gli si vedeva in faccia!
-"Buongiorno." dissi.
Nessuno  mi rispose.
Morgan si girò verso di me, non capivo perché mi guardava così male.
Appoggiò ciò che aveva in mano sul tavolo.
-"Biongiorno anche a te!" mi disse con il tono un po alto indicandomi quello che c'era sul tavolo.
Mi girai e vidi una rivista.
Sulla copertina c'era scritto:
'COSA SUCCEDE CON I ONE DIRECTION E LE LITTLE MIX?'
Spalancai gli occhi!
C'erano anche quattro foto.
Le riconobbi subito.
Sulla prima c'ero io insieme ad Harry con alcune fans.
Invece sulla seconda c'eravamo sempre noi ma ci stavamo baciando e c'era scritto 'amore?'
Su quella che stava a sinistra era quando stavamo litigando dentro la macchina, si capiva proprio che stavamo litigano poi c'era una frecetta che finiva sulla quarta foto: MIA E DI JASON DENTRO LA MACCHINA.
E c'era scritto: 'Forse Harry dei One Direction e la così chiamata "Cris" delle Little Mix stavano litigato per questa terza persona?'
Rimasi pietrificata davanti a quelle foto, erano tutte del giorno prima.
Non sapevo cosa dire.
M:"SECONDO TE PUO' ESSERE UN BUONGIORNO? PUO' ESSERE UN BUONGIORNO DOPO AVER VISTO QUESTE FOTO?! TU ED HARRY STATE INSIEME? MI SEMBRA PROPRIO DI NO! POI CHI E' QUESTO TIZIO? COSA FACEVI CON LUI  A TARDA NOTTE?! VI HO DETTO CHE CI DOVETE STARE CON LA TESTA! NON SIETE PIU' DELLE PERSONE COMUNI! SIETE DEI FAMOSI ORA, LO DOVETE CAPIRE! TUTTO QUELLO CHE FATE SIA BUONO O CATTIVO LO VENGONO A SAPERE TUTTI! NON POTETE FARE LE STESSE COSE CHE FACEVATE UN MESE E MEZZO FA, ORA NO!" mi disse mentre sfogliava la rivista, si fermò e me la mise davanti la faccia "VEDI QUESTE FOTO? TU HAI LASCIATO IL TELEFONO DI HARRY IERI SERA SU QUEL CAZZO DI TAVOLO E HANNO SCATTATO DELLE FOTO AI MESSAGGI DI CAROLINE! COME SPIEGHIAMO ORA AI PAPARAZZI I BACI? TU CON QUEL TIZIO A CASA SUA? E I MESSAGGI DI CAROLINE? ME LO DITE!" continuò con un tono altissimo e sbattendo le mani contro il muro.
"E me la prendo anche con te Harry perché sai come funziona questa vita, tu lo sai benissimo! Tu sei più grande di lei, hai più esperienza! Non puoi fare ogni cazzata che ti passa per la testa!" urlò indicando Harry.
-"Si ma non capiscono cosa centrano gli altri?" disse Harry.
Morgan:"Andate di sopra per favore, devo parlare con Harry e Cris."
I ragazzi si alzarono e andarono tutti di sopra, chissà cosa gli passava per la testa ad Harry, ai ragazzi, a Morgan!
-"Sedetevi" disse Morgan indicando il divano.
Ci sedemmo.
-"Con quel ragazzo non è successo niente Morgan, davvero." dissi cercando di calmarlo.
Morgan:"Non mi interessa se è successo qualcosa o no! Voi dovete capire che non potete fare più cazzate! Avete dei fans, la gente vi guarda, la gente sa tutto di voi! Non potete essere così incoscienti!" gli urli si sentivano per tutta casa.
-"Mi dispiace, veramente. Non so cosa dire, hai ragione, io sono il più grande e quello che ha più esperienza e ho sbagliato e cercherò di rimediare." continuò Harry.
Morgan:"Certo che rimedierai! Ho parlato con Paul, anche lui sa di questa storia e ti assicuro che non è per niente contento! Io capisco che volete anche fare la vostra vita normale, quella che facevate quando non eravate famosi e infatti la potete fare ma non così! Vi siete baciati, avete litigato, Cris è andata con uno non so dove, le foto dei messaggi ora sono pubbliche cioè, vi rendete conto?"
-"Ah, se Cris è andata con quello la non è colpa mia!" disse Harry guardandomi male.
-"In effetti non è colpa tua e per la cronaca si chiama Jason!" dissi ricambiando lo sguardo.
Morgan:"Si vede che tra voi due c'è qualcosa, si vede proprio! Non so cos'è e sono affari vostri ma ora dovete rimediare! E poi Harry questa storia con Caroline sinceramente non è per niente bella, cioè, potrebbe essere tua mamma!"
Dopo aver sentito quello cominciai a ridere, Harry rimase fermo lì senza dire niente.
-"Io vi propongo una cosa e la dovrete fare, dopo sistemeremo tutto io e Paul." disse Morgan.
Non sapevamo di cosa parlava, era strano.
Harry:"Di cosa si tratta?"
Io:"Dipende di cosa si tratta!"
Morgan si sedette vicino a noi, prese la rivista e col dito indicò la foto in cui io ed Harry ci baciavamo.
Morgan:"DOVETE FAR FINTA DI STARE INSIEME."









  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: pinkstyles