Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: musicisdrug    26/10/2012    1 recensioni
Isabelle, italo-americana, vive a Roma e ha 17 anni. E' legatissima a suo fratello che però partirà per Santa Monica per lavoro. Isabelle passerà l'estate in America dal fratello, dove ritroverà persone importanti per lei e ne conoscerà di nuove che diventeranno fondamentali.
"«Comunque, ti amerò per sempre. Non smetterò mai di amarti, mai.» Sentivo le lacrime agli occhi, non sapevo cosa dire.
Lo amavo, lo avrei fatto per sempre semplicemente perché lui era perfetto, perfetto per me. Perfetto con tutti i suoi difetti, perfetto con tutte le sue debolezze, perfetto con tutti gli errori che faceva, ma comunque perfetto."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mattina seguente erano le 9 quando mi svegliai, Arianna era già sveglia e aveva fatto colazione e Matt era a lavoro. Scesi in cucina e mangiai svelta un cornetto e poi corsi a prepararmi. Alle 10 in punto suonarono il campanello e corsi ad aprire, Kyle ci aspettava alla porta.
«Prendo la borsa e usciamo» intanto Arianna era già pronta con la borsa in spalla e chiacchierava con Kyle. Salimmo in macchina e ci dirigemmo in spiaggia.
Io e Arianna stendemmo i teli sulla sabbia e iniziammo ad applicare la protezione.
«Forza andiamo a fare il bagno ragazze!»
«No Kyle, facci prendere un po’ di sole!» disse Arianna quasi lagnandosi
«Avanti andiamo!» scuotemmo la testa e lui senza pensarci due volte ci caricò in spalle e ci buttò in acqua seguendoci e iniziando a schizzarci.
«Vuoi la guerra Kyle?»  Non feci in tempo a finire la frase che mi mise la testa sott’acqua, non appena riemersi mi attaccai alle sue spalle con le braccia e avvolsi i suoi fianchi con le gambe. Iniziammo a giocare tutti e tre insieme.

«E’ stato bello passare del tempo con te dopo tanto!» disse Kyle guardandosi la punta delle scarpe mentre mi accompagnava alla porta di casa.
«Anche per me!» Mi alzai sulle punte e gli lasciai un bacio sulla guancia. Kyle sotto la sua bella abbronzata divenne rosso e, scompigliandosi un po’ i capelli, andò via. Rientrai a casa e Arianna, che era entrata prima di me, mi tartassò di domande.
«Comunque, penso che tu gli piaccia!» disse alla fine
«Che ne sai?» chiesi perplessa
«Si vede da come ti guarda, è .. dolce!» sentii un sorriso spuntare sulle mie labbra rosse quasi senza rendermene conto.
«Cammina ragazza innamorata, va a farti la doccia!»
«Non sono innamorata, idiota.» Mi chiusi in bagno e feci una lunga doccia calda. Pensai molto a quella giornata appena trascorsa e capii che forse Kyle mi piaceva ancora. Uscii dalla doccia e, avvolta dall’asciugamano, andai in camera a vestirmi. Matt non era ancora tornato dal lavoro così io e Arianna preparammo la cena, che non era proprio il massimo. Mangiammo e andammo in camera a vedere un film, finito il film decidemmo di andare a dormire. Misi il pigiama e mi infilai sotto le lenzuola perché così, pur morendo per il caldo bestiale, mi sentivo protetta. Ad un tratto il cellulare squillò, era un messaggio.
‘’Tra mezz’ora sulla spiaggia di oggi’’ era Kyle. Risposi subito ‘’Ok, a dopo’’ Mi vestii velocemente e uscii dalla finestra per non farmi vedere da Matt che nel frattempo era tornato. Arrivai alla spiaggia in meno di venti minuti, così mi sedetti su quella superficie morbida e fresca. Il rumore delle onde che si scontravano sulla riva era rilassante. Dopo un paio di minuti sentii il rumore di passi dietro di me e sorrisi sicura che fosse Kyle. Decisi di non muovermi e parlai:
«Finalmente sei arrivato!»
«Mi aspettavi?» disse un ragazzo ridendo e dalla voce riconobbi subito che non era Kyle. La voce mi sembrava familiare, l’avevo già sentita ma prima che avessi il tempo di chiedergli chi era si sedette dietro di me, facendo sfiorare la sua schiena e la mia. Sentii un brivido sulla pelle dovuto al venticello fresco che tirava.
«Scusami, pensavo fossi un’altra persona…» risposi alla domanda del ragazzo.
«Traquilla…» Si creò un silenzio imbarazzante, ma, timida com’ero, non parlai e aspettai fosse lui a farlo. «Come ti chiami?» chiese tutto d’un tratto.
«Sono Isabelle, tu?» sentii uscire dalle sue labbra una risata nervosa. Esitò un’istante e poi parlò di nuovo.
«Non è importante.» Quella risposta mi spiazzò. Insomma, perché non era importante sapere il suo nome? Per un attimo rimasi da sola assorta nei miei pensieri, la voce del ragazzo rimbombava nel mio cervello che cercava di ricordare dove l’aveva già sentita. Era una voce dolce ma decisa allo stesso tempo, aveva un suono melodioso, di quelli che non dimentichi facilmente.
«Come vuoi… che ci fai qui, comunque?»
«Potrei farti la stessa domanda, sai?» Sorrisi involontariamente e intanto il mio cervello continuava a lavorare frenetico per capire a chi appartenesse quella voce. Il vento leggero fece arrivare alle mie narici una folata del suo profumo, un buonissimo profumo.
«Se me la facessi ti risponderei che sto aspettando qualcuno, tu invece?» decisi di giocare al suo stesso gioco e rimanere nel mistero.
«Sono venuto qui … sinceramente non so perché sono qui!» Scoppiai a ridere e lui mi venne dietro, poi tornò serio e disse «Forse avevo solo bisogno di stare tranquillo e pensare»
«Oh, allora ti lascio solo a pensare. Scusa..» Odiavo essere di troppo, era una sensazione orribile, cosi feci per alzarmi e voltarmi verso di lui, ma con un rapido movimento me lo impedì.
«Ehi sono io che sono venuto qui, non c’è alcun problema» Sorrisi, poi vidi da lontano Kyle vicino alla riva.
«Ehm.. mr. X io devo andare, ci rivediamo!»
«Sicuramente! Ciao Isabelle!» Il ragazzo si alzò di scatto e corse dove la luce fioca dei lampioni non potevano illuminarlo, io mi alzai lenta e, prima di avvicinarmi a Kyle, mi girai ad osservare quel ragazzo di cui ormai si scorgevano solo gli occhi luminosi puntati su di me. Che tipo strano. Scrollai la testa sorridendo come per cacciare quel pensiero e mi diressi verso Kyle. Appena gli fui vicina lo abbracciai.
«Ciao bello!» Mi stupii della mia sfacciataggine, ero sempre stata una ragazza impacciata.
«Ciao piccola! Chi era quello?»
«Non lo so, non mi ha detto il suo nome… » Sorrisi e lui mi strinse forte contro il suo petto. Poi mi prese per mano e mi portò verso la sua macchina. Non feci domande, ero intenta solo a pensare a quel ragazzo e a chiedermi perché non mi avesse voluto dire il suo nome. Il suono melodioso della sua voce mi rimbombava nella testa e il suo profumo ancora mi inebriava il cervello. Decisi di non pensarci e di godermi quei momenti con il mio Kyle. Camminavo leggermente più indietro di lui mentre la sua mano ancora stringeva la mia saldamente.
«Dove andiamo, Kyle?» Si voltò e mi fece l’occhiolino.
«Seguimi» Salimmo in macchina e iniziò a guidare. In macchina scherzavamo e quando mancava poco all’arrivo, almeno così diceva lui, mi bendò. Gli chiesi perché mi stesse bendando ma non mi rispose. Dopo appena 5 minuti il motore possente della sua Range Rover nuova di zecca si spense. «Non muoverti» mi disse. Sentii il rumore secco del suo sportello chiudersi, poi il rumore del mio aprirsi e sentii una delle sue grandi mani prendere la mia. Mi aiutò a scendere dalla macchina e prese qualcosa nel bagagliaio.
«Posso togliere la benda adesso?»
«Ancora un attimo..» Percepii un sorriso aprirsi sulle sue labbra carnose e rosee. Poi sentii la stretta della benda allentarsi sulla mia testa, finalmente me l’aveva tolta. Eravamo in un prato enorme, illuminato solo dalla luce flebile della luna. Lo riconobbi subito.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: musicisdrug