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Autore: Marticci    26/10/2012    3 recensioni
Tratto dal primo capitolo.
-"Era successo tutto troppo velocemente, ed ero in confusione. É bruttissimo, svegliarsi e non sapere più nulla di te, soprattutto se al tuo fianco ti ritrovi un deficiente, presunto rapitore."
-"Ma di una cosa ero certo: Ero innamorato di Lei!!"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologue.

Camminavo per la strada semibuia, con gli auricolari nelle orecchie e la musica sparata ad alto volume. Quella serata, era andata nel verso sbagliato: l'ennesima litigata con Nathan, e per giunta, nel giorno del mio compleanno!
I miei occhi, si fecero lucidi, e una piccola lacrima rigò la mia guancia, macchiandola di mascara.
La musica, si bloccò all'improvviso e prendendo l'iPod tra le mani, lessi: "Batteria scarica!"
Con rabbia, mi tolsi le cuffiette e lo posai in borsa. Nell'aria, si sentiva solo il rumore dei miei tacchi sull'asfalto. I piedi mi dolevano e mi fermai un attimo a sfilare quelle cose che odiavo con tutto il cuore!
"Fidati di me, danno un tocco di classe al tuo look!"
Come se mi importasse!! Non darò più retta a mia sorella Jade!
Mancava poco al mio appartamento, quando sentii un rumore insolito alle mie spalle. Mi girai d'istinto, ma vidi soltanto un gattino spelacchiato che frugava nell'immondizia.
Mi portai un mano al cuore e sospirai.
«Non sai che paura mi hai fatto prendere!», dissi rivolta alla palla di pelo.
Questa si girò, guardandomi con i suoi occhioni azzurri ed emise un miagolio.
Fui rapita da quel piccolo animaletto e mi avvicinai, inginocchiandomi al suo fianco.
«Anche tu hai avuto una brutta giornata, eh?»
Per risposta, si avvicinò e iniziò a leccarmi la punta delle dita delle mani.
Gli accarezzai la testolina e sbirciai all'interno della borsa.
«Credi di trovare un po' di spazio qui dentro?», chiesi aprendola davanti al cucciolo. Ci saltò dentro, senza pensarci due volte, e appena me la portai in spalla, sbucò con la testa da fuori.
«Molto meglio, no?»
Sorrisi, e fu la prima volta, in quella giornata.
Ripresi a camminare, quando quello strano rumore, si fece risentire.
Il cuore mi prese a battere a mille e aumentai la velocità.
Dall'oscurità, apparvero due uomini: malconci e maleodoranti.
«Ciao bellezza, vai da qualche parte??»
Il groppo in gola, non mi permise di parlare, quando qualcuno mi sfilò la borsa.
Altri uomini!
«Vediamo una bella signorina come te, cosa ha in borsa»
Quando l'aprì, il gatto sbucò saltando sul suo volto e iniziò a correre via.
«I miei occhi! Gattaccio maledetto!», urlò l'uomo, lasciando cadere la borsa e portandosi le mani in faccia.
Ne approfittai e iniziai a scappare. Sfortunatamente, riuscirono ad acchiapparmi e uno di loro mi bendò. Iniziai ad urlare, e loro con forza, mi spinsero a terra. Uno, fu su di me e mi tappò la bocca con una mano.
Mi bloccò al pavimento e sentii che si slacciava la cintura.
«Stai ferma, piccola!»
Capii quello che stava per succedere, e iniziai a piangere, dimenandomi sempre di più.
Avvicinò le sue mani callose alla mia minigonna, quando d'improvviso, sentì un urlo di dolore e quelle mani, non erano più su di me. Ma altre, più gentili, mi aiutarono ad alzare.
«Stai bene?», mi chiese una voce maschile.
Era soave e dolce, e sentii di potermi fidare. In fondo, mi aveva salvato.
«Si», risposi con un filo di voce.
Avevo ancora la benda sugli occhi e sentivo che il ragazzo si stava scontrando contro quei maniaci.
Io, indietreggiai, trovai un muro e mi lasciai scivolare fino al pavimento. Portai le ginocchia al petto e le mani alle orecchie. Ero spaventata, e le lacrime continuavano a scorrere sul mio viso.
Qualcuno, mi prese le mani ed io urlai.
«Calma, calma! É finita!»
Era lui! Aveva il fiatone e lentamente, mi rialzò da terra.
«Che ne dici di togliere questa benda?»
Annuii piano e lui avvicinò le sue dita al fazzoletto.
Volevo buttarmi tra le sue braccia e scoppiare a piangere, ma questo mi fu impedito, quando lo sentii gemere.
Mi sentii disorientata e due braccia enormi, mi presero in spalla.
Iniziai ad urlare "Aiuto!", fino a sgolarmi e mi dimenavo come una pazza. Riuscii a colpire il mio rapitore, che mi lasciò cadere ed io persi i sensi.

Martina's Post.
Ciao a tutte :) Spero che questa storia vi piaccia!! Lasciate una recensione, per dirmi che ne pensate :D Ringrazio tutti in anticipo <3
                                                                                                           
 Marti.
  
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